Felimazole - 100cpr Riv 2,5mg

Dettagli:
Nome:Felimazole - 100cpr Riv 2,5mg
Codice Ministeriale:103685020
Principio attivo:Tiamazolo (Metimazolo)
Codice ATC:H03BB02
Fascia:n/a
Prezzo:24
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Dechra Veterinary Products Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi
Veterinario:

Denominazione

FELIMAZOLE 2,5 MG

Formulazioni

Felimazole - 100cpr Riv 2,5mg

Categoria farmacoterapeutica

Preparati antitiroidei.

Principi attivi

Tiamazolo 2,5 mg.

Eccipienti

Nucleo della compressa: Lattosio monoidrato, Povidone, Sodio amido glicolato, Stearato di magnesio. Rivestimento della compressa: Saccarosio, Povidone, Eritrosina (E127), Macrogol, Talco purificato, Cera d'api bianca, Cera di carnauba, Shellac, Diossido di titanio (E171), Sodio metil-paraidrossibenzoato (E219).

Indicazioni

Per la stabilizzazione dell'ipertiroidismo nei gatti prima della tiroidectomia chirurgica. Per il trattamento a lungo termine dell'ipertiroidismo felino.

Controindicazioni / effetti secondari

Non utilizzare in gatti che soffrono di malattie sistemiche come patologie epatiche o diabete mellito. Non utilizzare in gatti che mostrano segni di malattie autoimmuni. Non utilizzare in animali con patologie leucocitarie, come neutropenia e linfopenia. Non utilizzare in animalicon disordini delle piastrine e della coagulazione (in particolare tr ombocitopenia). Non utilizzare in gatti con ipersensibilita' al tiamazolo o all'eccipiente glicole polietilenico. Non utilizzare in gravidanza o durante la lattazione.

Uso / Via di somministrazione

Orale.

Posologia

Solo per somministrazione orale. Per la stabilizzazione dell'ipertiroidismo felino prima della tiroidectomia chirurgica, e per il trattamento a lungo termine dell'ipertiroidismo felino, la dose iniziale raccomandata e' di 5 mg al giorno. Ove possibile, la dose totale giornaliera deve essere divisa in due parti da somministrare al mattino e alla sera. Non spezzare le compresse. La somministrazione di una dose giornaliera attraverso una compressa da 5 mg, se necessaria per facilitare l'assunzione, e' accettabile, sebbene sia da aspettarsi un'efficacia ridotta a breve termine rispetto alla pratica delle due somministrazioni giornaliere di compresse da 2,5 mg. La compressa da 5 mg e' idonea anche per gatti che richiedano livelli di dosaggi piu' elevati. Si consiglia di esaminare i valori ematologici, biochimici e la concentrazione totale serica di T4 prima di iniziare il trattamento, dopo 3 settimane,6 settimane, 10 settimane, 20 settimane e successivamente ogni 3 mesi . Ad ogni intervallo di controllo raccomandato, si consiglia di titolare opportunamente la dose in funzione della concentrazione totale serica di T4 e della risposta clinica al trattamento. Eventuali correzionidel dosaggio devono essere effettuate con incrementi di 2,5 mg, cerca ndo di ottenere il livello di dosaggio piu' basso possibile. Se fosse richiesto un dosaggio superiore a 10 mg al giorno, gli animali dovranno essere monitorati con particolare attenzione. La dose somministrata non deve superare 20 mg/giorno. Per il trattamento a lungo termine dell'ipertiroidismo l'animale dovra' essere trattato per tutta la vita.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Tenere il contenitore ben chiuso per tenerlo al riparo dall'umidita'. Conservare il tubo nella scatola di esterna.

Avvertenze

Poiche' il tiamazolo puo' causare un aumento della concentrazione ematica, ai gatti deve essere sempre assicurato l'accesso all'acqua da bere. Gli animali che richiedono una dose di piu' di 10 mg/die devono essere monitorati con particolare attenzione. L'uso del prodotto in gatticon disfunzioni renali va effettuato solo dopo attenta valutazione de l rapporto rischio/beneficio da parte del veterinario. A causa dell'effetto del tiamazolo nel ridurre la filtrazione glomerulare, si deve attentamente monitorare l'effetto della terapia sulla funzione renale, poiche' si potrebbe avere un deterioramento della condizione. Si devonomonitorare i parametri ematologici per il possibile rischio di leucop enia e anemia emolitica. A qualsiasi animale che improvvisamente mostri un peggioramento delle condizioni di salute, soprattutto se in presenza di febbre, dovra' essere effettuato un prelievo di sangue per procedere agli esami ematologici e biochimici di routine. Si consiglia di trattare gli animali neutropenici (conta di neutrofili <2,5 x 10^9 /l)con farmaci antibatterici, come profilassi battericida e terapia di s upporto. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: lavarsi le mani dopo l'uso. In caso di ingestione accidentale, rivolgersi ad un medico e mostrargli il foglietto illustrativo o l'etichetta. Il tiamazolo puo' causare vomito, dolore epigastrico, mal di testa, febbre, artralgia, prurito e pancitopenia. Il trattamento e' sintomatico. Lavarsi le mani con acqua e sapone dopo avere manipolato la lettiera usata dagli animali trattati. Non mangiare, bere o fumare mentre si manipolano le compresse o le lettiere usate. Evitare di toccare questo prodotto, se si e' allergici a prodotti antitiroidei. Se compaiono sintomi allergici, quali eruzioni cutanee, gonfiore del viso, delle labbra o degli occhi o difficolta' nella respirazione, si deve contattare immediatamente il medico e mostrargli il foglio illustrativo o l'etichetta. Non spezzare o schiacciare le compresse. Poiche' il tiamazolo e' una sostanza sospetta teratogena per l'uomo, le donne in eta' fertile e le donne incinte devono indossare i guanti quando manipolano la lettiera di gatti trattati. Le donne incinte devono indossare i guanti quando manipolano il prodotto. Sovradosaggio: in studi di tollerabilita' in gatti giovani sani si sono rilevati i i seguenti segni clinici a dosi fino a 30 mg/animale/giorno: anoressia, vomito, letargia, prurito e disfunzioni ematologiche e biochimiche come neutropenia, linfopenia, riduzione dei livelli serici di potassio e fosforo, aumento deilivelli di magnesio e creatinina e presenza di anticorpi anti-nucleo. Alla dose di 30 mg/die alcuni gatti hanno mostrato segni di anemia em olitica e grave deterioramento clinico. Alcuni di questi effetti si possono riscontrare anche in gatti ipertiroidei trattati con dosi fino a20 mg/die. Nei gatti ipertiroidei dosi eccessive possono portare a ip otiroidismo. Tuttavia questo e' improbabile poiche' l'ipotiroidismo viene di solito corretto dai meccanismi di feedback negativi. In caso disovradosaggio sospendere il trattamento e somministrare una terapia s intomatica di supporto.

Tempo di attesa

Non pertinente.

Specie di destinazione

Gatti.

Interazioni

Il trattamento simultaneo con fenobarbitale puo' ridurre l'efficacia clinica del tiamazolo. E' noto che il tiamazolo riduce l'ossidazione epatica dei vermifughi a base di benzimidazolo e puo' determinare un aumento della loro concentrazione plasmatica, se somministrati contemporaneamente. Tiamazolo e' un immunomodulatore e cio' deve essere tenuto in considerazione se sono previsti programmi di vaccinazione.

Effetti indesiderati

Sono state segnalate reazioni avverse in seguito a controllo a lungo termine dell'ipotiroidismo. In molti casi, i segni possono essere lievie transitori e non rappresentare una ragione per interrompere il trat tamento. Gli effetti piu' seri sono prevalentemente reversibili quandoviene interrotta la somministrazione del farmaco. Le reazioni avverse si manifestano poco frequentemente. Gli effetti indesiderati clinici piu' comuni che sono stati segnalati riguardano: vomito, inappetenza/anoressia, letargia, grave prurito ed escoriazioni della testa e del collo, diatesi emorragica e ittero associati a epatopatia, nonche' anomalie ematologiche (eosinofilia, linfocitosi, neutropenia, linfopenia, leggera leucopenia, agranulocitosi, trombocitopenia o anemia emolitica). Questi effetti indesiderati si risolvono entro 7 - 45 giorni dalla cessazione della terapia con tiamazolo. Gli effetti indesiderati immunologici possibili comprendono anemia, con effetti indesiderati rari quali trombocitopenia e anticorpi sierici antinucleo; molto raramente si puo' presentare linfoadenopatia. Il trattamento deve essere interrottoimmediatamente e devono essere considerate terapie alternative dopo u n periodo sufficiente per il recupero. In seguito al trattamento a lungo termine con tiamazolo nei roditori, si e' osservato un aumento del rischio di neoplasia nella ghiandola tiroidea; non sono disponibili evidenze relative al gatto.

Gravidanza e allattamento

Studi di laboratorio in ratti e topi hanno mostrato evidenza di effetti teratogeni ed embriotossici del tiamazolo. La sicurezza del prodottonon e' stata valutata in gatte gravide e in allattamento. Non usare i n gravidanza e in allattamento.