Dalmazin - Im 1fl 20ml 10d
Monografia:
- Denominazione
- Categoria farmacoterapeutica
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni / effetti secondari
- Sicurezza nelle Specie di Rif
- Uso / Via di somministrazione
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Tempo di attesa
- Specie di destinazione
- Interazioni
- Effetti indesiderati
- Gravidanza e allattamento
Dettagli:
Nome:Dalmazin - Im 1fl 20ml 10dCodice Ministeriale:101725012
Principio attivo:Dexcloprostenolo
Codice ATC:G02AD90
Fascia:n/a
Prezzo:68
Produttore:Fatro Spa
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flaconcino monodose
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi
Veterinario:Sì
Denominazione
DALMAZIN
Formulazioni
Dalmazin - Im 1fl 20ml 10d
Dalmazin - Im 1f 10ml 5d
Dalmazin - Im 5fl 20ml 50d
Categoria farmacoterapeutica
Ossitocici. Prostaglandine.
Principi attivi
D-cloprostenolo 0,075 mg/ml.
Eccipienti
Q.b. a 1 ml.
Indicazioni
Bovine. Indicazioni per la riproduzione: sincronizzazione o induzione degli estri; induzione del parto. Indicazioni terapeutiche: disfunzioni ovariche (corpo luteo persistente, cisti luteinica); endometrite/piometra; ritardata involuzione uterina; induzione dell'aborto nella prima meta' di gravidanza; espulsione dei feti mummificati. Scrofe. Indicazioni per la riproduzione: induzione del parto.
Controindicazioni / effetti secondari
Non somministrare ad animali gravidi, a meno che non si voglia indurreil parto o l'aborto terapeutico. Non usare in scrofe che si prevede p ossano avere un parto distocico dovuto a un posizionamento anomalo delfeto, ostruzione meccanica ecc. Non usare in animali che soffrono di malattie cardiovascolari o respiratorie. Non usare in animali con affezioni di carattere spastico dell'apparato respiratorio o gastrointestinale.
Sicurezza nelle Specie di Rif
Effetti indesiderati
Uso / Via di somministrazione
Intramuscolare.
Posologia
BOVINE: somministrare 2 ml (equivalenti a 150 mcg di d-cloprostenolo/animale). Ripetere dopo 11 giorni per la sincronizzazione degli estri. La dose puo' essere ripetuta per l'induzione degli estri e per il trattamento di disfunzioni ovariche, endometrite/piometra, ritardata involuzione uterina. In particolare: induzione dell'estro (anche in bovine con calori deboli o silenti): somministrare dopo aver stabilito la presenza del corpo luteo (6-18 giorno del ciclo); il calore appare generalmente entro 48-60 ore. Procedere quindi all'inseminazione 72-96 ore dopo l'inoculazione. Se l'estro non appare, la somministrazione del prodotto va ripetuta dopo 11 giorni dalla prima iniezione. Sincronizzazione dell'estro: somministrare per 2 volte con un intervallo di 11 giorni fra le due somministrazioni. Procedere quindi a due inseminazioni artificiali praticate a 72 e 96 ore dalla seconda iniezione. Induzione del parto: somministrare dopo il duecentosettantesimo giorno di gravidanza. Il parto si verifica generalmente entro 30-60 ore dal trattamento. Feto mummificato: l'espulsione del feto si verifica entro 3-4 giornidalla somministrazione del farmaco. Induzione dell'aborto: somministr are nella prima meta' della gravidanza. Disfunzioni ovariche (corpo luteo persistente, cisti luteinica): somministrare il prodotto e quindi procedere all'inseminazione al primo estro dopo l'inoculazione. Se l'estro non appare, procedere ad una nuova visita ginecologica, quindi ripetere l'iniezione 11 giorni dopo la prima somministrazione. L'inseminazione va sempre eseguita 72-96 ore dopo l'iniezione. Endometrite, piometra: somministrare il prodotto e, se necessario, ripetere il trattamento dopo 10-11 giorni. Ritardata involuzione uterina: somministrare il prodotto e, se ritenuto opportuno, effettuare uno o due trattamenti successivi a 24 ore di distanza. SCROFE: somministrare 1 ml (equivalente a 75 mcg di d-cloprostenolo/animale), non prima del centododicesimogiorno di gravidanza. Ripetere dopo 6 ore. In alternativa, 20 ore dop o la dose iniziale, si puo' somministrare un prodotto uterotonico (ossitocina o carazololo). Seguendo il protocollo della doppia somministrazione, circa il 70-80% degli animali partorira' nell'intervallo compreso fra le 20 e le 30 ore dalla prima iniezione. Come tutti i prodotti a base di prostaglandine, e' da evitare l'inoculazione in aree cutaneeimbrattate al fine di ridurre il rischio di infezioni da batteri anae robi. Il punto di inoculo deve essere accuratamente pulito e disinfettato prima della somministrazione.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C. Dopo l'apertura utilizzare il prodotto entro 28 giorni.
Avvertenze
La somministrazione del medicinale deve essere effettuata dal medico veterinario nei casi di finalita' abortive. Come con tutte le sostanze da somministrare per via parenterale, vanno rispettate le normali regole di asepsi. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto: leprostaglandine del tipo F2alfa possono essere assorbite per via cutan ea e possono provocare broncospasmo o aborto. Pertanto, il prodotto deve essere maneggiato con attenzione per evitare un'iniezione accidentale o contatto con la cute dell'operatore. Donne in eta' fertile, persone sofferenti di asma, di problemi bronchiali o di altre affezioni respiratorie, dovrebbero evitare il contatto oppure indossare guanti monouso quando somministrano il prodotto. Sovradosaggio: non sono stati osservati effetti indesiderati con dosaggi fino a 10 volte quelli terapeutici. In generale un sovradosaggio elevato potrebbe risultare nei seguenti sintomi: aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, broncocostrizione, aumento della temperatura corporea, aumento della quantita' di feci molli e urina, salivazione, vomito. Non essendo a conoscenza di un antidoto specifico, nel caso di eventuali effetti da sovradosaggio, si consiglia una terapia di tipo sintomatico. Il sovradosaggio non accelera la regressione del corpo luteo.
Tempo di attesa
Carne, visceri. Bovini: zero giorni. Suini: 1 giorno. Latte: zero ore.
Specie di destinazione
Bovini, suini.
Interazioni
Non effettuare il trattamento contemporaneamente a farmaci antinfiammatori non steroidei in quanto inibitori delle sintesi delle prostaglandine endogene. L'attivita' degli agenti ossitocici puo' essere aumentata dopo la somministrazione di clorprostenolo.
Effetti indesiderati
Si potrebbe verificare, soprattutto in seguito a iniezione intramuscolare ed in particolare nelle bovine, un'infezione da batteri anaerobi introdotti nei tessuti attraverso il punto di inoculo. Le tipiche reazioni locali causate da infezioni anaerobiche sono tumefazione e crepitio nel punto di inoculo.
Gravidanza e allattamento
Non somministrare ad animali gravidi, a meno che non si voglia indurreil parto o l'aborto terapeutico.