Citrafleet - Polv Os 2bust
Dettagli:
Nome:Citrafleet - Polv Os 2bustCodice Ministeriale:038254013
Principio attivo:Sodio Picosolfato/Magnesio Ossido Leggero/Acido Citrico Anidro
Codice ATC:A06AB58
Fascia:C
Prezzo:14.9
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Casen Recordati Sl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Polvere per soluzione orale
Contenitore:Bustina
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:30 mesi
Denominazione
CITRAFLEET POLVERE PER SOLUZIONE ORALE IN BUSTINA
Formulazioni
Citrafleet - Polv Os 2bust
Categoria farmacoterapeutica
Sodio picosolfato, associazioni.
Principi attivi
Ogni bustina (15,08 g) contiene: sodio picosolfato 10,0 mg; magnesio ossido leggero 3,5 g, acido citrico anidro 10,97 g.
Eccipienti
Potassio idrogeno carbonato, saccarina sodica, aroma di limone (aroma di limone, maltodestrina, tocoferolo E307).
Indicazioni
Per evacuare l'intestino prima di sottoporsi a qualsiasi procedura diagnostica che richieda lo svuotamento dell'intestino, ad es. colonscopia o esame radiografico. CitraFleet e' indicato negli adulti (inclusi gli anziani) a partire dai 18 anni di eta'.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti, insufficienza cardiaca congestizia, disidratazione grave, ipermagnesiemia, ritenzione gastrica, ulcera gastrointestinale, colite tossica,megacolon tossico, ileo, nausea e vomito, ascite, patologie addominal i acute di competenza chirurgica, quali appendicite acuta e ostruzioneo perforazione gastrointestinale nota o sospetta. Non usare in pazien ti con rabdomiolisi, in quanto i lassativi possono indurre rabdomiolisi ed esacerbare quindi la malattia. Non usare in pazienti con malattiaintestinale infiammatoria attiva, ad es. morbo di Crohn, colite ulcer osa. Nei pazienti con funzione renale gravemente ridotta, puo' verificarsi un accumulo di magnesio nel plasma. In tali casi, deve essere usato un altro preparato.
Posologia
Adulti (inclusi gli anziani) a partire dai 18 anni di eta'. Il trattamento puo' essere somministrato in uno dei seguenti modi: solitamente, una bustina la sera prima della procedura e la seconda bustina al mattino del giorno della procedura. In alternativa, entrambe le bustine ilpomeriggio e la sera prima della procedura. Questo schema e' piu' ada tto quando la procedura e' la mattina presto. L'intervallo di tempo tra le due bustine deve essere almeno di 5 ore. Modo di somministrazione. Via di somministrazione: uso orale. Si raccomanda una dieta a basso residuo o liquidi solo chiari il giorno prima della procedura. Nessun cibo solido deve essere assunto dall'inizio del ciclo di trattamento fino a dopo la procedura. Ogni bustina deve essere ricostituita in un bicchiere di acqua, perche' l'osmolarita' del prodotto deve essere mantenuta per ottenere l'effetto desiderato. Non diluire ulteriormente il prodotto bevendo liquidi immediatamente dopo l'assunzione di ogni bustina. Dopo un periodo di dieci minuti dalla somministrazione di ciascuna bustina ricostituita, si raccomanda di bere circa 1,5-2 litri di vari liquidi chiari ad una velocita' di circa 250-400 ml/h. Sarebbero raccomandati brodo e/o soluzioni elettrolitiche bilanciate. Si consiglia di non bere acqua limpida o demineralizzata da sola. Il paziente non deve assumere nulla per bocca prima della procedura (di solito per almeno 2 ore) conformemente a quanto previsto dall'anestesia.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.
Avvertenze
Il medicinale non deve essere usato come lassativo di routine. Potrebbe raramente portare a casi gravi e potenzialmente fatali di disturbi elettrolitici in pazienti anziani deboli o debilitati. Pertanto, il rapporto rischio-beneficio deve essere attentamente considerato prima di iniziare il trattamento in questa popolazione a rischio. Occorre prestare particolare attenzione nel prescrivere il farmaco a qualsiasi paziente riguardo alle controindicazioni note e prestare particolare attenzione all'importanza di un'idratazione adeguata e, nelle popolazioni arischio (come di seguito definite), all'importanza di rilevare i live lli di elettroliti al basale e post-trattamento. I pazienti anziani e debilitati e i pazienti a rischio di ipokaliemia o iponatriemia potrebbero richiedere particolare attenzione. Il prodotto deve essere usato con cautela in pazienti con disturbi noti dell'equilibrio idrico e/o elettrolitico o che assumono farmaci che potrebbero influire sull'equilibrio idrico e/o elettrolitico, ad es. diuretici, corticosteroidi, litio. Occorre prestare cautela nei pazienti sottoposti recentemente a intervento gastrointestinale o con compromissione renale, disidratazioneda lieve a moderata, ipotensione o cardiopatia. Il periodo di lavaggi o intestinale non deve superare le 24 ore perche' una preparazione piu' lunga puo' aumentare il rischio di squilibrio idrico ed elettrolitico. Il farmaco puo' modificare l'assorbimento dei medicinali orali prescritti regolarmente e deve essere utilizzato con cautela, ad esempio ci sono state segnalazioni isolate di crisi convulsive in pazienti trattati con antiepilettici, con epilessia precedentemente controllata. Questo medicinale contiene 5 mmol (o 195 mg) di potassio per bustina. Datenere in considerazione in persone con ridotta funzionalita' renale o che seguono una dieta a basso contenuto di potassio.
Interazioni
Come purgante, aumenta la velocita' del transito gastrointestinale. L'assorbimento di altri medicinali somministrati per via orale (ad es. antiepilettici, contraccettivi, antidiabetici, antibiotici) potrebbe essere quindi modificato durante il periodo di trattamento. Le tetracicline e gli antibiotici fluorochinolonici e la penicillamina devono essere assunti almeno 2 ore prima e non meno di 6 ore dopo la somministrazione, per evitare la chelazione con il magnesio. L'efficacia e' ridotta dai lassativi di volume. Si deve prestare cautela nei pazienti gia' trattati con farmaci che possono essere associati a ipokaliemia (qualidiuretici o corticosteroidi, o farmaci in cui l'ipokaliemia rappresen ta un particolare rischio, ad es. glicosidi cardiaci). Si consiglia cautela anche quando CitraFleet e' utilizzato in pazienti trattati con FANS o farmaci noti per indurre SIADH, ad es. antidepressivi triciclici, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, farmaci antipsicotici e carbamazepina, poiche' tali farmaci possono aumentare il rischio di ritenzione idrica e/o squilibrio elettrolitico.
Effetti indesiderati
Gli eventi avversi piu' comuni segnalati negli studi clinici che utilizzavano l'associazione di sodio picosolfato e magnesio citrato erano relativi agli effetti diretti sull'intestino (dolore addominale e nausea) e alle conseguenze di diarrea e disidratazione (disturbi del sonno,secchezza della bocca, sete, cefalea e affaticamento). Frequenza effe tti indesiderati: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1.000, < 1/100). Disturbi del sistema immunitario. Nonnota: reazione anafilattoide, ipersensibilita'. Disturbi del metaboli smo e della nutrizione. Non nota: iponatriemia. Disturbi psichiatrici.Comune: disturbi del sonno. Patologie del sistema nervoso. Comune: ce falea; non comune: capogiri; non nota: epilessia, convulsione da grande male, convulsione, stato confusionale. Patologie vascolari. Non comune: ipotensione ortostatica. Patologie gastrointestinali. Molto comune: dolore addominale; comune: secchezza della bocca, nausea, distensione addominale, fastidio anale, proctalgia; non comune: vomito, incontinenza fecale; non nota: diarrea, flatulenza. Patologie della cute e deltessuto sottocutaneo. Non nota: eruzione cutanea (inclusa eruzione er itematosa ed esantema maculo-papulare), orticaria, prurito, porpora. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: sete, affaticamento; non nota: dolore. E' stata segnalata iponatriemia con o senza convulsioni associate. Nei pazienti epilettici, ci sono state segnalazioni di crisi convulsive/convulsioni da grandemale senza iponatriemia associata. Segnalare qualsiasi reazione avver sa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
Gravidanza e allattamento
Non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte ne' dati di tossicita' riproduttiva. Poiche' il picosolfato e' un lassativo stimolante, come misura di sicurezza e' preferibile evitare l'uso durante la gravidanza. Non c'e' esperienza dell'uso nelle donne che allattano. Tuttavia, per le proprieta' farmacocinetiche dei principi attivi,potrebbe essere considerato il trattamento con CitraFleet nelle donne che allattano.