Enbrel - Sc 4fl 25mg+4sir 1ml
Dettagli:
Nome:Enbrel - Sc 4fl 25mg+4sir 1mlCodice Ministeriale:034675037
Principio attivo:Etanercept
Codice ATC:L04AB01
Fascia:H
Prezzo:760.02
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Pfizer Italia Srl
SSN:Medicinale ospedaliero dispensabile in farmacia a totale carico del cittadino
Ricetta:RRL - vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti art.93 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco ospedaliero esitabile in farmacia
Forma:Polvere e solvente per soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Da +2 a +8 gradi
Scadenza:48 mesi
Denominazione
ENBREL 25 MG POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE.
Formulazioni
Enbrel - Sc 4fl 25mg+4sir 1ml
Categoria farmacoterapeutica
Immunosoppressori, inibitori.
Principi attivi
Contiene 25 mg di etanercept.
Eccipienti
Polvere: mannitolo(E421), saccarosio, trometamolo. Solvente: acqua perpreparazioni iniettabili.
Indicazioni
Artrite reumatoide in associazione con metotressato e' indicato per iltrattamento dell'artrite reumatoide in fase attiva da moderata a grav e negli adulti quando la risposta ai farmaci antireumatici modificantila malattia, metotressato incluso (a meno che controindicato) e' risu ltata inadeguata. Puo' essere utilizzato in monoterapia in caso di intolleranza al metotressato o quando il trattamento continuo con il metotressato e' inappropriato. E' anche indicato nel trattamento dell'artrite reumatoide grave, attiva e progressiva negli adulti non trattati precedentemente con metotressato. Da solo o in associazione con metotressato, ha dimostrato di ridurre il tasso di progressione del danno delle articolazioni, come misurato radiograficamente, e di migliorare la funzione fisica. Artrite giovanile poliarticolare idiopatica: attiva in bambini e adolescenti a partire dai 4 anni d'eta' che hanno mostratouna risposta inadeguata, o che sono risultati intolleranti al metotre ssato. Non e' stato studiato su bambini di eta' inferiore ai 4 anni. Artrite psoriasica: in fase attiva e progressiva negli adulti, quando la risposta ai farmaci antireumatici modificanti la malattia e' risultata inadeguata. Ha dimostrato di migliorare la funzione fisica in pazienti con artrite psoriasica, e di ridurre il tasso di progressione del danno periferico alle articolazioni come da rilevazioni ai raggi X in pazienti con sottotipi simmetrici poliarticolari della malattia. Spondilite anchilosante: grave in fase attiva negli adulti che hanno avuto una risposta inadeguata alla terapia convenzionale. Psoriasi a placche: da moderata a grave negli adulti che non hanno risposto, o presentano una controindicazione, o sono intolleranti ad altre terapie sistemiche, inclusi ciclosporina metotressato o psoralene e luce ultraviolettaA (PUVA). Psoriasi pediatrica a placche: cronica grave nei bambini ed adolescenti a partire dagli 8 anni d'eta' che non sono controllati in maniera adeguata da altre terapie sistemiche o fototerapie o che sono intolleranti ad esse.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Sepsi o rischio di sepsi. Il trattamento non deve essere iniziato nei pazienti con infezione attiva, comprese le infezioni croniche o localizzate.
Posologia
La dose raccomandata e' di 25 mg, da somministrare due volte a settimana. Alternativamente 50 mg, somministrati una volta a settimana hanno dimostrato di essere sicuri ed efficaci. Artrite Psoriasica: la dose raccomandata e' di 25 mg di somministrati due volte a settimana, o 50 mg somministrati una volta a settimana. Psoriasi a placche: la dose raccomandata e' di 25 mg somministrati due volte a settimana o di 50 mg somministrati una volta a settimana. In alternativa, possono essere utilizzati 50 mg due volte a settimana per 12 settimane, seguiti, se necessario, da una dose di 25 mg due volte a settimana o di 50 mg una volta a settimana. Il trattamento deve continuare fino al raggiungimento della remissione, per un massimo di 24 settimane. La terapia continua per un periodo superiore a 24 settimane puo' essere appropriata per alcuni pazienti adulti. Il trattamento deve essere interrotto nei pazienti che non mostrano risposta dopo 12 settimane. Nel caso in cui sia nuovamente indicato il trattamento, devono essere seguite le stesse istruzioni sulla durata del trattamento. La dose deve essere di 25 mg due volte a settimana o di 50 mg una volta a settimana. Popolazioni speciali Anziani: (>= 65 anni) non e' necessario alcun adattamento di dosaggio. La posologia ed il modo di somministrazione sono uguali a quelli per gli adulti di eta' compresa tra i 18 ed i 64 anni. Artrite giovanileidiopatica (a partire dai 4 anni di eta') 0,4 mg/Kg (fino ad un massi mo di 25 mg per dose) dopo ricostituzione di 25 mg in 1 ml di solvente, somministrati due volte a settimana per iniezione sottocutanea con un intervallo di 3-4 giorni tra le dosi. Popolazione pediatrica: e' disponibile come siringa per mono-somministrazione per pazienti il cui peso e' uguale o superiore a 62,5 Kg. Sono disponibili flaconcini di liofilizzato, contenenti dopo ricostituzione una dose pari a 25 mg/ml, dai quali possono essere somministrate dosi inferiori a 25 mg. Psoriasi pediatrica a placche (a partire dagli 8 anni di eta') 0,8 mg/kg (fino ad un massimo di 50 mg per dose): una volta a settimana fino a 24 settimane. Il trattamento deve essere interrotto nei pazienti che non mostrano risposta dopo 12 settimane. Nel caso in cui sia nuovamente indicato il trattamento con il prodotto, devono essere seguite le indicazioni sulla durata del trattamento sopra riportate. La dose deve essere di0,8 mg/kg (fino ad un massimo di 50 mg per dose) una volta a settiman a. Insufficienza renale ed epatica: non e' necessario alcun adattamento di dosaggio. E' somministrato per iniezione sottocutanea.
Conservazione
Conservare in frigorifero (tra 2 gradi C e 8 gradi C). Non congelare.
Avvertenze
Sono state riportate infezioni gravi, sepsi, tubercolosi ed altre infezioni opportunistiche incluse infezioni fungine invasive. Queste infezioni erano dovute a batteri, micobatteri, funghi e virus. In alcuni casi, particolari funghi o altre infezioni opportunistiche non sono stati riconosciuti, causando un ritardo nel trattamento appropriato e in alcuni casi morte. Nell'esaminare i pazienti per valutare le infezioni,deve essere considerato il rischio per il paziente di rilevanti infez ioni opportunistiche. I pazienti che sviluppano una nuova infezione mentre sono sottoposti al trattamento devono essere attentamente monitorati. Se il paziente sviluppa un'infezione grave, la somministrazione deve essere interrotta. Essere cauti nel valutare l'uso del farmaco in pazienti con un'anamnesi di infezioni ricorrenti o croniche, o con condizioni di base che possono predisporre i pazienti alle infezioni, cosi' come in caso di diabete avanzato o scarsamente controllato. Sono stati riportati casi di tubercolosi attiva incluso tubercolosi miliare etubercolosi con localizzazione extra-polmonare. Prima di iniziare il trattamento, tutti i pazienti devono essere sottoposti ad analisi per la tubercolosi attiva ed inattiva ("latente"). Non iniziare la terapiase viene diagnosticata una tubercolosi attiva. Se viene diagnosticata una tubercolosi latente, il trattamento per la tubercolosi latente de ve essere iniziato con terapia anti-tubercolosi prima di iniziare la terapia e secondo le norme locali. E' stata riportata riattivazione delvirus dell'Epatite B (HBV) in pazienti portatori cronici di questo vi rus. I pazienti a rischio di infezione da HBV devono essere sottopostia test preliminari per l'infezione da HBV prima di cominciare la tera pia. Particolare cautela deve essere prestata quando si somministra ilfarmaco a pazienti portatori di HBV. Se e' utilizzato in portatori di HBV, i pazienti devono essere monitorati per i segni e i sintomi dell 'infezione attiva da HBV e, se necessario, deve essere iniziato un trattamento adeguato. E' stato riportato un peggioramento dell'epatite C.Trattamento contemporaneo con anakinra: e' stata associata ad un aume ntato rischio di infezioni gravi e di neutropenia rispetto all'uso delsolo farmaco; l'uso non e' raccomandato. Trattamento contemporaneo co n abatacept: ha portato ad un'aumentata incidenza di eventi avversi gravi; l'uso non e' raccomandato. Sono state comunemente riportate reazioni allergiche, che hanno incluso angioedema e orticaria; ci sono state reazioni gravi. Se si verifica una reazione grave allergica o anafilattica, interrompere immediatamente la terapia ed iniziarne una appropriata. Immunosoppressione: esiste la possibilita' che gli antagonisti TNF pregiudichino le difese dell'ospite contro le infezioni ed i tumori maligni, poiche' il TNF media l'infiammazione e modula le risposte immunitarie cellulari. In pazienti adulti affetti da artrite reumatoidetrattati con il farmaco, non c'e' stata nessuna prova di depressione della ipersensibilita' di tipo ritardato, diminuzione dei livelli di immunoglobuline, o modifica del numero delle popolazioni delle cellule effettrici. Due pazienti affetti da artrite giovanile idiopatica hannosviluppato infezione da varicella e segni e sintomi di meningite aset tica, che si sono risolti senza postumi. I pazienti con una esposizione significativa al virus della varicella, devono interrompere temporaneamente la terapia e deve essere preso in considerazione un trattamento profilattico con immunoglobuline anti varicella zoster. Sono stati riportati tumori maligni solidi ed ematopoietici (esclusi i tumori della pelle). Non e' possibile escludere lo sviluppo di linfomi, leucemie o altri tumori maligni solidi o ematopoietici in pazienti trattati. Usare cautela quando si prende in considerazione la terapia con farmaci anti-TNF in pazienti con storia di tumori maligni o la prosecuzione della terapia in pazienti che sviluppano un tumore maligno. Sono stati riportati tumori maligni, talora fatali, in bambini, adolescenti e giovani adulti (fino a 22 anni di eta') (inizio della terapia < 18 anni). In bambini ed adolescenti non puo' essere escluso un rischio di sviluppare un tumore maligno. Sono stati riportati Tumori cutanei melanomi eTumori cutanei Non melanomici (NMSC). Casi di carcinoma a cellule di Merkel in pazienti trattati sono stati riportati molto raramente nell'esperienza postmarketing. Esami cutanei periodici sono raccomandati per tutti i pazienti. Non somministrare vaccini vivi somministrati in concomitanza con il farmaco. I pazienti pediatrici, prima di iniziare laterapia abbiano, se possibile, completato tutte le immunizzazioni in accordo con le vigenti linee guida sull'immunizzazione. Formazione di autoanticorpi: puo'causare la formazione di anticorpi autoimmuni. Raricasi di pancitopenia e rarissimi casi di anemia aplastica, alcuni dei quali con esito fatale, sono stati riportati in pazienti trattati. Pr estare attenzione nei pazienti in trattamento che hanno un'anamnesi didiscrasie ematiche. Visitare immediatamente tali pazienti, includendo una conta ematica completa; se le discrasie ematiche vengono conferma te, interrompere il trattamento. Esistono rare segnalazioni di malattie demielinizzanti del SNC nei pazienti trattati. Sono state riportate molto raramente segnalazioni di polineuropatie demielinizzanti periferiche. Studi in pazienti con sclerosi multipla hanno mostrato un aumento dell'attivita' della malattia. Valutare il rapporto rischio/beneficio, incluso un accertamento neurologico, quando si prescrive il farmacoa pazienti con malattia demielinizzante, pre-esistente o di recente i nsorgenza, o per quei pazienti che sono considerati ad alto rischio disviluppo di malattie demielinizzanti. L'associazione con metotressato non ha dato risultati inattesi relativi alla sicurezza. Non e' stata valutata la sicurezza a lungo termine del farmaco in associazione con altri farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD). Non e' richiesta una modifica della dose in pazienti con insufficienza renale oepatica. Essere cauti nell'impiego in pazienti che presentino insuffi cienza cardiaca congestizia (CHF). Epatite Alcolica: in pazienti ospedalizzati trattati con il farmaco o placebo per epatite da alcolica moderata a grave, il farmaco non e' risultato efficace e, dopo 6 mesi, iltasso di mortalita' dei pazienti trattati era significativamente piu' elevato. Il farmaco non deve essere utilizzato nei pazienti per il tr attamento dell'epatite alcolica. Il farmaco non e' raccomandato nel trattamento della granulomatosi di Wegener. Dopo l'inizio della terapia in pazienti che ricevevano farmaci per il diabete, vi sono state segnalazioni di ipoglicemia che hanno richiesto, in alcuni di questi pazienti, la riduzione del farmaco anti-diabete.
Interazioni
Trattamento contemporaneo con anakinra: nei pazienti adulti si e' osservata una maggiore incidenza di infezioni gravi rispetto a pazienti trattati separatamente. Inoltre, in uno studio clinico in doppio cieco placebo-controllato effettuato su pazienti adulti gia' in trattamento con metotressato, i pazienti trattati con il farmaco ed anakinra mostravano una maggiore incidenza di infezioni gravi (7%) e di neutropenia rispetto a pazienti trattati con il farmaco. La associazione del farmaco ed anakinra non ha dimostrato un aumentato beneficio clinico e pertanto non e' raccomandata. Trattamento contemporaneo con abatacept: il trattamento ha portato ad un'aumentata incidenza di eventi avversi gravi. l'uso non e' raccomandato. Trattamento contemporaneo con sulfasalazina: in pazienti adulti che ricevevano dosi stabilite di sulfasalazina, a cui e' stato aggiunto il farmaco, i pazienti nel gruppo in associazione hanno riscontrato una diminuzione statisticamente significativa nella conta media dei globuli bianchi rispetto ai gruppi trattati solocon il farmaco o solo con sulfasalazina. Essere cauti quando si valut a la terapia combinata con sulfasalazina. Non interazioni: non sono state osservate interazioni quando il farmaco e' stato somministrato conglucocorticoidi, salicilati (ad eccezione della sulfasalazina), farma ci anti-infiammatori non steroidei (FANS), analgesici o metotressato. Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche farmaco-farmaco significative in studi con digossina o warfarina.
Effetti indesiderati
Tumori benigni, maligni e non specificati: tumore cutaneo non melanoma, linfoma, melanoma, leucemia, carcinoma a cellule di Merkel. Infezioni ed infestazioni: infezioni (incluse infezioni alle alte vie respiratorie, bronchiti, cistiti, infezioni della pelle), infezioni gravi (inclusa polmonite, cellulite, artrite settica, sepsi), tubercolosi, infezioni opportunistiche (incluse infezioni fungine invasive, protozoarie,batteriche e micobatteriche atipiche). Alterazioni del sistema ematic o e linfatico: trombocitopenia, anemia, leucopenia, neutropenia, pancitopenia, anemia aplastica. Alterazioni del sistema immunitario: reazioni allergiche, formazione di autoanticorpi, gravi reazioni allergiche ed anafilattiche, sindrome da attivazione dei macrofagi, vasculite positiva agli anticorpi citoplasmatici anti- neutrofilici. Alterazioni del sistema nervoso: convulsioni, episodi di demielinizzazione del SNC indicativi di sclerosi multipla oppure di situazioni localizzate di demielinizzazione quali neurite ottica e mielite trans versa. Alterazionidell'occhio: uveite. Alterazioni cardiache: peggioramento dell'insuff icienza cardiaca congestizia. Alterazioni respiratorie, toraciche e mediastiniche: patologie polmonari interstiziali. Alterazioni epato-biliari.: enzimi epatici elevati. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo: prurito, angioedema, orticaria rash, rash psoriasiforme, psoriasi, vasculite cutanea, sindrome di Steven-Johnson, eritema multiforme, necrolisi epidermale tossica. Alterazioni del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: lupus eritematoso cutaneo subacuto,lupus eritematoso discoide, sindrome lupus-simile. Alterazioni genera li e legate al sito di iniezione: reazioni al sito di iniezione, febbre. Informazioni aggiuntive. Eventi avversi gravi riportati tra i pazienti affetti da artrite reumatoide, da artrite psoriasica, da spondilite anchilosante e da psoriasi a placche trattati negli studi placebo-controllati, verso trattamento attivo e studi condotti in aperto con il farmaco, hanno incluso tumori maligni, asma, infezioniinsufficienza cardiaca, infarto miocardico, ischemia miocardica, dolore toracico, sincope, ischemia cerebrale, ipertensione, ipotensione, colecistite, pancreatite, emorragia gastrointestinale, borsite, confusione, depressione,dispnea, difetti di cicatrizzazione, insufficienza renale, calcoli re nali, trombosi venosa profonda, embolia polmonare, glomerulonefropatiamembranosa, polimiosite, tromboflebite, danni epatici, leucopenia, pa resi, parestesia, vertigini, alveolite allergica, angioedema, sclerite, fratture ossee, linfoadenopatia, colite ulcerosa, occlusione intestinale,eosinofilia,ematuria e sarcoidosi. Reazioni nel sito di iniezione: i pazienti con malattie reumatiche trattati con il farmaco hanno mostrato un'incidenza significativamente piu' alta di reazioni nel sito di iniezione. La maggior parte delle reazioni verificatesi nei gruppi che hanno ricevuto il farmaco non sono state trattate mentre la maggiorparte dei pazienti che sono stati sottoposti a terapia, ha ricevuto p reparazioni topiche come corticosteroidi, o antistaminici orali. Inoltre, alcuni pazienti hanno sviluppato reazioni di richiamo nel sito di iniezione caratterizzate da una reazione cutanea nel punto di iniezione piu' recente, insieme ad una comparsa simultanea di reazioni nel sito di iniezione dei precedenti punti di iniezione. Infezioni gravi: nonpuo' essere escluso che l'associazione del farmaco con metotressato p otrebbe essere associata ad un aumento del tasso di infezioni. Sono state riscontrate infezioni gravi nei pazienti trattati con il farmaco. Durante l'uso sono state riportate infezioni gravi e fatali; i patogeni riscontrati includono batteri, micobatteri, virus e funghi. Il trattamento puo' far aumentare la mortalita' in pazienti con sepsi diagnosticata. Sono state riportate infezioni opportunistiche. La maggior parte dei casi con esito fatale e' stato nei pazienti con polmonite da Pneumocystis, infezioni fungine sistemiche aspecifiche e aspergillosi. Autoanticorpi: raramente e' stato segnalato lo sviluppo di altri autoanticorpi in associazione con una sindrome lupus-simile o reazioni cutanee compatibili da un punto di vista clinico e bioptico con un lupus cutaneo subacuto o con un lupus discoide. Vi sone state segnalazioni di pancitopenia e anemia aplastica, alcune delle quali ad esito fatale. Visono state segnalazioni di patologie polmonari interstiziali alcune d elle quali con esiti fatali. Pazienti adulti sono stati trattati contemporaneamente con il farmaco piu' anakinra, e' stata osservata un'incidenza maggiore di infezioni gravi ed il 2% dei pazienti hanno sviluppato neutropenia. Un paziente neutropenico ha sviluppato cellulite, risolta dopo ospedalizzazione. Effetti indesiderati in pazienti pediatriciaffetti da artrite giovanile poliarticolare idiopatica: generalmente, sono stati simili per frequenza e tipologia a quelli osservati in paz ienti adulti. I tipi di infezioni osservate in pazienti affetti da artrite giovanile idiopatica con eta' compresa fra i 2 e i 18 anni erano generalmente da lievi a moderati e simili a quelle comunemente osservate in una popolazione pediatrica ambulatoriale. Gli eventi avversi gravi riportati, comprendevano varicella con segni e sintomi di meningiteasettica risoltasi senza postumi appendicite, gastroenterite, depress ione/alterazioni della personalita', ulcera cutanea, esofagite/gastrite, shock settico da streptococco di gruppo A, diabete mellito di tipo I, infezione del tessuto molle ed infezioni di ferite chirurgiche. Su bambini affetti da artrite giovanile idiopatica di eta' compresa dai 4ai 17 anni, hanno sviluppato una infezione mentre ricevevano il farma co durante i 3 mesi dello studio (parte 1 in aperto) e la frequenza e gravita' delle infezioni e' stata simile in pazienti che hanno completato la terapia nell'estensione in aperto di 12 mesi. La tipologia e laproporzione di eventi avversi in pazienti affetti da artrite giovanil e idiopatica sono state simili a quelle osservate negli studi con il farmaco su pazienti adulti affetti da artrite reumatoide. Molti eventi avversi sono stati riportati nei pazienti affetti da artrite giovanileidiopatica che assumevano il farmaco per 3 mesi in confronto agli adu lti affetti da artrite reumatoide. Comprendevano cefalea, dolore addominale, nausea e vomito. Sono stati riportati 4 casi di sindrome da attivazione dei macrofagi negli studi sull'artrite giovanile idiopatica. Effetti indesiderati in pazienti pediatrici affetti da psoriasi a placche bambini di eta' compresa tra 4 e 17 anni affetti da psoriasi pediatrica a placche, gli eventi avversi riportati sono stati simili a quelli visti in studi precedenti negli adulti affetti da psoriasi a placche. Sono stati riportati 4 casi di sindrome da attivazione dei macrofagi negli studi sull'artrite giovanile idiopatica.
Gravidanza e allattamento
Non ci sono studi su donne in stato di gravidanza. Studi di tossicita'dello sviluppo su ratti e conigli non hanno rivelato alcuna prova di danno dovuto ad etanercept sul feto o sul ratto neonato. Non sono disponibili dati preclinici riguardanti la tossicita' peri- e postnatale di etanercept e sugli effetti dell'etanercept sulla fertilita' e sulla funzione riproduttiva generale. Percio' l'uso non e' raccomandato nelle donne in stato di gravidanza e le donne in eta' fertile devono essere avvertite di evitare una gravidanza durante la terapia. Non e' noto se venga secreto nel latte materno. A seguito della somministrazione sottocutanea a ratti che allattavano, etanercept era escreto nel latte e ritrovato nel siero dei cuccioli. Poiche' le immunoglobuline, cosi' come molti altri medicinali, possono essere secreti nel latte materno,si deve decidere se interrompere l'allattamento al seno o interromper e la somministrazione durante l'allattamento al seno.