Doxazosin Doc - 30cpr 2mg

Dettagli:
Nome:Doxazosin Doc - 30cpr 2mg
Codice Ministeriale:037397015
Principio attivo:Doxazosina Mesilato
Codice ATC:C02CA04
Fascia:A
Prezzo:7.43
Rimborso:7.43
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Doc Generici Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:60 mesi

Denominazione

DOXAZOSIN DOC 2 MG COMPRESSE

Formulazioni

Doxazosin Doc - 30cpr 2mg

Categoria farmacoterapeutica

Sostanze antiadrenergiche ad azione periferica.

Principi attivi

2.425 mg di doxazosin mesilato equivalente a 2 mg di doxazosin.

Eccipienti

Cellulosa microcristallina, lattosio anidro, sodio amido glicolato (tipo A), magnesio stearato, sodio lauril solfato e silice colloidale anidra.

Indicazioni

Ipertensione essenziale. Il doxazosin e' indicato nel trattamento dei sintomi clinici dell'iperplasia prostatica benigna (IPB).

Controindicazioni / effetti secondari

Il medicinale e' controindicato in pazienti con ipersensibilita' nota al doxazosin, ad altre chinazoline (per esempio prazosina e terazosina) o ad uno qualunque degli eccipienti. Pazienti con iperplasia prostatica benigna (IPB) e ipotensione o ipotensione ortostatica in anamnesi non devono usare il doxazosin. Pazienti con iperplasia prostatica e contemporanea congestione delle vie urinarie superiori, infezione cronica delle vie urinarie o calcoli vescicali non devono essere trattati con il doxazosin. In accordo con la pratica medica prudente, questo gruppo di farmaci non deve essere impiegato in pazienti con incontinenza da sovrariempimento, anuria o insufficienza renale progressiva.

Posologia

Le compresse devono essere somministrate una volta al giorno con una sufficiente quantita' di acqua. La durata del trattamento deve essere stabilita dal medico. Ipertensione: La dose abituale di doxazosin e' compresa tra 1 mg e 8 mg al giorno. La massima dose raccomandata e' di 16 mg/die. La dose iniziale e' di 1 mg prima di andare a dormire e taledose deve essere somministrata per 1, 2 settimane. Dopo questo period o, la dose puo' essere aumentata fino a 2 mg una volta al giorno, per altre 1, 2 settimane. Se necessario, la dose giornaliera puo' essere ulteriormente aumentata gradualmente, ad intervalli regolari di tempo, fino a 4 mg, 8 mg e 16 mg una volta al giorno, a seconda della risposta del paziente. Iperplasia prostatica benigna: All'inizio del trattamento con il farmaco, si raccomanda il seguente schema posologico: dal primo all' ottavo giorno: 1 compressa da 1 mg (1 mg di doxazosin) al giorno; dal nono al quattordicesimo giorno: 1 compressa da 2 mg (2 mg didoxazosin) al giorno. Questa dose puo' essere aumentata a 4 mg e quin di ulteriormente aumentata fino alla dose massima raccomandata di 8 mg, in funzione dei parametri urodinamici e della sintomatologia della IPB del paziente. L'intervallo di tempo raccomandato tra le modificazioni della dose va da 1 a 2 settimane. La dose giornaliera normalmente raccomandata e' 2-4 mg. Somministrare una volta al giorno. Se il trattamento con il doxazosin viene interrotto per diversi giorni, deve essere ristabilita la dose corretta. Uso in pazienti anziani e con insufficienza renale: non ci sono cambiamenti nella farmacocinetica del doxazosin in pazienti con insufficienza renale. Inoltre, non esiste evidenzadel fatto che il doxazosin peggiori l'insufficienza renale pre-esiste nte. Pertanto, e' generalmente raccomandata la dose abituale. A causa della possibile ipersensibilita' in alcuni di questi pazienti, puo' essere necessario fare particolare attenzione all'inizio del trattamento. Il doxazosin non e' dializzabile in quanto altamente legato con le proteine. Uso in pazienti con insufficienza epatica: La dose deve essere aumentata con particolare attenzione in pazienti con insufficienza epatica. Non esiste esperienza clinica con pazienti affetti da insufficienza epatica grave. Uso nei bambini: il medicinale non e' raccomandato nei bambini al di sotto dei 12 anni di eta' per mancanza di dati sull'efficacia.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore a 30 gradi C.

Avvertenze

Nella fase iniziale del trattamento o all'aumento della dose, il paziente deve essere monitorato (tra le altre cose per quanto riguarda la pressione sanguigna) per minimizzare la possibilita' di comparsa di effetti quali la diminuzione della pressione sanguigna e la sincope in caso di cambiamento di posizione. Particolare cautela e' necessaria per i pazienti anziani, per i pazienti con insufficienza epatica o renale,per i pazienti che seguono una rigorosa dieta iposodica o per i pazie nti trattati con diuretici. Questi pazienti, nella fase iniziale del trattamento con il doxazosin, devono essere avvertiti di evitare situazioni nelle quali potrebbero verificarsi incidenti dovuti a capogiri o debolezza. A causa delle sue proprieta' vasodilatatorie, il doxazosin deve essere usato con cautela in pazienti che soffrono di una delle seguenti gravi patologie cardiache: edema polmonare dovuto a stenosi mitrale o aortica, insufficienza cardiaca con un elevato volume cardiaco al minuto, insufficienza del ventricolo destro dovuto ad embolia polmonare o effusione pericardiale, insufficienza del ventricolo sinistro con una bassa pressione di riempimento In pazienti affetti da sofferenza cardiaca ischemica grave, una diminuzione troppo rapida o troppo marcata della pressione sanguigna puo' provocare un peggioramento del disturbo anginoso. E' necessaria cautela anche se il doxazosin e' somministrato contemporaneamente ad altri farmaci, che possono influenzare ilmetabolismo epatico (per es. cimetidina). I pazienti con rari disturb i ereditari come l'intolleranza al galattosio, deficienza di Lapp-lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono usare questo farmaco. Il medicinale deve essere usato con cautela in pazienti con neuropatia diabetica autonomica. Particolare attenzione e' necessaria in caso di contemporanea somministrazione del doxazosin e di un inibitore della PDE-5 (fosfodiesterasi di tipo 5), (come sildenafil, tadalafil, vardenafil), impiegati nella disfunzione erettile, poiche' puo' procurare ipotensione sintomatica in alcuni pazienti. Al riguardo non sono stati condotti studi con il doxazosin. L'ipotensione sintomatica e' piu' probabile che si verifichi subito dopo la somministrazione dell'inibitore della PDE-5. Al fine di ridurre il rischio di sviluppo di ipotensione ortostatica, i pazienti devono essere stabilizzati dal punto di vista emodinamico tramite una terapia con alfa-bloccanti prima dell'inizio del trattamento con inibitori della PDE-5. Si deve consideraredi cominciare il trattamento con una bassa dose di inibitore della PD E-5. Inoltre il medico deve avvertire i propri pazienti su cosa fare se si sviluppano i sintomi dell'ipotensione ortostatica. Uso in pazienti con insufficienza epatica: il farmaco deve essere utilizzato con particolare cautela in pazienti con diminuita funzionalita' epatica. Poiche' non esiste esperienza clinica in pazienti con disturbo grave dellafunzionalita' epatica, l'impiego del doxazosin in questi pazienti non e' raccomandato. Uso nei bambini: il medicinale non e' raccomandato n ei bambini di eta' inferiore ai 12 anni a causa della mancanza di datisulla sicurezza e l'efficacia. Durante intervento chirurgico di catar atta, in alcuni pazienti in corso di trattamento o precedentemente trattati con tamsulosina e' stata osservata "Intra-operative Floppy Iris Sindrome" (IFIS, una variante della sindrome della pupilla piccola). Casi isolati sono stati riportati anche con altri alfa 1 - bloccanti e non si puo' escludere la possibilita' che questa classe determini questo effetto. Poiche' IFIS puo' portare ad aumentate complicanze procedurali durante l'operazione di cataratta, l'oftalmologo deve essere avvertito in anticipo se i pazienti sono in trattamento o sono stati trattati con alfa 1 - bloccanti.

Interazioni

Il medicinale aumenta l'effetto ipotensivo degli altri antipertensivi.L'effetto ipotensivo puo' essere piu' forte se il doxazosin e' usato contemporaneamente a farmaci vasodilatatori e ai nitrati. Per quanto riguarda gli altri antiipertensivi, gli antireumatici non steroidei possono diminuire l'effetto ipotensivo del doxazosin. I simpaticomimeticipossono diminuire l'effetto ipotensivo del doxazosin; il doxazosin pu o' inibire l'influenza di dopamina, efedrina, epinefrina, metaraminoloe fenilefrina sulla pressione sanguigna e gli effetti sui vasi sangui gni. In pazienti che fanno uso di alfa-bloccanti come il doxazosin, lacontemporanea somministrazione di inibitori del PDE-5 (come sildenafi l, tadalafil, vardenafil), indicati nel trattamento della disfunzione erettile, puo' procurare ipotensione sintomatica. Non sono stati eseguiti studi con il doxazosin. Il farmaco puo' influenzare l'attivita' della renina plasmatica e la secrezione dell'acido vanilil-mandelico attraverso l'urina. Questo deve essere tenuto in considerazione durante l'interpretazione dei dati di laboratorio.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati derivano in particolare dalle proprieta' farmacologiche del farmaco. La maggior parte degli effetti indesiderati sembra essere transitoria o venir tollerata durante il trattamento prolungato. Patologie del sistema emolinfopoietico. Rari (< 0,1%): leucopenia e trombocitopenia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Noncomuni (< 1%): ipokaliemia, gotta, sete; rari (< 0,1%): ipoglicemia. Disturbi psichiatrici. Comuni (> 1%): eiaculazione ritardata, apatia, malessere; non comuni (< 1%): sogni ansiosi, amnesia, fragilita' emozionale. Patologie del sistema nervoso. Comuni (> 1%): crampi muscolari;non comuni (< 1%): tremori, rigidita' muscolare; rare (< 0,1%): depre ssione, agitazione, parestesia. Patologie dell'occhio. Comuni (> 1%): disturbi dell'accomodazione; non comuni (< 1%): anormale lacrimazione oculare, fotofobia; rari (< 0,1%): visione offuscata, congiuntivite. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comuni (< 1%): tinnito. Patologie cardiache. Comuni (> 1%): edema, palpitazioni cardiache; non comuni (< 1%): tachicardia, aritmia, infarto miocardico, angina pectoris. Patologie vascolari. Comuni (> 1%): vertigini, capogiri; non comuni(< 1%): ipotensione ortostatica, ischemia periferica; rari (< 0,1%): disturbi cerebrovascolari. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comuni (> 1%): dispnea, congestione nasale; non comuni (< 1%):epistassi, tosse, mal di gola, broncospasmi; rari (< 0,1%): edema del la laringe. Patologie gastrointestinali. Comuni (> 1%): costipazione, dispepsia; non comuni (< 1%): anoressia, aumento dell'appetito; rari (< 0,1%): mal di stomaco, diarrea, vomito. Patologie epatobiliari. Rari(< 0,1%): ittero, aumento degli enzimi epatici, epatite. Patologie de lla cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni (< 1%): alopecia; rari(< 0,1%): rush, porpora, prurito, sudorazione. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comuni (< 1%): doloremuscolare, gonfiori/dolori articolari, debolezza muscolare. Patologie renali e urinarie. Comuni (> 1%): frequente necessita' di urinare, au mentata produzione di urina; non comuni (< 1%): incontinenza, disordini durante la minzione, disuria. Patologie dell'apparato riproduttivo edella mammella. Rari (< 0,1%): impotenza, priapismo. Patologie sistem iche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comuni (> 1%): affaticamento, nausea, debolezza, cefalea, dolore al torace, sonnolenza; non comuni (< 1%): edema in generale/sul viso, sincope, rossore facciale, brividi, febbre, pallore, gusto alterato; rari (< 0,1%): diminuita temperatura corporea negli anziani, gusto alterato. In alcuni casi: aumentati livelli di azoto e creatinina nel sangue, diminuzione degli eritrociti. All'inizio del trattamento, puo' verificarsi ipotensione ortostatica e, in rari casi, sincope, particolarmente ad elevate dosi. Cio' puo' anche manifestarsi se si riprende il trattamento dopo una breve interruzione.

Gravidanza e allattamento

Nessun effetto teratogenico e' stato osservato negli esperimenti suglianimali. La sicurezza del doxazosin durante la gravidanza non e' stat a stabilita poiche' non sono stati condotti studi adeguati o ben controllati nelle donne in gravidanza. Pertanto, questo farmaco deve essereusato soltanto se, secondo il giudizio del medico, i potenziali benef ici superano i possibili svantaggi. Gli esperimenti sugli animali hanno dimostrato che il doxazosin si accumula nel latte materno. Pertanto il doxazosin non deve essere usato durante l'allattamento.