Clindamicina Same - Gel 30g 1%

Dettagli:
Nome:Clindamicina Same - Gel 30g 1%
Codice Ministeriale:028024014
Principio attivo:Clindamicina Fosfato
Codice ATC:D10AF01
Fascia:C
Prezzo:15.8
Produttore:Savoma Medicinali Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Gel
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:24 mesi

Denominazione

CLINDAMICINA SAME 1% GEL

Formulazioni

Clindamicina Same - Gel 30g 1%

Categoria farmacoterapeutica

Preparati antiacne per uso topico.

Principi attivi

Clindamicina.

Eccipienti

Glicerolo, propilenglicole, carbomer, metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, sodio idrossido, acqua depurata.

Indicazioni

Trattamento locale dell'acne volgare.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; in particolare verso la Clindamicina e la Lincomicina; soggetti con precedenti di enterite, colite ulcerativa e colite associata all'usodi antibiotici, includendo la colite pseudomembranosa.

Posologia

Applicare 1-2 volte al giorno, secondo indicazione medica, uno strato sottile di clindamicina sulle zone interessate. Lavare e asciugare la cute prima di applicare il medicinale.

Conservazione

Conservare a Temperatura non superiore a 30 gradi C.

Avvertenze

Il preparato non deve essere portato a contatto degli occhi, della bocca, delle narici e delle mucose. Qualora cio' avvenga si consiglia di praticare un accurato lavaggio con acqua. In caso di comparsa di effetti secondari quali: rossore, secchezza della pelle, sensazione di bruciore, e' opportuno informare il medico. Dopo applicazione topica di clindamicina, l'assorbimento dell'antibiotico avviene attraverso la superficie cutanea; il prodotto viene assorbito in quantita' minima per via sistemica. Raramente sono state riportate diarrea e colite in seguito all'utilizzo di clindamicina per via topica. Pertanto, occorre essere informati della possibilita' della comparsa di diarrea o colite associati all'utilizzo dell'antibiotico. In caso di diarrea consistente o prolungata nel tempo il medicinale deve essere interrotto e devono essere utilizzate appropriate procedure diagnostiche ed una corretta terapia. Qualora compaia diarrea e' necessario avvertire subito il medico curante al fine di escludere una colite pseudomembranosa. Gli individui atopici devono utilizzare il farmaco con cautela. Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessita',. L'impiego specie se prolungato dei prodotti per uso topico puo'dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Non superare le dosi co nsigliate. Non ingerire. Il farmaco contiene propilenglicole e metile paraidrossibenzoato, che possono causare reazioni allergiche anche ritardate, mentre il propilenglicole puo' causare irritazione cutanea.

Interazioni

In seguito a somministrazione topica di Clindamicina e' possibile la comparsa di resistenza crociata con Lincomicina ed Eritromicina somministrate per via sistemica nonche' di reattivita' crociata con Lincomicina. La clindamicina ha proprieta' di bloccante neuromuscolare e puo' potenziare l'effetto di blocco neuromuscolare dei farmaci specifici perquesta azione (per esempio: etere, tubocurarina, pancuronio); pertant o deve essere utilizzato con cautela nei pazienti che utilizzano questi medicinali. Se sono stati prescritti altri medicinali per uso dermatologico la Clindamicina deve essere applicata in un diverso momento della giornata.

Effetti indesiderati

Con l'uso delle formulazioni topiche si assiste ad un assorbimento sistemico dell'antibiotico attraverso la cute. In seguito all'impiego di Clindamicina topica sono stati segnalati i seguenti effetti collaterali. Patologie dell'occhio: irritazione oculare. Patologie gastrointestinali: dolore addominale, disturbi gastrointestinali, nausea. Infezionied infestazioni: follicolite da Gram-negativi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eritema, eritema multiforme, orticaria, gon fiore del viso, della gola e delle labbra, secchezza della cute o desquamazione, sensazione di bruciore, pelle grassa, dermatite da contatto. Casi di diarrea, diarrea sanguinosa e colite (comprendenti colite pseudomembranosa) sono stati segnalati come reazioni indesiderate in pazienti trattati con formulati di Clindamicina ad uso locale. I sintomi possono manifestarsi dopo pochi giorni, settimane o mesi successivamente all'inizio del trattamento con Clindamicina. E' stato anche osservato che essi possono comparire anche alcune settimane dopo l'interruzione della terapia con Clindamicina. Studi hanno evidenziato come una tossina prodotta da Clostridium difficile sia responsabile della colite associata all'uso di antibiotici. La colite e' abitualmente caratterizzata da una diarrea severa persistente e forti crampi addominali e puo' essere associata con l'espulsione di sangue e muco. L'esame endoscopico puo' rivelare la presenza di colite pseudomembranosa. Alla comparsa di diarrea in forma significativa, il trattamento con il farmaco deve essere interrotto. In presenza di forme severe dovrebbe essere presain considerazione l'opportunita' di effettuare una endoscopia intesti nale. Gli agenti antiperistaltici come derivati dell'oppio e difenossilato con atropina possono prolungare e/o peggiorare le condizioni. In questi casi e' necessaria l'immediata sospensione del farmaco e l'istituzione di idonea terapia (vancomicina per os, somministrazione di liquidi ed elettroliti). E' stato osservato come la vancomicina risulti efficace nel trattamento della colite pseudomembranosa da Clostridium difficile associata all'uso di antibiotici. Il dosaggio abituale nell'adulto risulta di 500 mg - 2 g/die di vancomicina per os suddivisa in tre- quattro dosi per 7-10 giorni. Casi lievi di colite possono rispondere alla interruzione del trattamento con Clindamicina. I casi moderati o severi devono essere trattati prontamente mediante integrazione con fluidi, elettroliti e proteine. E' stato osservato come la Colestiramina ed il Colestipolo siano in grado di legare la tossina in vitro. Se una resina e la vancomicina vengono somministrate contemporaneamentepuo' risultare opportuno somministrare ciascuno dei due farmaci in te mpi diversi. Corticosteroidi somministrati per via sistemica e/o clistere possono risultare utili nell'alleviare la colite. Altre cause di colite dovrebbero tuttavia essere prese in considerazione. Deve essere effettuata una accurata indagine in merito a precedenti sensibilita' afarmaci ed altri allergeni.

Gravidanza e allattamento

Non sono stati condotti studi adeguati nelle donne durante la gravidanza. L'impiego del prodotto durante la gravidanza deve essere effettuato solo nei casi di effettiva necessita'. Non e' noto se la clindamicina dopo l'applicazione topica venga escreta nel latte materno; e' invece dimostrata tale presenza dopo la somministrazione orale e parenterale. A causa dei potenziali effetti indesiderati nei lattanti, deve essere presa in considerazione l'interruzione dell'allattamento o l'interruzione del medicinale, in funzione dell'importanza del medicinale per la madre. Come regola generale e' consigliabile evitare la concomitanza tra allattamento e terapia, dal momento che molti farmaci vengono escreti nel latte materno.