Dexadreson - Fl 20ml 2mg/Ml
Monografia:
- Denominazione
- Categoria farmacoterapeutica
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni / effetti secondari
- Uso / Via di somministrazione
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Tempo di attesa
- Specie di destinazione
- Interazioni
- Diagnosi e Prescrizione
- Effetti indesiderati
- Gravidanza e allattamento
Dettagli:
Nome:Dexadreson - Fl 20ml 2mg/MlCodice Ministeriale:101866022
Principio attivo:Desametasone 21-fosfato Disodico
Codice ATC:H02AB02
Fascia:n/a
Prezzo:4.13
Produttore:Msd Animal Health Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:36 mesi
Veterinario:Sì
Denominazione
DEXADRESON 2 MG/ML SOLUZIONE INIETTABILE PER CAVALLI, BOVINI, SUINI, CAPRE, CANI E GATTI
Formulazioni
Dexadreson - Fl 20ml 2mg/Ml
Dexadreson - Fl 100ml 2mg/Ml
Categoria farmacoterapeutica
Corticosteroidi.
Principi attivi
Desametasone sodio fosfato 2,63 mg/ml (equivalente a desametasone 2,00mg/ml).
Eccipienti
Alcol benzilico, Sodio cloruro, Sodio citrato, Sodio idrossido 1 N (per stabilizzare il pH a 7,0-7,8), Acido citrico 10% (per stabilizzare il pH a 7,0-7,8), Acqua p.p.i..
Indicazioni
Azione anti-infiammatoria, azione anti-allergica, azione anti-shock (limitatamente a cane e gatto), azione gluconeogenica, induzione del parto.
Controindicazioni / effetti secondari
Diabete mellito, osteoporosi, disturbi renali e cardiaci, ulcere corneali, gastriche e duodenali, glaucoma ed infezioni virali o fungine. Lemalattie infettive non devono essere trattate con i corticosteroidi, a meno che non venga contemporaneamente effettuata una terapia anti-infettiva specifica. Non usare in caso di ipersensibilita' nota al principio attivo.
Uso / Via di somministrazione
Intrarticolare (equini, cani, gatti), intramuscolare, endovenosa.
Posologia
Per via endovenosa o intramuscolare e intrarticolare (limitatamente alcavallo, cane e gatto). Intrarticolare. Equini: 1-5 ml/capo. Puledri: 1-2,5 ml/capo. Cani, gatti: 0,125-2,5 ml/animale. Sistemica. Equini, bovini, capini, suini: 0,06 mg/Kg p.v.. Cani, gatti: 0,1 mg/Kg p.c.. Nel suino, nella capra, nel cane e nel gatto possibilmente ripetere la somministrazione sistemica (intramuscolare) dopo 24-48 ore.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Proteggere dallaluce. Periodo di validita' dopo prima apertura del confezionamento pr imario: 28 giorni.
Avvertenze
Nei casi di laminite negli equini, va utilizzato solo nelle primissimefasi della malattia. La somministrazione del medicinale deve essere e ffettuata esclusivamente dal medico veterinario nei casi di somministrazione intrarticolare. Tutte le iniezioni intrarticolari devono essereprecedute dal prelievo dall'articolazione di una quantita' di liquido sinoviale uguale a quella da iniettare ed essere effettuate in condiz ioni di rigorosa asepsi. Se ne sconsiglia un uso protratto a causa della lunga (e spesso poco prevedibile) durata d'azione, che amplifica gli effetti collaterali rendendo tale molecola fortemente "cushingoide".In caso di somministrazione cronica, tenere l'animale sotto stretta o sservazione da parte del veterinario, in quanto si potrebbero osservare ritenzione di sodio e di liquidi, perdita di potassio, aumento del peso. Se il periodo di trattamento e' stato lungo, la sospensione dovrebbe essere graduale ed e' consigliabile la stimolazione con ACTH dellasurrenale. Nei casi di trattamento dello shock, sarebbe opportuno som ministrare una terapia perfusionale per via endovenosa per mantenere costante il volume circolante e controllare l'equilibrio acido-base. Nel cane e nel gatto, in caso di shock, puo' essere somministrato per via endovenosa ad un dosaggio almeno 10 volte quello raccomandato per via generale (intramuscolare). Per ottenere una rapida risposta nelle reazioni di ipersensibilita' acuta e negli shock anafilattici, puo' essere necessario somministrare anti-istaminici e/o adrenalina insieme al corticosteroide. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: indossare guanti di protezione durante l'utilizzo del medicinale. Per il contenuto in cortisone il prodotto non deve essere somministrato da donne in gravidanza. Le persone con nota ipersensibilita' al principio attivo devono evitare contatti con il medicinale. Evitare il contatto con la pelle e gli occhi. In caso di contatto accidentale con gli occhi, sciacquare con abbondante acqua; in caso di contatto accidentale con la pelle, sciacquare con acqua e sapone. Fare attenzione durante la somministrazione, per evitare autoiniezioni. In caso di autoiniezione accidentale rivolegersi immediatamente ad un medico. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita', non miscelare con altri medicinali veterinari.
Tempo di attesa
Carne, visceri. Bovini, equini: 8 giorni. Caprini: 60 giorni. Suini: 2giorni. Latte. Bovini: 72 ore (6 mungiture). Caprini: 14 giorni (28 m ungiture). Uso non consentito in equidi che producono latte per il consumo umano.
Specie di destinazione
Equini, bovini, suini, caprini, cani, gatti.
Interazioni
Dato che i corticosteroidi possono ridurre la risposta immunitaria alla vaccinazione, Dexadreson non deve essere usato in concomitanza di vaccinazioni. Gli steroidi possono aumentare il rischio di ulcere del tratto gastrointestinale in animali trattati con medicinali veterinari anti-infiammatori.
Diagnosi e Prescrizione
Da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinaria in triplice copia non ripetibile.
Effetti indesiderati
L'induzione del parto con corticosteroidi puo' essere associata con una ridotta vitalita' dei nati e un incremento dell'incidenza di ritenzione di placenta. I corticosteroidi possono causare immuno-soppressione. Negli antinfiammatori corticosteroidei, come il desametasone, e' riconosciuta la possibilita' di un ampio spettro di effetti collaterali. Mentre una sola somministrazione ad alto dosaggio di corticosteroidi e' generalmente ben tollerata, nell'utilizzo a lungo termine, o quando vengono utilizzati in formulazione long action , possono indurre invece gravi effetti collaterali. I dosaggi nell'utilizzo a medio e lungo termine dovrebbere essere tenuti al minimo necessario. Gli steroidi in corso di trattamentopossono causare iperadrenocorticismo (morbo di Cushing) iatrogeno, con sintomi che coinvolgono una significativa alterazione del metabolismo dei grassi, carboidrati, proteine e sali mineraliprovocando una ridistribuzione del grasso corporeo, debolezza e dimin uzione delle masse muscolari. Nel corso della terapia, il dosaggio terapeutico sopprime l'asse ipotalamo pituitario. In seguito all'interruzione della terapia, i sintomi di insufficienza surrenalica possono esitare nell'atrofia adrenocorticale (Addison) e rendere l'animale non ingrado di rispondere adeguatamente in situazioni di stress. Al momento di sospendere la terapia vanno fornite indicazioni per ridurre al min imo il rischio di problemi legati all'insufficienza surrenalica, qualela somministrazione del farmaco in coincidenza del picco endogeno e l a graduale riduzione del dosaggio. L'uso sistematico dei corticoisteroidi puo' causare poliuria, polidipsia e polifagia, in particolare nelle fasi iniziali della terapia, con conseguente ritenzione di acqua, sodio e ipocaliemia. I corticosteroidi possono rallentare la guarigione delle ferite e l'effetto immunosoppressivo puo' indebolire le difese immunitarie o peggiorare infezioni preesistenti. In presenza di infezioni batteriche, in caso di utilizzo di corticosteroidi, e' consigliabile associare una copertura antibiotica. In presenza di infezioni virali, i corticosteroidi possono peggiorare o velocizzare la progressione della malattia. In rari casi sono stati segnalati episodi di ipersensibilita' (caratterizzati da orticaria, edema facciale e collasso) con lasomministrazione del prodotto. Sono stati segnalati inoltre episodi d i ulcere gastrointestinali in animali trattati con corticosteroidi e le ulcere del tratto gastroenterico possono essere aggravate dagli steroidi nei pazienti a cui sono stati somministrati FANS o in animali contraumi spinali. I corticosteroidi possono causare aumento di volume d el fegato (epatomegalia) con innalzamento degli enzimi epatici.
Gravidanza e allattamento
L'uso in gravidanza e allattamento non e' consentito in quanto la somministrazione nell'ultima fase di gravidanza puo' causare parto anticipato o aborto.