Draxxin - Iniet Fl100mg/Ml 250ml
Dettagli:
Nome:Draxxin - Iniet Fl100mg/Ml 250mlCodice Ministeriale:103619045
Principio attivo:Tulatromicina
Codice ATC:J01FA94
Fascia:n/a
Prezzo:572.07
Produttore:Zoetis Italia Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi
Veterinario:Sì
Denominazione
DRAXXIN
Formulazioni
Draxxin - Iniet Fl 100mg/Ml 50ml
Draxxin - Iniet Fl 100mg/Ml 100m
Draxxin - Iniet Fl100mg/Ml 250ml
Categoria farmacoterapeutica
Antibatterici per uso sistemico. Macrolidi.
Principi attivi
Tulatromicina 100 mg/ml.
Eccipienti
Monotioglicerolo, Glicole propilenico, Acido citrico, Acido cloridrico, Idrossido di sodio, Acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni
BOVINI: trattamento e prevenzione della malattia respiratoria del bovino (BRD) associata a Mannheimia haemolytica , Pasteurella multocida, Histophilus somni e Mycoplasma bovis sensibili alla tulatromicina. Prima del trattamento preventivo deve essere stabilita la presenza della malattia nella mandria. Per il trattamento della cheratocongiuntivite infettiva bovina (IBK) associata a Moraxella bovis sensibile alla tulatromicina. SUINI: trattamento e prevenzione della malattia respiratoriadel suino (SRD) associata a Actinobacillus pleuropneumoniae , Pasteur ella multocida , Mycoplasma hyopneumoniae e Haemophilus parasuis sensibili alla tulatromicina. Prima del trattamento preventivo deve essere stabilita la presenza della malattia nel gruppo. Dovrebbe essere utilizzato solo se nei suini si prevede lo sviluppo della malattia entro 2-3 giorni.
Controindicazioni / effetti secondari
Non usare in caso di ipersensibilita' agli antibiotici macrolidi deglianimali bersaglio. Non usare contemporaneamente ad altri macrolidi o lincosamidi. Non usare in bovine in lattazione che producono latte perconsumo umano. Non usare in vacche o manze gravide, destinate alla pr oduzione di latte per il consumo umano, nei due mesi prima della data prevista del parto.
Uso / Via di somministrazione
Sottocutanea (bovini), intramuscolare (suini).
Posologia
BOVINI: una singola somministrazione sottocutanea di 2,5 mg di tulatromicina per kg di peso vivo (pari a 1 ml/40 kg di peso vivo). Per il trattamento di bovini di oltre 300 kg di peso vivo, ripartire la dose inpiu' somministrazioni in modo da non superare i 7,5 ml in un punto di inoculo. SUINI: una singola somministrazione intramuscolare di 2,5 mg di tulatromicina per kg di peso vivo (pari a 1 ml/40 kg di peso vivo) nel collo. Per il trattamento di suini di oltre 80 kg di peso vivo, r ipartire la dose in piu' somministrazioni in modo da non superare i 2 ml in un punto di inoculo. Si raccomanda di trattare gli animali nellefasi iniziali della malattia e di valutare la risposta al trattamento entro 48 ore dalla somministrazione. Qualora i segni clinici della BR D persistano o peggiorino, o insorga una recidiva, il trattamento dovrebbe essere cambiato, utilizzando un altro antibiotico, la cui somministrazione deve essere continuata fino alla risoluzione della sintomatologia clinica. Per assicurare un dosaggio corretto il peso corporeo dovrebbe essere determinato piu' accuratamente possibile per evitare il sottodosaggio. Qualora sia necessario prelevare piu' volte il preparato dallo stesso flacone, si consiglia l'uso di siringhe multidose o conago aspirante onde prevenire la perforazione eccessiva del tappo.
Conservazione
Questo medicinale veterinario non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Periodo di validita' dopo prima apertura del confezionamento primario: 28 giorni.
Avvertenze
L'uso del prodotto dovrebbe essere basato su test di sensibilita' nei confronti dei batteri isolati dall'animale. Durante l'uso del medicinale veterinario, e' necessario attenersi ai regolamenti ufficiali, nazionali e regionali, sull'uso di prodotti antimicrobici. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: la tulatromicina e' irritante per gli occhi. In caso di esposizione accidentale degli occhi, lavare immediatamente gli occhi con acqua corrente. La tulatromicina puo' causare sensibilizzazione per contatto con la cute. In caso di versamento accidentale sulla pelle, lavare immediatamente la parte con acqua e sapone. Lavarsi le mani dopo l'uso. In caso di autosomministrazione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico. Sovradosaggio: nel bovino, al dosaggio di tre, cinque o dieci volte superiore alla dose raccomandata, sono stati osservati sintomi transitori attribuiti a lieve dolorabilita' al punto di inoculo, tra i quali irrequietezza, scuotimento della testa, movimenti ripetuti dei piedi sul terrenoe transitoria inappetenza. Una leggera degenerazione miocardica e' st ata osservata nei bovini che hanno ricevuto una dose 5-6 volte superiore alla dose raccomandata. Nei suinetti di circa 10 kg di peso corporeo, a cui e' stata somministrata una dose tre o cinque volte superiore alla dose raccomandata, sono stati osservati sintomi transitori attribuiti a lieve dolorabilita' al punto di inoculo, tra i quali eccessiva vocalizzazione e irrequietezza. Se il punto di inoculo era localizzatonella zampa posteriore, e' stata rilevata anche zoppia. Incompatibili ta': in assenza di studi di compatibilita' non miscelare con altri medicinali veterinari.
Tempo di attesa
Carne, visceri. Bovini: 22 giorni. Suini: 13 giorni. Uso non autorizzato in animali che producono latte per consumo umano. Non usare in vacche o manze gravide, destinate alla produzione di latte per il consumo umano, nei due mesi prima del parto.
Specie di destinazione
Bovini, suini.
Interazioni
Si verifica resistenza crociata con altri macrolidi. Non somministrarecontemporaneamente ad altri antimicrobici con analogo meccanismo di a zione, quali altri macrolidi o lincosamidi.
Effetti indesiderati
La somministrazione sottocutanea nel bovino causa molto comunemente reazioni dolorose transitorie e gonfiori locali al punto di inoculo che possono persistere fino a 30 giorni. Tali reazioni non sono state osservate nel suino dopo somministrazione intramuscolare. Reazioni patomorfologiche al punto di inoculo (incluse manifestazioni reversibili di congestione, edema, fibrosi ed emorragia) sono presenti per circa 30 giorni dopo la somministrazione in entrambe le specie.
Gravidanza e allattamento
Studi di laboratorio sul ratto e sul coniglio non hanno evidenziato l'esistenza di effetti teratogeni, fetotossici o maternotossici. La sicurezza del medicinale veterinario durante la gravidanza e l'allattamento non e' stata stabilita. Usare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.