Flector - Gel 50g 1%
Dettagli:
Nome:Flector - Gel 50g 1%Codice Ministeriale:027757020
Principio attivo:Diclofenac Idrossietilpirrolidina
Codice ATC:M02AA15
Fascia:C
Prezzo:7.5
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Ibsa Farmaceutici Italia Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Gel
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Farmaci antinfiammatori non steroidei per uso topico.
Principi attivi
100 g di gel contengono: diclofenac idrossietilpirrolidina 1,32 g (pari a g 1,0 di diclofenac sodico).
Eccipienti
Macrogol 300, macrogol 400 stearato, cetil stearil-2-etilesanoato, carbomer, trietanolammina, isopropanolo, fragranza, acqua depurata.
Indicazioni
Trattamento locale di stati dolorosi e infiammatori di natura reumatica o traumatica di: articolazioni, muscoli, tendini, legamenti.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al diclofenac o ad uno qualsiasi degli eccipienti o verso l'acido acetilsalicilico ed altri farmaci antinfiammatori non steroidei. Pazienti nei quali si sono verificati attacchi d'asma, orticaria o riniti acute dopo l' assunzione di acido acetilsalicilico o di altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Terzo trimestre di gravidanza e allattamento. L'uso nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore ai 14 anni e' controindicato.
Posologia
Applicare sulla zona da trattare 2-4 g di per 1-3 volte al di' e frizionare leggermente. Sono disponibili dati insufficienti sull'efficacia e la sicurezza nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 14 anni. Nei bambini dai 14 anni in su, non usare per piu' di 7 giorni per alleviare il dolore o se i sintomi peggiorano.
Conservazione
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
Avvertenze
La possibilita' di eventi avversi sistemici con l'applicazione di diclofenac topico non puo' essere esclusa se il preparato viene usato su aree cutanee estese e per un periodo prolungato. Il diclofenac topico dev'essere applicato solamente su cute intatta, non affetta e non su ferite cutanee o lesioni aperte. Non dev'essere lasciato entrare in contatto con gli occhi o le membrane mucose e non dev'essere ingerito. Il farmaco dev'essere utilizzato con cautela nei pazienti che abbiano avuto in passato una reazione d'ipersensibilita' ai FANS od agli analgesici. I pazienti asmatici, con malattie croniche ostruttive dei bronchi,rinite allergica od infiammazione della mucosa nasale reagiscono con attacchi asmatici, infiammazione locale della pelle o della mucosa od orticaria al trattamento effettuato con FANS piu' spesso di altri pazienti. L'impiego, specie se prolungato puo' dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione: interrompere il trattamento e istituire una terapia idonea. Interrompere il trattamento se si sviluppa rush cutaneo dopo applicazione. L'uso del medicinale non e' consigliato nelle donne che intendono iniziare una gravidanza. La somministrazione dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilita' o che sono sottoposte a indagini sulla fertilita'. Il diclofenac topico puo' essere usatocon bendaggi non occlusivi, ma non dev'essere usato con un bendaggio occlusivo che non lasci passare aria.
Interazioni
Poiche' l'assorbimento sistemico di diclofenac a seguito di un'applicazione topica e' molto basso, tali interazioni sono molto improbabili. Le indagini cliniche eseguite con il farmaco utilizzato in concomitanza con altri farmaci antinfiammatori steroidei e non non hanno messo inevidenza fenomeni di interazione. Non e' comunque da escludere la pos sibilita' di competizione tra il diclofenac assorbito ed altri farmaciad alto legame con le proteine plasmatiche. E' sconsigliato l`uso con comitante topico o sistemico di altri farmaci contenenti diclofenac o altri FANS.
Effetti indesiderati
Disturbi del sistema immunitario. Molto raro < 1/10000: ipersensibilita' (inclusa orticaria), edema angioneurotico. Infezioni ed infestazioni. Molto raro: rash con pustole. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto raro: asma. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune da >= 1/100 a < 1/10: rash, eczema, eritema, dermatite (inclusa dermatite da contatto), prurito; raro da >= 1/10000 a < 1/1000: dermatite bollosa; molto raro: reazioni di fotosensibilita'.
Gravidanza e allattamento
La concentrazione sistemica di diclofenac, confrontata con le formulazioni orali, e' piu' bassa dopo somministrazione topica. L'inibizione della sintesi di prostaglandine puo' interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologicisuggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardia ca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Se il diclofenac e' usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose dev'essere mantenuta la piu' bassapossibile e la durata del trattamento la piu' breve possibile. Durant e il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare; disfunzione renale, che puo' progredire in insufficienza renale conoligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardoo prolungamento del travaglio. Conseguentemente, il diclofenac e' con troindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Il diclofenac passa nel latte materno in piccole quantita'. Tuttavia, alle dosi terapeutiche non sono previsti effetti sul lattante. Il prodotto dev'essere usato durante l'allattamento solo sotto consiglio di un professionistasanitario. In questa circostanza, non dev'essere applicato sul seno d elle madri che allattano, ne' altrove su aree estese di pelle o per unperiodo prolungato di tempo.