Ciprofloxacina Sa - Ev 1fl 200ml

Dettagli:
Nome:Ciprofloxacina Sa - Ev 1fl 200ml
Codice Ministeriale:037984046
Principio attivo:Ciprofloxacina Cloridrato Monoidrato
Codice ATC:J01MA02
Fascia:H
Prezzo:30.31
Produttore:Sandoz Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Soluzione per infusione
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Conservare nella confezione originale
Scadenza:48 mesi

Denominazione

CIPROFLOXACINA SANDOZ GMBH

Formulazioni

Ciprofloxacina Sa - Ev 5fl 100ml
Ciprofloxacina Sa - Ev 5fl 200ml
Ciprofloxacina Sa - Ev 1fl 100ml
Ciprofloxacina Sa - Ev 1fl 200ml

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici chinoloni, fluorochinoloni.

Principi attivi

Soluzione per infusione 200 mg/100 ml: 222 mg di ciprofloxacina cloridrato 1 H 2 O, equivalente a 200 mg di ciprofloxacina. Soluzione per infusione 400 mg/200 ml: 443 mg di ciprofloxacina cloridrato 1 H 2 O, equivalente a 400 mg di ciprofloxacina.

Eccipienti

Acido lattico. Sodio cloruro. Soluzione di sodio idrossido (40%) per la regolazione del pH. Acido cloridrico (25%) per la regolazione del pH. Acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

La ciprofloxacina e' indicata per il trattamento delle infezioni provocate da germi patogeni sensibili alla ciprofloxacina. Le seguenti indicazioni possono essere considerate per il trattamento con la ciprofloxacina quando la terapia orale non e' possibile o e' inaffidabile. Adulti Infezioni complicate e non complicate provocate da germi patogeni sensibili alla ciprofloxacina. Infezioni: delle vie respiratorie inferiori, compresa polmonite causata da batteri aerobi Gram-negativi. Nel caso di infezioni da Streptococcus pneumoniae la ciprofloxacina non e' la terapia di prima scelta. Infezioni dell'orecchio medio (otite media), dei seni paranasali (sinusite), specialmente quando sono causate daorganismi patogeni Gram-negativi, ivi compresa Pseudomonas aeruginosa . La ciprofloxacina non e' indicata per il trattamento della tonsillite acuta. Infezioni dei reni e/o delle vie urinarie, degli organi di riproduzione, comprese annessite, gonorrea e prostatite. La ciprofloxacina e' inefficace contro il Treponema pallidum. Infezioni dell'addome (per esempio tratto gastrointestinale, tratto biliare, peritoniti); Infezioni della cute e dei tessuti molli, delle ossa e delle articolazioni, sepsi. Infezioni o rischio di infezioni (profilassi) in pazienti con difese immunitarie ridotte (per esempio in trattamento con medicinali immunosoppressori e in condizioni di neutropenia). Uso per la decontaminazione intestinale selettiva in pazienti trattati con medicinali immunosoppressori. Bambini e adolescenti (5-17 anni): riacutizzazioni di fibrosi cistica causate da P. aeruginosa nei bambini e negli adolescenti di eta' compresa tra 5 e 17 anni, nei casi in cui non sembra possibile fare ricorso a terapie parenterali maggiormente efficaci. Il medicinale non e' raccomandato per altre indicazioni. Poiche' esiste la possibilita' che si verifichino reazioni avverse associate alle articolazioni e/o ai tessuti circostanti, il trattamento deve essere iniziatoda un medico esperto nella cura di gravi infezioni nei bambini e negl i adolescenti e solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio. Antrace Per la terapia immediata e il trattamento dell'antrace dopo l'inalazione dell'organismo patogeno Bacillus anthracis. L'efficacia della ciprofloxacina nell'antrace e' stata confermata da una serie di esperimenti. Nel caso di infezioni miste da anaerobi, la ciprofloxacina deve essere utilizzata in combinazione con altri antibioticiefficaci contro gli anaerobi. E' opportuno tenere in considerazione l e linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.

Controindicazioni / effetti secondari

Non utilizzare: nei casi di ipersensibilita' alla ciprofloxacina o ad altri antibiotici chinolonici, durante la gravidanza e l'allattamento,in pazienti che in passato hanno sofferto di tendinopatie associate a lla somministrazione di antibiotici fluorochinolonici, in pazienti ai quali viene contemporaneamente somministrata tizanidina, nei bambini enegli adolescenti (5-17 anni), tranne che per il trattamento di riacu tizzazioni di fibrosi cistica e per la profilassi post-esposizione e il trattamento dell'antrace in seguito a inalazione dell'organismo patogeno Bacillus anthracis, nei bambini sotto i 5 anni, tranne che per laprofilassi post-esposizione e il trattamento dell'antrace in seguito a inalazione dell'organismo patogeno Bacillus anthracis.

Posologia

Adulti A meno che non sia prescritto diversamente, sono raccomandati iseguenti schemi posologici: infezioni delle vie respiratorie (a secon da della gravita' e dell'organismo patogeno: 2 x 200-400 mg (2 volte al giorno a intervalli di 12 ore o 2 volte al giorno a intervalli di 8 ore). Infezioni delle vie urinarie acute, non complicate: 2 x 200 mg (2 volte al giorno a intervalli di 12 ore o 3 volte al giorno a intervalli di 8 ore); complicate: 2 x 400 mg (2 volte al giorno a intervalli di 12 ore o 3 volte al giorno a intervalli di 8 ore). Gonorrea extragenitale: 2 x 100 mg (2 volte al giorno a intervalli di 12 ore o 3 volteal giorno a intervalli di 8 ore); acuta, non complicata: dose singola da 100 mg. Diarrea: 2 x 200 mg (2 volte al giorno a intervalli di 12 ore o 3 volte al giorno a intervalli di 8 ore). Altre infezioni: 2x 200-400 mg (2 volte al giorno a intervalli di 12 ore o 3 volte al giornoa intervalli di 8 ore). Per le infezioni da Clamidia delle vie genito urinarie la dose deve essere aumentata a 3 x 400 mg somministrati per via endovenosa. In seguito alla somministrazione per via endovenosa, e' possibile continuare il trattamento per via orale. La dose quotidiana massima e' pari a 1200 mg. Bambini sotto i 5 anni: l'uso e' controindicato. Bambini e adolescenti (5-17 anni): i dati clinici e farmacocinetici supportano l'uso di ciprofloxacina nei bambini e negli adolescenti di eta' compresa tra 5 e 17 anni per trattare le riacutizzazioni difibrosi cistica causate da infezioni da P. aeruginosa , con una dose di 10 mg/kg somministrato per via endovenosa 3 volte al giorno (per unmassimo di 1200 mg al giorno). Antrace. Adulti: 400 mg 2 volte al gio rno. Bambini: 10 mg/kg di peso corporeo 2 volte al giorno. La dose singola massima nei bambini non deve superare i 400 mg. Il trattamento deve essere iniziato senza indugio non appena si verifica una sospetta oconfermata inalazione di organismi patogeni dell'antrace. L'efficacia terapeutica dopo la somministrazione di questi dosaggi puo' essere ip otizzata sulla base della sensibilita' dimostrata dagli organismi patogeni in vitro e dei livelli plasmatici prevedibili. Compromissione della funzionalita' renale o epatica. Adulti: compromissione della funzionalita' renale e compromissione della funzionalita' renale con emodialisi (nei giorni di dialisi dopo la sessione di dialisi): clearance della creatinina compresa tra 31 e 60 ml/min o creatinina sierica compresa tra 1,4 e 1,9 mg/100 ml: dose endovenosa massima quotidiana pari a 800 mg di ciprofloxacina; clearance della creatinina <= 30 ml/min o creatinina sierica >= 2 mg/100 ml: dose endovenosa massima quotidiana pari a 400 mg di ciprofloxacina. Compromissione della funzionalita' renale + CAPD con peritonite: aggiunta di ciprofloxacina al dialisato (per via intraperitoneale): 4 dosi quotidiane da 50 mg di ciprofloxacina per ogni litro di dialisato somministrate a intervalli di 6 ore. L'esperienza clinica relativa a questa indicazione e' limitata a un piccolo numero di pazienti. Affinche' si raggiungano dosi sufficientemente altenel peritoneo, la ciprofloxacina deve essere usata a dosaggi elevati. I pazienti devono pertanto essere monitorati attentamente per eventua li effetti indesiderati. Se si manifestano effetti indesiderati clinicamente rilevanti o sintomi di sovradosaggio, e' necessario ridurre la dose o interrompere il trattamento con la ciprofloxacina. Compromissione della funzionalita' epatica: non e' necessario apportare alcuna modifica alla dose. Compromissione della funzionalita' renale ed epatica:modificare la dose precedentemente riportata (compromissione della fu nzionalita' renale), possibilmente misurando le concentrazioni sieriche di ciprofloxacina. Anziani: A causa dei maggiori livelli plasmatici negli anziani, si raccomanda di modificare la dose in funzione della clearance della creatinina e della gravita' della malattia. Bambini e adolescenti: non esistono dati relativi all'influenza delle insufficienze epatiche o renali sulla posologia nei bambini e negli adolescenti. Modo di somministrazione: solo per uso endovenoso. La durata dell'infusione endovenosa e' pari a 30 minuti per la ciprofloxacina 100 e 200 mg e a 60 minuti per la ciprofloxacina 400 mg. La soluzione per infusione puo' essere somministrata direttamente o dopo essere stata addizionata a una delle soluzioni compatibili indicate di seguito. La ciprofloxacina e' compatibile con le seguenti soluzioni: sodio cloruro 9 mg/ml(0,9%) soluzione iniettabile; Ringer o Ringer lattato soluzione iniet tabile; destrosio 50/100 mg/ml (5/10%) soluzione iniettabile. Se vienemiscelata ad altre soluzioni per infusione compatibili, il medicinale deve essere somministrato immediatamente dopo la preparazione, per ra gioni microbiologiche e d'igiene e allo scopo di proteggere la soluzione per infusione dalla luce. Durata del trattamento. Adulti: dipende dalla gravita' della malattia e dal suo decorso clinico e batteriologico. In linea di principio, il trattamento deve essere proseguito in modo regolare per almeno 3 giorni dopo lo sfebbramento e la scomparsa deisintomi clinici. Durata media del trattamento: un giorno per il tratt amento della gonorrea acuta non complicata; fino a 7 giorni per le infezioni delle vie urinarie e della cavita' addominale; per l'intera durata della fase neutropenica nei pazienti con difese immunitarie ridotte; per un massimo di 2 mesi nel caso di osteomielite; 7-14 giorni per tutte le altre infezioni. Le infezioni da clamidia e le infezioni beta-emolitiche da streptococco devono essere trattate per almeno 10 giorni, allo scopo di prevenire complicazioni tardive. Bambini e adolescenti: per le riacutizzazioni di fibrosi cistica causate da infezioni da P. aeruginosa nei bambini e negli adolescenti dai 5 ai 17 anni la durata del trattamento e' di 10-14 giorni. Antrace: 60 giorni per la terapia immediata e per il trattamento delle infezioni in seguito a inalazione di organismi patogeni dell'antrace.

Conservazione

Conservare i flaconcini nella confezione esterna di cartone per proteggerli dalla luce. Non conservare in frigo o in freezer.

Avvertenze

Sistema nervoso centrale: nei pazienti epilettici e nei pazienti con un'anamnesi di alterazioni al sistema nervoso centrale, il medicinale deve essere usato con cautela e solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio, in quanto questi soggetti risultano maggiormente a rischio per la potenziale comparsa di effetti indesiderati a carico del sistema nervoso centrale. In alcuni casi isolati, a volte gia' dopo l'assunzione della prima dose, si sono manifestate reazioni psicotiche (potenzialmente degenerabili in episodi di autolesionismo). Inquesti casi il trattamento deve essere interrotto immediatamente e de ve essere informato il medico curante. Ipersensibilita' In rari casi, a volte gia' dopo la prima somministrazione, si sono verificate reazioni di ipersensibilita' (fino a shock anafilattoide/anafilattico). In questi casi il trattamento con Ciprofloxacina deve essere interrotto immediatamente ed e' necessario ricorrere ad assistenza medica (per esempio terapia antishock). Patologie cardiache: poiche' in casi molto rari la ciprofloxacina e' stata associata a episodi di prolungamento dell'intervallo QT, e' necessario prestare particolare attenzione nel trattare pazienti a rischio di aritmia con torsioni di punta. In seguito all'uso di ciprofloxacina sono stati riportati casi di cristalluria: i pazienti trattati con la ciprofloxacina devono essere ben idratati ed e' necessario evitare un'alcalinita' eccessiva delle urine. Colite pseudomembranosa: se durante o dopo la terapia si manifesta diarrea in forma grave o persistente, deve essere considerata la possibile insorgenza di colite pseudomembranosa (poiche' questa affezione puo' mettere arischio la vita del paziente, con conseguenze potenzialmente fatali). In questi casi e' necessario interrompere il trattamento con il farma co e iniziare una terapia adeguata. I preparati che inibiscono la peristalsi sono controindicati. Sistema emolinfopoietico: i pazienti con anamnesi o effettivo deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi sono particolarmente inclini a reazioni emolitiche associate ai chinoloni: inquesti pazienti la ciprofloxacina va pertanto utilizzata con cautela. Sistema muscoloscheletrico: nel corso della terapia con fluorochinolo ni si possono manifestare tendiniti e rotture dei tendini. Tali eventisono stati osservati in prevalenza nei pazienti anziani trattati in p recedenza con corticosteroidi sistemici. Se si sospetta una tendinite,e' necessario interrompere immediatamente il trattamento con il medic inale, evitare qualsiasi sforzo fisico e, se le circostanze lo richiedono, intraprendere le opportune misure terapeutiche. Il farmaco puo' provocare un peggioramento della miastenia grave. Quindi, nel caso si manifestino i sintomi di un peggioramento della miastenia grave, e' necessario considerare la possibilita' di interrompere il trattamento. Fotosensibilita' La ciprofloxacina e altri fluorochinoloni possono provocare fotosensibilita'. I pazienti trattati con il medicinale non devono pertanto esporsi senza motivo alla luce del sole e devono evitare l'irraggiamento UV (sole d'alta quota, solarium). Tuttavia, se questo non e' possibile, i pazienti devono ricorrere all'uso di una crema solare. Se si manifestano reazioni di fotosensibilita', il trattamento deveessere interrotto. In seguito all'uso di ciprofloxacina sono stati ri portati casi di necrosi epatica fino a insufficienza epatica potenzialmente fatale. Se si sviluppano segni o sintomi di disturbi epatici (quali anoressia, itterizia, urine scure, prurito o sensibilita' addominale), i pazienti devono interrompere il trattamento e informare il medico curante. Nel caso di infezioni gravi (per esempio sepsi), la ciprofloxacina deve sempre essere usata in concomitanza con un prodotto medicinale antinfettivo adeguato. Nel caso di infezioni nelle quali, oltreai patogeni Gram-negativi rivelatisi sensibili alla ciprofloxacina, s ono spesso coinvolti anche altri patogeni contro i quali la ciprofloxacina si e' dimostrata inefficace o non abbastanza efficace (per esempio anaerobi, organismi patogeni Gram-positivi), la ciprofloxacina deve essere usata come monoterapia solo se e' stata esclusa la presenza di questi patogeni. In caso contrario, per questo tipo di affezioni (per esempio infezioni dell'addome, della cute e dei tessuti molli, delle ossa e delle articolazioni) la ciprofloxacina deve essere usata solo incombinazione con un prodotto medicinale antinfettivo appropriato. Son o possibili reazioni locali nel sito d'iniezione se il tempo di infusione e' pari o inferiore a 30 minuti oppure se vengono utilizzate vene della mano di piccole dimensioni. Tali fenomeni regrediscono una voltacompletata l'infusione. Soluzione per infusione 200 mg/100 ml: un fla concino contiene un massimo di 15,6 mmol (400 mg) di sodio. Questo deve essere tenuto in debita considerazione nel caso di pazienti sottoposti a una dieta sodio-controllata (a basso contenuto di sodio e/o di sale). Soluzione per infusione 400 mg/200 ml: un flaconcino contiene un massimo di 31,2 mmol (800 mg) di sodio. Questo deve essere tenuto in debita considerazione nel caso di pazienti sottoposti a una dieta sodio-controllata (a basso contenuto di sodio e/o di sale). Uso pediatrico:il medicinale ha dimostrato di poter provocare artropatia nelle artic olazioni piu' sollecitate degli animali immaturi. I dati di sicurezza derivati da uno studio randomizzato in doppio cieco sull'uso della ciprofloxacina nei bambini (ciprofloxacina: n = 335, eta' media = 6,3 anni; comparatori: n = 349, eta' media = 6,2 anni; fascia di eta' = da 1 a 17 anni) hanno rivelato un'incidenza di artropatia che si sospetta associata all'utilizzo del farmaco (distinta dai segni e dai sintomi clinici relativi alle articolazioni) in ragione del 7,2 e del 4,6% al giorno +42. L'incidenza di artropatia associata all'uso del farmaco in seguito a un anno di follow-up e' stata del 9 e del 5,7% rispettivamente. Nel corso del tempo l'aumento di artropatia che si sospetta associata all'utilizzo del farmaco non e' stato statisticamente rilevante trai due gruppi. Il trattamento deve essere iniziato solo dopo un'attent a valutazione del rapporto rischi/benefici, a causa del possibile insorgere di effetti indesiderati associati alle articolazioni e/o ai tessuti circostanti. L'uso di ciprofloxacina per indicazioni diverse dal trattamento delle riacutizzazioni polmonari di fibrosi cistica causate da infezioni da P. aeruginosa (nei bambini e negli adolescenti dai 5 ai 17 anni di eta') e per il trattamento dell'antrace in seguito a inalazione (post-esposizione) non e' stato valutato nel corso di prove cliniche e l'esperienza clinica e' pertanto limitata.

Interazioni

Xantine: la somministrazione concomitante di ciprofloxacina e teofillina puo' indurre un aumento indesiderato della concentrazione plasmatica di teofillina, con la conseguente possibile comparsa di effetti indesiderati provocati da teofillina, che in casi molto rari possono essere pericolosi per la vita o addirittura fatali. Se l'uso concomitante dei due preparati non puo' essere evitato, e' necessario monitorare le concentrazioni sieriche di teofillina e ridurne la dose in modo appropriato. In seguito all'utilizzo concomitante di ciprofloxacina con caffeina o pentoxifillina, e' stato riportato un aumento delle concentrazioni sieriche di questi derivati delle xantine. Il medicinale inibisce l'enzima CYP1A2 e questo puo' provocare un aumento della concentrazione sierica delle sostanze somministrate in modo concomitante che vengono metabolizzate da questo enzima (per esempio teofillina, clozapina, tacrina, ropinirolo). I pazienti che assumono queste sostanze in concomitanza con la ciprofloxacina devono pertanto essere attentamente monitorati per individuare la comparsa di segni clinici di sovradosaggio; potrebbe altresi' essere necessaria la determinazione delle concentrazioni sieriche, in particolare quelle della teofillina. Medicinali antinfiammatori non-steroidei: alcuni studi condotti su animali hanno dimostrato che l'associazione di dosi molto elevate di chinoloni (inibitoridella girasi) con alcuni medicinali antinfiammatori non steroidei (ma non l'acido acetilsalicilico) puo' provocare l'insorgere di attacchi convulsivi. Ciclosporina In casi molto rari, durante l'utilizzo concomitante di ciprofloxacina e ciclosporina, si e' osservato un aumento transitorio della concentrazione sierica di creatinina. Per questa ragione, nel caso di pazienti trattati con tale associazione, e' necessariomonitorare di frequente (due volte alla settimana) il valore sierico di creatinina. Anticoagulanti orali (per esempio warfarin): come altrichinoloni, la ciprofloxacina puo' aumentare gli effetti dei derivati cumarinici, ivi compreso il warfarin. Nel caso questi prodotti medicinali vengano somministrati in concomitanza, e' necessario monitorare iltempo di protrombina (PT) o effettuare altri test di coagulazione app ropriati. Se necessario, la posologia dell'anticoagulante orale deve essere modificata in modo opportuno. Glibenclamide In casi isolati la somministrazione concomitante di ciprofloxacina e glibenclamide puo' intensificare gli effetti di glibenclamide (ipoglicemia). Probenecid: ilprobenecid interferisce con l'escrezione renale di ciprofloxacina. La somministrazione contemporanea di ciprofloxacina e probenecid determi na un aumento delle concentrazioni sieriche di ciprofloxacina. Metoclopramide: la metoclopramide accelera l'assorbimento della ciprofloxacina; a causa di cio' il picco delle concentrazioni plasmatiche di ciprofloxacina viene raggiunto in un tempo piu' breve. Non e' stato determinato alcun effetto sulla biodisponibilita'. Mexiletina: l'utilizzo concomitante di ciprofloxacina e mexiletina puo' provocare un aumento delle concentrazioni di mexiletina. Fenitoina: durante l'uso concomitante di ciprofloxacina e fenitoina sono stati osservati sia un aumento sia una diminuzione delle concentrazioni sieriche di fenitoina; si raccomanda pertanto di monitorare i livelli del medicinale. Diazepam: poiche'durante l'utilizzo concomitante di ciprofloxacina e diazepam sono sta ti registrati sia una riduzione della clearance sia un prolungamento dell'emivita del diazepam, si raccomanda di monitorare attentamente i pazienti sottoposti a una terapia a base di diazepam. Metotrexato: durante l'utilizzo concomitante di ciprofloxacina e metotrexato, i livelliplasmatici di metotrexato possono aumentare a causa dell'inibizione c ompetitiva della secrezione tubulare di questo prodotto medicinale; poiche' questo puo' aumentare il rischio di reazioni tossiche associate al metotrexato, i pazienti devono essere tenuti sotto attenta e costante osservazione. Tizanidina: l'uso concomitante di ciprofloxacina e tizanidina ha provocato un aumento delle concentrazioni sieriche di tizanidina (aumento della C max di 7 volte, aumento dell'AUC di 10 volte).E' stato inoltre osservato un aumento degli effetti ipotensivi e seda tivi di tizanidina. Per questa ragione la tizanidina e' controindicatanei pazienti gia' trattati con ciprofloxacina.

Effetti indesiderati

In seguito alla somministrazione di ciprofloxacina sono stati registrati i seguenti effetti indesiderati. La valutazione degli effetti indesiderati e' stata svolta sulla base dei seguenti parametri di frequenza: molto comuni (>= 1/10); comuni (>= 1/100 e < 1/10); non comuni (>= 1/1000 e < 1/100); rari (>= 1/10.000 e < 1/1000); molto rari (< 1/10.000). Infezioni e infestazioni. Non comuni: candidosi; rari: colite pseudomembranosa. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comuni: eosinofilia, leucocitopenia; rari: anemia, granulocitopenia, leucocitosi, alterazioni dei valori di protrombina, trombocitopenia, trombocitosi; molto rari: anemia emolitica, pancitopenia (con potenziale rischio di vita), agranulocitosi, mielosoppressione (con potenziale rischio di vita). Disturbi del sistema immunitario. Rari: reazioni allergiche; molto rari: reazioni analoghe a quelle della malattia del siero, peggioramento dei sintomi di miastenia grave. Patologie endocrine. Rari: iperglicemia. Patologie del sistema nervoso. Non comuni: cefalea, capogiri, affaticamento, insonnia, agitazione, confusione, disgeusia, parosmia; rari: allucinazioni, alterazioni delle sensazioni periferiche, stati di ansia, incubi, depressione, tremore, convulsioni, ipoestesia, emicrania, sincope; molto rari: andatura incerta, aumento della pressione intracranica, reazioni psicotiche (fino a comportamenti autolesionistici), in alcuni casi gia' dopo la somministrazione della prima dose, atassia, iperestesia, aumento del tono muscolare, spasmi muscolari, anosmia. Patologie dell'occhio: disturbi alla vista (per esempio sdoppiamento o percezione alterata dei colori). Patologie dell'orecchio e del labirinto, Rari: tinnito, difficolta' uditive transitorie, specialmente nell'intervallo delle frequenze alte. Patologie cardiache. Rari: palpitazioni, emicrania, sincope, vampate, ipotensione; molto rari: sincope,aritmia ventricolare, torsioni di punta, prolungamento dell'intervall o QT (questi eventi sono stati osservati in prevalenza in pazienti gia' affetti da fattori di rischio in relazione al prolungamento dell'intervallo QT). Patologie vascolari. Rari: edema periferico; molto rari: ipertensione. Patologie gastrointestinali. Comuni: nausea, diarrea; non comuni: vomito, disturbi alla digestione, dolori addominali, flatulenza, anoressia, alterazioni del gusto; rari: perdita del senso del gusto, che in genere si rivela reversibile una volta interrotta la terapia; molto rari: pancreatite. Patologie epatobiliari. Non comuni: specienei pazienti gia' sofferenti di danni al fegato, aumento delle transa minasi e dei livelli di fosfatasi alcalina o di bilirubina, che in rari casi puo' degenerare in itterizia colestatica; molto rari: epatite, necrosi delle cellule epatiche che puo' degenerare in insufficienza epatica con potenziale rischio di vita, aumento dei livelli di amilasi e/o di lipasi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni:eruzione cutanea; non comuni: prurito, orticaria, eruzione maculopapu lare; rari: fotosensibilita', sudorazione; molto rari: petecchie, formazione di vesciche sanguinanti (bolle emorragiche) e piccoli noduli (papule) con formazione di crosta come manifestazione di un'implicazionevascolare (vasculite), eritema nodoso, reazione fissa da farmaci, ros sori cutanei di forma circolare (eritema multiforme essudativo minore), che puo' degenerare in forme piu' gravi (sindrome di Stevens-Johnson, sindrome di Lyell). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comuni: artralgia, astenia; rari: mialgia, rigonfiamento delle articolazioni; molto rari: tendinite, tendovaginite, rottura dei tendini, miastenia. Patologie renali e urinarie. Rari: nefrite interstiziale, aumento dei livelli sierici di urea o creatinina, indebolimento delle funzioni renali con possibile degenerazione in insufficienza renale. Cristalluria o ematuria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comuni: l'uso prolungato e ripetuto puo' provocare superinfezioni causate da batteri o funghi resistenti. Flebite. Rari: febbre da farmaci, reazioni anafilattoide/anafilattiche (per esempio edema facciale, vascolare o laringeo, dispnea che puo' degenerare in shock con potenziale rischio di vita), in alcuni casi gia' dopo la somministrazione della prima dose, dolore (per esempio dolore alle estremita', alla schiena o al torace).

Gravidanza e allattamento

Non somministrare durante la gravidanza: la sola eccezione e' costituita dai casi di pericolo di vita per i quali non esiste alcuna terapia alternativa. L'esperienza clinica sull'uso di ciprofloxacina nelle donne in di gravidanza e' limitata. Nel corso di studi sulla tossicita' riproduttiva dei chinoloni sono stati osservati vari effetti embrio- e feto-tossici. Si e' scoperto che i chinoloni sono in grado di provocare una degenerazione della cartilagine articolare negli animali in crescita. Questo effetto tuttavia non e' stato osservato durante lo sviluppo del feto. Ciprofloxacina e' controindicata durante l'allattamento, poiche' i chinoloni somministrati a dosi terapeutiche vengono escreti nel latte materno in quantita' tali da poter prevedere un rischio per il bambino.