Euglucon - 30cpr 5mg

Dettagli:
Nome:Euglucon - 30cpr 5mg
Codice Ministeriale:021575016
Principio attivo:Glibenclamide
Codice ATC:A10BB01
Fascia:A
Prezzo:2.94
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Roche Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:24 mesi

Denominazione

EUGLUCON

Formulazioni

Euglucon - 30cpr 5mg

Categoria farmacoterapeutica

Derivati dell'urea (sulfoniluree).

Principi attivi

Glibenclamide.

Eccipienti

Amido di mais, amido di mais pregelatinizzato, lattosio monoidrato, magnesio stearato, silice colloidale anidra, talco.

Indicazioni

Diabete mellito non giovanile, non acidosico, in soggetti stenico-adiposi.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Diabete insulinodipendente, diabete chetoacidosico, coma e precomadiabetico, diabete latente, diabete sospetto, stati prediabetici, fun zionalita' renale o epatica gravemente compromessa, insufficienza surrenale, gravidanza, allattamento, trattamento concomitante con bosentan.

Posologia

Il dosaggio alla prima somministrazione va regolato in base ai dati del controllo metabolico effettuato dal medico. In genere si inizia con mezza compressa (2,5 mg) al giorno. Un aumento della dose giornaliera di mezza compressa va effettuato solo dopo gli appositi accertamenti metabolici. Dosi giornaliere fino a 2 compresse (10 mg) possono in genere essere date con somministrazione unica al mattino durante la prima colazione. I quantitativi eccedenti tale dose vengono somministrati lasera durante la cena. Dosi quotidiane superiori a 3 compresse non dan no luogo abitualmente ad un maggior effetto terapeutico. Qualora con questo si sostituiscano altri antidiabetici orali ad uguale meccanismo d'azione e' importante, per stabilire la dose di 5 mg, la conoscenza dei dosaggi precedenti e della situazione metabolica. Da tener presenteche ad esempio l'effetto di 1 g di tolbutamide e' paragonabile a quel lo di 5 mg (1 compressa). Forma e grandezza delle compresse sono calcolate in modo da permettere una facile deglutizione con un po' di liquido, senza masticare.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.

Avvertenze

L'uso degli ipoglicemizzanti orali del gruppo delle sulfaniluree deve essere limitato ai pazienti con diabete mellito sintomatico insorto ineta' adulta e non chetogenico, che non possa essere controllato con l a dieta e nei quali la somministrazione di insulina sia impraticabile.In caso di manifestazioni ipoglicemiche, somministrare carboidrati (z ucchero); nei casi piu' gravi, che raramente possono arrivare fino alla perdita della conoscenza, e' opportuno effettuare un'infusione e.v. lenta di soluzione glucosata. In concomitanza di traumi, interventi chirurgici, malattie infettive e febbrili, puo' rendersi necessario passare temporaneamente alla terapia insulinica per mantenere un adeguato controllo metabolico. In qualche caso puo' determinarsi un aumento degli effetti dell'alcool o intolleranza al medesimo. Il trattamento con sulfaniluree di pazienti con deficienza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD) puo' portare ad anemia emolitica. La glibenclamide deve essere pertanto utilizzata con cautela e deve essere considerata un'alternativa terapeutica. Il medicinale contiene lattosio; i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

Farmaci che stimolano o inibiscono l'attivita' degli isoenzimi 2C9, 2C19 e 3A4 del citocromo CYP450, dati in associazione con la glibenclamide, possono ridurne o aumentarne l'efficacia. L'azione ipoglicemizzante delle sulfaniluree puo' essere aumentata dal dicumarolo e derivati, dagli inibitori delle MAO, dai sulfamidici, dal fenilbutazone e derivati, dal cloramfenicolo, dalla ciclofosfamide, dal probenecid, dal feniramidolo e dai salicilati. Interferenza in senso riducente puo' inveceosservarsi per l'adrenalina, i corticosteroidi, i contraccettivi oral i ed i diuretici tiazidici. E' inoltre opportuno osservare una certa cautela nella somministrazione contemporanea di beta-bloccanti. Uno studio condotto su 12 volontari sani ha mostrato che la somministrazione concomitante della claritromicina aumenta le concentrazioni plasmatiche della glibenclamide. Dopo la co-somministrazione di questi due farmaci e' stata segnalata ipoglicemia severa. La glibenclamide data a pazienti trattati con bosentan, un antagonista recettoriale dell'endotelina, potenzia il rischio di colestasi epatica e aumenta l'incidenza di elevati livelli di enzimi epatici. Entrambi i farmaci inibiscono la pompa di esportazione dei sali biliari (Bsep) causando un accumulo intracellulare di sali biliari. In uno studio condotto su dodici volontari sani, bosentan ha ridotto l'esposizione sistemica (AUC) a glibenclamidedel 40% circa e la glibenclamide ha ridotto l'AUC del bosentan e dei suoi metaboliti del 20-30%. Puo' verificarsi un indebolimento dell'effetto ipoglicemizzante della glibenclamide e quindi un aumentato livello della glicemia. In sei pazienti con trapianto renale, la somministrazione di glibenclamide ha determinato un aumento del 57% dei livelli plasmatici di ciclosporina allo stato stazionario. Alcuni dati sperimentali in vitro ed in vivo sugli animali, indicano un potenziale indebolimento dell'attivita' di nicorandil se usato in concomitanza con glibenclamide. Questo e' possibile a causa della mancanza di selettivita' della glibenclamide sui canali del K^+ ATP-dipendenti, a livello delle cellule beta pancreatiche. La rilevanza clinica di questa interazione non e' conosciuta.

Effetti indesiderati

Nel corso del trattamento con sulfaniluree possono, sia pur raramente,verificarsi fenomeni ipoglicemici, specie in soggetti debilitati, in sottopeso, in eta' avanzata, per sforzi fisici inconsueti, in caso di alimentazione irregolare o assunzione di bevande alcooliche, e quando inoltre la funzionalita' renale e/o epatica risulta compromessa. Moltorara e' la comparsa di disturbi gastroenterici (come nausea e senso d i pienezza gastrica) e di cefalea; essi sono in relazione con la posologia ed in genere scompaiono con la riduzione delle dosi, compatibilmente con il controllo metabolico. In pazienti sottoposti a trattamento con sulfaniluree sono state talvolta rilevate manifestazioni allergiche cutanee, transitorie e per lo piu' legate alla fase terapeutica iniziale. Si possono verificare variazioni del quadro ematico potenzialmente pericolose per la vita. Queste possono comprendere, raramente, trombocitopenia da lieve a severa (che si puo' presentare ad esempio come porpora) e, in casi isolati, anemia emolitica (deficienza della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi (G6PD)), anemia aplastica, eritrocitopenia, leucopenia, granulocitopenia, agranulocitosi e (ad esempio a causa di mielosopprressione) pancitopenia. In linea di principio, queste reazioni sono reversibili se il trattamento con Euglucon e' stato interrotto.

Gravidanza e allattamento

Non usare in caso di gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento.