Ciprofloxacina Kabi - 30fl 400mg

Dettagli:
Nome:Ciprofloxacina Kabi - 30fl 400mg
Codice Ministeriale:037406321
Principio attivo:Ciprofloxacina Idrogeno Solfato
Codice ATC:J01MA02
Fascia:H
Prezzo:863.76
Produttore:Fresenius Kabi Italia Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Preparazione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi

Denominazione

CIPROFLOXACIN KABI SOLUZIONE PER INFUSIONE

Formulazioni

Ciprofloxacina Kabi - 5sa 100mg
Ciprofloxacina Kabi - 10sa 100mg
Ciprofloxacina Kabi - 20sa 100mg
Ciprofloxacina Kabi - 30sa 100mg
Ciprofloxacina Kabi - 40sa 100mg
Ciprofloxacina Kabi - 5sa 200mg
Ciprofloxacina Kabi - 20sa 200mg
Ciprofloxacina Kabi - 30sa 200mg
Ciprofloxacina Kabi - 40sa 200mg
Ciprofloxacina Kabi - 5sa 400mg
Ciprofloxacina Kabi - 20sa 400mg
Ciprofloxacina Kabi - 30sa 400mg
Ciprofloxacina Kabi - 40sa 400mg
Ciprofloxacina Kabi - 5fl 100mg
Ciprofloxacina Kabi - 10fl 100mg
Ciprofloxacina Kabi - 20fl 100mg
Ciprofloxacina Kabi - 30fl 100mg
Ciprofloxacina Kabi - 40fl 100mg
Ciprofloxacina Kabi - 5fl 200mg
Ciprofloxacina Kabi - 10fl 200mg
Ciprofloxacina Kabi - 20fl 200mg
Ciprofloxacina Kabi - 30fl 200mg
Ciprofloxacina Kabi - 40fl 200mg
Ciprofloxacina Kabi - 5fl 400mg
Ciprofloxacina Kabi - 10fl 400mg
Ciprofloxacina Kabi - 20fl 400mg
Ciprofloxacina Kabi - 30fl 400mg
Ciprofloxacina Kabi - 40fl 400mg
Ciprofloxacina Kabi - 1fl 100mg
Ciprofloxacina Kabi - 25fl 100mg
Ciprofloxacina Kabi - 1fl 200mg
Ciprofloxacina Kabi - 25fl 200mg
Ciprofloxacina Kabi - 1fl 400mg
Ciprofloxacina Kabi - 1sa 100mg
Ciprofloxacina Kabi - 10sa 100mg
Ciprofloxacina Kabi - 20sa 100mg
Ciprofloxacina Kabi - 1sa 200mg
Ciprofloxacina Kabi - 20sa 200mg
Ciprofloxacina Kabi - 1sa 400mg
Ciprofloxacina Kabi - 20sa 400mg

Categoria farmacoterapeutica

Fluorochinoloni.

Principi attivi

Ogni ml di soluzione per infusione contiene 2 mg di ciprofloxacina (come idrogeno solfato).

Eccipienti

Sodio cloruro, acido solforico, sodio idrossido come regolatore del pH, acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Trattamento delle infezioni riportate sotto. Prima di iniziare la terapia, si deve prestare particolare attenzione alle informazioni disponibili sulla resistenza alla ciprofloxacina. Si raccomanda di fare riferimento alle linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici. Adulti: infezioni delle basse vie respiratorie sostenute da batteri Gram- negativi; esacerbazione di malattia polmonare cronicaostruttiva; infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica o d i bronchiectasie; polmonite; otite media cronica suppurativa; esacerbazione acuta della sinusite cronica, particolarmente se causata da batteri Gram-negativi; infezioni delle vie urinarie; orchiepididimite, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae; malattia infiammatoria pelvica,compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae. Nelle infezioni dell'appara to genitale di cui sopra, qualora siano sostenute da Neisseria gonorrhoeae o ritenute tali, e' particolarmente importante ottenere informazioni locali sulla prevalenza di resistenza alla ciprofloxacina e confermarne la sensibilita' tramite prove di laboratorio. Infezioni del tratto gastrointestinale; infezioni intraddominali; infezioni della cute edei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi; otite esterna mal igna; infezioni ossee e articolari; trattamento di infezioni in pazienti neutropenici; profilassi di infezioni in pazienti neutropenici; inalazione di antrace (profilassi e terapia dopo esposizione). Bambini e adolescenti: infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica, causate da Pseudomonas aeruginosa; infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite; inalazione di antrace (profilassi e terapia dopo esposizione): la ciprofloxacina puo' anche essere usata per trattare infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti, qualora lo si ritenga necessario. Il trattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi neibambini e negli adolescenti.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina.

Posologia

La posologia viene determinata in funzione dell'indicazione, della gravita' e della sede dell'infezione, della sensibilita' dell'agente patogeno alla ciprofloxacina, della funzionalita' renale del paziente e, nei bambini e negli adolescenti, del peso corporeo. La durata del trattamento dipende dalla gravita' della malattia, nonche' dal suo decorso clinico e batteriologico. A discrezione del medico, dopo l'iniziale somministrazione endovenosa, se clinicamente indicato, il trattamento puo' essere proseguito per via orale con le compresse o la sospensione. Il trattamento e.v. deve essere proseguito per via orale appena possibile. In casi gravi o se il paziente e' impossibilita'to ad assumere iltrattamento orale, si raccomanda di iniziare la terapia con ciproflox acina e.v. sino a quando non sara' possibile passare alla terapia orale. Il trattamento di infezioni sostenute da certi batteri puo' richiedere dosi di ciprofloxacina piu' elevate e l'associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Il trattamento di talune infezioni (ad es. la malattia infiammatoria pelvica, le infezioni intraddominali, leinfezioni in pazienti neutropenici e le infezioni ossee e articolari) puo' richiedere l'associazione con altri agenti antibatterici appropr iati in relazione ai patogeni coinvolti. Adulti. Infezioni delle bassevie respiratorie, esacerbazione acuta della sinusite cronica, otite m edia cronica suppurativa: 400 mg 2 oppure 3 volte al giorno, da 7 a 14giorni. Otite esterna maligna: 400 mg 3 volte al giorno da 28 giorni fino a 3 mesi. Pielonefrite complicata e non complicata: 400 mg 2 oppure 3 volte al giorno, da 7 a 21 giorni, puo' essere somministrato piu'a lungo di 21 giorni in alcune specifiche circostanze (come ad es. gl i ascessi). Prostatite: 400 mg 2 o 3 volte al giorno da 2 a 4 settimane (in acuto). Orchiepididimite e malattia infiammatoria pelvica: 400 mg 2 oppure 3 volte al giorno per almeno 14 giorni. Diarrea di origine batterica, anche causata da Shigella spp. diversa da Shigella dysenteriae tipo 1 e trattamento empirico della diarrea del viaggiatore grave:400 mg 2 volte al giorno per 1 giorno. Diarrea causata da Shigella dy senteriae tipo 1: 400 mg 2 volte al giorno per 5 giorni. Diarrea causata da Vibrio cholera: 400 mg 2 volte al giorno per 3 giorni. Febbre tifoide: 400 mg 2 volte al giorno per 7 giorni. Infezioni intraddominalisostenute da batteri Gram-negativi: 400 mg 2 oppure 3 volte al giorno , da 5 a 14 giorni. Infezioni ossee e articolari: 400 mg 2 oppure 3 volte al giorno, massimo per 3 mesi. Trattamento di infezioni o profilassi di infezioni in pazienti neutropenici. La ciprofloxacina deve essere somministrata in associazione con uno o pi? agenti antibatterici appropriati, in accordo con le linee guida ufficiali: 400 mg 2 oppure 3 volte al giorno, la terapia deve essere continuata per l'intero periododella neutropenia. Profilassi e terapia dopo inalazione di antrace in persone che necessitano di terapia parenterale. La somministrazione d el farmaco deve iniziare il piu' presto possibile dopo esposizione accertata o presunta: 400 mg 2 volte al giorno per 60 giorni dalla conferma all'esposizione al Bacillus anthracis. Popolazione pediatrica. Fibrosi cistica: 10 mg/kg 3 volte al giorno per un massimo di 400 mg per dose, da 10 a 14 giorni. Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite: da 6 mg/kg 3 volte al giorno a 10 mg/kg 3 volte al giorno per un massimo di 400 mg per dose, da 10 a 21 giorni. Terapia dopo inalazione di antrace in persone che necessitano di trattamento parenterale. La somministrazione del farmaco deve iniziare il piu' presto possibile dopo esposizione accertata o presunta: da 10 mg/kg 2 volte al giorno a 15 mg/kg 2 volte al giorno, per un massimo di 400 mg per dose: 60 giorni dalla conferma all'esposizione del Bacillus anthracis. Altre infezioni gravi: 10 mg/kg 3 volte al giorno, per un massimo di 400 mg per dose, la durataa del trattamento e' in funzione del tipo di infezione. I pazienti anziani devono essere trattati con una dose stabilita infunzione della gravita' dell'infezione e della clearance della creati nina del paziente. Dosi iniziali e di mantenimento raccomandate per i pazienti con funzionalita' renale compromessa. Clcr >60 ml/min/1,73 m2, creatinina sierica <124 mcmol/l: dosaggio normale; clcr 30-60 ml/min/1,73 m2, creatinina sierica 124-168 mcmol/l: 200-400 mg ogni 12h; clcr <30 ml/min/1,73 m2, creatinina sierica >169 mcmol/l: 200-400 mg ogni24h; pazienti emodializzati, creatinina sierica >169 mcmol/l: 200-400 mg ogni 24h (dopo la dialisi); Pazienti in dialisi peritoneale, creat inina sierica >169 mcmol/l: 200-400 mg ogni 24h. Non e' necessaria alcuna modifica della dose nei pazienti con ridotta funzionalita' epatica. La somministrazione a bambini con funzionalita' renale e/o epatica compromessa non e' stata oggetto di sperimentazione. La soluzione per infusione di ciprofloxacina deve essere controllata visivamente prima dell'uso. Non deve essere usata se torbida. La ciprofloxacina deve essere somministrata per infusione endovenosa. Per i bambini, la durata dell'infusione e 60 minuti. Nei pazienti adulti la durata dell'infusionee 60 minuti per la formulazione da 400 mg e 30 minuti per la formulaz ione da 200 mg. L'infusione lenta praticata in una grossa vena riduce sia il disagio del paziente sia il rischio di irritazione venosa. La soluzione per infusione puo' essere somministrata sia da sola sia con altre soluzioni per infusione compatibili.

Conservazione

Non refrigerare o congelare. Tenere la sacca per infusione nella sovrasacca fino a quando non si e' pronti per l'uso per proteggere il medicinale dalla luce. Tenere i flaconi per infusione nell'imballaggio esterno fino a quando non si e' pronti per l'uso per proteggere il medicinale dalla luce.

Avvertenze

La monoterapia con ciprofloxacina non e' adeguata per il trattamento di infezioni gravi e di infezioni potenzialmente sostenute da patogeni Gram-positivi o anaerobi. In queste infezioni somministrare ciprofloxacina in associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Non e' raccomandata per il trattamento delle infezioni streptococciche, perinsufficiente efficacia. Le orchiepididimiti e la malattia infiammato ria pelvica possono essere causate da Neisseria gonorrhoeae resistenteai fluorochinoloni. Somministrare ciprofloxacina assieme a un altro a ntibatterico appropriato, a meno che non possa essere esclusa la presenza di Neisseria gonorrhoeae resistente alla ciprofloxacina. Se dopo 3giorni di trattamento non si ottiene un miglioramento clinico, ricons iderare la terapia. Sono disponibili dati limitati sull'efficacia della ciprofloxacina nel trattamento delle infezioni intraddominali postchirurgiche. Diarrea del viaggiatore: tenere conto delle informazioni sulla resistenza alla ciprofloxacina dei patogeni rilevanti nei paesi visitati. Infezioni ossee ed articolari: usare ciprofloxacina in associazione con un altro agente antimicrobico in relazione ai risultati della documentazione microbiologica. Inalazione di antrace: fare riferimento ai documenti ufficiali nazionali e/o internazionali. L'impiego nei bambini e negli adolescenti deve seguire le linee guida ufficiali. Il trattamento con la ciprofloxacina deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti. La ciprofloxacina ha mostrato di causare artropatia nelle articolazioni portanti degli animali in accrescimento. Iniziare il trattamento dopo un'attenta valutazione del rischio/beneficio, per la possibilita' di eventi avversi a carico delle articolazioni e dei tessuti circostanti. Infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica: gli studi clinici sono stati condotti in bambini e adolescenti di eta' compresa fra 5 e 17 anni. L'esperienza nel trattamento di bambini da 1 a 5 anni e' piu' limitata. Il trattamento delle infezioni delle vie urinarie con ciprofloxacina deve essere preso in considerazione quando non possano essere usati altri trattamenti e deve essere basato sui risultati degli esami microbiologici. L'uso della ciprofloxacina per particolari infezioni gravi, con l'eccezione di quelle sopra citate, non e' stato oggetto di sperimentazione clinica. Pertanto, si consiglia cautela nel trattare pazienti con queste infezioni. Reazioni allergiche e di ipersensibilita', comprese l'anafilassi e le reazioni anafilattoidi, si possono verificare dopo una dose singola e possono mettere il paziente in pericolo di vita; interrompere la somministrazione di ciprofloxacina e instaurare una terapia adeguata. Non usare ciprofloxacina in pazienti con un'anamnesi di malattia/disturbo dei tendini correlata al trattamento con chinoloni. Cio' nonostante, in circostanze molto rare, puo' essere prescritta a questi pazienti per il trattamento di talune infezioni gravi. Possono manifestarsi tendinite e rottura dei tendini, talvolta bilaterale. Alla comparsa dei primi segni di tendinite interrompere il trattamento, tenere l'arto interessato a riposo. Usare ciprofloxacina con cautela nei pazienti affetti da miastenia grave. Puo' provocare reazioni di fotosensibilita';evitare l'esposizione diretta alla luce solare eccessiva o ai raggi u ltravioletti. Puo' provocare convulsioni o abbassare la soglia convulsiva. Usare con cautela nei pazienti con alterazioni del SNC che possano essere predisposti alle convulsioni. Se queste dovessero manifestarsi, interrompere la ciprofloxacina.. Si sono manifestate reazioni psichiatriche anche dopo la prima somministrazione. In casi rari, depressione o reazioni psicotiche possono evolvere a comportamenti di tipo autolesionistico. Nel caso si verifichi questa evenienza, interrompere il trattamento con ciprofloxacina. Sono stati segnalati casi di polineuropatia in pazienti trattati con ciprofloxacina. Nei pazienti che accusano sintomi di neuropatia la ciprofloxacina deve essere sospesa, per evitare che la condizione diventi irreversibile. Prestare particolare attenzione quando si utilizza ciprofloxacina, in pazienti con fattori dirischio noti per il prolungamento dell'intervallo QT. L'insorgenza di diarrea grave e persistente durante o dopo il trattamento puo' indica re la presenza di una colite da antibiotici (pericolosa per la vita, con possibile esito fatale), che va trattata immediatamente; sospenderesubito la ciprofloxacina e adottare una terapia adeguata. In questa s ituazione e' controindicato l'uso di farmaci che inibiscono la peristalsi. E' stata segnalata la comparsa di cristalluria. I pazienti in trattamento devono essere ben idratati e in tali pazienti sara' bene evitare un'eccessiva alcalinita' delle urine. Sono stati segnalati casi dinecrosi epatica e insufficienza epatica pericolosa per la vita. Qualo ra compaiano segni e sintomi di epatopatia, interrompere il trattamento. Sono state segnalate reazioni emolitiche con la ciprofloxacina in pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. Ciprofloxacinadeve essere evitata in questi pazienti, a meno che il potenziale bene ficio non sia ritenuto superiore al possibile rischio. In questo caso,si deve controllare l'eventuale insorgenza di emolisi. Durante o in s eguito a un trattamento con ciprofloxacina possono essere isolati batteri che mostrano resistenza alla ciprofloxacina. Puo' esserci un particolare rischio di selezionare batteri resistenti alla ciprofloxacina in corso di trattamenti di lunga durata e nel trattamento di infezioni nosocomiali e/o di infezioni causate dalle specie Staphylococcus e Pseudomonas. Ciprofloxacina inibisce il CYP1A2 e puo' cosi' provocare un incremento nelle concentrazioni sieriche di sostanze metabolizzate da questo enzima, che vengano co-somministrate. La co-somministrazione diciprofloxacina e tizanidina e' controindicata. I pazienti che assumon o queste sostanze insieme con la ciprofloxacina devono essere tenuti sotto controllo per la comparsa di segni clinici di sovradosaggio e puo' rendersi necessaria la determinazione delle concentrazioni sieriche.L'uso concomitante della ciprofloxacina con il metotrexato non e' rac comandato. L'attivita' in vitro della ciprofloxacina nei confronti delMycobacterium tuberculosis puo' dare luogo a falsi negativi nei test batteriologici eseguiti su campioni prelevati da pazienti in trattamento con ciprofloxacina. Sono state segnalate reazioni locali nella seded'iniezione a seguito di somministrazione e.v., risultando piu' frequ enti se il tempo d'infusione viene ridotto a 30 minuti o meno. Ulteriori somministrazioni e.v. non sono controindicate a meno che le reazioni non ricorrano nuovamente o peggiorino. Contiene 15,1 mmol (347 mg) di sodio per 100 ml di soluzione per infusione.

Interazioni

Effetti di altri medicinali sulla ciprofloxacina. Probenecid: il probenecid interferisce con la secrezione renale della ciprofloxacina; la loro contemporanea somministrazione determina un aumento delle concentrazioni sieriche di ciprofloxacina. Effetti della ciprofloxacina su altri medicinali. Tizanidina: tizanidina non dev'essere somministrata insieme con la ciprofloxacina. In uno studio clinico in volontari sani sie' osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche della tizani dina (incremento della Cmax di un fattore 7, intervallo 4 - 21; incremento dell'AUC di un fattore 10, intervallo 6 - 24), somministrata in concomitanza con ciprofloxacina. L'incremento delle concentrazioni sieriche di tizanidina e' associato a un effetto ipotensivo e sedativo potenziato. Metotrexato: il trasporto tubulare renale del metotrexato puo' venire inibito dalla somministrazione concomitante di ciprofloxacina, con conseguente potenziale incremento dei livelli plasmatici di metotrexato e aumento del rischio di reazioni tossiche associate al metotrexato. L'uso concomitante non e' raccomandato. Teofillina: la somministrazione concomitante di ciprofloxacina e teofillina puo' causare un aumento indesiderato della concentrazione plasmatica di quest'ultima. Conseguentemente puo' portare alla comparsa di effetti indesiderati teofillina indotti che, raramente, possono mettere il paziente in pericolo di vita o risultare fatali. Durante la terapia in associazione, occorre monitorare le concentrazioni sieriche di teofillina, eventualmenteriducendo la sua dose. Altre xantine: in seguito alla somministrazion e concomitante di ciprofloxacina e caffeina o pentoxifillina (oxpentifillina) e' stato osservato un incremento nelle concentrazioni sierichedi queste xantine. Fenitoina: la somministrazione concomitante di cip rofloxacina e fenitoina puo' dare luogo a una diminuzione o a un incremento dei livelli sierici di fenitoina. Si raccomanda pertanto di monitorare i livelli sierici del farmaco. Anticoagulanti orali: la somministrazione concomitante di ciprofloxacina e warfarin puo' aumentare il suo effetto anticoagulante. Ci sono state diverse segnalazioni d'incremento dell'attivita degli anticoagulanti orali in pazienti che ricevevano antibatterici, compresi i fluorochinoloni. Il rischio puo' variarein funzione dell'infezione di base, dell'eta' e delle condizioni gene rali del paziente, cosicche' il contributo del fluorochinolone all'incremento dell'INR (rapporto standardizzato internazionale) risulta difficile da valutare. Si consiglia un monitoraggio frequente dell'INR durante la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con un anticoagulante orale e nel periodo immediatamente successivo. Ropinirolo: in uno studio clinico e' stato dimostrato che l'uso concomitante di ropinirolo e ciprofloxacina, un moderato inibitore dell'isoenzima 1A2 del CYP450, da luogo a un incremento della Cmax e dell'AUC del ropinirolo rispettivamente del 60% e dell'84%. Si consiglia di controllare l'eventuale insorgenza di effetti indesiderati indotti dal ropinirolo e di adattarne opportunamente la dose durante la somministrazione concomitante con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo. Clozapina: in seguito alla somministrazione concomitante di 250 mg di ciprofloxacina e clozapina per 7 giorni, si e' osservato un incremento delle concentrazioni sieriche di clozapina e di N-demetilclozapina, rispettivamente del 29% e del 31%. Si consiglia di sorvegliare clinicamente il paziente e di adattare opportunamente la dose della clozapina durante la somministrazione concomitante con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo. Farmaci noti per il prolungamento dell'intervallo QT: ciprofloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere utilizzata con cautela in pazienti che assumono medicinali noti per il prolungamento dell'intervallo QT (per esempioantiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici).

Effetti indesiderati

Infezioni ed infestazioni. Non comune: superinfezioni micotiche; raro:colite associata ad antibioticoterapia (molto raramente con possibile esito fatale). Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: eo sinofilia; raro: leucopenia, anemia, neutropenia, leucocitosi, trombocitopenia, trombocitanemia; molto raro: anemia emolitica, agranulocitosi (pericolosa per la vita), depressione midollare (pericolosa per la vita). Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione allergica, edema allergico/angioedema; molto raro: reazione anafilattica, shock anafilattico (pericoloso per la vita con esito fatale possibile in casi molto rari), reazione tipo malattia da siero. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: anoressia; raro: iperglicemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: iperattivita' psicomotoria/agitazione; raro:confusione e disorientamento, reazione d'ansia, sogni anormali, depre ssione, allucinazioni; molto raro: reazioni psicotiche. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea, capogiro, disturbi del sonno, disturbi del gusto; raro: parestesia, disestesia, ipoestesia, tremore, convulsioni, vertigine; molto raro: emicrania, alterazione della coordinazione, disturbi della deambulazione, disturbi del nervo olfattivo, ipertensione intracraniale; non nota: neuropatia periferica. Patologie dell'occhio. Raro: disturbi visivi; molto raro: alterazioni della percezione cromatica. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: tinnito, perdita dell'udito/calo dell'udito. Patologie cardiache. Raro: tachicardia; non nota: aritmia ventricolare e torsione di punta (riportati principalmente in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento del QT), QT prolungato all'ECG. Patologie vascolari. Raro: vasodilatazione, ipotensione, sincope; molto raro: vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: dispnea (compresa l'asma). Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, diarrea; non comune: vomito, dolori gastrointestinali e addominali, dispepsia, flatulenza; molto raro: pancreatite. Patologie epatobiliari. Non comune: incrementodelle transaminasi, incremento della bilirubina; raro: compromissione della funzionalita' epatica, ittero colestatico, epatite; necrosi epa tica (molto raramente evolvente ad insufficienza epatica pericolosa per la vita con esito fatale possibile (in casi molto rari). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea, prurito, orticaria; raro: reazioni di fotosensibilita'; molto raro: petecchie, eritema multiforme, eritema nodoso, sindrome di Stevens-Johnson(potenzialmente pericoloso per la vita), necrolisi epidermica tossica (potenzialmente pericolosa per la vita). Patologie del sistema muscol oscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: dolore muscoloscheletrico; raro: mialgia, artrite, aumentato tono muscolare e crampi; molto raro: debolezza muscolare, tendinite, rottura del tendine (prevalentemente del tendine d'Achille), esacerbazione dei sintomi di miasteniagrave. Patologie renali e urinarie. Non comune: compromissione della funzionalita' renale; raro: insufficienza renale, ematuria, cristalluria, nefrite tubulointerstiziale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: reazioni nella sede di iniezione ed infusione (solo per somministrazione endovenosa); non comune: astenia, febbre; raro: edema, sudorazione (iperidrosi). Esami diagnostici. Non comune: incremento della fosfatasi alcalina ematica; raro:alterazione del livello di protrombina, incremento dell'amilasi. I se guenti effetti indesiderati rientrano in una categoria di frequenza superiore nei sottogruppi di pazienti che hanno ricevuto una terapia endovenosa o sequenziale (terapia endovenosa seguita da terapia orale). Comune: vomito, transitorio incremento delle transaminasi, eruzione cutanea; non comune: trombocitopenia, trombocitemia, confusione e disorientamento, allucinazioni, parestesia e disestesia, convulsioni, vertigine, disturbi visivi, perdita dell'udito, tachicardia, vasodilatazione,ipotensione, transitoria compromissione della funzionalit? epatica, i ttero colestatico, insufficienza renale, edema; raro: pancitopenia, depressione midollare, shock anafilattico, reazioni psicotiche, emicrania, disturbi dell'olfatto, calo dell'udito, vasculite, pancreatite, necrosi epatica, petecchie, rottura di tendine. Popolazione pediatrica: l'incidenza di artropatia riportata sopra si riferisce a dati raccolti in studi sull'adulto. Nei bambini l'artropatia e' di riscontro comune.

Gravidanza e allattamento

I dati disponibili sulla somministrazione di ciprofloxacina a donne ingravidanza non indicano un effetto teratogeno o una tossicita' feto/n eonatale della ciprofloxacina. Gli studi nell'animale non hanno mostrato effetti nocivi diretti o indiretti in termini di tossicita' riproduttiva. In animali esposti ai chinoloni in eta' precoce e nel periodo prenatale, sono stati osservati effetti sulla cartilagine immatura, percio' non si puo' escludere che il farmaco possa causare danni alle cartilagini articolari dell'organismo umano non ancora sviluppato o del feto. A titolo cautelativo, e' preferibile evitare l'uso della ciprofloxacina in gravidanza. La ciprofloxacina viene escreta nel latte materno. Per il possibile rischio di danno articolare, la ciprofloxacina nondeve essere usata durante l'allattamento.