Duoplavin - 28cpr Riv 75mg/100mg
Dettagli:
Nome:Duoplavin - 28cpr Riv 75mg/100mgCodice Ministeriale:039763091
Principio attivo:Clopidogrel Idrogenosolfato/Acido Acetilsalicilico
Codice ATC:B01AC30
Fascia:A
Prezzo:24.21
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Sanofi Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a +25 gradi
Scadenza:24 mesi
Denominazione
DUOPLAVIN 75 MG/100 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
Formulazioni
Duoplavin - 28cpr Riv 75mg/100mg
Categoria farmacoterapeutica
Antitrombotici.
Principi attivi
Clopidogrel 75 mg e acido acetilsalicilico 100 mg.
Eccipienti
Nucleo: mannitolo (E421); macrogol 6000; cellulosa microcristallina; idrossipropilcellulosa a basso grado di sostituzione; amido di mais; olio di ricino idrogenato; acido stearico; silice colloidale anidra. Rivestimento: lattosio monoidrato; ipromellosa (E464); titanio diossido (E171); triacetina (E1518); ferro ossido rosso (E172). Agente lucidante: cera carnauba.
Indicazioni
Indicato nella prevenzione di eventi di origine aterotrombotica in pazienti adulti gia' in trattamento con clopidogrel e acido acetilsalicilico (ASA). Il medicinale e' un medicinale composto da una combinazionea dose fissa indicato per la prosecuzione della terapia nella: sindro me coronarica acuta senza innalzamento del tratto ST (angina instabileo infarto miocardico senza onde Q), inclusi pazienti sottoposti a pos izionamento di stent in seguito a intervento coronarico percutaneo; sindrome coronarica acuta con innalzamento del tratto ST nei pazienti interapia farmacologica candidati alla terapia trombolitica.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno degli eccipienti; insufficienza epatica grave; sanguinamento patologico in atto come ad es. in presenza di ulcera peptica o di emorragia intracranica. Inoltre, a causa della presenza di ASA, l'utilizzo e' controindicato anche in caso di: Ipersensibilita' a farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e sindrome asmatica, rinite e polipi nasali; insufficienza renale grave; terzo trimestre di gravidanza.
Posologia
Adulti ed anziani: 75 mg/100 mg. Il medicinale viene assunto dopo averiniziato un trattamento con clopidogrel e ASA somministrati separatam ente. In pazienti affetti da sindrome coronarica acuta senza innalzamento del tratto ST (angina instabile o infarto miocardico senza onde Q): la durata ottimale del trattamento non e' stata formalmente stabilita. I dati degli studi clinici sostengono l'uso fino a 12 mesi e il beneficio massimo e' stato osservato a 3 mesi. Se l'assunzione del medicinale viene interrotta, i pazienti potrebbero beneficiare della prosecuzione di un trattamento con un singolo antiaggregante piastrinico. In pazienti affetti da infarto miocardico acuto con innalzamento del tratto ST: la terapia deve essere iniziata il prima possibile dal momento della comparsa dei sintomi e continuata per almeno 4 settimane. Il beneficio dell'associazione di clopidogrel con ASA oltre le quattro settimane non e' stato studiato in questo contesto. Se l'assunzione del medicinale viene interrotta, i pazienti potrebbero beneficiare della prosecuzione di un trattamento con un singolo antiaggregante piastrinico. Se non si assume una dose: entro le 12 ore dall'orario regolare prestabilito i pazienti devono prendere la dose immediatamente ed assumere quella successiva all'orario regolare prestabilito; oltre le 12 ore: i pazienti devono prendere la dose all'orario regolare prestabilito e non assumere due dosi contemporaneamente. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia del medicinale nei bambini e negli adolescenti con meno di 18 anni non sono ancora state determinate. Il farmaco non e'raccomandato in questa popolazione. Insufficienza renale: il medicina le non deve essere usato in pazienti con insufficienza renale grave. L'esperienza terapeutica in pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata e' limitata. Si raccomanda quindi cautela nell'uso del medicinale in questi pazienti. Insufficienza epatica: il medicinale non deve essere usato in pazienti con insufficienza epatica grave. L'esperienza terapeutica in pazienti con moderata disfunzione epatica che possono avere una diatesi emorragica e' limitata. Si raccomanda quindi cautela con l'uso del medicinale in questi pazienti. Modo di somministrazione: per uso orale. Puo' essere somministrato durante o lontano dai pasti.
Conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C.
Avvertenze
Sanguinamento e disturbi ematologici: a causa del rischio di sanguinamento e di reazioni avverse di tipo ematologico, l'esecuzione di un esame emocromocitometrico e/o di altri esami appropriati deve essere presa in considerazione ogniqualvolta si presentino i sintomi clinici che suggeriscono sanguinamento durante il trattamento. Il medicinale deve essere usato con cautela nei pazienti che possono essere a rischio di aumentato sanguinamento in seguito a trauma, chirurgia o altre condizioni patologiche e nei pazienti in trattamento con altri FANS compresi gli inibitori della COX-2, eparina, inibitori della glicoproteina IIb/IIIa o trombolitici. I pazienti devono essere accuratamente seguiti per individuare ogni segno di sanguinamento, compreso il sanguinamento occulto, in particolare durante le prime settimane di trattamento e/o dopo procedure cardiache invasive o interventi chirurgici. La co- somministrazione del medicinale e anticoagulanti orali non e' consigliata dato che puo' determinare l'aumento dell'intensita' dei sanguinamenti. Prima di essere sottoposti ad eventuale intervento chirurgico e prima di assumere un nuovo farmaco i pazienti devono avvisare il medico ed il dentista che sono in trattamento con il farmaco. Se un paziente devesottoporsi ad intervento chirurgico elettivo, occorre rivedere la nec essita' di una terapia con due antiaggreganti piastrinici e prendere in esame anche la possibilita' dell'uso di un solo antiaggregante piastrinico. Se i pazienti devono interrompere temporaneamente la terapia antiaggregante, la somministrazione del medicinale deve essere sospesa 7 giorni prima dell'intervento. Il farmaco prolunga il tempo di sanguinamento e va usato con cautela in pazienti che presentino lesioni a tendenza emorragica (particolarmente gastrointestinali e intraoculari). I pazienti devono anche essere avvertiti che l'uso del medicinale potrebbe prolungare un eventuale sanguinamento e che devono informare il medico in caso di emorragia anomala (per localizzazione o durata). Porpora trombotica trombocitopenica (PTT): molto raramente, in seguito all'uso di clopidogrel, talvolta dopo una breve esposizione, e' stata segnalata porpora trombotica trombocitopenica (PTT). Questa e' caratterizzata da trombocitopenia e anemia emolitica microangiopatica associata o a problemi neurologici, disfunzione renale o a febbre. La PTT e' unacondizione potenzialmente fatale che richiede un trattamento immediat o compresa la plasmaferesi. Attacco ischemico transitorio o ictus recenti: l'associazione di ASA con clopidogrel ha mostrato un aumento di sanguinamento maggiore nei pazienti con attacco ischemico transitorio oictus recenti che sono ad alto rischio di recidiva di eventi ischemic i. Questa combinazione deve quindi essere somministrata con cautela aldi fuori delle situazioni cliniche in cui l'associazione ha mostrato benefici. >>Citocromo P 450 2C19 (CYP2C19). Farmacogenetica: quando clopidogrel viene somministrato alla dose raccomandata nei pazienti metabolizzatori lenti del CYP2C19, la formazione del metabolita attivo di clopidogrel e' ridotta e l'effetto sulla funzionalita' piastrinica e' minore. Sono disponibili dei test per identificare il genotipo CYP2C19di un paziente. Poiche' clopidogrel e' trasformato nel suo metabolita attivo in parte dal CYP2C19, ci si attende che l'uso di farmaci che i nibiscono l'attivita' di questo enzima porti ad una riduzione dei livelli farmacologici del metabolita attivo di clopidogrel. La rilevanza clinica di questa interazione non e' certa. Per precauzione, l'uso concomitante di inibitori forti o moderati del CYP2C19 deve essere scoraggiato. Si raccomanda cautela a causa della presenza di ASA nei pazienticon anamnesi di asma o disturbi allergici, per l'aumentato rischio di reazioni di ipersensibilita'; nei pazienti con gotta, poiche' basse d osi di ASA aumentano le concentrazioni di urato; nei bambini e nei giovani con meno di 18 anni di eta', in quanto esiste una possibile associazione tra ASA e sindrome di Reye. La sindrome di Reye e' una malattia molto rara che puo' essere fatale. Apparato gastrointestinale (GI): il medicinale deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con anamnesi di ulcera peptica o emorragia gastroduodenale oppure con disturbiminori del tratto gastrointestinale superiore dato che questi potrebb ero essere causati da ulcere gastriche che possono portare a sanguinamento gastrico. Sono stati riportati effetti indesiderati dell'apparatogastrointestinale (GI) inclusi dolori di stomaco, bruciori, nausea, v omito e sanguinamento gastrointestinale. Sebbene disturbi minori del tratto gastrointestinale superiore, quali dispepsia, siano comuni e possono manifestarsi in ogni momento durante la terapia, vigilare sui segni di ulcerazioni e di sanguinamento, anche in assenza di disturbi gastrointestinali precedenti. I pazienti devono essere informati sui segni e sintomi degli effetti indesiderati gastrointestinali e su quali misure adottare nel caso si manifestino. Il prodotto contiene lattosio.
Interazioni
Anticoagulanti orali: la co-somministrazione del farmaco e anticoagulanti orali non e' consigliata dato che puo' determinare l'aumento dell'intensita' dei sanguinamenti. Anche se, la somministrazione di clopidogrel 75 mg/die non ha modificato la farmacocinetica di S-warfarin o l'INR nei pazienti in trattamento a lungo termine con warfarin, la co-s omministrazione di clopidogrel e warfarin aumenta il rischio di sanguinamento a causa degli effetti indipendenti sull'emostasi. Inibitori della glicoproteina IIb/IIIa: il farmaco va usato con cautela nei pazienti che assumono in concomitanza inibitori della glicoproteina IIb/IIIa. Eparina: in uno studio clinico condotto su soggetti sani, in seguitoa somministrazione di clopidogrel non si e' resa necessaria nessuna m odifica della dose di eparina ne' e' stato alterato l'effetto dell'eparina sulla coagulazione. La co-somministrazione di eparina non ha avuto alcun effetto sull'inibizione dell'aggregazione piastrinica indotta da clopidogrel. Tra il farmaco e eparina e' possibile un'interazione farmacodinamica, con un aumento del rischio di sanguinamento. Quindi l'uso concomitante deve essere effettuato con cautela. Trombolitici: la sicurezza della co-somministrazione di clopidogrel, farmaci trombolitici fibrino o non-fibrino specifici ed eparine e' stata studiata in pazienti con infarto miocardico acuto. L'incidenza di un sanguinamento clinicamente significativo era simile a quella osservata quando farmaci trombolitici ed eparina venivano somministrati insieme con ASA. La sicurezza della co- somministrazione del medicinale ed altri farmaci trombolitici non e' stata formalmente stabilita e deve essere effettuata con cautela. FANS: in uno studio clinico condotto su volontari sani, laco-somministrazione di clopidogrel e naproxene ha determinato un aume nto del sanguinamento gastrointestinale occulto. Di conseguenza, e' sconsigliato l'uso concomitante di FANS compresi gli inibitori della COX-2. I dati sperimentali lasciano supporre che l'ibuprofene puo' inibire l'effetto dell'aspirina a basso dosaggio sull'aggregazione piastrinica quando la somministrazione e' concomitante. Altre terapie concomitanti con clopidogrel: poiche' clopidogrel e' trasformato nel suo metabolita attivo in parte dal CYP2C19, ci si attende che l'uso di farmaci che inibiscono l'attivita' di questo enzima porti ad una riduzione dei livelli farmacologici del metabolita attivo di clopidogrel. La rilevanza clinica di questa interazione non e' certa. Per precauzione, l'uso concomitante di inibitori forti o moderati del CYP2C19 deve essere scoraggiato. I medicinali che inibiscono il CYP2C19 includono omeprazolo e esomeprazolo, fluvoxamina, fluoxetina, moclobemide, voriconazolo, fluconazolo, ticlopidina, ciprofloxacina, cimetidina, carbamazepina, oxcarbazepina e cloramfenicolo. Inibitori della pompa protonica (IPP): lasomministrazione di omeprazolo, alla dose singola di 80 mg/die, e di clopidogrel sia contemporanea che a distanza di 12 ore l'una dall'altro, ha diminuito l'esposizione al metabolita attivo del 45% (dose di carico) e del 40% (dose di mantenimento). La diminuzione era associata alla riduzione dell'inibizione dell'aggregazione piastrinica del 39 % (dose di carico) e del 21% (dose di mantenimento). Ci si attende che con clopidogrel l'esomeprazolo dia una simile interazione. Dati contradditori sulle implicazioni cliniche di questa interazione farmacocinetica (PK)/farmacodinamica (PD) in termini di eventi cardiovascolari maggiori sono stati riportati sia in studi clinici che osservazionali. Per precauzione, l'uso concomitante di omeprazolo o esomeprazolo deve essere scoraggiato. Riduzioni meno marcate dell'esposizione al metabolita sono state osservate con pantoprazolo e lansoprazolo. Le concentrazioni plasmatiche del metabolita attivo erano ridotte del 20% (dose di carico) e del 14% (dose di mantenimento) durante il trattamento contemporaneo con pantoprazolo 80 mg in mono somministrazione giornaliera. Questi risultati indicano che clopidogrel puo' essere somministrato con pantoprazolo. Non c'e' dimostrazione che altri farmaci che riducono l'acidita' gastrica quali gli antiH2 (tranne la cimetidina che e' un inibitore del CYP2C19) o gli antiacidi interferiscano con l'attivita' antiaggregante piastrinica di clopidogrel. Sono stati condotti molti altri studi clinici con clopidogrel ed altre terapie concomitanti per studiare potenziali interazioni di tipo farmacodinamico e farmacocinetico. Non si sono osservate interazioni farmacodinamiche di rilievo quando clopidogrel veniva somministrato con atenololo o nifedipina da soli o inassociazione. Inoltre, l'attivita' farmacodinamica di clopidogrel non era influenzata in modo significativo dalla co- somministrazione di f enobarbital o estrogeni. La farmacocinetica della digossina e della teofillina non era modificata dalla co-somministrazione di clopidogrel. Gli antiacidi non alteravano l'assorbimento di clopidogrel. I dati dello studio CAPRIE indicano che fenitoina e tolbutamide che sono metabolizzati dal CYP2C9 possono essere somministrati contemporaneamente a clopidogrel con sicurezza. Altre terapie concomitanti con ASA. Uricosurici: si raccomanda cautela poiche' ASA puo' inibire l'effetto dei farmaci uricosurici attraverso l'eliminazione competitiva dell'acido urico.Metotressato: a causa della presenza di ASA, il metotressato usato a dosi superiori a 20 mg/settimana deve essere somministrato con cautelain concomitanza con il farmaco poiche' quest'ultimo puo' inibire l'el iminazione renale del metotressato, che puo' portare tossicita' a livello del midollo osseo. Sono state riportate anche interazioni tra i seguenti farmaci e dosi piu' elevate (anti-infiammatorie) di ASA: inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE), acetazolamide,antiepilettici, beta bloccanti, diuretici e ipoglicemizzanti orali. P iu' di 30.000 pazienti sono stati inclusi negli studi clinici con clopidogrel + ASA a dosi di mantenimento inferiori o uguali a 325 mg e hanno ricevuto diversi farmaci concomitanti inclusi diuretici, beta bloccanti, ACE inibitori, calcio antagonisti, ipocolesterolemizzanti, vasodilatatori coronarici, antidiabetici, antiepilettici e antagonisti della glicoproteina IIb/IIIa senza evidenza di interazioni negative clinicamente significative. Non sono stati condotti studi di interazione conil medicinale e alcuni farmaci comunemente somministrati ai pazienti affetti da patologia aterotrombotica.
Effetti indesiderati
Le reazioni avverse clinicamente rilevanti sono osservate negli studi clinici o che sono state segnalate spontaneamente. La loro frequenza e' definita utilizzando le seguenti convenzioni: comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<=1/10.000), non nota. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: trombocitopenia, leucopenia, eosinofilia; raro: neutropenia, inclusa neutropenia grave; molto raro/non nota: porpora trombotica trombocitopenica (PTT), anemia aplastica, pancitopenia, agranulocitosi,trombocitopenia grave, granulocitopenia, anemia. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro/non nota: shock anafilattico, malattia da siero, reazioni anafilattoidi, acutizzazione dei sintomi allergici da allergia alimentare. Disordini metabolici ed alimentari. Molto raro/non nota: ipoglicemia, gotta. Disturbi psichiatrici: allucinazioni, confusione. Patologie del sistema nervoso. Non comune: sanguinamento intracranico (sono stati segnalati alcuni casi ad esito fatale), cefalea, parestesia, capogiro; molto raro/non nota: alterazioni del gusto. Patologiedell'occhio. Non comune: sanguinamento intraoculare (congiuntivale, o culare, retinico). Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: vertigine; molto raro/non nota: perdita dell'udito o tinnito. Patologie vascolari. Comune: ematoma; molto raro/non nota: emorragia grave, emorragia da ferita chirurgica, vasculite, ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: epistassi; molto raro/non nota:sanguinamento del tratto respiratorio (emottisi, emorragia polmonare) , broncospasmo, polmonite interstiziale. Patologie gastrointestinali. Comune: emorragia gastrointestinale, diarrea, dolore addominale, dispepsia; non comune: ulcera gastrica e ulcera duodenale, gastrite, vomito, nausea, costipazione, flatulenza; raro: emorragia retroperitoneale; molto raro/non nota: emorragia gastrointestinale e retroperitoneale adesito fatale, pancreatite, ulcera/perforazione gastroduodenale, colit e (compresa colite ulcerosa o linfocitica), disturbi del tratto gastrointestinale superiore, quali gastralgia, stomatite. Patologie epatobiliari. Molto raro/non nota: insufficienza epatica acuta, epatite, test di funzionalita' epatica anormale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: ecchimosi; non comune: rash, prurito, sanguinamento cutaneo (porpora); molto raro/non nota: dermatite bollosa (necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens Johnson, eritema multiforme), angioedema, rash eritematoso, orticaria, eczema, lichen planus. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto raro/non nota: sanguinamento muscoloscheletrico (emartro), artrite, artralgia, mialgia. Patologie renali e urinarie. Non comune: ematuria; molto raro/non nota: insufficienza renale acuta (soprattutto in pazienti con insufficienza renale pre-esistente, scompenso cardiaco, sindromenefritica, o trattamento concomitante con diuretici), glomerulonefrit e, aumento della creatinina nel sangue. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: sanguinamento in sede di iniezione; molto raro/non nota: febbre. Esami diagnostici. Non comune: aumento del tempo di sanguinamento, diminuzione dei neutrofili, diminuzione delle piastrine.
Gravidanza e allattamento
Non sono disponibili dati clinici sull'esposizione al farmaco durante la gravidanza. Il medicinale non va usato durante i primi due trimestri di gravidanza a meno che la condizione clinica della donna non richieda un trattamento con clopidogrel/ASA. Data la presenza di ASA, il farmaco e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Clopidogrel: poiche' non sono disponibili dati clinici sull'esposizione a clopidogrel durante la gravidanza, a scopo precauzionale e' preferibile evitare l'uso diclopidogrel durante la gravidanza. Gli studi condotti su animali non indicano effetti nocivi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale. >>ASA.Dosi basse (fino a 100 mg/die): gli studi clinici indicano che dosi f ino a 100 mg/die limitate all'uso ostetrico, che richiede monitoraggiospecialistico, sembrano sicure. Dosi di 100-500 mg/die: non ci sono s ufficienti esperienze cliniche sull'uso di dosi superiori a 100 mg/diee fino a 500 mg/die. Pertanto, le raccomandazioni riportate di seguit o per dosi di 500 mg/die e superiori sono valide anche per questo range di dosaggio. Dosi di 500 mg/die e superiori: l'inibizione della sintesi delle prostaglandine puo' influenzare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embriofetale. I dati emersi da studi epidemiologici indicano che esiste un maggior rischio di aborti, di malformazioni cardiache e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore di sintesi delle prostaglandine all'inizio della gravidanza. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, e' stato dimostrato che la somministrazione di inibitori della sintesi delle prostaglandine e' causa di tossicita' riproduttiva. Fino alla ventiquattresima settimana di amenorrea (quinto mese di gravidanza), l'acido acetilsalicilico non va somministrato a meno che non sia strettamente necessario. In caso di somministrazione di acido acetilsalicilico ad una donna che cerca una gravidanza, o fino alla ventiquattresima settimana di amenorrea (quinto mese di gravidanza), la dose deve essere la piu' bassa possibile e la durata del trattamento la piu' breve possibile. Dall'inizio del sesto mese di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso ed ipertensione polmonare); disfunzione renale, che puo' evolvere in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, al termine di gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto anti-aggregante che puo' manifestarsi anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine con conseguente ritardo o prolungamentodel travaglio. Non e' noto se clopidogrel e' escreto nel latte umano. Gli studi su animali hanno dimostrato che clopidogrel viene escreto n el latte. E' noto che ASA e' escreto in quantita' limitate nel latte umano. L'allattamento va interrotto durante un trattamento con il medicinale. Non sono noti dati sulla fertilita' con il farmaco. Negli studicondotti su animali non e' stato dimostrato che clopidogrel altera la fertilita'. Non e' noto se ASA altera la fertilita'.