Depomedrol Vet - 1f 5ml 40mg/Ml

Dettagli:
Nome:Depomedrol Vet - 1f 5ml 40mg/Ml
Codice Ministeriale:102591017
Principio attivo:Metilprednisolone Acetato
Codice ATC:H02AB04
Fascia:n/a
Prezzo:17.96
Produttore:Zoetis Italia Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Sospensione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a +25 gradi, non congelare
Scadenza:60 mesi
Veterinario:

Denominazione

DEPO-MEDROL VET 5 ML

Formulazioni

Depomedrol Vet - 1f 5ml 40mg/Ml

Categoria farmacoterapeutica

Corticosteroidi sistemici. Glicocorticoidi.

Principi attivi

Metilprednisolone acetato 40 mg/ml.

Eccipienti

Q.b. a 1 ml.

Indicazioni

E' indicato per il trattamento, o come parte di un regime terapeutico,di processi muscolo-scheletrici, come riduzione del dolore e delle zo ppie associate a processi artritici acuti locali o generali, trattamento delle artriti reumatoidi e traumatiche, osteoartriti, periostiti, tendiniti, sinoviti, tenosinoviti, bursiti e miositi.

Controindicazioni / effetti secondari

Non somministrare per via endovenosa. La tecnica dell'aspirazione deveessere impiegata, in modo appropriato, per evitare somministrazioni i ntravascolari. Iniezioni di corticosteroidi intrasinoviali, intratendinee, o per altre vie ad effetto locale sono controindicate in presenzadi processi infettivi acuti. Il prodotto non va impiegato in presenza di ulcere della cornea, nelle ulcere gastrointestinali, nel diabete m ellito (il prodotto e' un antagonista diretto dell'insulina pertanto aggrava il diabete mellito). La terapia corticosteroidea e' generalmente controindicata nei pazienti affetti da tubercolosi latente, ulcera peptica e sindrome di Cushing. In presenza di insufficienza renale, predisposizione alla tromboflebite, ipertensione o insufficienza cardiacacongestizia, e' necessario usare i corticosteroidi con estrema cautel a.

Uso / Via di somministrazione

Intramuscolare, infiltrazione (intrasinoviale, intratendinea, sottocutanea).

Posologia

INTRAMUSCOLARE. 200 mg (0,4 mg di metilprednisolone acetato/kg pari a 0,1 ml/10 kg) da ripetere secondo necessita'. Le iniezioni possono essere ripetute ad intervalli di una settimana o in base alla gravita' del processo ed alla risposta clinica. La dose puo' variare secondo la taglia dell'animale, la gravita' del processo da trattare e puo' essereripetuta secondo necessita'. Per la terapia di mantenimento nei proce ssi cronici, la dose iniziale dovrebbe essere gradualmente ridotta fino a quando viene stabilito il dosaggio piu' basso che mantiene un'adeguata risposta clinica. LOCALE. La dose iniziale media per un ampio spazio sinoviale e' 120 mg (pari a 3 ml), con una variazione da 40 a 240 mg. Spazi piu' piccoli richiedono una corrispondente dose minore. La dose intratendinea varia da 40 a 400 mg a seconda della dimensione del tendine. L'infiltrazione sottocutanea nel trattamento delle periostitisi effettua con varie iniezioni da 10 a 120 mg in numerosi siti sulla parte infiammata. Procedure per l'iniezione intrasinoviale: si deve c onsiderare l'anatomia della zona da trattare per assicurarsi che l'agosia posizionato correttamente e per evitare i grossi vasi ed i nervi. Il sito di inoculo si localizza dove la cavita' sinoviale e' piu' sup erficiale. Si prepara la zona per un'iniezione asettica rasando il pelo e disinfettando la parte. Se c'e' un eccesso di liquido sinoviale, si consiglia di aspirare un volume di liquido pari a quello che deve essere iniettato. Lasciando l'ago in sede, si sostituisce la siringa contenente il liquido aspirato con un'altra siringa contenente la quantita' appropriata di farmaco da iniettare. In alcuni animali si puo' manifestare un dolore transitorio o un bruciore alla sinoviale subito dopol'iniezione che puo' durare fino a 2-3 giorni. Dopo l'iniezione, muov ere leggermente l'articolazione per favorire la dispersione della sospensione nel liquido sinoviale. Coprire il sito di inoculo con garza sterile. Dopo l'iniezione, si puo' notare un miglioramento dei sintomi clinici entro 12-24 ore che puo' persistere per un periodo variabile, l'impiego da 3 a 4 settimane, con una variazione da 1 a piu' di 5 settimane. L'impiego continuo o prolungato del prodotto e' sconsigliato. Agitare bene prima dell'uso per riportare il prodotto in sospensione.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. Non congelare. Dopo la prima apertura utilizzare immediatamente.

Avvertenze

La somministrazione del medicinale deve essere effettuata dal medico veterinario nei casi di uso intrarticolare. E' importante che il trattamento degli animali sia seguito da un periodo di riposo per permetterela risoluzione dello stato clinico. Si deve porre la massima cura qua ndo il prodotto viene impiegato nel trattamento della laminite nei cavalli, in quanto c'e' la possibilita' che tale trattamento possa peggiorare il processo. Inoltre e' da notare che l'uso del prodotto nei cavalli per altri processi potrebbe indurre laminite e pertanto durante ilperiodo del trattamento si dovrebbero effettuare accurate osservazion i. A causa dei potenziali effetti cosmetici locali, l'uso di questo prodotto per via sottocutanea negli animali da esibizione non e' raccomandato. Si raccomanda di ridurre gradualmente il dosaggio al termine diun regime terapeutico prolungato. Non somministrare per via endovenos a. La tecnica dell'aspirazione deve essere impiegata, in modo appropriato, per evitare somministrazioni intravascolari. Non miscelare il farmaco con altro prodotto iniettabile nello stesso sito. Un aumento del dolore, un'ulteriore perdita della mobilita' articolare, con febbre e malessere in seguito ad iniezione intrasinoviale possono indicare un'evoluzione settica del processo; in questo caso si deve istituire immediatamente un'appropriata terapia antibatterica. Gli animali che ricevono corticosteroidi devono essere monitorati per sintomi di infezione e, dove necessario, si deve adottare un'appropriata terapia antimicrobica. Come per qualsiasi altro corticosteroide, il trattamento deve essere seguito da un periodo di riposo per permettere la risoluzione dellostato clinico. Prima del trattamento si raccomanda, dove e' indicata la terapia intraarticolare, di eseguire un esame radiologico per valutare la presenza di fratture. Nel caso siano presenti fratture, la terapia corticosteroidea dovrebbe essere impiegata con estrema cautela, per evitare un danno permanente. I glucocorticosteroidi rallentano la crescita, pertanto l'uso nei giovani animali dovra' essere basato sul rapporto rischio-beneficio e soggetto a regolari valutazioni cliniche. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto: indossare guanti di protezione durante l'utilizzo del medicinale. Per il contenuto in cortisone il prodotto non deve essere somministrato da donne in gravidanza. Le persone con nota ipersensibilita' al principio attivo devono evitare contatti con il medicinale. Evitare il contatto con la pelle e gli occhi. In caso di contatto accidentale con gli occhi, sciacquare con abbondante acqua o con la pelle, sciacquare con acqua e sapone. Fare attenzione durante la somministrazione per evitare autoiniezioni. Incaso di autoiniezione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un me dico. Sovradosaggio: e' noto che i corticosteroidi antinfiammatori, come il metilprednisolone, esercitano un'ampia serie di effetti collaterali. Mentre singole dosi elevate sono generalmente ben tollerate, essipossono indurre gravi effetti collaterali con l'uso prolungato e quan do sono somministrati esteri che possiedono una lunga durata di azione. Per questo motivo, nelle terapie a medio o lungo termine il dosaggiodovrebbe essere tenuto generalmente al minimo necessario per controll are i sintomi clinici. L'uso prolungato o continuo di questo prodotto non e' generalmente raccomandato. Nel caso si manifestassero sintomi da sovradosaggio acuto, consistenti in aritmie cardiache e/o collasso cardiocircolatorio, instaurare i provvedimenti del caso. Incompatibilita': non miscelare con altri medicinali veterinari.

Tempo di attesa

Non pertinente. Il prodotto non deve essere somministrato ad equini allevati a scopo alimentare.

Specie di destinazione

Equini non DPA.

Interazioni

La concomitante somministrazione di barbiturici, fenilbutazone, fenitoina o rifampicina puo' aumentare il metabolismo e diminuire gli effetti dei corticosteroidi. I corticosteroidi possono anche ridurre la risposta agli anticoagulanti.

Effetti indesiderati

Gli steroidi stessi, durante il trattamento, possono causare una notevole alterazione del metabolismo lipidico, glucidico, proteico e minerale, per es. puo' manifestarsi una ridistribuzione del grasso corporeo,debolezza muscolare, deperimento ed osteoporosi. Durante la terapia, dosi efficaci sopprimono l'asse ipotalamo-iposifi-surrene. Dopo il termine della terapia possono insorgere sintomi di insufficienza surrenalica che possono evolvere fino ad atrofia corticosurrenalica, e questo puo' rendere l'animale incapace di rispondere adeguatamente alle situazioni stressanti. Quindi, si dovrebbe considerare come minimizzare l'insufficienza surrenalica in seguito alla sospensione del trattamento, per es. mediante una riduzione graduale del dosaggio. I corticosteroidi somministrati per via sistemica possono causare poliuria, polidipsiae polifagia, in particolare durante le prime fasi della terapia. L'im piego prolungato di alcuni corticosteroidi puo' causare ritenzione di acqua e sodio ed ipopotassemia. Gli steroidi applicati localmente possono causare assottigliamento della cute ed i corticosteroidi somministrati per via sistemica possono causare la deposizione di calcio nella cute (calcinosi cutanea). I corticosteroidi possono ritardare la cicatrizzazione di lesioni e l'azione immunosoppressiva puo' indebolire la resistenza o aggravare infezioni esistenti. In presenza di infezioni virali, gli steroidi possono peggiorare od accellerare lo sviluppo della malattia. E' stata riportata ulcera gastro-intestinale in animali trattati con corticosteroidi; essa puo' essere esacerbata dagli steroidinei pazienti ai quali siano stati somministrati antiinfiammatori non steroidei e negli animali trattati per trauma al midollo spinale. Gli steroidi possono causare un ingrossamento del fegato (epatomegalia) con un incremento degli enzimi epatici sierici. I corticosteroidi, somministrati per periodi prolungati, sopprimono l'asse ipotalamo-pituitariosurrenale. Al termine di un trattamento prolungato si possono osservare sintomi di insufficienza surrenalica fino ad atrofia, che possono impedire all'animale di reagire a situazioni di stress. Dopo terapia corticosteroidea prolungata interrompere gradualmente la somministrazione riducendo il dosaggio per evitare una crisi da insufficienza surrenalica.

Gravidanza e allattamento

Non utilizzare durante la gravidanza e l'allattamento.