Eurican Piro - 1fl 1d+1sir 1ml

Dettagli:
Nome:Eurican Piro - 1fl 1d+1sir 1ml
Codice Ministeriale:100366018
Principio attivo:Vaccino Piroplasmosi Canina Concentrato Inattivato
Codice ATC:I07AO
Fascia:n/a
Prezzo:65
Produttore:Merial Italia Spa
SSN:Veterinario
Ricetta:Ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Polvere e solvente per sospensione iniettabile
Contenitore:Flaconcino monodose
Iva:10%
Temp. Conservazione:Da +2 a +8 e al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi
Veterinario:

Denominazione

EURICAN PIRO

Formulazioni

Eurican Piro - 1fl 1d+1sir 1ml

Categoria farmacoterapeutica

Immunologici per cani. Vaccini parassitari inattivati.

Principi attivi

Dose da 1 ml di vaccino. Liofilizzato: antigeni solubili inattivati e concentrati di Babesia canis q.b. per ottenere nel 75% dei cani vaccinati un titolo in anticorpi >= 1/160.

Eccipienti

Dose da 1 ml di vaccino. Liofilizzato: formaldeide max 0,12 mg; altri q.b. a 1 dose. Solvente: soluzione acquosa di saponina a 0,5 mg.

Indicazioni

Vaccinazione contro la piroplasmosi da Babesia canis. Studi specifici hanno dimostrato che 3 settimane dopo la vaccinazione la protezione immunitaria e' pienamente attiva. La durata dell'immunita' indotta da uncorretto schema vaccinale e' di 1 anno (in caso di rischi importanti e' possibile effettuare richiami semestrali).

Controindicazioni / effetti secondari

Non vaccinare le femmine gestanti. Non vaccinare contemporaneamente adaltre valenze con l'eccezione delle valenze rabbia e leptospirosi che possono essere somministrate simultaneamente in punti diversi. Le alt re vaccinazioni possono eventualmente essere effettuate da 2 a 3 settimane prima o dopo la somministrazione del farmaco.

Sicurezza nelle Specie di Rif

Effetti secondari

Uso / Via di somministrazione

Sottocutanea.

Posologia

Somministrare 1 ml. Prima vaccinazione: due iniezioni a 3-4 settimane di intervallo (minimo 2 settimane, massimo 6 settimane) partendo dal quinto mese di vita. Richiami: annuali o semestrali in funzione dei rischi epidemiologici. La babesiosi comporta uno specifico fenomeno di immunodepressione che dura circa 6 settimane. La vaccinazione dovrebbe quindi intervenire soltanto dopo 8 settimane dalla malattia. Questa precauzione vale per qualsiasi altra malattia o trattamento suscettibile d'indurre una immunodeficienza. Essendo anche dimostrato che i piroplasmicidi sono immunotossici, la vaccinazione non deve essere preceduta dall'iniezione di un piroplasmicida. Nei soggetti con antecedenti di babesiosi si puo' sospettare uno stato di "portatore cronico" di Babesia canis che limita l'efficacia della vaccinazione. La vaccinazione e' tanto piu' efficace quanto piu' viene praticata al di fuori dei picchiepidemiologici e dunque preferibilmente da fine giugno a fine agosto o in dicembre-gennaio. Certi stati patologici (stafilococcosi cutanea,dermatosi croniche, soggetti splenectomizzati, malattie autoimmuni, e cc.) possono far sospettare un'immunodeficienza con rischio di riduzione dell'efficacia vaccinale. Vaccinare soltanto animali in buona salute.

Conservazione

Conservare a temperature comprese tra 2 e 8 gradi C, al riparo dalla luce. Non congelare. Utilizzare il vaccino immediatamente dopo la ricostituzione con il solvente.

Avvertenze

Vaccinare solamente gli animali in perfetto stato di salute e correttamente sverminati da almeno 10 giorni. E' raccomandato non sottoporre icani a sforzi fisici importanti nel periodo d'instaurazione dell'immu nita'. Evitare qualsiasi stress nelle 48 ore successive la vaccinazione. Rispettare le abituali condizioni di asepsi. Utilizzare per l'iniezione materiale sterile e privo di tracce d'antisettico e/o di disinfettante. Incompatibilita': non mescolare con altri vaccini.

Tempo di attesa

Non pertinente.

Specie di destinazione

Cani.

Interazioni

Non vaccinare contemporaneamente ad altre valenze con l'eccezione dell

Effetti indesiderati

In alcuni soggetti, si potrebbe osservare in forma transitoria una leggera ipertermia ed un edema nel punto d'inoculazione. Eccezionalmente la vaccinazione e' suscettibile a rilevare uno stato d'ipersensibilita'. In tal caso instaurare un trattamento sintomatico.

Gravidanza e allattamento

Non vaccinare le femmine gestanti.