Fedra - 21cpr Riv 0,075mg+0,02mg

Dettagli:
Nome:Fedra - 21cpr Riv 0,075mg+0,02mg
Codice Ministeriale:029551013
Principio attivo:Gestodene/Etinilestradiolo
Codice ATC:G03AA10
Fascia:C
Prezzo:14.2
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Bayer Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:36 mesi

Denominazione

FEDRA 0,075 MG + 0,02 MG COMPRESSE RIVESTITE

Formulazioni

Fedra - 21cpr Riv 0,075mg+0,02mg
Fedra - 21cpr Riv 0,075mg+0,02mg
Fedra - 21cpr Riv 0,075mg+0,02mg
Fedra - 21cpr Riv 0,075mg+0,02mg
Fedra - 21cpr Riv 0,075mg+0,02mg
Fedra - 21cpr Riv 0,075mg+0,02mg
Fedra - 21cpr Riv 0,075mg+0,02mg

Categoria farmacoterapeutica

Progestinici ed estrogeni, combinazioni fisse.

Principi attivi

Ogni compressa rivestita contiene 0,075 mg di gestodene e 0,02 mg di etinilestradiolo.

Eccipienti

Lattosio monoidrato, amido di mais, povidone 25, magnesio stearato, saccarosio, povidone 90, macrogol 6.000, calcio carbonato, talco, estereetilenglicolico dell'acido montanico (cera E).

Indicazioni

Prevenzione del concepimento.

Controindicazioni / effetti secondari

I contraccettivi orali di tipo combinato non devono essere usati nei seguenti casi: ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti; accidenti tromboembolici arteriosi o patologia tromboembolica arteriosa in anamnesi (in particolare infarto miocardico, accidente cerebrovascolare); accidenti tromboembolici venosi o patologia tromboembolica venosa in anamnesi (trombosi venosa profonda, embolia polmonare), con o senza fattori scatenanti; prodromi, in atto o pregressi, di una trombosi (per esempio, attacco ischemico transitorio, angina pectoris); anamnesi di emicrania accompagnata da sintomi neurologicifocali; pancreatite o sua anamnesi se associata con grave ipertriglic eridemia; disturbi cardiovascolari: ipertensione, patologia coronarica, valvulopatia, disturbi del ritmo che possono originare trombi; diabete complicato da micro- o macroangiopatia; patologia oftalmica di origine vascolare; grave malattia epatica, in atto o pregressa, fino a quando i valori della funzionalita' epatica non sono tornati alla norma; tumori epatici, in atto o pregressi, benigni o maligni; patologie maligne, accertate o sospette, degli organi genitali o delle mammelle, se ormono-dipendenti; emorragia vaginale di natura non accertata; gravidanza accertata o sospetta; associazione con Ritonavir. La presenza di uno di piu' fattori di rischio di trombosi venosa o arteriosa puo' costituire una controindicazione all'uso. Qualora durante l'impiego del contraccettivo orale compaia per la prima volta una qualunque di queste condizioni, l'assunzione del preparato deve essere immediatamente interrotta.

Posologia

Le cpr devono essere prese seguendo l'ordine indicato sulla confezione, ogni giorno alla stessa ora, se necessario con un po' di liquido. Laposologia e' 1 cpr al giorno per 21 giorni consecutivi. Ciascuna conf ezione successiva deve essere iniziata dopo un intervallo di 7 giorni libero da pillola. Nessun trattamento contraccettivo ormonale nel meseprecedente: iniziare l'assunzione il primo giorno del ciclo mestruale naturale. E' possibile iniziare anche tra il secondo e quinto giorno del ciclo ma, in questo caso, durante il primo ciclo si raccomanda di impiegare anche un metodo di barriera nei primi 7 giorni di assunzione. Passaggio da un altro contraccettivo ormonale di tipo combinato: la prima cpr deve essere assunta preferibilmente il giorno dopo l'ultima cpr attiva del precedente contraccettivo o al piu' tardi il giorno dopo il consueto intervallo libero da pillola o il giorno dopo l'ultima cpr di placebo del precedente contraccettivo. Nel caso si passi da un anello vaginale o da un cerotto, la donna deve iniziare ad assumere il medicinale preferibilmente il giorno della rimozione, o al piu' tardi quando sarebbe stata prevista la successiva applicazione. Passaggio daun contraccettivo a base di solo progestinico o da un sistema intraut erino a rilascio di progestinico: la donna puo' cambiare in qualsiasi momento se proviene dalla minipillola, e deve cominciare l'assunzione del farmaco il giorno successivo. Nel caso di un impianto, l'assunzione deve cominciare nello stesso giorno nel quale l'impianto viene rimosso o, nel caso di un iniettabile, nel giorno in cui dovrebbe essere praticata la successiva iniezione. In tutti questi casi usare anche un metodo contraccettivo non ormonale di supporto per i primi sette giornid'assunzione delle cpr. Dopo un aborto nel primo trimestre: e' possib ile iniziare immediatamente senza bisogno di ulteriori misure contraccettive. Dopo un parto o un aborto nel secondo trimestre: l'assunzione di COC non deve cominciare prima del ventunesimo-ventottesimo giorno dopo il parto o dopo un aborto nel secondo trimestre. Utilizzare anche un metodo contraccettivo non ormonale di supporto nei primi sette giorni d'assunzione delle cpr. Tuttavia, se nel frattempo si fossero avutirapporti sessuali, prima di iniziare l'assunzione del COC, escludere una gravidanza od attendere la comparsa della prima mestruazione. Assunzione irregolare: la sicurezza contraccettiva puo' diminuire se si dimenticano delle cpr. Se il ritardo e' inferiore alle 12 ore, la protezione contraccettiva non risulta ridotta; assumere la cpr dimenticata non appena la donna si ricordi di farlo e le cpr successive secondo il ritmo consueto. Se il ritardo nell'assunzione e' superiore alle 12 ore, la protezione contraccettiva non e' piu' assicurata. Nel caso di dimenticanza di una cpr valgono i seguenti principi: l'assunzione delle cpr non deve essere mai interrotta per piu' di 7 giorni; sono necessari7 giorni di assunzione ininterrotta delle cpr per ottenere un'adeguat a soppressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-ovaio. Prima settimana: prendere l'ultima cpr dimenticata non appena la donna si ricordi di farlo, anche se cio' comporta l'assunzione di due cpr contemporaneamente. Le altre cpr devono essere prese secondo il ritmo consueto. Inoltre, nei successivi 7 giorni deve essere impiegato un metodo di barriera. Se durante la settimana precedente, si sono avuti rapporti sessuali, considerare la possibilita' che si sia instaurata una gravidanza. Seconda settimana: l'ultima cpr dimenticata deve essere presa non appena la donna si ricordi di farlo, anche se cio' comporta l'assunzione di due cpr contemporaneamente. Le altre cpr devono essere prese secondo il ritmo consueto. Non e' necessario impiegare alcun metodo contraccettivo aggiuntivo, a condizione che, nei 7 giorni precedenti la prima cpr dimenticata, le cpr siano state assunte correttamente; tuttavia, in caso contrario, o se le cpr dimenticate sono piu' di una, si deve raccomandare l'impiego di precauzioni aggiuntive per 7 giorni. Terza settimana: il rischio di ridotta affidabilita' contraccettiva e' maggiore. Tuttavia, modificando lo schema di assunzione della pillola si puo' ancora prevenire la riduzione della protezione contraccettiva. Adottando una delle due seguenti opzioni non vi e' pertanto necessita' di usare metodicontraccettivi aggiuntivi purche' nei 7 giorni precedenti la prima cp r dimenticata tutte le cpr siano state prese correttamente. In caso contrario si deve raccomandare di seguire la prima delle due opzioni e di usare anche precauzioni aggiuntive nei successivi 7 giorni. L'ultimacpr dimenticata deve essere presa non appena la donna si ricordi di f arlo. Le altre cpr devono essere prese secondo il ritmo consueto. La confezione successiva deve essere iniziata subito dopo aver terminato la precedente. In questo caso e' improbabile che si verifichi emorragiada sospensione prima della fine della seconda confezione; tuttavia, d urante l'assunzione, possono presentarsi spotting o emorragia da rottura. Si puo' anche raccomandare di sospendere l'assunzione delle cpr della confezione in corso. Si deve allora osservare un intervallo liberoda pillola che duri fino a 7 giorni, compresi quelli nei quali sono s tate dimenticate delle cpr, e poi proseguire con una nuova confezione.Qualora siano state dimenticate delle cpr e, nel primo regolare inter vallo libero da pillola non si presenti emorragia da sospensione, bisogna considerare l'eventualita' di una gravidanza in atto. Nel caso di disturbi gastro-intestinali gravi, l'assorbimento puo' risultare compromesso e deve essere adottata una misura contraccettiva supplementare.Se entro 3-4 ore dall'assunzione si verifica vomito e/o diarrea, l'as sorbimento puo' non essere completo. Se non si vuole modificare il consueto schema posologico, si devono prendere una o piu' cpr extra da una nuova confezione. Per ritardare una mestruazione, continuare ad assumere le cpr prelevandole da un'altra confezione senza interruzioni. Ilritardo puo' essere esteso secondo la volonta' della paziente fino al la fine della seconda confezione di cpr. Durante tale assunzione prolungata, la paziente puo' presentare sanguinamenti da rottura o spotting. L'assunzione deve riprendere regolarmente dopo la consueta pausa di 7 giorni. Per spostare la mestruazione ad un altro giorno della settimana rispetto al giorno previsto in base allo schema della paziente, sipuo' abbreviare l'intervallo senza trattamento per i giorni desiderat i. Quanto piu' breve sara' l'intervallo senza cpr, tanto maggiore sara' la possibilita' di non presentare un flusso, ma si potranno verificare sanguinamenti da rottura o spotting durante l'assunzione della confezione successiva.

Conservazione

Non conservare al di sopra di 30 gradi C. Conservare il farmaco propriamente.

Avvertenze

Prima di iniziare o ricominciare la somministrazione di un COC, raccogliere una completa anamnesi medica ed effettuare un esame fisico; ripetere l'esame, durante l'impiego dei COC, almeno una volta l'anno. Effettuare una valutazione medica. Il fumo di sigarette aumenta il rischiodi gravi effetti collaterali cardiovascolari. Non fumare. Nel caso di aggravamento, esacerbazione o di comparsa per la prima volta di uno q ualsiasi di condizioni o fattori di rischio, decidere se e' necessariointerrompere il trattamento. Prima di prescrivere COC, effettuare una ricerca sistematica sulla presenza di fattori di rischio di malattia tromboembolica arteriosa e venosa. interrompere la terapia se si presentano sintomi premonitori di imminenti complicazioni: cefalee intense insolite, disturbi visivi, pressione arteriosa elevata, segni clinici di flebite ed embolia polmonare. L'uso di COC comporta un aumento del rischio di TEV. La TEV risulta fatale nell'1-2% dei casi. Molto raramente, nelle donne che assumono un COC e' stata riportata trombosi a carico di altri distretti vascolari, ad esempio arteria o vena epatica, mesenterica, cerebrale, renale, o retinica. Altre condizioni mediche che sono state associate ad eventi avversi di tipo circolatorio comprendono diabete mellito, lupus eritematoso sistemico, sindrome uremico-emolitica, malattia infiammatoria cronica dell'intestino (morbo di Crohn o colite ulcerosa) e anemia falciforme. Un aumento della frequenza o della gravita' dell'emicrania durante l'uso di un COC puo' essere motivo per interrompere immediatamente l'assunzione del COC. Fattori biochimici che possono essere indicativi di predisposizione ereditaria o acquisita a trombosi venosa o arteriosa comprendono resistenza alla Proteina C Attivata, iperomocisteinemia, deficit di antitrombina III, deficit di proteina C, deficit di proteina S, anticorpi antifosfolipidici. L'adeguato trattamento di una condizione clinica puo' ridurre il rischio associato di trombosi, e che il rischio associato a gravidanza e' piu' elevato di quello associato all'impiego di COC. Tumori. E' stato riportato-nelle donne in trattamento a lungo termine con COC-un aumentato rischio di cancro della cervice. Le donne che usano attualmente COChanno un rischio relativo lievemente aumentato di avere diagnosticato un cancro della mammella e che l'eccesso di rischio scompare gradualm ente nel corso dei 10 anni successivi all'interruzione del trattamento. Sono stati riportati raramente tumori epatici benigni e, ancor piu' raramente, tumori epatici maligni. In casi isolati, questi tumori hanno provocato emorragia intraddominale che ha messo la paziente in pericolo di vita. Se una donna che assume un COC dovesse presentare forte dolore nella parte alta dell'addome, ingrossamento epatico o segni indicativi di emorragia intraddominale, nel porre diagnosi considerare la possibilita' che si tratti di un tumore epatico. Disturbi acuti o cronici della funzione epatica possono richiedere l'interruzione del trattamento con il COC finche' i markers della funzionalita' epatica non siano tornati alla norma. La ricomparsa di ittero colestatico gia' manifestatosi in gravidanza o durante precedente trattamento con steroidi sessuali richiede l'interruzione del COC. Durante l'utilizzo di COC sono stati riportati casi di trombosi alla retina; interrompere l'uso. Lacomparsa o l'esacerbazione di emicrania o lo sviluppo di cefalea con la caratteristica che e' ricorrente, persistente e di grave entita', costituiscono situazioni che richiedono l'interruzione del COC e la valutazione della causa. Durante l'assunzione del COC seguire attentamente le pazienti diabetiche. Donne con ipertrigliceridemia o storia familiare di questa condizione possono presentare un aumentato rischio di pancreatite qualora assumano COC. I livelli sierici dei folati possono essere diminuiti dalla terapia contraccettiva orale combinata. Prescrivere con cautela i COC alle donne le cui condizioni mediche potrebberoessere aggravate dalla ritenzione dei liquidi. L'uso dei contraccetti vi orali e' controindicato in donne con storia di ipertensione o con malattie correlate all'ipertensione o malattie renali. In caso di ipertensione clinicamente significativa, sospendere l'assunzione del COC e trattare l'ipertensione. Associati all'impiego di COC sono stati riportati morbo di Crohn e colite ulcerosa. Le donne che durante l'assunzione dei COC, diventano significativamente depresse devono interrompere il trattamento ed utilizzare un metodo contraccettivo alternativo. Possono verificarsi sanguinamenti vaginali irregolari. Se il COC e' statoassunto correttamente e' improbabile che si sia instaurata una gravid anza. Tuttavia, se prima della mancata emorragia da sospensione il COCnon e' stato assunto correttamente o se le emorragie da sospensione n on verificatesi sono due, prima di continuare a prendere il COC si deve escludere una gravidanza. Puo' comparire cloasma. Sia durante la gravidanza che durante l'assunzione di COC e' stata riportata comparsa o aggravamento delle seguenti condizioni: ittero e/o prurito da colestasi; formazione di calcoli biliari, porfiria, lupus eritematoso sistemico, sindrome uremico- emolitica, corea di Sydenham, herpes gestationis,perdita dell'udito da otosclerosi. Nelle donne con angioedema eredita rio, gli estrogeni esogeni possono indurre o aggravare i sintomi dell'angioedema. L'efficacia dei COC puo' diminuire in caso si dimentichi di assumere compresse, in caso di vomito e/o diarrea o di assunzione contemporanea di altri medicinali. Preparazioni a base di Hypericum perforatum non dovrebbero essere assunte in contemporanea con medicinali contenenti contraccettivi orali, digossina, teofillina, carbamazepina, fenobarbital, fenitoina a causa del rischio di un decremento dei livelli plasmatici e di diminuzione dell'efficacia terapeutica di contraccettivi orali, digossina, teofillina, carbamazepina, fenobarbital, fenitoina. Possono verificarsi perdite ematiche irregolari. Quindi, la valutazione di eventuali perdite ematiche irregolari acquista significato dopo un periodo di adattamento di circa tre cicli di trattamento. Se le perdite ematiche irregolari persistono o si presentano dopo cicli precedentemente normali, e' necessario considerare cause non ormonali ede' indicato prendere adeguate misure diagnostiche per escludere forme maligne o una gravidanza, compresa una biopsia. In alcune donne puo' non verificarsi un sanguinamento da sospensione del contraccettivo durante i giorni di pausa. Se l'estroprogestinico orale e' stato assunto correttamente e' improbabile che la paziente sia incinta. Tuttavia, sel'estroprogestinico orale non e' stato assunto secondo le indicazioni prima della mancata mestruazione da sospensione, oppure se sono manca te due mestruazioni, escludere una gravidanza prima di proseguire l'uso dell'estroprogestinico orale. Contiene lattosio.

Interazioni

L'interazione con altri farmaci che determina un aumento della clearance degli ormoni sessuali puo' portare ad emorragia da rottura o ridurre l'efficacia del contraccettivo orale. Associazioni controindicate. Ritonavir: rischio di riduzione dell'efficacia del metodo contraccettivo a causa della riduzione dei livelli plasmatici di estrogeno. E' stato descritto che inibitori delle proteasi HIV e inibitori delle transcriptasi inverse non-nucleosidi e loro combinazioni, influenzano potenzialmente il metabolismo epatico. Associazioni sconsigliate. Induttori enzimatici: anticonvulsivanti (fenobarbitale, fenitoina, primidone, carbamazepina), rifabutina, rifampicina, griseofulvina: rischio di riduzione dell'efficacia della contraccezione a causa di un aumentato metabolismo epatico durante il trattamento e per il ciclo successivo alla sospensione del trattamento. Modafinil: rischio di riduzione dell'efficacia contraccettiva durante il trattamento e per il ciclo successivo alla sospensione del trattamento. Esistono sospetti anche per ossicarbamazepina, topiramato, felbamato, griseofulvina e il prodotto fitoterapico "Erba di S. Giovanni" (Hypericum perforatum). Associazioni da valutare. Alcuni agenti antibiotici (per esempio ampicillina, tetraciclina): rischio di riduzione nell'efficacia contraccettiva per riduzione della circolazione enteroepatica degli estrogeni. Le donne sottoposte a trattamenti a breve termine con uno o piu' farmaci appartenenti ad una qualunque delle summenzionate classi debbono temporaneamente adottare,oltre al contraccettivo orale combinato, un metodo di barriera, per t utta la durata di assunzione contemporanea del farmaco e nei 7 giorni successivi alla sospensione della terapia. Nel caso di trattamento conrifampicina, insieme al contraccettivo orale combinato, deve essere u sato un metodo di barriera per tutto il tempo di assunzione della rifampicina e nei 28 giorni successivi alla sospensione della terapia. Se la somministrazione del farmaco concomitante prosegue anche dopo la fine di una confezione di contraccettivo orale combinato, la successiva confezione dello stesso dovra' essere iniziata senza osservare il consueto intervallo libero da pillola. In caso di trattamento a lungo termine con induttori degli enzimi epatici, viene raccomandato di aumentare la dose di steroidi contraccettivi. Se un dosaggio elevato di contraccettivo orale non e' indicato o sembra insoddisfacente o inaffidabile, per esempio in caso di irregolarita' del ciclo, si deve raccomandarel'impiego di un altro metodo contraccettivo. Flunarizina: rischio di galattorrea a causa dell'aumentata sensibilita' del tessuto mammario alla prolattina dovuta all'azione della flunarizina. Preparazioni a base di Hypericum perforatum non dovrebbero essere somministrate contemporaneamente a contraccettivi orali, in quanto si potrebbe avere una perdita dell'efficacia anticoncezionale. Sono state riportate gravidanze indesiderate e ripresa del ciclo mestruale. Cio' a seguito dell'induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte delle preparazioni a base di Hypericum perforatum. L'effetto di induzionepuo' persistere per almeno 2 settimane dopo l'interruzione del tratta mento con prodotti a base di Hypericum perforatum. I contraccettivi orali possono influenzare il metabolismo di alcuni principi attivi. Di conseguenza, le concentrazioni plasmatiche e tissutali possono sia aumentare (esempio, ciclosporina) che diminuire (esempio lamotrigina). L'impiego di steroidi contraccettivi puo' influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio tra i quali parametri biochimici della funzionalita' epatica, tiroidea, corticosurrenalica e renale, livelli plasmatici delle proteine di trasporto, per esempio della globulina legante icorticosteroidi e delle frazioni lipido/lipoproteiche, parametri del metabolismo glucidico, della coagulazione e della fibrinolisi. Le variazioni rientrano, in genere, nel range dei valori normali di laboratorio.

Effetti indesiderati

Effetti indesiderati che sono stati riportati nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati, ma per i quali l'associazione non e' stata ne' confermata ne' confutata. Patologie dell'occhio. Rari (<1/1000): intolleranza alle lenti a contatto. Patologie gastrointestinali. Comune (>=1/100): nausea, dolore addominale; non comuni (>=1/1000 e <1/100): vomito, diarrea. Disturbi del sistema immunitario. Rari: reazionidi ipersensibilita'. Esami diagnostici. Comuni: aumento di peso; rari : diminuzione di peso. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comuni: ritenzione di fluidi. Patologie del sistema nervoso. Comuni:mal di testa; non comuni: emicrania. Disturbi psichiatrici. Comuni: s tati depressivi, alterazione dell'umore; non comuni: diminuzione dellalibido; rari: aumento della libido. Patologie del sistema riproduttiv o e mammario. Comuni: dolore al seno, tensione mammaria; non comuni: ipertrofia del seno; rari: secrezione vaginale, secrezione mammaria. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni: rash, orticaria; rari: eritema nodoso, eritema multiforme. Sinonimi e condizioni collegate non sono nella lista, ma devono essere prese in considerazione. Nelle donne con angioedema ereditario gli estrogeni esogeni possono indurre o aggravare i sintomi dell'angioedema. Vi e' un incrementatorischio di tromboembolia venosa (TEV) per tutte le donne che usino un contraccettivo orale combinato. I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati nelle donne che utilizzano contraccettivi orali combinati: complicanze relativamente rare che pero' richiedono la sospensione del trattamento: accidenti tromboembolici arteriosi (in particolare infarto miocardico, accidente cerebrovascolare); accidenti tromboembolici venosi (flebite, embolia polmonare); ipertensione, coronaropatia; iperlipidemia (ipertrigliceridemia e/o ipercolesterolemia); mastodiniagrave, mastopatia benigna; esacerbazione dell'epilessia; adenoma epat ico, ittero colestatico; cloasma. Complicanze piu' comuni che non richiedono in genere la sospensione del trattamento, ma per le quali si puo' considerare l'uso di un'associazione contraccettiva orale alternativa: pesantezza alle gambe; emorragie intermestruali, oligomenorrea, amenorrea. Raramente: disturbi cutanei (acne, seborrea, ipertricosi, rash). Altri effetti indesiderati: litiasi biliare. Effetti alla sospensione del trattamento: amenorrea post-trattamento. Quando si interrompe il trattamento si puo' osservare amenorrea con assenza di ovulazione (che insorge piu' frequentemente in donne con precedenti irregolarita' del ciclo). In genere si risolve spontaneamente. Se si protraesse, prima di ogni ulteriore prescrizione sono consigliabili indagini sulla possibilita' di disturbi ipofisari.

Gravidanza e allattamento

Il prodotto non e' indicato durante la gravidanza. Nel caso di insorgenza di una gravidanza durante l'utilizzo di Fedra, il prodotto deve essere immediatamente sospeso. Estesi studi epidemiologici non hanno rivelato alcun aumento del rischio di malformazioni alla nascita di bambini nati da donne che avevano fatto uso di contraccettivi orali anteriormente alla gravidanza, ne' di effetti teratogenici in caso di assunzione accidentale di contraccettivi orali durante la gravidanza. Finora,nell'uso clinico, e diversamente dal dietilstilbestrolo, i risultati di numerosi studi epidemiologici consentono di considerare ridotto il rischio di malformazioni con estrogeni somministrati all'inizio della gravidanza, da soli o in associazione. Inoltre, i rischi relativi alladifferenziazione sessuale del feto (in particolare femminile), che so no stati descritti con i primi progestinici altamente androgenomimetici, non possono essere estrapolati ai piu' recenti progestinici (come quello impiegato in questa specialita' medicinale), che sono marcatamente meno, o per nulla, androgenomimetici. Di conseguenza la scoperta diuna gravidanza in una paziente che assume un'associazione estroproges tinica non giustifica l'aborto. L'allattamento al seno puo' essere influenzato dai contraccettivi orali combinati, in quanto essi possono ridurre la quantita' e modificare la composizione del latte materno. L'uso dei contraccettivi orali combinati deve percio' essere sconsigliatofino al termine dell'allattamento. Piccole quantita' di steroidi cont raccettivi e/o dei loro metaboliti possono essere escrete nel latte manon vi e' prova che cio' danneggi la salute del bambino.