Doxazosina Pensa - 20cpr 4mg
Dettagli:
Nome:Doxazosina Pensa - 20cpr 4mgCodice Ministeriale:037773114
Principio attivo:Doxazosina Mesilato
Codice ATC:C02CA04
Fascia:A
Prezzo:6.48
Rimborso:6.48
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Pensa Pharma Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Conservare nella confezione originale
Scadenza:36 mesi
Denominazione
DOXAZOSINA PENSA COMPRESSE
Formulazioni
Doxazosina Pensa - 30cpr 2mg
Doxazosina Pensa - 20cpr 4mg
Categoria farmacoterapeutica
Antagonista selettivo e competitivo dell'alfa-1-adrenocettore post-sinaptico.
Principi attivi
Ogni compressa da 2 mg contiene: 2,43 mg di doxazosin mesilato, equivalente a 2 mg di doxazosin. Ogni compressa da 4 mg contiene: 4,85 mg didoxazosin mesilato, equivalente a 4 mg di doxazosin.
Eccipienti
Cellulosa microcristallina, lattosio monoidrato, sodio amido glicolato, magnesio stearato, laurilsolfato di sodio, silice colloidale anidra e giallo tramonto FCF (E110).
Indicazioni
Ipertensione essenziale. Trattamento dei sintomi clinici dell'iperplasia prostatica benigna (BPH).
Controindicazioni / effetti secondari
Pazienti con nota ipersensibilita' alle chinazoline, o uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti con una storia di ipotensione ortostatica. Pazienti con iperplasia prostatica benigna e concomitante congestione delle vie urinarie superiori, infezioni croniche delle vie urinarie o calcoli vescicali. Durante l'allattamento^1. Pazienti affetti da ipotensione^2. La doxazosina e' controindicata in monoterapia nei pazienti con incontinenza urinaria da sovrariempimento, anuria o insufficienza renale progressiva. ^1 solamente se prescritta per l'ipertensione. ^2 solamente se prescritta per l'iperplasia prostatica benigna.
Posologia
Una volta al giorno assieme a una quantita' sufficiente di acqua. Ipertensione: il dosaggio abituale e' tra 1 e 8 mg al giorno. La dose massima raccomandata e' di 16 mg al giorno. Il dosaggio iniziale e' 1 mg prima di coricarsi e per circa 1-2 settimane. Il dosaggio puo' quindi essere aumentato a 4 mg una volta al giorno per altre 1-2 settimane. Senecessario, a intervalli analoghi, il dosaggio puo' essere aumentato gradualmente a 4, 8 e 16 mg una volta al giorno. Iperplasia prostaticabenigna (BPH): dalla 1^a alla 8^a giornata: 1x1 compressa da 1 mg (1 mg di doxazosin) al giorno, dalla 9^a alla 14^a giornata: 1x1 compressa da 2 mg (2 mg di doxazosin) al giorno. Il dosaggio puo' essere aumentato a 4 mg e, successivamente, sino alla dose massima raccomandata di8 mg. L'intervallo di titolazione raccomandato e' di 1-2 settimane. I l dosaggio giornaliero raccomandato e' di 2-4 mg. Se la terapia e' stata interrotta da diverso tempo, occorre ristabilire il dosaggio corretto. Uso nei pazienti anziani e nei pazienti con insufficienza renale: iniziare la terapia con maggiore cautela. Doxazosina non viene eliminata con la dialisi. Non sono disponibili dati per i pazienti affetti dainsufficienza epatica grave per cui il regime posologico deve essere aumentato con cautela. Non sono state stabilite la sicurezza e l'efficacia nei bambini per cui il suo utilizzo non e' consigliabile nei bambini di eta' inferiore ai 12 anni.
Conservazione
Conservare il farmaco nella confezione originaria. Tenere ben chiuso il contenitore. Nessuna temperatura di conservazione particolare.
Avvertenze
I pazienti potrebbero avere episodi di ipotensione posturale, evidenziata da capogiri e debolezza, o raramente da perdita di coscienza (sincope). Pertanto mantenere sotto controllo medico la pressione arteriosaall'avvio della terapia. Il paziente deve essere avvertito di evitare situazioni in cui possono derivargli lesioni, in caso di capogiri o d ebolezza nelle fasi iniziali della terapia con doxazosina. Occorre fare particolare attenzione negli anziani, nei pazienti affetti da insufficienza epatica o renale, nei pazienti che seguono una dieta iposodicarigorosa o in pazienti in trattamento con diuretici. Occorre prestare attenzione quando la doxazosina viene somministrata in associazione c on medicinali che possono modificare il metabolismo epatico. Deve essere somministrata con cautela nei pazienti con neuropatia autonomica diabetica. In alcuni pazienti, l'utilizzo concomitante di inibitori della fosfodiesterasi-5 e doxazosina puo' causare ipotensione sintomatica.Il paziente deve essere stabile nella terapia con alfa-bloccanti prim a di iniziare ad usare inibitori della fosfodiesterasi-5. Consigliare cautela quando si somministra doxazosina a pazienti affetti dalle seguenti condizioni cardiache acute: edema polmonare dovuto a stenosi aortica o mitralica, insufficienza cardiaca ad alta portata, insufficienzacardiaca destra dovuta a embolia polmonare o effusione pericardica, i nsufficienza cardiaca ventricolare sinistra con bassa pressione di riempimento. In alcuni pazienti in trattamento o precedentemente trattaticon tamsulosin, durante l'intervento chirurgico per la cataratta e' s tata osservata la sindrome intraoperatoria dell'iride a bandiera. L'uso attuale o passato di alfa-1 bloccanti deve essere comunicato al chirurgo oftalmologo prima dell'avvio dell'intervento stesso. La doxazosina deve essere somministrata con particolare attenzione nei pazienti con prove di compromissione della funzionalita' epatica. L'uso nei pazienti con grave compromissione della funzionalita' epatica non e' raccomandato. Si sconsiglia la somministrazione del farmaco nei bambini. Contiene lattosio monoidrato.
Interazioni
La doxazosina potenzia l'effetto ipotensivo di altri alfa-bloccanti e di altri farmaci antipertensivi. La diminuzione della pressione puo' aumentare quando la doxazosina viene somministrata in associazione con vasodilatatori e nitrati. Gli antireumatici non steroidei possono ridurre l'effetto ipotensivo di doxazosina. I farmaci simpaticomimetici possono ridurre l'effetto ipotensivo di doxazosina; il doxazosin puo' inibire l'effetto di dopamina, efedrina, epinefrina, metaraminolo e fenilefrina sulla pressione e sulle reazioni dei vasi sanguigni. Doxazosina puo' interferire con l'attivita' della renina plasmatica e con l'escrezione dell'acido vanillilmandelico nell'urina. La somministrazione concomitante di inibitori della fosfodiesterasi-5 e doxazosina puo' provocare ipotensione sintomatica in alcuni pazienti. La maggior parte della doxazosina plasmatica e' legata alle proteine. La doxazosina non ha effetto sul legame proteico di digossina, warfarin, fenitoina o indometacina. La doxazosina e' stata somministrata senza alcuna interazione farmacologica avversa in associazione a diuretici tiazidici, furosemide, beta-bloccanti, farmaci antinfiammatori non steroidei, antibiotici, farmaci ipoglicemizzanti orali, farmaci uricosurici e anticoagulanti. Non sono presenti dati relativi a interazione farmaco/farmaco. La somministrazione di una singola dose da 1 mg di doxazosina al giorno 1 di un regime di quattro giorni di cimetidina per via orale (400 mg duevolte al giorno) ha causato un innalzamento del 10% nell'AUC media de lla doxazosina, e non ha causato modifiche statisticamente significative nella C max media e nell'emivita media della doxazosina. L'innalzamento del 10% nell'AUC media per la doxazosina associata a cimetidina rientra nella variazione tra soggetti dell'AUC media per la doxazosina con placebo.
Effetti indesiderati
Infezioni ed infestazioni. Comune da >= 1/100 a < 1/10: infezioni del tratto respiratorio, infezione del tratto urinario. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro < 1/10000: leucopenia, trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Non comune da >= 1/1000 a < 1/100: reazione allergica al farmaco. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia; non comune: gotta, aumento dell'appetito, sete, ipokaliemia; raro da >= 1/10000 a < 1/100: ipoglicemia. Disturbi psichiatrici. Comune: ansia, insomnia, nervosismo, apatia; non comune:parasomnia, amnesia, labilita' emotiva, depressione, agitazione. Pato logie del sistema nervoso. Molto comune >= 1/10: capogiri cefalea; comune: capogiri di tipo posturale, parestesia, sonnolenza; non comune: accidente cerebrovascolare, ipoestesia, sincope, tremore, rigidita' muscolare. Patologie dell'occhio. Comune: disturbi dell'accomodazione; non comune: aumentata lacrimazione, fotofobia; raro: congiuntivite; molto raro: offuscamento della vista; non nota: sindrome dell'iride a bandiera. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigini; non comune: tinnito. Patologie cardiache. Comune: palpitazioni, tachicardia; non comune: angina pectoris, infarto del miocardio, aritmia cardiaca, ischemia periferica; molto raro: bradicardia. Patologie vascolari. Comune: ipotensione, ipotensione posturale; non comune: vampate di calore; raro: disturbi cerebovascolari. Patologie respiratorie, toracichee mediastiniche. Comune: bronchite, tosse, dispnea, rinite, congestio ne nasale; non comune: epistassi, laringite, broncospasmo; raro: edemadella laringe; molto raro: broncospasmo aggravato. Patologie gastroin testinali. Comune: dolore addominale, dispepsia, secchezza della bocca, nausea, diarrea; non comune: stipsi, flatulenza, vomito, gastroenterite; non nota: alterazione del gusto. Patologie epatobiliari. Non comune: risultati anormali dei test di funzionalita' epatica; raro. aumento degli enzimi epatici; molto raro: colestasi, epatite, ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: prurito; non comune: eruzione cutanea, alopecia, porpora; raro: sudorazione; molto raro: orticaria. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: mal di schiena, mialgia; non comune: artralgia, crampimuscolari, debolezza muscolare. Patologie renali e urinarie. Comune: cistite, incontinenza urinaria; non comune: disuria, frequenza della minzione, ematuria, poliuria; molto raro: aumento della diuresi, disturbi della minzione, nicturia. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: impotenza; molto raro: ginecomastia, priapismo; non nota: eiaculazione retrograda. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, dolore al torace, sintomi simil-influenzali, edema periferico, affaticamento, malessere; non comune: dolore, edema facciale, febbre, brividi, pallore;raro: ipotermia. Esami diagnostici. Non comune: aumento ponderale. So no stati osservati anche aumento dei livelli ematici di azoto e creatinina, diminuzione degli eritrociti. All'inizio della terapia, possono verificarsi ipotensione ortostatica e sincope.
Gravidanza e allattamento
La sicurezza di doxazosina durante la gravidanza non e' stata stabilita. Durante la gravidanza la doxazosina deve essere utilizzata solamente qualora i potenziali benefici superano i rischi. La doxazosina e' controindicata durante l'allattamento, qualora il trattamento con doxazosina si riveli necessario le madri devono interrompere l'allattamento.