Euroflu - Bb Neb 15f 1mg/2ml
Dettagli:
Nome:Euroflu - Bb Neb 15f 1mg/2mlCodice Ministeriale:034980021
Principio attivo:Flunisolide
Codice ATC:R03BA03
Fascia:A
Prezzo:11.29
Rimborso:11.29
Doping:Proibito solo in gara
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Euro-pharma Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione per nebulizzazione
Contenitore:Fiala monodose
Iva:10%
Temp. Conservazione:Conservare nella confezione originale
Scadenza:24 mesi
Denominazione
EUROFLU, SOLUZIONE DA NEBULIZZARE
Formulazioni
Euroflu - Ad Neb 15f 2mg/2ml
Euroflu - Bb Neb 15f 1mg/2ml
Categoria farmacoterapeutica
Antinfiammatori steroidei.
Principi attivi
Flunisolide.
Eccipienti
Propilenglicole, sodio cloruro, acido citrico, sodio citrato, acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni
Patologie allergiche delle vie respiratorie: asma bronchiale, bronchite cronica asmatiforme; riniti croniche e stagionali.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Tubercolosi polmonare attiva o quiescente. Infezioni fungine, batteriche, o virali non trattate. Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento.
Posologia
Adulti: 1 ml (25 gocce) del prodotto per adulti 2 mg/2 ml, corrispondente a 1 mg, due volte al giorno. Bambini: 1 ml (25 gocce) del medicinale per bambini 1 mg/2 ml, corrispondente a 500 mcg, due volte al giorno. Non e' consigliabile somministrare ai bambini sotto i 4 anni di eta'.
Conservazione
Conservare nel contenitore originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Avvertenze
L'impiego, specie se prolungato, del prodotto, puo' dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione ed agli effetti collaterali sistemici classici del medicamento. In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Ogni volta che si usano corticosteroidi,occorre tener presente che essi possono mascherare alcuni sintomi di infezione e che durante il loro impiego si possono instaurare nuovi processi infettivi. Non vanno superate le dosi consigliate. L'aumento della dose, infatti, oltre a non migliorare l'efficacia terapeutica del prodotto, comporta il rischio di effetti sistemici da assorbimento. Sipossono presentare effetti sistemici con i corticosteroidi inalatori, in particolare quando prescritti ad alte dosi per periodi prolungati. Tali effetti si verificano con meno probabilita' rispetto al trattame nto con corticosteroidi orali. I possibili effetti sistemici includonola sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione surrenalica , ritardo della crescita in bambini e adolescenti, riduzione della densita' minerale ossea, cataratta, glaucoma e, piu' raramente una serie di effetti psicologici o comportamentali che includono iperattivita' psicomotoria, disturbi del sonno, ansieta', depressione o aggressivita'(particolarmente nei bambini). E' importante, quindi che la dose del corticosteroide per inalazione sia la piu' bassa dose possibile con cui viene mantenuto il controllo effettivo dell'asma. Il trasferimento da una terapia steroidea sistemica a una terapia con flunisolide deve essere effettuato con precauzione se vi e' ragione di sospettare la presenza di alterazioni funzionali surrenaliche; la brusca sospensione del trattamento per via sistemica e', in genere, da evitare. La condottadel trattamento in pazienti gia' sotto corticoterapia sistemica neces sita di precauzioni particolari e di una stretta sorveglianza medica, dato che la riattivazione della funzionalita' surrenalica, soppressa dalla prolungata terapia corticosteroidea sistemica, e' lenta. E' in ogni caso necessario che la malattia sia relativamente "stabilizzata" con il trattamento sistemico. Inizialmente il medicinale va somministrato continuando il trattamento sistemico, successivamente, questo va progressivamente ridotto controllando il paziente ad intervalli regolari e modificando la posologia a seconda dei risultati ottenuti. Durante iperiodi di stress o di grave attacco asmatico i pazienti, sottoposti a tale passaggio, dovranno avere un trattamento supplementare di steroidi sistemici. In questi pazienti inoltre andrebbero effettuati periodici controlli della funzionalita' corticosurrenalica, comprese le misurazioni effettuate di primo mattino dei livelli di cortisolo in condizioni di riposo. Nei pazienti steroido-dipendenti e' consigliabile un passaggio graduale e controllato dalla terapia orale a quella topica endobronchiale. In caso di uso topico prolungato e ad alte dosi, e' benetener presente la possibilita' di inibizione dell'attivita' surrenali ca e di atrofia delle mucose. Nei pazienti con marcata congestione nasale o con abbondanti secrezioni puo' essere indicato un preliminare trattamento con vasocostrittori topici per consentire al prodotto di entrare in contatto con la mucosa. La flunisolide, come tutti i corticosteroidi, deve essere usata con cautela, se non evitata, in pazienti coninfezioni tubercolari attive, o quiescenti, del tratto respiratorio o con infezioni non trattate da funghi, da batteri o da virus, o con he rpes simplex agli occhi. A causa dell'effetto inibitore esplicato dai corticosteroidi sui processi cicatriziali, e' opportuno usare la flunisolide con cautela nei pazienti con pregressi o recenti traumi nasali,con ulcera al setto nasale o con ricorrenti epistassi. Benche' rarame nte siano stati segnalati dismicrobismi, si consiglia di controllare, specie per trattamenti prolungati, la possibile variazione della floramicrobica delle prime vie aeree istituendo, se necessario, una terapi a di copertura. L'effetto del farmaco, come per tutti i corticosteroidi, somministrati per via inalante, non e' immediato. Occorre pertanto tenere presente che il medicinale non e' efficace nelle crisi di asma in atto e che e' consigliabile attenersi ad un uso regolare del prodotto per piu' giorni. Non e' consigliabile somministrare ai bambini al di sotto di quattro anni di eta'. Per utilizzare la fiale monodose eseguire le seguenti operazioni: aprire la fiala esercitando una leggera pressione sul cannello; prelevare il contenuto della fiala nella quantita' prescritta con l'ausilio di una siringa o capovolgendo la fiala aperta e picchiettando sul fondo della stessa con un dito. Per prelevareun solo ml svuotare fino al segno indicato sulla fiala. Utilizzare co n nebulizzatori elettrici, sia per uso ambulatoriale che domiciliare. La soluzione va usata tal quale senza diluire. Al termine della nebulizzazione una piccola parte della soluzione aderisce alle pareti o al fondo dell'ampolla e non puo' essere erogata, di cio' si deve tener conto nella valutazione della dose somministrata.
Interazioni
Non note.
Effetti indesiderati
Solo alcuni pazienti, con vie aeree molto sensibili, hanno presentato tosse e raucedine; talora puo' manifestarsi un lieve e transitorio bruciore della mucosa nasale. Raramente si sono osservate in bocca o in gola infezioni micotiche che sono scomparse rapidamente dopo appropriata terapia locale. Queste infezioni possono essere prevenute o ridotte al minimo se i pazienti provvedono a sciacquare accuratamente la boccadopo ogni somministrazione. Altri effetti collaterali osservati sono: irritazione nasale, epistassi, naso chiuso, rinorrea, mal di gola, ra ucedine ed irritazione del cavo orale e delle fauci. Se gravi, questi effetti collaterali possono richiedere la sospensione della terapia. L'effetto collaterale piu' comune riscontrato nei pazienti corticodipendenti e' stata la comparsa di congestione nasale e polipi nasali, dovuti appunto alla riduzione della corticoterapia sistemica. I pazienti vanno comunque tenuti sotto stretto controllo nel caso di trattamenti prolungati, al fine di accertare tempestivamente l'eventuale comparsa di manifestazioni sistemiche (osteoporosi, ulcera peptica, segni di insufficienza corticosurrenalica secondaria quali ipotensione e perdita di peso) al fine di evitare in quest'ultima evenienza gravissimi incidenti da iposurrenalismo acuto. Raramente possono manifestarsi anche disturbi psichiatrici quali iperattivita' psicomotoria, disturbi del sonno, ansieta', depressione, aggressivita', disturbi di comportamento (prevalentemente nei bambini).
Gravidanza e allattamento
Non e' raccomandato nei primi tre mesi di gravidanza; nell'ulteriore periodo e durante l'allattamento il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessita'.