Fenofibrato Zent - 20cps 200mg
Dettagli:
Nome:Fenofibrato Zent - 20cps 200mgCodice Ministeriale:033557036
Principio attivo:Fenofibrato
Codice ATC:C10AB05
Fascia:A
Prezzo:4.16
Rimborso:3.45
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Zentiva Italia Srl
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Capsule rigide
Contenitore:Blister opaco
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a + 25, al riparo dall'umiditÃ
Scadenza:36 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Inibitori della HMG CoA reduttasi, fibrati.
Principi attivi
Fenofibrato 200 mg.
Eccipienti
Gliceridi poliglicosilati saturi, polietilenglicole, idrossipropilcellulosa, gelatina, ferro ossido rosso (E172), ferro ossido giallo (E172), ferro ossido nero (E172), titanio diossido (E171), carmine d'indigo (E132).
Indicazioni
Dislipidemie, caratterizzate da aumento dei trigliceridi, che non rispondono al trattamento dietetico. E' anche efficace nelle ipercolesterolemie che non rispondono al trattamento dietetico.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' individuale ai componenti (principio attivo od eccipienti) o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Controindicato negli stati di insufficienza epatica o renale. Controindicato in gravidanza, accertata o presunta, o durante l'allattamento. Controindicato nell'eta' pediatrica.
Posologia
1 capsula al giorno, da assumere durante uno dei pasti principali con un bicchiere d'acqua.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 25.C e al riparo dall'umidita'.
Avvertenze
Il ricorso alle diete ipocolesterolemizzanti o ipolipidiche deve essere preferito e saggiato prima di ricorrere all'impiego del fenofibrato. Durante la terapia con fenofibrato vanno rispettate le necessarie misure dietetiche. Durante il trattamento devono essere effettuati frequenti controlli delle prove di funzionalita' epatica, dei tassi ematici, dei lipidi ed esami emocromocitometrici. Nel caso che la risposta al farmaco non sia soddisfacente o in presenza di persistente anormalita' delle prove di funzionalita' epatica, si consiglia di sospendere il trattamento. Da usare con cautela con un'anamnesi di epatopatia ed in soggetti portatori di ulcera peptica poiche' quest'ultima potrebbe riattivarsi. Cautela deve essere usata nel trattamento di soggetti con bassi livelli sierici di albumina per la possibile insorgenza di mialgie, crampi muscolari e rabdomiolisi con aumento dei livelli di creatinin-kinasi.
Interazioni
Il fenofibrato si lega alle albumine plasmatiche e puo' quindi spiazzare i farmaci ad azione antivitaminica K dai siti dilegame proteico con conseguente potenziamento dell'effetto anticoagulante. Si consiglia quindi di dimezzare e successivamente di adattare la dose degli anticoagulanti. Ad analoga cautela deve essere improntata la terapia combinata con ipogligemizzanti orali o insulina. Non usare in associazione con gli inibitori della HMG-CoA reduttasi (statine).
Effetti indesiderati
Hanno una frequenza non superiore al 2-4 % dei casi; e' possibile osservare nausea, vomito, diarrea, dispepsia, mialgie, e piu' raramente, astenia sessuale e manifestazioni allergiche cutanee. Aumenti delle transaminasi e ritenzione della BSF sono possibili, ma in genere, transitori e limitati. Con composti a struttura chimica simile, si sono osservati dolori addominali, epatomegalia e formazione di calcoli biliari. Talora possono manifestarsi cefalea, alopecia e segni di disfunzione renale quali: disuria, oliguria, ematuria e proteinuria, aumento della creatininemia, dell'azotemia, cosi' come della CPK associata a crampi muscolari e rabdomiolisi. Sono state anche riferite leucopenia, eosinofilia, anemia, agranulocitosi, polifagia, aumento di peso e varie forme di aritmie cardiache.
Gravidanza e allattamento
Non usare in gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento.