Diffumal - 30cpr Div 350mg
Dettagli:
Nome:Diffumal - 30cpr Div 350mgCodice Ministeriale:025740097
Principio attivo:Teofillina Anidra
Codice ATC:R03DA04
Fascia:A
Prezzo:4.85
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Malesci Spa Ist.Farmacobiol.
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Farmaci sistemici per disturbi ostruttivi delle vie respiratorie.
Principi attivi
Teofillina anidra.
Eccipienti
Diffutab base (idrossipropilmetilcellulosa + Shellac speciale) calcio fosfato bibasico, calcio fosfato tribasico, magnesio stearato, silice precipitata.
Indicazioni
Asma bronchiale, affezioni polmonari con componente spastica bronchiale
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' verso la teofillina ed altri derivati xantinici. Il preparato e' controindicato nelle donne che allattano. Infarto miocardico acuto. Stati ipotensivi.
Posologia
Adulti: posologia media consigliata 2 compresse da 350 mg ogni 24 ore,in una sola somministrazione, preferibilmente la sera, salvo diversa indicazione del medico. Si tenga presente che le dosi massime di mantenimento somministrabili negli adulti senza misurare la concentrazione plasmatica di teofillina sono: 13 mg/kg/die oppure 900 mg (la dose piu' bassa tra le due). Bambini: la posologia deve essere rapportata al peso del paziente. In linea generale, salvo diversa prescrizione medica, la posologia media consigliata e' la seguente: per bambini da 15 a 20 kg: 200 mg in una sola somministrazione ogni 24 ore (non superare i 300 mg ogni 24 ore); per bambini da 20 a 25 kg: 300 mg in una sola somministrazione ogni 24 ore (non superare i 400 mg ogni 24 ore); per bambini con peso superiore a 25 kg: 400 mg in una sola somministrazione ogni 24 ore (non superare i 500 mg ogni 24 ore). N.B.: nei soggetti obesi il dosaggio va calcolato sulla base del peso ideale. Se e' necessario somministrare dosi piu' elevate e' indispensabile ricorrere al controllo dei livelli ematici di teofillina (valori terapeutici 10-15 mcg/ml; valori ai limiti della tossicita' 20 mcg/ml). Attenzione: poiche' la contemporanea assunzione di cibo puo' aumentare sensibilmente sia ilivelli ematici di picco che l'assorbimento di teofillina della prepa razione del farmaco, i pazienti che richiedono l'uso di dosaggi elevati dovranno assumere la dose giornaliera a digiuno, all'incirca 2 ore prima di mangiare; se fosse impossibile al paziente seguire tale regimeposologico, il medico dovra' passare ad una terapia alternativa con p reparazioni che comportano due somministrazioni giornaliere.
Conservazione
Nessuna particolare precauzione per la conservazione.
Avvertenze
La teofillina non dovrebbe essere somministrata contemporaneamente ad altri preparati xantinici e cautela richiede l'associazione tra teofillina ed efedrina o altri simpaticomimetici broncodilatatori. La somministrazione del prodotto deve avvenire con prudenza negli anziani, nei bambini piu' piccoli, nei cardiopatici, negli ipertesi e in pazienti con grave ipossiemia, ipertiroidismo, cuore polmonare cronico, insufficienza cardiaca congestizia, ulcera peptica, malattie epatiche e/o renali. L'uso delle preparazioni di teofillina ad assorbimento protratto per somministrazione unica giornaliera, quali il farmaco, va limitato ai pazienti con una clearance teofillinica normale o relativamente lenta e soggetta a mantenersi tale nel tempo. Gli effetti tossici della teofillina sono solitamente legati ai livelli sierici superiori a 20 mcg/ml. Numerosi fattori possono ridurre la clearance epatica della teofillina con aumenti dei livelli plasmatici del farmaco. Tra questi sono compresi l'eta', lo scompenso cardiaco congestizio, le affezioni ostruttive croniche del polmone, le infezioni concomitanti, la contemporanea somministrazione di molti farmaci quali eritromicina, TAO, lincomicina, clindamicina, allopurinolo, cimetidina, vaccino antiinfluenzale, propranololo. In questi casi puo' essere necessario ridurre il dosaggiodella teofillina. La fenitoina, altri anticonvulsivanti ed il fumo di sigaretta possono aumentare la clearance della teofillina con riduzio ne dell'emivita plasmatica. In questi casi puo' essere necessario aumentare il dosaggio di teofillina. In caso di fattori che possono influire sulla clearance della teofillina, si raccomanda un monitoraggio della concentrazione dei livelli ematici dei farmaci ai fini del controllo del range terapeutico della teofillina. Preparazioni a base di hypericum perforatum non dovrebbero essere assunte in contemporanea con medicinali contenenti contraccettivi orali, digossina, teofillina, carbamazepina, fenobarbital, fenitoina, a causa del rischio di un decrementodei livelli plasmatici e di diminuzione dell'efficacia terapeutica di contraccettivi orali, digossina, teofillina, carbamazepina, fenobarbi tal, fenitoina.
Interazioni
Con furosemide si ha potenziamento della diuresi. La concomitante somministrazione di reserpina puo' dar luogo a tachicardia. Le concentrazioni plasmatiche di teofillina possono essere diminuite dalla somministrazione contemporanea di preparazioni a base di hypericum perforatum. Cio' a seguito dell'induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte di preparazioni a base di hypericum perforatum che pertanto non dovrebbero essere somministrate in concomitanza con teofillina. L'effetto di induzione puo' persistere per almeno 2 settimane dopo l'interruzione del trattamento con prodotti a base di hypericum perforatum. Se un paziente sta assumendo in contemporanea prodotti abase di hypericum perforatum, i livelli plasmatici di teofillina devo no essere controllati e la terapia con prodotti a base di hypericum perforatum deve essere interrotta. I livelli plasmatici di teofillina potrebbero aumentare con l'interruzione dell'assunzione di hypericum perforatum. Il dosaggio di teofillina potrebbe necessitare di un aggiustamento.
Effetti indesiderati
Con l'impiego di derivati xantinici possono manifestarsi nausea, vomito, dolore epigastrico, cefalea, irritabilit?, insonnia, tachicardia, extrasistolia, tachipnea ed occasionalmente albuminuria e iperglicemie.In caso di sovradosaggio, possono comparire crisi convulsive generali zzate tonico-cloniche e aritmie ventricolari gravi. Tali manifestazioni possono costituire i primi segni di intossicazione. La comparsa di effetti collaterali pu? richiedere la sospensione del trattamento che potr? essere ripreso, se necessario, a dosi pi? basse dopo la scomparsadi tutti i segni e sintomi di tossicit?.
Gravidanza e allattamento
Quantunque non siano stati rilevati effetti negativi della teofillina sullo sviluppo fetale, il suo impiego in gravidanza deve essere limitato esclusivamente ai casi in cui il medico ritenga che il mancato controllo dell'asma costituisca un reale rischio per la madre. L'impiego e' controindicato nelle donne che allattano.