Cobactan 4,5% Iv Im - 1fl100ml+s
Monografia:
- Denominazione
- Categoria farmacoterapeutica
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni / effetti secondari
- Uso / Via di somministrazione
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Tempo di attesa
- Specie di destinazione
- Interazioni
- Diagnosi e Prescrizione
- Effetti indesiderati
- Gravidanza e allattamento
Dettagli:
Nome:Cobactan 4,5% Iv Im - 1fl100ml+sCodice Ministeriale:103774081
Principio attivo:Cefquinome Solfato
Codice ATC:J01DE90
Fascia:n/a
Prezzo:168
Produttore:Msd Animal Health Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Polvere e solvente per soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi
Veterinario:Sì
Denominazione
COBACTAN 4,5% POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE (BOVINI E SUINI)
Formulazioni
Cobactan 4,5% Iv Im - 1fl 30ml+s
Cobactan 4,5% Iv Im - 1fl100ml+s
Categoria farmacoterapeutica
Antibatterici per uso sistemico. Cefalosporine di quarta generazione.
Principi attivi
Cefquinome (come solfato) 45 mg/ml.
Eccipienti
Alcool benzilico (E 1519), disodio fosfato diidrato, acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni
Per il trattamento delle infezioni batteriche in cavalli e bovini, causate dai seguenti microrganismi Gram positivi e Gram negativi sensibili al cefquinome, EQUINI: patologie respiratorie causate da Streptococcus equi subsp. zooepidemicus. PULEDRI: gravi infezioni batteriche con alto rischio di setticemia nelle quali sia coinvolto Escherichia coli.BOVINI: patologie respiratorie causate da Pasteurella multocida e Man nheimia haemolytica; dermatiti digitali, necrosi bulbare infettiva (erosione del corno del tallone) e necrobacillosi acuta interdigitale (dermatite interdigitale o zoppina); mastite acuta da E. coli con segni di interessamento sistemico. VITELLI: setticemia da E. coli.
Controindicazioni / effetti secondari
Non usare in animali con ipersensibilita' nota alle cefalosporine, ad altri antibiotici beta-lattamici o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non utilizzare nel pollame (comprese le uova) a causa del rischio di trasmissione della resistenza antimicrobica all'uomo.
Uso / Via di somministrazione
Intramuscolare (bovini, equini), endovenosa (equini).
Posologia
Ricostituire la soluzione iniettabile aggiungendo l'intero contenuto del flacone di solvente. Dopo la ricostituzione e prima dell'uso, agitare bene il flacone. Non utilizzare altri solventi (ad es. acqua per preparazioni iniettabili). EQUINI. Patologie respiratorie causate da Streptococcus equi subsp. zooepidemicus: 1 mg di cefquinome/kg p.v. (1 mldi soluzione ricostituita/45 kg p.v.) una volta al giorno per 5-10 gi orni consecutivi. Interrompere il trattamento 2 giorni dopo la scomparsa dei sintomi clinici. PULEDRI. Gravi infezioni batteriche con alto rischio di setticemia nelle quali sia coinvolto Escherichia coli: 1 mg di cefquinome/kg p.v. (1 ml di soluzione ricostituita/45 kg p.v.) due volte al giorno per 6-14 giorni consecutivi. Interrompere il trattamento 3 giorni dopo la scomparsa dei sintomi clinici. BOVINI. Patologie respiratorie (causate da Pasteurella multocida e Mannheimia haemolytica) e dermatiti digitali, necrosi bulbare infettiva (erosione del corno del tallone) e necrobacillosi acuta interdigitale (dermatite interdigitale o zoppina): 1 mg di cefquinome/kg p.v. (1 ml di soluzione ricostituita/45 kg p.v.) una volta al giorno per 3-5 giorni consecutivi. Mastite acuta da E. coli con segni di interessamento sistemico: 1 mg di cefquinome/kg p.v. (1 ml di soluzione ricostituita /45 kg p.v.) una volta al giorno per 2 giorni consecutivi. VITELLI. Setticemia da E. coli: 2 mg di cefquinome/kg p.v. (2 ml di soluzione ricostituita/45 kg pv) una volta al giorno per 3-5 giorni consecutivi. Nei bovini e nei vitelli i trattamenti saranno somministrati per via intramuscolare e limitati a 10 ml per sito di iniezione. Nei cavalli e nei puledri la somministrazione puo' essere per via endovenosa o intramuscolare. Si raccomanda di somministrare il prodotto in diversi punti d'inoculo, nei bovini preferibilmente nella regione cervicale del collo. Nei puledri, si raccomanda di iniziare il trattamento con somministrazioni endovenose per3 giorni, seguite da somministrazioni intramuscolari. Determinare il peso corporeo il piu' accuratamente possibile in modo da assicurare uncorretto dosaggio evitando possibili sottodosaggi.
Conservazione
Polvere e solvente: questo medicinale veterinario non richiede alcuna speciale condizione di conservazione. Periodo di validita' dopo diluizione o ricostituzione conformemente alle istruzioni: 10 giorni se conservato in frigorifero (2-8 gradi C).
Avvertenze
Il medicinale seleziona ceppi resistenti quali batteri vettori di beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL), che possono costituire un rischio per la salute umana se trasmessi all'uomo, ad esempio attraverso il cibo. Per questa ragione, deve essere riservato al trattamento di condizioni cliniche che hanno risposto o che si ritiene possano rispondere scarsamente (si fa riferimento a casi estremamente acuti, in cui il trattamento deve essere iniziato senza diagnosi batteriologica), al trattamento di prima linea. Quando si utilizza il prodotto, e' necessario attenersi ai regolamenti ufficiali, nazionali e regionali, relativi all'uso di prodotti antimicrobici. Un utilizzo elevato, incluso l'impiegodel prodotto in modo differente dalle istruzioni fornite, puo' aument are la prevalenza di tali resistenze. Quando possibile, il farmaco deve essere utilizzato solo sulla base di test di sensibilita'. Il prodotto e' destinato al trattamento dei singoli animali. Non utilizzare a scopo preventivo o come parte di programmi sanitari per allevamenti. Iltrattamento di gruppi di animali deve essere rigorosamente limitato a epidemie in corso, in base alle condizioni di impiego approvate. Prec auzioni speciali per chi che somministra il prodotto agli animali: penicilline e cefalosporine possono causare ipersensibilita' (allergie) in seguito a inoculazione, inalazione, ingestione o contatto con la cute. L'ipersensibilita' alle penicilline puo' portare a sensibilita' crociata verso le cefalosporine e viceversa. In alcuni casi le reazioni allergiche a queste sostanze possono essere gravi. Non maneggiare il prodotto in caso di ipersensibilita' nota, o nel caso in cui sia stato consigliato di evitare il contatto con questo tipo di preparazioni. Maneggiare il prodotto con molta cura per evitare l'esposizione, adottando tutte le precauzioni raccomandate. In caso di contatto accidentale con gli occhi, lavare immediatamente con abbondante acqua. In caso di versamento accidentale sulla cute, lavare immediatamente con acqua e sapone. Sovradosaggio: dosaggi 2 volte al giorno di 20 mg/kg nei bovini,1 mg/kg nei cavalli e di 3 mg/kg nei puledri sono risultati ben tolle rati. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita', questo medicinale veterinario non deve essere miscelato con altri medicinali veterinari.
Tempo di attesa
Carne, visceri. Equini: 4 giorni. Bovini: 2 giorni. Latte. Bovini: 36 ore (3 mungiture). Equini: non deve essere usato in cavalli che producono latte per il consumo umano.
Specie di destinazione
Equini, bovini.
Interazioni
Nessuna interazione e' stata osservata durante gli studi clinici in campo.
Diagnosi e Prescrizione
Da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinaria in triplice copia non ripetibile.
Effetti indesiderati
Raramente si verificano reazioni di ipersensibilita' alle cefalosporine. Nei cavalli occasionalmente si possono presentare leggere e transitorie reazioni al sito d'inoculo. Nei bovini l'impiego del prodotto puo' dare reazioni locali nei tessuti. Le lesioni tissutali guariscono circa 15 giorni dopo l'ultima somministrazione.
Gravidanza e allattamento
Non e' disponibile alcuna informazione sulla tossicita' riproduttiva (inclusa la teratogenicita') nei cavalli e nei bovini. Gli studi di laboratorio su ratti e conigli non hanno evidenziato alcun effetto teratogenico, fetotossico o maternotossico. Utilizzare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.