Flucortanest - Crema 30g 0,1%
Dettagli:
Nome:Flucortanest - Crema 30g 0,1%Codice Ministeriale:025723014
Principio attivo:Diflucortolone Valerato
Codice ATC:D07AC06
Fascia:C
Prezzo:8.5
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Piam Farmaceutici Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Crema dermatologica
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Corticosteroidi, non associati.
Principi attivi
Diflucortolone valerato 0,100 g.
Eccipienti
Gliceridi semi-sintetici solidi, dietilenglicole monoetiletere, metileparaidrossibenzoato, etile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibe nzoato, essenza di rosa, acqua depurata.
Indicazioni
Dermatosi seborroiche, da contatto, tossiche; neurodermatite; orticaria; ustioni di primo grado; eczema volgare, microbico, varicoso (comunque non applicare direttamente sull'ulcera), anale, dei bambini; eritema solare; punture da insetto.
Controindicazioni / effetti secondari
Nei soggetti con riconosciuta ipersensibilita' ai corticosteroidi. Come per ogni corticosteroide per uso topico e' inoltre controindicato nei seguenti casi: tubercolosi cutanea, affezioni cutanee luetiche e virali (herpes simplex, varicella, pustole vacciniche).
Posologia
Per uso esterno. Detergere e disinfettare, se necessario, la parte da medicare; applicare, massaggiando lievemente, un leggero strato di crema (secondo l'opportunita' terapeutica) coprendo anche le zone vicino alla lesione. Ripetere il trattamento due-tre volte al giorno o secondo indicazione medica. Non appena il quadro clinico sara' migliorato e'sufficiente una sola applicazione giornaliera.
Conservazione
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
Avvertenze
Il preparato non deve essere usato per applicazioni oftalmiche o per applicazioni auricolari esterne in caso di perforazione timpanica. L'uso, specie prolungato, di prodotti per uso topico puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia piu' opportuna. In presenza di una concomitante infezione cutanea va istituita opportuna terapia antibatterica o antifungina di copertura e, in caso di insuccesso di questa, va interrotto il trattamento corticosteroideo. L'applicazione percutanea di corticosteroidi nel trattamento di dermatosi estese e/o per lunghi periodi di tempo, puo' determinare fenomeni secondari di assorbimento sistemico (sindrome di Cushing, inibizione dell'asse ipotalamo-ipofisario). Tale evenienza e' piu' frequente nei bambini e in caso di bendaggio occlusivo. Nell'uso pediatrico le pieghe cutanee e il pannolino possono fungere da bendaggio occlusivo. Pertanto, nel trattamento di affezioni croniche che richiedano terapie prolungate, qualora sia stato raggiunto un favorevole effetto terapeutico, sara' opportuno ridurre ildosaggio e la frequenza delle applicazioni al minimo necessario per c ontrollare i sintomi ed evitare le recidive, sospendendo l'uso del preparato appena possibile. Lattanti e bambini di eta' inferiore a 4 annidovrebbero essere trattati per periodi di tempo non superiori a tre s ettimane, specie in caso di applicazione su regioni coperte da pannolini. In caso di applicazione sul viso evitare che il preparato venga a contatto con gli occhi.
Interazioni
Non sono note possibili interazioni medicamentose.
Effetti indesiderati
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: l'arrossamento della pelle, la presenza abnorme di liquido nei tessuti (edema), la desquamazione, il prurito sono espressione di ipersensibilita' verso il principio attivo. In caso di terapia prolungata con pomate cortico-steroideepossono verificarsi senso di secchezza della pelle, infiammazione del follicolo del pelo e della ghiandola sebacea, scarsa pigmentazione, a bnorme crescita dei peli, mancata nutrizione della pelle, fragilita' vasale, porpora, eruzioni acneiformi e, a seguito di bendaggio occlusivo, macerazione, striature, alterazioni cutanee causate da ritenzione del sudore. Si deve tener presente che le pellicole di plastica utilizzate per il bendaggio occlusivo sono infiammabili; inoltre tali pellicole possono provocare fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso vanno sostituite con altre di diverso materiale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: l'uso prolungato e/o dialte dosi puo' indurre una sindrome di eccesso con ipertensione arter iosa, astenia, adinamia, turbe del ritmo cardiaco, ipopotassiemia e alcalosi metabolica.
Gravidanza e allattamento
L'applicazione locale di corticosteroidi ad animali da laboratorio gravidi puo' indurre la comparsa di malformazioni fetali. La trasferibilita' di questi dati nell'uomo non e' dimostrata. Come pratica generale,le preparazioni topiche contenenti corticosteroidi non dovrebbero ess ere impiegate durante il primo trimestre di gravidanza. In particolare, l'applicazione del prodotto su estese aree cutanee o per periodi prolungati deve essere evitata. Nelle donne in stato di gravidanza deve essere usato soltanto in caso di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico.