Colpotrophine - 20cps Vag 10mg

Dettagli:
Nome:Colpotrophine - 20cps Vag 10mg
Codice Ministeriale:026613051
Principio attivo:Promestriene
Codice ATC:G03CA09
Fascia:A
Prezzo:4.8
Produttore:Ratiopharm Italia Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Capsule vaginali
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:48 mesi

Denominazione

COLPOTROPHINE

Formulazioni

Colpotrophine - Cr Gin 30g 1%+ap
Colpotrophine - 20cps Vag 10mg

Categoria farmacoterapeutica

Estrogeni.

Principi attivi

Crema vaginale: 100 g di crema contengono promestriene 1 g. Capsule vaginali: ogni capsula contiene promestriene 10 mg.

Eccipienti

Crema vaginale: miscela di mono- e digliceridi di acidi grassi saturi;poliglicoletere di alcoli grassi saturi; decilestere dell'acido oleic o; trigliceridi di acidi grassi saturi aventi lunghezza compresa tra C8 e C10; glicerina; metile p-idrossibenzoato sodico; propile p-idrossibenzoato sodico; acqua depurata. Capsule vaginali: poliisobutene peridrogenato; vaselina; sorbitolo sesquioleato; silice colloidale anidra; sodio metile p-idrossibenzoato; sodio propile p-idrossibenzoato; gelatina; glicerolo; olio di silicone 1000; acqua depurata.

Indicazioni

Stati atrofici e distrofici vulvo-cervico-vaginali (vaginiti da carenza estrogena, vulvo-vaginite senile, prurito vulvare, craurosi vulvare,ecc.). Ritardi di cicatrizzazione cervico-vaginale e vulvare nel post -partum, in chirurgia ginecologica, ecc.

Controindicazioni / effetti secondari

Accertato o sospetto carcinoma mammario o endometriale, o altre neoplasie estrogeno dipendenti; endometriosi; emorragie vaginali di origine non accertata; gravi malattie epatiche, renali e cardiache; tromboflebiti, trombosi o processi tromboembolici in atto o all'anamnesi; gravidanza accertata o presunta; ipersensibilita' verso i componenti o versoaltre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Gen eralmente controindicato durante l'allattamento.

Posologia

Crema vaginale: applicare sulla zona da trattare 1-2 volte al giorno 1g di crema per cicli di trattamento di 20 giorni. Nell'applicazione e sterna far seguire un leggero massaggio; nell'uso endovaginale avvalersi dell'apposito applicatore tarato per contenere 1 g di crema. Avvitare l'applicatore sul tubo aperto. Riempire l'applicatore, praticando una leggera pressione sul tubo, fino all'arresto dello stantuffo in corrispondenza del segno. In tal modo l'applicatore si sara' riempito con1 g di crema. Svitare l'applicatore ed introdurlo profondamente in va gina: svuotarlo quindi, praticando una decisa pressione sullo stantuffo. Dopo l'uso lavare accuratamente l'applicatore con acqua tiepida, provvedendo a sfilare lo stantuffo dal corpo dell'applicatore stesso spingendo dalla parte opposta a quella di riempimento. Dopo l'uso l'applicatore va smontato e lavato con acqua tiepida. Capsule vaginali: 1 capsula al giorno introdotta profondamente in vagina per cicli di trattamento di 20 giorni.

Conservazione

Non conservare al di sopra di 25 gradi C.

Avvertenze

Prima di iniziare la terapia effettuare una accurata visita medica e ginecologica, con palpazione delle mammelle, ed escludere la presenza di una gravidanza. E' consigliabile cautela nel prescrivere promestriene a donne con anamnesi familiare di carcinoma mammario e mastopatia fibrocistica. E' opportuno eseguire uno striscio alla Papanicolau ed escludere i casi sospetti o accertati di displasia. L'impiego di estrogeni richiede cautela in caso di asma, epilessia, cardiopatie, ipertensione, nefropatie o grave depressione in atto o pregressa. Il trattamentodeve essere immediatamente sospeso alla comparsa dei primi segni di d isturbi trombotici o embolici, di ipertensione in soggetto precedentemente normo- o ipoteso, di ipercalcemia in donne affette da carcinoma mammario, di ittero colestatico in pazienti con storia di ittero gravidico. Nelle donne diabetiche occorre adottare opportune misure precauzionali in quanto gli estrogeni possono ridurre la tolleranza al glucosio. In caso di concomitante infezione vaginale si consiglia l'uso di preparati specifici o di farmaci antiflogistici. L'uso, specie se prolungato, del prodotto puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso sospendere il trattamento ed iniziare una terapia idonea. Per evitare una protratta stimolazione degli organi effettori e' opportuno somministrare il medicinale a cicli intervallati da un adeguato periodo di sospensione. In caso di terapie prolungate eseguire accuratiaccertamenti ogni 6 mesi (compresa la biopsia endometriale). L'insorg enza di una metrorragia impone un accurato riesame del caso compresa eventuale biopsia per escludere l'esistenza di una neoplasia maligna dell'utero. I preparati topici contenenti estrogeni possono determinare stillicidio, candidosi vaginale, modificazioni della secrezione cervicale; aggravamento di un'eventuale endometriosi, mastodinia, ingrossamento o secrezione mammaria, ittero colestatico, aumento delle pregresseeruzioni allergiche o prurito.

Interazioni

Non sono note ne' prevedibili interazioni medicamentose ed incompatibilita' con altri farmaci.

Effetti indesiderati

Lieve senso di bruciore in sede vaginale, accompagnato o meno da transitorio arrossamento, specie dopo uso prolungato in pazienti particolarmente sensibili.

Gravidanza e allattamento

L'uso in gravidanza e' controindicato. Nelle donne che allattano occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il lattante o, viceversa, proseguire l'allattamento evitando la somministrazione del medicinale.