Exemestane Sand - 30cpr Riv 25mg

Dettagli:
Nome:Exemestane Sand - 30cpr Riv 25mg
Codice Ministeriale:040535041
Principio attivo:Exemestane
Codice ATC:L02BG06
Fascia:A
Prezzo:64.8
Rimborso:64.8
Doping:Proibito in e fuori gara
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Sandoz Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

EXEMESTANE SANDOZ 25 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

Formulazioni

Exemestane Sand - 30cpr Riv 25mg

Categoria farmacoterapeutica

Inibitori steroidei dell'aromatasi; agenti antineoplastici.

Principi attivi

Exemestane 25 mg.

Eccipienti

Nucleo: mannitolo; cellulosa microcristallina; crospovidone; carbossimetilamido sodico (tipo A); ipromellosa E5; polisorbato 80; silice colloidale anidra; magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa 6 cp (E464); macrogol (400); biossido di titanio (E171).

Indicazioni

Trattamento coadiuvante delle donne in post-menopausa con tumore al seno in fase iniziale invasivo e positivo per i recettori degli estrogeni, dopo 2-3 anni di terapia iniziale coadiuvante con tamoxifene. Trattamento del carcinoma mammario in fase avanzata nelle donne in post-menopausa naturale o indotta, la cui malattia e' progredita dopo la terapia anti-estrogenica. L'efficacia non e' stata dimostrata nelle pazienti con recettori estrogenici negativi.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' nota al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti; donne in pre-menopausa; gravidanza o allattamento.

Posologia

Pazienti adulte e anziane: una compressa da 25 mg da prendere una volta al giorno dopo un pasto. Nelle pazienti con tumore al seno in fase iniziale il trattamento deve proseguire fino al completamento di cinqueanni di terapia ormonale coadiuvante sequenziale combinata (tamoxifen e seguito da exemestane) o fino a quando si verifica una recidiva del tumore. Nelle pazienti con tumore al seno in fase avanzata il trattamento deve proseguire fino a quando e' evidente la progressione del tumore. Non e' necessario alcun aggiustamento di dosaggio nelle pazienti con insufficienza epatica o renale. Bambini: l'uso nei bambini non e' raccomandato.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.

Avvertenze

Il farmaco non deve essere somministrato alle donne con uno stato endocrino di pre-menopausa. Pertanto, se clinicamente adeguato, lo stato di post-menopausa deve essere verificato valutando i livelli di LH, FSHed estradiolo. Usare con cautela nelle pazienti con compromissione de lla funzionalita' epatica o renale. Il medicinale contiene una sostanza proibita che e' in grado di determinare un risultato positivo nei test antidoping. Exemestane e' un potente agente di riduzione degli estrogeni e dopo la sua somministrazione sono state osservate una riduzione della densita' minerale ossea e una maggiore incidenza di fratture. In caso di trattamento coadiuvante con il medicinale, all'inizio dellaterapia le donne con osteoporosi o a rischio di osteoporosi devono so ttoporsi a controlli formali della densita' minerale ossea effettuati mediante densitometria ossea con DEXA (Dual-Energy X-Ray Absorptiometry). Sebbene non sia disponibile una quantita' sufficiente di dati in grado di dimostrare gli effetti della terapia nel trattamento della perdita di densita' minerale ossea causata da exemestane, nelle pazienti a rischio deve essere iniziato il trattamento per l'osteoporosi. Le pazienti devono essere attentamente monitorate.

Interazioni

Studi condotti in vitro hanno dimostrato che il farmaco viene metabolizzato dal citocromo P450 (CYP) 3A4 e dalle aldo-cheto reduttasi e che non inibisce alcuno dei principali isoenzimi CYP. In uno studio clinico di farmacocinetica l'inibizione specifica del CYP 3A4 da parte di ketoconazolo non ha mostrato effetti significativi sulla farmacocineticadi exemestane. In uno studio di interazione con rifampicina, un poten te induttore del CYP450, alla dose di 600 mg al giorno e una singola dose di exemestane 25 mg, l'AUC di exemestane e' risultata ridotta del 54% e la Cmax del 41%. Poiche' la rilevanza clinica di questa interazione non e' stata valutata, la co-somministrazione di farmaci quali rifampicina, anticonvulsivanti (per esempio fenitoina e carbamazepina) e preparati a base di erbe contenenti Hypericum perforatum (erba di S. Giovanni), noti per indurre il CYP3A4, puo' ridurre l'efficacia del farmaco. Il medicinale deve essere usato con cautela con farmaci che vengono metabolizzati attraverso il CYP3A4 e che presentano una ristretta finestra terapeutica. Non esiste esperienza clinica sull'uso concomitante con altri farmaci antitumorali. Il farmaco non deve essere somministrato in concomitanza con medicinali contenenti estrogeni, poiche' questi annullerebbero la sua azione farmacologica.

Effetti indesiderati

Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia. Disturbi psichiatrici. Molto comune: insonnia; comune: depressione. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: capogiri, sindrome del tunnel carpale; non comune: sonnolenza. Patologie vascolari. Molto comune: vampate di calore. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea; comune: dolore addominale, vomito, stipsi, dispepsia, diarrea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: aumento della sudorazione; comune: rash, alopecia. Patologie del sistemamuscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto comune: dolore art icolare e muscoloscheletrico; comune: osteoporosi, fratture. Patologiesistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: affaticamento; comune: dolore, edema periferico; non comune: astenia. Patologie del sistema emolinfopoietico: nelle pazienti con tumore al seno in fase avanzata sono state segnalate raramente trombocitopenia e leucopenia. Un'occasionale diminuzione dei linfociti e' stataosservata in circa il 20% delle pazienti trattate con exemestane, sop rattutto nelle pazienti con linfopenia pre-esistente; tuttavia i valori medi dei linfociti in queste pazienti non sono cambiati in modo significativo nel tempo e non e' stato osservato alcun corrispondente aumento delle infezioni virali. Questi effetti non sono stati osservati nelle pazienti trattate nei primi studi sul tumore al seno. Patologie epatobiliari: sono stati osservati aumenti dei parametri dei test di funzionalita' epatica, compresi enzimi, bilirubina e fosfatasi alcalina. Eventi avversi e malattie nello studio del tumore al seno in fase iniziale (IES), in pazienti sottoposte a sperimentazione della terapia e fino a 30 giorni dopo la sospensione: vampate di calore, affaticamento,cefalea, insonnia, aumento della sudorazione, disturbi ginecologici, capogiri, nausea, osteoporosi, emorragia vaginale, altri tumori primari, vomito, disturbi visivi, tromboembolismo, fratture osteoporotiche, infarto miocardico. Nello studio IES la frequenza degli eventi cardiaci ischemici nei bracci di trattamento con exemestane e con tamoxifene e' stata rispettivamente del 4,5% vs. il 4,2%. Non e' stata osservata alcuna differenza significativa per un qualsiasi singolo evento cardiovascolare, inclusi ipertensione (9,9% vs. 8,4%), infarto miocardico (0,6% vs. 0,2%) e insufficienza cardiaca (1,1% vs. 0,7%). Nello studio IES exemestane e' stato associato a una maggiore incidenza di ipercolesterolemia rispetto a tamoxifene (3,7% vs. 2,1%). In uno studio separato, randomizzato e in doppio cieco, condotto su donne in post-menopausacon tumore al seno in fase iniziale a basso rischio trattate con exem estane (n=73) o placebo (n=73) per 24 mesi, exemestane e' stato associato a una riduzione media del 7-9% del colesterolo HDL, rispetto a un aumento dell'1% per il placebo. Si e' anche verificata una riduzione del 5-6% dell'apolipoproteina A1 nel gruppo exemestane, rispetto allo 0-2% del gruppo placebo. L'effetto sugli altri parametri lipidici analizzati (colesterolo totale, colesterolo LDL, trigliceridi, apolipoproteina-B e lipoproteina-A) e' stato molto simile nei due gruppi di trattamento. Il significato clinico di questi risultati non e' chiaro. Nellostudio IES e' stata osservata ulcera gastrica con una frequenza piu' elevata nel braccio exemestane rispetto al braccio tamoxifene (0,7% vs. <0,1%). La maggior parte delle pazienti con ulcera gastrica trattatecon exemestane ha ricevuto un trattamento concomitante con agenti ant infiammatori non steroidei e/o presentava un'anamnesi precedente. Reazioni avverse da esperienza post-marketing. Patologie epatobiliari: epatite, epatite colestatica. Poiche' le reazioni vengono segnalate volontariamente da parte di una popolazione di dimensione incerta, non sempre e' possibile stimare in modo attendibile la loro frequenza o stabilire una relazione causale con l'esposizione al farmaco.

Gravidanza e allattamento

Non sono disponibili dati clinici su gravidanze esposte al farmaco. Gli studi sugli animali hanno dimostrato tossicita' riproduttiva. Il medicinale e' pertanto controindicato in gravidanza. Non e' noto se exemestane venga escreto o meno nel latte umano. Il medicinale non deve essere somministrato alle donne in allattamento. Donne in peri-menopausa o in stato potenzialmente fertile: il medico deve discutere la necessita' di una contraccezione adeguata con le donne che potenzialmente potrebbero rimanere incinte, comprese le donne che sono in peri-menopausao che sono recentemente entrate in menopausa, fino a quando il loro s tato di post-menopausa non sia completamente consolidato.