Denagard 12,5% Liq - 5lt

Dettagli:
Nome:Denagard 12,5% Liq - 5lt
Codice Ministeriale:102694039
Principio attivo:Tiamulina Idrogeno Fumarato
Codice ATC:J01XQ01
Fascia:n/a
Prezzo:128.75
Produttore:Novartis Animal Health Spa
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Medicinale veterinario prefabbricato
Forma:Concentrato per soluzione orale
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi
Veterinario:

Denominazione

DENAGARD 12,5%

Formulazioni

Denagard 12,5% Liq - 1lt
Denagard 12,5% Liq - 5lt

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici per uso sistemico. Pleuromutoline.

Principi attivi

Tiamulina idrogeno fumarato 125 mg/ml (pari a Tiamulina base 100 mg/ml).

Eccipienti

Metile paraidrossibenzoato, Propile paraidrossibenzoato, Acido citricomonoidrato, Sodio idrogeno fosfato bibasico diidrato, Etanolo, Acqua depurata.

Indicazioni

Suini: per il trattamento dell'enterite necrotica superficiale da Brachispira hyodysenteriae e per il trattamento della polmonite enzootica sostenuta da Mycoplasma hyopneumoniae , complicate da microrganismi sensibili alla tiamulina (Brachispira pilosicoli, Clostridium perfringens, Actinobacillus pleuropneumoniae, Pasteurella multocida e Streptococcus suis). Broilers: per il controllo della malattia cronica respiratoria da Mycoplasma gallisepticum e delle micoplasmosi da Mycoplasma synoviae.

Controindicazioni / effetti secondari

Non somministrare in animali con ipersensibilita' accertata nei confronti della tiamulina o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non somministrare prodotti contenenti ionofori (monensin, narasin o salinomicina) durante o per almeno sette giorni prima o dopo il trattamento con tiamulina. Ne possono conseguire grave rallentamento della crescita o morte.

Uso / Via di somministrazione

Orale.

Posologia

Suini. Enterite necrotica superficiale: 8,8 mg di tiamulina/kg di p.v.micoplasmosi e polmonite enzootica: 15 mg di tiamulina/kg di p.v. 3-5 giorni. Broilers: trattamento delle micoplasmosi, della malattia cron ica respiratoria e dell'artrite infettiva: 25-50 mg di tiamulina/kg dip.v. per 3-5 giorni. Il prodotto va somministrato per via orale in ac qua di bevanda secondo le indicazioni del medico veterinario, avendo cura di non superare la posologia in mg/kg di p.v. giornaliera autorizzata in base alla seguente formula: mg di principio attivo per kg p.v. X Peso corporeo medio degli animali da trattare (kg) X Numero degli animali da trattare / Consumo totale di acqua registrato nel gruppo il giorno precedente (litri) = mg di principio attivo per litro di acqua. Si consideri la conversione: 1000 ml di prodotto = 100 g di Tiamulina.Per assicurare un dosaggio corretto il peso corporeo degli animali de ve essere determinato nel modo piu' accurato possibile per evitare sottodosaggi e deve essere misurata accuratamente l'acqua consumata. La dose calcolata (basata sul peso degli animali) deve essere somministrata in circa meta' della quantita' giornaliera di acqua richiesta per assicurare il consumo della dose corretta. L'acqua non medicata deve essere messa a disposizione degli animali ogni giorno dopo il consumo dell'acqua medicata. Se il trattamento non risponde entro 5 giorni, deve essere rivalutata la diagnosi. Durante il trattamento l'acqua assunta deve essere monitorata ad intervalli frequenti.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Periodo di validita' dopo prima apertura del condizionamento primario: 4 mesi. Periododi validita' dopo ricostituzione conformemente alle istruzioni: 24 or e.

Avvertenze

Utilizzare solo dopo aver accertato la sensibilita' dei germi al principio attivo. Si raccomanda di eseguire un antibiogramma prima dell'inizio del trattamento. L'assunzione dell'acqua medicata da parte degli animali puo' essere alterata a seguito della malattia. Per i soggetti che presentano un'assunzione ridotta di acqua eseguire il trattamento per via parenterale con una formulazione adatta, utilizzando un idoneo prodotto iniettabile. L'utilizzo ripetuto e protratto va evitato, migliorando le prassi di gestione mediante pulizia e disinfezione. Utilizzare soluzioni fresche preparate quotidianamente. Non miscelare in mangimi solidi. L'uso del prodotto deve essere basato su test di sensibilita', nell'osservanza delle disposizioni di leggi, locali e ufficiali, relative alle sostanze antimicrobiche. Il trattamento strategico va limitato agli animali dove gli agenti sensibili alla tiamulina sono stati isolati nel gruppo. Un utilizzo del prodotto non conforme a quanto indicato nelle istruzioni fornite puo' condurre ad un aumento della prevalenza dei batteri resistenti alla tiamulina e puo' diminuire l'efficacia del trattamento con altre classi di antimicrobici, per potenzialeresistenza crociata. Non lasciare a disposizione di altri animali l'a cqua medicata. L'utilizzo ripetuto e protratto va evitato, migliorandole prassi di gestione mediante pulizia e disinfezione. Non somministr are a galline che producono uova destinate al consumo umano. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: se si manipola il prodotto seguendo i consueti procedimenti di preparazione o di somministrazione non sono necessarie particolari precauzioni per l'operatore. Tuttavia e' buona norma evitare il contatto con la pelle e con gli occhi e l'inalazione del medicinale. Gli operatori, pertanto, devono utilizzare dei guanti protettivi per manipolare il prodotto. In caso di contaminazione lavare abbondantemente con acqua e sapone. Le persone con nota ipersensibilita' alla tiamulina o ad uno qualsiasi degli eccipienti devono evitare contatti con il medicinale veterinario. Sovradosaggio. Suini: singole dosi orali di 100 mg/kg di peso vivo nei suini hanno causato iperpnea e dolori addominali. Con 150 mg/kg non si sono osservati effetti sul SNC ad esclusione di sedazione. Con 55 mg/kg somministrati per 14 giorni si sono manifestati salivazione transitoria e leggera irritazione gastrica. Nel suino non e' stata stabilita unadose minima letale. Polli: la DL 5 per i polli e' di 1290 mg/kg e per i tacchini e' di 840 mg/kg di peso vivo. I sintomi clinici di tossici ta' acuta nei polli sono ad es. vocalizzazione, crampi clonici e decubito laterale. In caso di manifestazione di sintomi di intossicazione, rimuovere immediatamente l'acqua medicata e sostituirla con acqua fresca non medicata e somministrare terapia sintomatica di supporto. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita' non miscelare con altri medicinali veterinari.

Tempo di attesa

Carne, visceri. Suini: 4 giorni. Broilers: 8 giorni. Non e' consentitol'uso in galline che producono uova destinate al consumo umano.

Specie di destinazione

Suini, broilers.

Interazioni

La tiamulina ha dimostrato interazione con gli ionofori quali monensin, salinomicina e narasin da cui possono conseguire sintomi non distinguibili da una intossicazione da ionofori. Gli animali non devono ricevere prodotti contenenti monensin, salinomicina o narasin durante o peralmeno sette giorni prima o dopo il trattamento con tiamulina. Ne pos sono conseguire grave rallentamento della crescita, atassia, paralisi o morte. Nel caso si manifestassero sintomi di interazione, sospendereimmediatamente la somministrazione del mangime contaminato. Il mangim e va allontanato e sostituito con mangime fresco non contenente gli anticoccidici monensin, salinomicina o narasin.

Effetti indesiderati

In rare occasioni, nei suini, si possono manifestare eritema o un lieve edema della cute. Possibile alterazione della flora batterica intestinale. Sono stati riportati rari casi di ipersensibilita' alla tiamulina a seguito della somministrazione orale, sottoforma di dermatite acuta con eritema cutaneo e prurito intenso. Solitamente, le reazioni avverse sono lievi e transitorie, sebbene in casi rarissimi possano essere gravi. Se dovessero verificarsi questi tipi di reazioni, sospendere immediatamente il trattamento e pulire gli animali ed i recinti con acqua. Normalmente, il recupero dei soggetti affetti e' rapido e il trattamento sintomatico, come la terapia elettrolitica ed antinfiammatoria, puo' essere utile.

Gravidanza e allattamento

La somministrazione nelle femmine gravide e nelle galline riproduttrici va effettuata solamente dopo valutazione del rapporto rischio/beneficio. Non e' consentito l'uso in galline ovaiole che producono uova destinate al consumo umano.