Fevralt - Bb Os Sosp 100mg/5ml

Dettagli:
Nome:Fevralt - Bb Os Sosp 100mg/5ml
Codice Ministeriale:038712016
Principio attivo:Ibuprofene
Codice ATC:M01AE01
Fascia:C
Prezzo:6.9
Glutine:Senza glutine
Produttore:Valeas Ind.Chim.Farmac. Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:SOP - ricetta non richiesta art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Sospensione os
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non congelare ne' mettere in frigorifero
Scadenza:36 mesi

Denominazione

FEVRALT BAMBINI 100 MG/5 ML SOSPENSIONE ORALE

Formulazioni

Fevralt - Bb Os Sosp 100mg/5ml

Categoria farmacoterapeutica

Antinfiammatori e antireumatici non steroidei; derivati dell'acido propionico.

Principi attivi

Ibuprofene 100 mg.

Eccipienti

Acqua depurata; maltitolo liquido; glicerolo; gomma xantana; sodio benzoato (E 211); sodio ciclamato; acido citrico (per correggere il pH); aroma arancia (preparazione aromatizzante, aromatizzante naturale identico, alcol etilico); acesulfame potassico; polisorbato 80; sodio edetato.

Indicazioni

Riduzione della febbre (inclusa la febbre da post vaccinazione); attenuazione dei sintomi da raffreddamento e influenzali; attenuazione del dolore lieve e moderato, quale dolore da dentizione, dolore da slogatura, mal di gola, mal di denti, mal di orecchio, cefalea; trattamento sintomatico dell'Artrite Reumatoide Giovanile.

Controindicazioni / effetti secondari

Lattanti di eta' inferiore ai 3 mesi o di peso inferiore a 5 kg; ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti inparticolare quando l'ipersensibilita' e' associata a poliposi nasale e asma; ipersensibilita' ad aspirina o altri medicinali simili (FANS) e in particolare quando l'ipersensibilita' e' associata ad asma, rinite, orticaria, angioedema o altre condizioni allergiche; co-somministrazione di altri FANS o dose giornaliera di aspirina superiore a 75 mg; storia di sanguinamento gastrointestinale o perforazione relativa a unprecedente episodio o storia di sanguinamento/ulcera peptica ricorren te (due o piu' episodi distinti di comprovata ulcera o sanguinamento);insufficienza cardiaca grave; gravidanza e allattamento.

Posologia

Il medicinale e' per uso orale e da assumere solo per un breve periodo. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata necessaria a controllare i sintomi. Agitare bene prima dell'uso. Per la febbre e per il dolore di diversa natura: il farmaco puo' essere somministrato ai lattanti dai 3 mesi di eta' o dal peso <5 kg. La dose abituale giornaliera e' 20-30 mg/kg di peso corporeo suddivise in 3-4 dosi frazionate da somministrare con il cucchiaio dosatore accluso da 2,5 ml e 5 ml. Normalmente la dose deve essere somministrata ogni 6-8 ore circa. Questo tempo puo' essere ridotto a 4 ore, se necessario, senza superare la dose massima giornaliera di 30 mg/kg di peso corporeo. Eta' 3-6 mesi, peso 5,6-7,7 kg: 2,5 ml, pari a 50 mg, 3 volte al giorno (150 mg in 24 ore).Eta' 6-12 mesi, peso 7,8-10 kg: 2,5 ml, pari a 50 mg, 3-4 volte al gi orno (150-200 mg in 24 ore). Eta' 1-3 anni, peso 11-15 kg: 5 ml, pari a 100 mg, 3 volte al giorno (300 mg in 24 ore). Eta' 4-6 anni, peso 16-20 kg: 7,5 ml, pari a 150 mg, 3 volte al giorno (450 mg in 24 ore). Eta' 7-9 anni, peso 21-28 kg: 10 ml, pari a 200 mg, 3 volte al giorno (600 mg in 24 ore). Eta' 10-12 anni, peso 29-40 kg: 15 ml, pari a 300 mg, 3 volte al giorno (900 mg in 24 ore). Il farmaco non e' raccomandato nei lattanti dai 3 ai 6 mesi per piu' di 24 ore, e nei lattanti/bambini di eta' pari a 6 mesi e oltre per piu' di 3 giorni. Se i sintomi persistono per un periodo superiore, deve essere consultato il medico. Per la febbre da post vaccinazione: il medicinale puo' essere usato nei lattanti di eta' inferiore ai 6 mesi solo dopo attenta valutazione medica. La dose abituale e' pari a 2,5 ml corrispondenti a 50 mg. Solo se necessario possono essere somministrati altri 2,5 ml corrispondentia 50 mg, 6 ore piu' tardi. Non somministrare comunque piu' di 5 ml, c orrispondenti a 100 mg, in 24 ore. Se la febbre persiste dopo la seconda dose, deve essere consultato il medico. Per il trattamento sintomatico dell'Artrite Reumatoide Giovanile: la dose abituale giornaliera e'30-40 mg/kg suddivisa in 3-4 dosi.

Conservazione

Non refrigerare o congelare.

Avvertenze

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata di trattamento necessaria a controllare i sintomi. In pazienti con asma pre-esistente non sensibili ad aspirina o altri FANS o con patologia allergica preesistente. In pazienti con Systemic Lupus Erythematosus, c'e' un aumento del rischio di meningite asettica. In pazienti con sintomi e/o segni che suggeriscono una disfunzione a livello epatico, intestinale, o renale. In pazienti che stanno assumendo altri FANS o una dose bassa di aspirina (<75 mg/die). I FANS possono causare eventi avversi gravi di tipo gastrointestinale che includono sanguinamento, ulcerazione e perforazione. Questi eventi avversi gravi possono verificarsi in qualsiasi momento durante il trattamento con o senza sintomi di preavviso. I FANS devono essere prescritti con cautela negli anziani e in coloro che hanno un'anamnesi positiva di ulcera peptica o di sanguinamento gastrointestinale. Il rischio e' maggiore con dosi crescenti di FANS. Si raccomandadi iniziare il trattamento con la dose piu' bassa efficace. La co-pre scrizione di agenti protettivi deve essere presa in considerazione anche per quei pazienti che assumono basse dosi di aspirina o di altri FANS. Si raccomanda un adeguato monitoraggio e opportune istruzioni per i pazienti con anamnesi positiva di ipertensione e/o di insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiche' ritenzione di liquidied edema sono stati riportati in associazione a terapia con i FANS. I dati provenienti da studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofen e specialmente ad alti dosaggi (2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, puo' essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus). Complessivamente gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi diibuprofene (es. <1200 mg/die) siano associate ad un aumentato rischio di infarto del miocardio. Adulti e anziani con ipertensione non contr ollata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ibuprofene soltanto dopo attenta considerazione. Simili considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare untrattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per ev enti cardiovascolari (p.es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). Nelle pazienti ci sono limitate evidenze che i farmaci che inibiscono la cicloossigenasi/la sintesi delle prostaglandine (FANS) possano causare problemi alla fertilita' attraverso un effetto sull'ovulazione. Questo effetto e' reversibile con l'interruzione del trattamento. L'uso di ibuprofene, acido acetilsalicilico o altri analgesici, antipiretici, antiinfiammatori non steroidei richiede particolare cautela: in caso di precedenti di ulcera, perforazione o sanguinamento gastrointestinale (rischi di recidive); in caso di asma (possibile broncocostrizione); in presenza di difetti della coagulazione: riduzione della coagulabilita'; in caso di patologia renale, patologia cardiaca o ipertensione (si puo' verificare critica riduzione della funzione renale, specialmente nei soggetti anziani con funzionalita' epatica o renaleridotta, insufficienza cardiaca o sotto trattamento con diuretici, ne frotossicita' o ritenzione idrica); in caso di patologia epatica (possibile epatotossicita'). Inoltre, l'uso di ibuprofene, acido acetilsalicilico o altri analgesici, antipiretici, antiinfiammatori non steroidei richiede adeguate precauzioni: reidratare i pazienti prima dell'inizio e durante il trattamento in caso di disidratazione (es. febbre, vomito o diarrea). Le seguenti precauzioni sono importanti durante un trattamento a lungo termine: monitorare segni o sintomi di ulcere o di sanguinamento gastrointestinale; monitorare segni o sintomi di epatotossicita'; monitorare segni o sintomi di nefrotossicita'; se si verificano disturbi della visione (visione annebbiata o ridotta, scotoma, percezione alterata dei colori) interrompere il trattamento e consultare unoftalmologo; in caso di sviluppo di segni o sintomi di meningite, val utare la possibilita' che possa essere causata dall'uso di ibuprofene (meningite asettica, piu' comune in pazienti con lupus eritematoso sistemico o altre patologie del collagene).

Interazioni

Le seguenti interazioni sono generalmente associate a ibuprofene, acido acetilsalicilico e altri FANS; occorre usare cautela. Anticoagulanti: possibile potenziamento degli effetti anticoagulanti come quelli di Warfarin. Antiipertensivi: riduzione dell'effetto ipotensivo. Diuretici: riduzione dell'effetto ipotensivo, aumento del rischio di nefrotossicita', possibile aumento del rischio di iperkaliemia (indotto da diuretici risparmiatori di potassio). ACE-Inibitori: riduzione dell'effetto ipotensivo, possibile incremento del rischio di nefrotossicita' e iperkaliemia. Chinolonici (anti-batterici): possibile aumento del rischio di convulsioni. Antiaggreganti piastrinici e Inibitori Selettivi delReuptake della Serotonina (SSRIs): aumento del sanguinamento gastroin testinale. Sulfoniluree (anti-diabetici): possibile aumento dell'effetto ipoglicemizzante. Corticosteroidi: possibile aumento del rischio direazioni avverse gastrointestinali. Litio: aumento dei livelli plasma tici di litio. Metotrexate (citotossico): aumento dei livelli plasmatici di metotrexato. Ritonavir: possibile aumento delle concentrazioni ematiche di FANS e aumento del rischio di reazioni avverse. Zidovudine:aumento del rischio di emartrosi ed ematoma negli emofiliaci positivi all'HIV. Ciclosporina: aumento del rischio di nefrotossicita'. Tacrol imus: aumento del rischio di nefrotossicita'. Glicosidi cardioattivi: i FANS possono esacerbare l'insufficienza cardiaca, ridurre la velocita' di filtrazione glomerulare (GFR) e aumentare i livelli plasmatici di glucosidi cardioattivi. Uricosurici (probenecid): riduzione dell'escrezione di FANS (aumento delle concentrazioni plasmatiche).

Effetti indesiderati

Reazioni di ipersensibilita'. Raro: reazioni anafilattoidi che includono orticaria con o senza angioedema, dispnea dovuta a ostruzione dellalaringe o a broncospasmo, collasso, dolore addominale, febbre e brivi di, nausea e vomito. Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: neutropenia, agranulocitosi, anemia aplastica, anemia emolitica con possibile test di Coombs positivo, piastrinopenia con o senza porpora, eosinofilia, riduzione dell'emoglobina e dell'ematocrito, pancitopenia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: riduzione dell'appetito. Disturbi psichiatrici e patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, irritabilita'; Raro: Depressione, insonnia, difficolta' diconcentrazione, fragilita' emotiva, sonnolenza, meningite asettica, c onvulsioni. Patologie dell'occhio. Raro: disturbi visivi, secchezza oculare. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: tinnito, vertigini. Patologie vascolari e patologie cardiache. Non comune: edema, ritenzione di liquidi, ipertensione e insufficienza cardiaca sono state osservate in alcuni pazienti che assumono FANS; raro: accidenti cerebrovascolari, ipotensione, insufficienza cardiaca congestizia in pazienti con funzionalita' cardiaca parziale. Dati provenienti da studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alta dose (2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, puo' essere associato a un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus). Edema, ipertensionee insufficienza cardiaca sono stati riportati in associazione con il trattamento con FANS. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: broncospasmo, dispnea; raro: apnea, rinite. Patologie gastrointestinali. Comune: ulcera gastrica con o senza sanguinamento e/o perforazione che puo' essere fatale particolarmente negli anziani, nausea, vomito, ematemesi, diarrea, melena, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, stomatite, esacerbazione della colite e del morbo di Crohn; non comune: gastrite e dolore epigastrico, brucioregastrico; raro: pancreatite, duodenite, esofagite, bocca secca. Patol ogie epatobiliari. Raro: epatite, ittero, alterazioni della funzionalita' epatica, necrosi epatica, sindrome epato renale, insufficienza epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: Eruzioni cutanee, prurito, orticaria, eruzioni vescicolo-bollose, eritema multiforme, alopecia, dermatite esfoliativa, fotosensibilita'; molto raro: reazioni cutanee come sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica. Patologie renali e urinarie. Raro: necrosi delle cellule papillari/tubulari, glomerulonefrite, alterazioni dei test di funzionalita' renale, poliuria, cistite, ematuria. Insufficienza renale acuta inpazienti con pre-esistente significativa compromissione della funzion alita' renale. Esami diagnostici: interferenza su test di funzionalita' epatica; interferenza su test di funzionalita' renale.

Gravidanza e allattamento

Il farmaco non deve essere usato in donne a rischio di gravidanza, durante la gravidanza e l'allattamento.