Flontalexin - 10cpr Riv 250mg
Dettagli:
Nome:Flontalexin - 10cpr Riv 250mgCodice Ministeriale:026663017
Principio attivo:Ciprofloxacina Cloridrato Monoidrato
Codice ATC:J01MA02
Fascia:A
Prezzo:3.52
Rimborso:3.52
Produttore:I.B.N. Savio Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister opaco
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi
Denominazione
FLONTALEXIN
Formulazioni
Flontalexin - 10cpr Riv 250mg
Flontalexin - 6cpr Riv 500mg
Flontalexin - 12cpr Riv 750mg
Categoria farmacoterapeutica
Fluorochinoloni.
Principi attivi
Ciprofloxacina cloridrato monoidrato.
Eccipienti
Compresse rivestite: povidone; cellulosa microcristallina; crospovidone; silice colloidale anidra; magnesio stearato; ipromellosa; macrogoli; titanio diossido (E171). Sospensione orale. Flacone microcapsule: poliacrilato dispersione 30%; magnesio stearato; ipromellosa; polisorbato; povidone. Flacone solvente: aroma di fragola; lecitina; trigliceridi saturi a catena media; saccarosio; acqua depurata.
Indicazioni
Adulti: infezioni delle basse vie respiratorie sostenute da batteri Gram-negativi (riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva, infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica o di bronchiectasie, polmonite); otite media cronica purulenta; riacutizzazioni di sinusite cronica, particolarmente se causate da batteri Gram-negativi; infezioni delle vie urinarie; uretrite e cervicite gonococciche; epididimo-orchite, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae; malattia infiammatoria pelvica, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae (nelle infezioni dell'apparato genitale di cui sopra, qualora siano sostenute da Neisseria gonorrhoeae o ritenute tali, e' particolarmente importante ottenere informazioni locali sulla prevalenza di resistenza alla ciprofloxacina e confermarne la sensibilita' tramite prove di laboratorio); infezioni del tratto gastroenterico (ad es. diarrea del viaggiatore); infezioni intraddominali; infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi; otite esterna maligna; infezioni ossee edarticolari; trattamento di infezioni in pazienti neutropenici; profil assi di infezioni in pazienti neutropenici; profilassi di infezioni invasive da Neisseria meningitidis; antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). Bambini e adolescenti: infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica, causate da Pseudomonas aeruginosa; infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite; antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). La ciprofloxacina puo' anche essere usata per trattare infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti, qualora lo si ritenga necessario. Il trattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti; somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina.
Posologia
La durata del trattamento dipende dalla gravita' della malattia, nonche' dal suo decorso clinico e batteriologico. Il trattamento di infezioni sostenute da certi batteri puo' richiedere dosi di ciprofloxacina piu' elevate e l'associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Il trattamento di talune infezioni puo' richiedere l'associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Adulti. Infezioni delle basse vie respiratorie: da 500 a 750 mg due volte al giorno, da 7 a 14 giorni. Infezioni delle alte vie respiratorie. Riacutizzazione di sinusite cronica: da 500 a 750 mg due volte al giorno, da 7 a 14 giorni; otite media cronica purulenta: da 500 a 750 mg due volte al giorno. Otiteesterna maligna: 750 mg due volte al giorno, da 28 giorni fino a 3 me si. Infezioni delle vie urinarie. Cistite non complicata: da 250 a 500mg due volte al giorno, per 3 giorni (nelle donne prima della menopau sa, puo' essere usata una dose singola di 500 mg); cistite complicata,pielonefrite non complicata: 500 mg due volte al giorno, per 7 giorni ; pielonefrite complicata: da 500 a 750 mg due volte al giorno, almeno10 giorni, puo' essere proseguito per oltre 21 giorni in casi partico lari (es. ascesso); prostatite: da 500 a 750 mg due volte al giorno, da 2-4 settimane (acuta) a 4-6 settimane (cronica). Infezioni dell'apparato genitale. Uretrite e cervicite gonococciche: 500 mg come dose singola, per 1 giorno; epididimo-orchite e malattia infiammatoria pelvica: da 500 a 750 mg due volte al giorno, almeno 14 giorni. Infezioni del tratto gastroenterico e infezioni intraddominali. Diarrea di originebatterica, anche causata da Shigella spp. (eccetto Shigella dysenteri ae tipo 1) e tratamento empirico della diarrea del viaggiatore grave: 500 mg due volte al giorno, per 1 giorno; diarrea causata da Shigella dysenteriae tipo 1: 500 mg due volte al giorno, per 5 giorni; diarrea causata da Vibrio cholerae: 500 mg due volte al giorno, per 3 giorni; febbre tifoide: 500 mg due volte al giorno, per 7 giorni; infezioni intraddominali sostenute da batteri Gram-negativi: da 500 a 750 mg due volte al giorno, da 5 a 14 giorni. Infezioni della cute e dei tessuti molli: da 500 a 750 mg due volte al giorno, da 7 a 14 giorni. Infezioni ossee ed articolari: da 500 a 750 mg due volte al giorno, massimo 3 mesi. Trattamento di infezioni o profilassi di infezioni in pazienti neutropenici (la ciprofloxacina deve essere somministrata in associazione con uno o piu' agenti antibatterici appropriati, in accordo con le linee guida ufficiali): da 500 a 750 mg due volte al giorno, la terapia deve proseguire per l'intera durata della fase neutropenica. Profilassi di infezioni invasive da Neisseria meningitidis: 500 mg come dose singola, per 1 giorno. Profilassi e terapia dopo esposizione dell'antrace inalatorio, in persone in grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamente appropriato (la somministrazione del farmaco deve iniziare il piu' presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta): 500 mg due volte al giorno, per 60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus anthracis. Bambini e adolescenti. Fibrosi cistica:20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose; da 10 a 14 giorni. Infezioni complicate delle vie urinarie: da 10 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno a 20 mg/kg corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose; da 10 a 21 giorni. Profilassi e terapia dopo esposizione dell'antrace inalatorio, n persone in grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamenteappropriato (la somministrazione deve iniziare il piu' presto possibi le dopo l'esposizione accertata o presunta): da 10 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno a 15 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 500 mg per dose; 60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus anthracis. Altre infezioni gravi: 20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose; durata del trattamento in funzione del tipo di infezione. Anziani: devono essere trattati con una dose stabilita in funzione della gravita' dell'infezione e della clearance della creatinina del paziente. Ridotta funzionalita' renale ed epatica. CLcr >60 mL/min/1,73 m^2, creatinina sierica <124 mcmol/L: dosaggio abituale. CLcr 30-60 mL/min/1,73 m^2, creatinina sierica 124-168 mcmol/L: dose orale 250-500 mg ogni 12 ore. CLcr <30 mL/min/1,73 m^2, creatinina sierica >169 mcmol/L: 250-500 mg ogni 24 ore. Pazienti emodializzati, creatinina sierica >169 mcmol/L: 250- 500 mg ogni 24 ore (dopo la dialisi). Pazienti in dialisi peritoneale, creatinina sierica >169 mcmol/L: 250-500 mg ogni 24 ore. Non e' necessaria alcuna modifica di dosaggio nei pazienti con ridotta funzionalita' epatica. La somministrazione a bambini con ridotta funzionalita' renale e/o epatica non e' stata oggetto di sperimentazione. Modo disomministrazione. Compresse: devono essere inghiottite con un po' di liquido, senza masticarle. Sospensione orale: usare sempre il misurinodosatore graduato per avere la dose esatta. Mezzo misurino (circa 2,5 ml) contiene approssimativamente 125 mg di ciprofloxacina. Un misurin o (circa 5 ml) contiene approssimativamente 250 mg di ciprofloxacina. Sia le compresse che la sospensione orale possono essere assunte indipendentemente dai pasti. L'assunzione a stomaco vuoto accelera l'assorbimento del principio attivo. Le compresse di ciprofloxacina non devonoessere ingerite assieme a latte, derivati o bevande arricchite con sa li minerali. Se il paziente non e' in grado di assumere le compresse acausa della gravita' della malattia o per altre ragioni (ad es. pazie nti in nutrizione enterale), si raccomanda di iniziare la terapia con ciprofloxacina endovenosa, fino a quando non sia possibile passare alla somministrazione orale.
Conservazione
Compresse rivestite: nessuna. Sospensione orale: conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C. I singoli componenti della sospensione(microcapsule e solvente) non devono essere usati dopo la data di sca denza. Occasionalmente si osserva un sottile strato di colore giallo sopra la superficie di zucchero della sospensione. Questo non influenzale proprieta' farmaceutiche del prodotto. La sospensione pronta per l 'uso e' stabile per 14 giorni se conservata in frigorifero o a temperatura ambiente (fino a 25 gradi C). La sospensione orale non va assuntadopo tale periodo. Evitare di conservare il flacone capovolto.
Avvertenze
Infezioni gravi ed infezioni miste con presenza di patogeni Gram-positivi ed anaerobi: la monoterapia con ciprofloxacina non e' adeguata. Inqueste infezioni la ciprofloxacina deve essere somministrata in assoc iazione con altri agenti antibatterici appropriati. Infezioni streptococciche: la ciprofloxacina e' sconsigliata per insufficiente efficacia. Infezioni dell'apparato genitale: le epididimo-orchiti e la malattiainfiammatoria pelvica possono essere causate da Neisseria gonorrhoeae resistente ai fluorochinoloni. La ciprofloxacina deve essere somminis trata assieme a un altro antibatterico appropriato, a meno che non possa essere esclusa la presenza di Neisseria gonorrhoeae resistente allaciprofloxacina. Se dopo 3 giorni di trattamento non si ottiene un mig lioramento clinico, la terapia deve essere riconsiderata. Infezioni intraddominali post-chirurgiche: sono disponibili dati limitati sull'efficacia. Diarrea del viaggiatore: la scelta della terapia deve tenere conto delle informazioni sulla resistenza alla ciprofloxacina dei patogeni rilevanti nei paesi visitati. Infezioni osse ed articolari: la ciprofloxacina deve essere usata in associazione con un altro agente antimicrobico, in relazione ai risultati della documentazione microbiologica. Antrace inalatorio: l'impiego nell'uomo si basa su dati di sensibilita' in vitro e dati sperimentali nell'animale, assieme a qualche dato nell'uomo. Il medico deve fare riferimento ai documenti ufficiali nazionali e/o internazionali sul trattamento dell'antrace. Bambini e adolescenti: il trattamento deve essere iniziato dopo un'attenta valutazione del rischio/beneficio, per la possibilita' di eventi avversi a carico delle articolazioni e dei tessuti circostanti. Infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica: gli studi clinici sono stati condotti in bambini e adolescenti di eta' compresa fra i 5 e i 17 anni. L'esperienza nel trattamento di bambini da 1 a 5 anni e' piu' limitata. Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite: il farmaco deveessere preso in considerazione quando non possano essere usati altri trattamenti e deve essere basato sui risultati degli esami microbiologici. Gli studi clinici sono stati condotti in bambini e adolescenti dieta' compresa fra 1 e 17 anni. Altre particolari infezioni gravi: si raccomanda un'attenta valutazione del rischio/beneficio del farmaco, quando non possano essere usati altri trattamenti o dopo insuccesso della terapia convenzionale e quando la documentazione microbiologica giustifichi l'uso della ciprofloxacina. L'uso della ciprofloxacina per particolari infezioni gravi non e' stato oggetto di sperimentazione clinica e l'esperienza clinica e' limitata; pertanto, si consiglia cautela. Ipersensibilita': reazioni allergiche si possono verificare dopo unadose singola e possono mettere il paziente in pericolo di vita; e' ne cessario interrompere la somministrazione di ciprofloxacina ed instaurare una terapia adeguata. Apparato muscoloscheletrico: di norma la ciprofloxacina non deve essere usata in pazienti con un'anamnesi di malattia/disturbo dei tendini correlata al trattamento con chinoloni; cio' nonostante, dopo valutazione del rapporto rischio/beneficio, puo' essere prescritta a questi pazienti, in modo particolare in caso di insuccesso della terapia standard o di resistenza batterica, qualora i dati microbiologici ne giustifichino l'impiego. Con l'uso della ciprofloxacina, possono manifestarsi tendinite e rottura dei tendini (soprattuttoa carico del tendine di Achille), talvolta bilaterale, gia' nelle pri me 48 ore di trattamento. Il rischio di tendinopatia puo' essere aumentato nei pazienti anziani o in quelli in trattamento concomitante con corticosteroidi. Alla comparsa dei primi segni di tendinite interrompere il trattamento e tenere l'arto interessato a riposo. La ciprofloxacina deve essere usata con cautela nei pazienti affetti da miastenia grave. La ciprofloxacina puo' provocare reazioni di fotosensibilita'. Durante il trattamento e' opportuno evitare l'esposizione diretta alla luce solare eccessiva od ai raggi ultravioletti. Sistema nervoso centrale: e' noto che i chinoloni possono provocare convulsioni o abbassare la soglia convulsiva; la ciprofloxacina deve essere usata con cautela.Se si manifestano convulsioni, interrompere la ciprofloxacina. Si son o manifestate reazioni psichiatriche anche dopo la prima somministrazione di ciprofloxacina. In casi rari, depressione o reazioni psicotichepossono evolvere a comportamenti di tipo autolesionistico. Nel caso s i verifichi questa evenienza interrompere il trattamento. Sono stati segnalati casi di polineuropatia in pazienti trattati con ciprofloxacina; se si manifestano sintomi di neuropatia, la terapia deve essere sospesa, per evitare che la condizione diventi irreversibile. Disturbi cardiaci: la ciprofloxacina e' associata a casi di prolungamento del QT;percio' si deve usare cautela nel trattare pazienti a rischio di tors ione di punta. Apparato digerente: l'insorgenza di diarrea grave e persistente durante o dopo il trattamento potrebbe indicare la presenza di una colite da antibiotici (pericolosa per la vita, con possibile esito fatale), che va trattata immediatamente. In questi casi sospendere subito la ciprofloxacina e adottare una terapia adeguata. In questa situazione e' controindicato l'uso di farmaci che inibiscono la peristalsi. Rene e vie urinarie: e' stata segnalata la comparsa di cristalluria. I pazienti devono essere ben idratati e sara' bene evitare un'eccessiva alcalinita' delle urine. Fegato e vie biliari: sono stati segnalati casi di necrosi epatica ed insufficienza epatica pericolosa per la vita. Qualora compaiano segni e sintomi di epatopatia, interrompere iltrattamento. Deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi: sono state s egnalate reazioni emolitiche; la ciprofloxacina deve essere evitata, ameno che il potenziale beneficio non sia ritenuto superiore al possib ile rischio. In questo caso, si deve controllare l'eventuale insorgenza di emolisi. Resistenza: durante o in seguito a un trattamento con ciprofloxacina possono essere isolati batteri che mostrano resistenza. Citocromo P450: la ciprofloxacina inibisce il CYP1A2 e puo' cosi' provocare un incremento nelle concentrazioni sieriche di sostanze metabolizzate da questo enzima; pertanto, i pazienti che assumono queste sostanze insieme con la ciprofloxacina devono essere tenuti sotto controllo costante per la comparsa di segni clinici di sovradosaggio e puo' rendersi necessaria la determinazione delle concentrazioni sieriche. L'associazione di ciprofloxacina con tizanidina e' controindicata. Metotrexato: l'uso concomitante con la ciprofloxacina. Interazione con test dilaboratorio: l'attivita' in vitro della ciprofloxacina nei confronti del Mycobacterium tuberculosis potrebbe dare luogo a falsi negativi nei test batteriologici.
Interazioni
Effetti di altri medicinali sulla ciprofloxacina. Formazione di complessi chelanti: la somministrazione concomitante di ciprofloxacina e farmaci contenenti cationi multivalenti e supplementi minerali, chelanti polimerici del fosfato (ad es. sevelamer), sucralfato od antiacidi e formulazioni altamente tamponate (ad es. didanosina compresse), contenenti magnesio, alluminio o calcio, riduce l'assorbimento della ciprofloxacina. Di conseguenza la ciprofloxacina deve essere somministrata 1-2ore prima o almeno 4 ore dopo l'assunzione di questi preparati. Tali restrizioni d'uso non si applicano agli antiacidi appartenenti alla classe degli H2 antagonisti. Alimenti e latticini: il calcio assunto congli alimenti durante i pasti non influenza in modo significativo l'as sorbimento. Tuttavia, deve essere evitata la somministrazione concomitante a digiuno di ciprofloxacina con latte, derivati o bevande arricchite con sali minerali, poiche' l'assorbimento della ciprofloxacina potrebbe ridursi. Probenecid: interferisce con la secrezione renale dellaciprofloxacina; la loro contemporanea somministrazione determina un a umento delle concentrazioni sieriche di ciprofloxacina. Effetti della ciprofloxacina su altri medicinali. Tizanidina: non dev'essere somministrata insieme con la ciprofloxacina. In uno studio clinico in volontari sani si e' osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche della tizanidina (incremento della Cmax di un fattore 7, intervallo 4-21; incremento dell'AUC di un fattore 10, intervallo 6-24), somministrata in concomitanza con ciprofloxacina. L'incremento delle concentrazioni sieriche di tizanidina e' associato ad un effetto ipotensivo e sedativo potenziato. Metotrexato: il suo trasporto tubulare renale puo' venire inibito dalla somministrazione concomitante di ciprofloxacina, conconseguente potenziale incremento dei livelli plasmatici di metotrexa to ed aumento del rischio di reazioni tossiche. L'uso concomitante e' sconsigliato. Teofillina: la somministrazione concomitante con ciprofloxacina puo' causare un aumento indesiderato della concentrazione plasmatica di quest'ultima e, di conseguenza, la comparsa di effetti indesiderati teofillina-indotti che, raramente, possono mettere il pazientein pericolo di vita o risultare fatali. Durante la terapia in associa zione, si dovra' controllare la teofillinemia, eventualmente riducendola dose della teofillina. Altre xantine: in seguito alla somministraz ione concomitante di ciprofloxacina e caffeina o pentoxifillina, e' stato osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche di queste xantine. Fenitoina: la somministrazione con ciprofloxacina puo' dare luogo ad una diminuzione o ad un incremento dei livelli sierici di fenitoina. Si raccomanda pertanto di monitorare i livelli sierici del farmaco. Anticoagulanti orali: la somministrazione concomitante di ciprofloxacina e warfarin puo' aumentare l'azione di quest'ultimo. Ci sono state diverse segnalazioni d'incremento dell'attivita' degli anticoagulanti orali in pazienti che ricevevano antibatterici, compresi i fluorochinoloni. Il rischio puo' variare in funzione dell'infezione di base, dell'eta' e delle condizioni generali del paziente, cosicche' il contributo del fluorochinolone all'incremento dell'INR (rapporto standardizzato internazionale) risulta difficile valutare. Si consiglia un monitoraggio frequente dell'INR durante la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con un anticoagulante orale e nel periodo immediatamentesuccessivo. Ropinirolo: in uno studio clinico e' stato dimostrato che l'uso concomitante con ciprofloxacina, un moderato inibitore dell'iso enzima 1A2 del CYP450, da' luogo a un incremento della Cmax e dell'AUCdel ropinirolo rispettivamente del 60% e dell'84%. Si consiglia di co ntrollare l'eventuale insorgenza di effetti indesiderati indotti dal ropinirolo e di adattarne opportunamente il dosaggio durante la cosomministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo. Clozapina: in seguito alla somministrazione concomitante con 250 mg di ciprofloxacina per 7 giorni, si e' osservato un incremento delle concentrazioni sieriche di clozapina e di N-demetilclozapina rispettivamente del 29% e del 31%. Si consiglia di sorvegliare il paziente e di adattare opportunamente il dosaggio della clozapina durante la cosomministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo.
Effetti indesiderati
Infezioni ed infestazioni. Non comune: superinfezioni micotiche; raro:colite associata ad antibioticoterapia (molto raramente con possibile esito fatale). Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: eo sinofilia; raro: leucopenia, anemia, neutropenia, leucocitosi, trombocitopenia, trombocitosi; molto raro: anemia emolitica, agranulocitosi, pancitopenia e depressione (pericolose per la vita). Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione allergica, edema allergico/angioedema;molto raro: reazione anafilattica, shock anafilattico (pericoloso per la vita), reazione tipo malattia da siero. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: anoressia; raro: iperglicemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: iperattivita' psicomotoria/agitazione; raro : confusione e disorientamento, reazione ansiosa, alterazione dell'attivita' onirica, depressione, allucinazioni; molto raro: reazioni psicotiche. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea, senso di instabilita', disturbi del sonno, disturbi del gusto; raro: parestesia edistesia, ipoestesia, tremore, convulsioni, vertigini; molto raro: em icrania, alterazione della coordinazione, disturbi della deambulazione, disturbi del nervo olfattivo, ipertensione endocrina; non nota: neuropatia periferica. Patologie dell'occhio. Raro: disturbi visivi; moltoraro: alterazioni della percezione cromatica. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: tinnito, perdita/calo dell'udito. Patologie ca rdiache. Raro: tachicardia; non nota: aritmia ventricolare, prolungamento dell'intervallo QT, torsione di punta. Patologie vascolari. Raro: vasodilatazione, ipotensione, sincope; molto raro: vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: dispnea (compresa l'asma). Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, diarrea; non comune: vomito, dolori gastrointestinali e addominali, dispepsia, flatulenza; molto raro: pancreatite. Patologie epatobiliari. Non comune: incremento delle transaminasi, incremento della bilirubina; raro: compromissione della funzionalita' epatica, ittero colestatico, epatite; molto raro: necrosi epatica (molto raramente evolvente ad insufficienza epatica pericolosa per la vita. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash, prurito, orticaria; raro: reazioni di fotosensibilita'; molto raro: petecchie, eritema multiforme, eritema nodoso, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica (potenzialmente pericolose per la vita). Patologie del sistema muscoloscheletrico edel tessuto connettivo. Non comune: dolore muscoloscheletrico (ad es. dolore alle estremita', dolore lombare, dolore toracico), artralgia; raro: mialgia, artrite, aumentato tono muscolare e crampi; molto raro:debolezza muscolare, tendinite, rottura del tendine (prevalentemente del tendine d'Achille), esacerbazione dei sintomi di miastenia grave. Patologie renali e urinarie. Non comune: compromissione della funzionalita' renale; raro: insufficienza renale, ematuria, cristalluria, nefrite tubulo-interstiziale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia, febbre; raro: edema, sudorazione (iperidrosi). Esami diagnostici. Non comune: incremento della fosfatasi alcalina ematica; raro: alterazione del livello di protrombina, incremento dell'amilasi. Pazienti pediatrici: l'incidenza diartropatia si riferisce a dati raccolti negli studi nell'adulto. Nei bambini l'artropatia e' di riscontro comune.
Gravidanza e allattamento
I dati disponibili sulla somministrazione di ciprofloxacina a donne ingravidanza non indicano un effetto teratogeno o una tossicita' feto/n eonatale della ciprofloxacina. Gli studi nell'animale non hanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti in termini di tossicita' riproduttiva. In animali esposti ai chinoloni in eta' precoce e nel periodoprenatale sono stati osservati effetti sulla cartilagine immatura, pe rcio' non si puo' escludere che il farmaco possa causare danni alle cartilagini articolari dell'organismo umano non ancora sviluppato o del feto. A titolo cautelativo, e' preferibile evitare l'uso della ciprofloxacina in gravidanza. La ciprofloxacina viene escreta nel latte materno. Per il possibile rischio di danno articolare, la ciprofloxacina non deve essere usata durante l'allattamento.