Ciprofloxacina Ibig - 10sa 50ml
Dettagli:
Nome:Ciprofloxacina Ibig - 10sa 50mlCodice Ministeriale:037523014
Principio attivo:Ciprofloxacina Lattato
Codice ATC:J01MA02
Fascia:H
Prezzo:59.58
Produttore:Ibigen Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Soluzione per infusione
Contenitore:Sacca
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:36 mesi
Denominazione
CIPROFLOXACINA IBIGEN 100 MG/50 ML, SOLUZIONE PER INFUSIONE
Formulazioni
Ciprofloxacina Ibig - 10sa 50ml
Categoria farmacoterapeutica
Fluorochinoloni.
Principi attivi
Una sacca da 50 ml contiene 127,2 mg di ciprofloxacina lattato, pari a100 mg di ciprofloxacina.
Eccipienti
Acido lattico, sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni
Il prodotto e' indicata nel trattamento delle infezioni seguenti. Prima di iniziare la terapia, si deve prestare particolare attenzione alleinformazioni disponibili sulla resistenza alla ciprofloxacina. Si rac comanda di fare riferimento alle linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici. >>Adulti. Infezioni delle basse vie respiratorie sostenute da batteri Gram-negativi: riacutizzazioni di bronco pneumopatia cronica ostruttiva, infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica o di bronchiectasie, polmonite. Otite media cronica purulenta. Riacutizzazioni di sinusite cronica, particolarmente se causate da batteri Gram-negativi. Infezioni delle vie urinarie. Epididimo-orchite, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae. Malattia infiammatoria pelvica, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae. Nelle infezioni dell'apparato genitale di cui sopra, qualora siano sostenute da Neisseria gonorrhoeae o ritenute tali, e' particolarmente importante ottenere informazioni locali sulla prevalenza di resistenza alla ciprofloxacina e confermare la sensibilita' tramite prove di laboratorio. Infezioni del tratto gastroenterico (es. diarrea del viaggiatore). Infezioni intraddominali. Infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi. Otite esterna maligna. Infezioni ossee ed articolari. Trattamento delle infezioni in pazienti neutropenici. Profilassi di infezioni in pazienti neutropenici. Antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). >>Bambini e adolescenti. Infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica, causate da Pseudomonas aeruginosa. Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite. Antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). La ciprofloxacina puo' anche essere usata per trattare infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti, qualora lo si ritenga necessario. Il trattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina.
Posologia
La posologia varia in funzione dell'indicazione, della gravita' e della sede dell'infezione, della sensibilita' dell'agente patogeno alla ciprofloxacina, della funzionalita' renale del paziente e, nei bambini enegli adolescenti, del peso corporeo. La durata del trattamento dipen de dalla gravita' della malattia, nonche' dal suo decorso clinico e batteriologico. A discrezione del medico, dopo l'iniziale somministrazione endovenosa, se clinicamente indicato, il trattamento puo' essere proseguito per via orale con le compresse o la sospensione. Il trattamento ev deve essere proseguito per via orale appena possibile. Il trattamento di infezioni sostenute da certi batteri (ad es. Pseudomonas aeruginosa, Acinetobacter o Staphylococchi) puo' richiedere dosi di ciprofloxacina piu' elevate e l'associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Il trattamento di talune infezioni (ad es. la malattia infiammatoria pelvica, le infezioni intraddominali, le infezioni in pazienti neutropenici e le infezioni ossee ed articolari) puo' richiedere l'associazione con altri agenti antibatterici appropriati. >>Adulti. Per ogni indicazione viene riportata la dose giornaliera e la durata totale del trattamento (compreso il passaggio alla terapia orale appena possibile). Infezioni delle basse vie respiratorie: somministrare da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno, da 7 a 14 giorni. Infezioni delle alte vie respiratorie: per la riacutizzazione di sinusite cronica somministrare da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno, da 7 a 14 giorni; per l'otite media cronica purulenta somministrare da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno, da 7 a 14 giorni; per l'otite esterna maligna somministrare 400 mg tre volte al giorno, da 28 giorni fino a 3 mesi. Infezioni delle vie urinarie: per la pielonefrite complicata e non complicata somministrare da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno, da 7a 21 giorni ma puo' essere proseguito per oltre 21 giorni in casi par ticolari (ad es. in presenza di ascesso); per la prostatite somministrare da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno, da 2 a4 settimane (acuta). Infezioni dell'apparato genitale: per l'epididim o-orchite e malattia infiammatoria pelvica somministrare da 400 mg duevolte al giorno a 400 mg tre volte al giorno, per almeno 14 giorni. I nfezioni del tratto gastroenterico e infezioni intraddominali: per la diarrea di origine batterica, anche causata da Shigella spp. (eccetto la Shigella dysenteriae tipo 1) e per il trattamento empirico della diarrea del viaggiatore grave somministrare 400 mg due volte al giorno per 1 giorno; per la diarrea causata da Shigella dysenteriae tipo 1 somministrare 400 mg due volte al giorno per 5 giorni; per la diarrea causata da Vibrio cholerae somministrare 400 mg due volte al giorno per 3giorni; per la febbre tifoide somministrare 400 mg due volte al giorn o per 7 giorni; per le infezioni intraddominali sostenute da batteri Gram-negativi somministrare da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno, da 5 a 14 giorni. Infezioni della cute e dei tessuti molli: somministrare da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno, da 7 a 14 giorni. Infezioni ossee ed articolari: somministrare da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno per massimo 3 mesi. Trattamento di infezioni o profilassi di infezioni in pazienti neutropenici (la ciprofloxacina deve essere somministrata in associazione con uno o piu' agenti antibatterici appropriati, in accordo con le linee guida ufficiali): somministrare da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno, per l'intera durata della fase neutropenica. Profilassi e terapia dopo esposizione dell'antrace inalatorio, in persone che necessitano di terapia parenterale (la somministrazione del farmaco deve iniziare il piu' presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta): somministrare 400 mg due volte al giorno per 60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus antracis. >>Bambini e adolescenti. Per ogni indicazione viene riportata la dose giornaliera e la durata totale del trattamento (compreso il passaggio allaterapia orale appena possibile). Fibrosi cistica: somministrare 10 mg /kg di peso corporeo tre volte al giorno, per un massimo di 400 mg perdose, da 10 a 14 giorni. Infezioni complicate delle vie urinarie e pi elonefrite: somministrare da 6 mg/kg di peso corporeo tre volte al giorno a 10 mg/kg di peso corporeo tre volte al giorno, per un massimo di400 mg per dose, da 10 a 21 giorni. Profilassi e terapia dopo esposiz ione dell'antrace inalatorio, in persone che necessitano di trattamento parenterale (la somministrazione del farmaco deve iniziare il piu' presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta): somministrare da 10 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno a 15 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 400 mg per dose, per 60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus antracis. Altre infezioni gravi: somministrare 10 mg/kg di peso corporeo tre volte al giorno, per un massimo di 400 mg per dose, per una durata in funzione del tipo di infezione. >>Anziani. I pazienti anziani devono essere trattati con una dose stabilita in funzione della gravita' dell'infezione e della clearance della creatinina del paziente. >>Ridotta funzionalita' renale ed epatica. Sono di seguito riportate le dosi iniziali e di mantenimento raccomandate per i pazienti con ridotta funzionalita' renale. Clearance della creatinina >60 mL/min/ 1,73m^2, creatinina sierica < 124 mcmol/L: dosaggio abituale. Clearance della creatinina 30-60 mL/min/ 1,73m^2, creatinina sierica 124-168 mcmol/L: 200-400 mg ogni 12 ore. Clearance della creatinina <30 mL/min/ 1,73m^2, creatinina sierica >169 mcmol/L: 200-400 mg ogni 24 ore. Pazienti emodializzati, creatinina sierica >169 mcmol/L: 200-400 mg ogni 24 ore dopo la dialisi. Pazienti in dialisi peritoneale, creatinina sierica >169 mcmol/L: 200-400 mg ogni 24 ore. Non e' necessaria alcuna modifica di dosaggio nei pazienti con ridotta funzionalita' epatica. La somministrazione a bambini con ridotta funzionalita' renale e/o epatica non e' stata oggetto di sperimentazione. >>Modo di somministrazione. La soluzione per infusione di ciprofloxacina deve essere controllata visivamente prima dell'uso. Non deve essere usata se torbida. La ciprofloxacina deve essere somministrata per infusione endovenosa. Per i bambini, la durata dell'infusione e' di 60 minuti. Nei pazienti adulti la durata dell'infusione e' di 15 minuti. L'infusione lenta praticata in una grossa vena riducesia il disagio del paziente che il rischio di irritazione venosa.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore ai 25 gradi C. Conservare al riparo dalla luce. Non conservare in frigorifero o congelare.
Avvertenze
La monoterapia non e' adeguata per le infezioni gravi e le infezioni potenzialmente sostenute da patogeni Gram-positivi o anaerobi; associare ad altri agenti antibatterici appropriati. Ciprofloxacina e' sconsigliata per le infezioni streptococciche (compreso lo Streptococcus pneumoniae) per insufficiente efficacia. Le epididimo-orchiti e la malattia infiammatoria pelvica possono essere causate da Neisseria gonorrhoeae resistente ai fluorochinoloni; associare il prodotto ad un altro antibatterico appropriato, a meno che non possa essere esclusa la presenza di Neisseria gonorrhoeae resistente alla ciprofloxacina. Se dopo 3 giorni di trattamento non si ottiene un miglioramento riconsiderare la terapia. Sono disponibili dati limitati sull'efficacia per le infezioni intraddominali post-chirurgiche. Per la diarrea del viaggiatore, la scelta dell'uso deve tener conto delle informazioni sulla resistenza alla ciprofloxacina dei patogeni rilevanti nei paesi visitati. Per le infezioni ossee ed articolari, associare ad un altro agente antimicrobico, in relazione ai risultati della documentazione microbiologica. L'impiego per antrace inalatorio nell'uomo si basa su dati di sensibilita' in vitro e dati sperimentali nell'animale, assieme a qualche dato nell'uomo; riferirsi ai documenti ufficiali. In bambini e adolescenti attenersi alle linee guida ufficiali. Il trattamento deve essere iniziato solo da medici esperti nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti. La ciprofloxacina provoca artropatia nelle articolazioni portanti degli animali in accrescimento. Nei bambini e' stata riportata un'incidenza di sospetta artropatia correlata al farmaco; iniziare la terapia dopo un'attenta valutazione del rischio/beneficio, per la possibilita' di eventi avversi a carico delle articolazioni e dei tessuti circostanti. Per le infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica, gli studi clinici sono stati condotti in pazienti di eta' compresa fra i 5 e i 17 anni; l'esperienza in bambini da 1 a 5 anni e' piu' limitata. Considerare l'uso di ciprofloxacina per le infezioni delle vie urinarie quando non possono essere usati altri trattamenti, e basarsi sui risultati degli esami microbiologici; gli studi clinici sono stati condotti in bambini e adolescenti di eta' compresa fra 1 e 17 anni. Per le altre infezioni gravi attenersi alle linee guida ufficiali e valutare i rischi/benefici, quando non possono essere usati altri trattamenti o dopo insuccesso della terapia convenzionale e quando la documentazione microbiologica giustifichi l'uso. L'esperienza clinica per l'uso per particolari infezioni gravi, eccetto quelle gia' citate, e' limitata; si consiglia cautela. Reazioni allergiche e di ipersensibilita', comprese l'anafilassi e le reazioni anafilattoidi, si possono verificare dopo una dose singola e possono mettere il paziente in pericolo di vita. In tale evenienza interrompere il prodotto e instaurare una terapia adeguata. Di norma non usare in pazienti con un'anamnesi di malattia/disturbo dei tendini correlata ai chinoloni. Cio' nonostante, in circostanze molto rare, dopo documentazione microbiologica dell'agente causale e valutazione del rapporto rischio/beneficio, la ciprofloxacina puo' essere prescritta a questi pazienti per talune infezioni gravi, in modo particolare in caso di insuccesso della terapia standard o di resistenza batterica, se i dati microbiologici giustificano l'impiego. Possono manifestarsi tendinite e rottura dei tendini, talvolta bilaterale, gia' nelle prime 48 ore di trattamento; alla comparsa dei primi segni di tendinite interrompere il trattamento e tenere l'arto interessato a riposo. Usare con cautela nei pazienti affetti da miastenia grave. Puo' provocare reazioni di fotosensibilita'; durante la terapia evitare l'esposizione diretta alla luce solare eccessiva od ai raggi ultravioletti. Puo' provocare convulsioni o abbassare la soglia convulsiva. Usare con cautela nei pazienti con alterazioni del SNC che possano predisporre alle convulsioni. Interrompere in caso di convulsioni. Si sono manifestate reazioni psichiatriche anche dopo la prima somministrazione. In casi rari, depressione o reazioni psicotiche possono evolvere a comportamenti autolesionistici. Nel caso si verifichi questa evenienza interrompere il trattamento. Sono stati segnalati casi di polineuropatia. Nei pazienti che accusano sintomi di neuropatia, sospendere il prodotto per evitare che la condizione diventi irreversibile. Prestare particolare attenzione in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento dell'intervallo QT. Diarrea grave e persistente durante o dopo il trattamento (anche dopo di diverse settimane) potrebbe indicare la presenza di una colite da antibiotici (pericolosa per la vita, con possibile esito fatale) da trattare immediatamente; sospendere subito la ciprofloxacina e adottare una terapia adeguata. In questa situazione e' controindicato l'uso di farmaci che inibiscono la peristalsi. E' stata segnalata cristalluria. I pazienti in trattamento devono essere ben idratati; e' meglio evitare un'eccessiva alcalinita' delle urine. Sono stati segnalaticasi di necrosi epatica ed insufficienza epatica pericolosa per la vi ta. Interrompere qualora compaiano segni e sintomi di epatopatia. Sonostate segnalate reazioni emolitiche in pazienti con deficit di glucos io-6-fosfato deidrogenasi; evitare l'uso in questi pazienti, a meno che i benefici non superino i rischi. In questo caso, controllare l'eventuale insorgenza di emolisi. Durante o in seguito al trattamento possono essere isolati batteri che mostrano resistenza alla ciprofloxacina,in presenza o meno di una superinfezione clinicamente manifesta. Puo' esserci un particolare rischio di selezionare batteri resistenti alla ciprofloxacina in corso di trattamenti di lunga durata e nel trattame nto di infezioni nosocomiali e/o di infezioni causate dalle specie Staphylococcus e Pseudomonas. La ciprofloxacina inibisce il CYP1A2 e puo'cosi' provocare un incremento nelle concentrazioni sieriche di sostan ze metabolizzate da questo enzima. Tenere sotto controllo per la comparsa di segni clinici di sovradosaggio di queste sostanze; puo' rendersi necessaria la determinazione delle concentrazioni sieriche. L'associazione con tizanidina e' controindicata. L'associazione con metotrexato e' sconsigliata. L'attivita' in vitro della ciprofloxacina nei confronti del Mycobacterium tubercolosis potrebbe dare luogo a falsi negativi nei test batteriologici. Reazioni locali nella sede d'iniezione sono state segnalate a seguito di somministrazione endovenosa, risultandopiu' frequenti se il tempo d'infusione viene ridotto a 30 minuti o me no. Ulteriori somministrazioni ev non sono controindicate a meno che le reazioni non ricorrano nuovamente o peggiorino. Contiene 178 mg (7,75 mmol) di sodio per sacche da 50 ml.
Interazioni
>>Effetti di altri medicinali sulla ciprofloxacina. Il probenecid interferisce con la secrezione renale della ciprofloxacina; la loro contemporanea somministrazione determina un aumento delle concentrazioni sieriche di ciprofloxacina. >>Effetti della ciprofloxacina su altri medicinali. La tizanidina non deve essere somministrata insieme con la ciprofloxacina. In uno studio clinico in volontari sani si e' osservato unincremento nelle concentrazioni sieriche della tizanidina (incremento della Cmax di un fattore 7, intervallo 4-21; incremento dell'AUC di u n fattore 10, intervallo 6-24), somministrata in concomitanza con il prodotto. L'incremento delle concentrazioni sieriche di tizanidina e' associato ad un effetto ipotensivo e sedativo potenziato. Il trasporto tubulare renale del metotrexato puo' venire inibito dalla somministrazione concomitante di ciprofloxacina, con conseguente potenziale incremento dei livelli plasmatici di metotrexato ed aumento del rischio di reazioni tossiche associate al metotrexato. L'uso concomitante e' sconsigliato. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e teofillina puo' causare un aumento indesiderato della concentrazione plasmatica di quest'ultima e, di conseguenza, la comparsa di effetti indesiderati teofillina-indotti che, raramente, possono mettere il paziente in pericolo di vita o risultare fatali. Durante la terapia in associazione, si dovra' controllare la teofillinemia, eventualmente riducendo la dose della teofillina. In seguito alla somministrazione concomitante diciprofloxacina e caffeina o pentoxifillina, e' stato osservato un inc remento nelle concentrazioni sieriche di queste xantine. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e fenitoina puo' dare luogo ad una diminuzione o ad un incremento dei livelli sierici di fenitoina. Siraccomanda pertanto di monitorare i livelli sierici del farmaco. La s omministrazione concomitante di ciprofloxacina e warfarin puo' aumentare l'azione di quest'ultimo. Ci sono state diverse segnalazioni d'incremento dell'attivita' degli anticoagulanti orali in pazienti che ricevevano antibatterici, compresi i fluorochinoloni. Il rischio puo' variare in funzione dell'infezione di base, dell'eta' e delle condizioni generali del paziente, cosicche' il contributo del fluorochinolone all'incremento dell'INR (rapporto standardizzato internazionale) risulta difficile valutare. Si consiglia un monitoraggio frequente dell'INR durante la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con un anticoagulante orale e nel periodo immediatamente successivo. In uno studio clinico e' stato dimostrato che l'uso concomitante di ropinirolo e ciprofloxacina, un moderato inibitore dell'isoenzima 1A2 del CYP450, da' luogo a un incremento della Cmax e dell'AUC del ropinirolo rispettivamente del 60% e dell'84%. Si consiglia di controllare l'eventuale insorgenza di effetti indesiderati indotti dal ropinirolo e di adattarne opportunamente il dosaggio durante la co-somministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo. In seguito alla somministrazione concomitante di 250 mg di ciprofloxacina e clozapina per 7 giorni, si e' osservato un incremento delle concentrazioni sieriche di clozapina e di N-demetilclozapina rispettivamente del 29% e del 31%. Si consiglia di sorvegliare il paziente e di adattare opportunamente il dosaggio della clozapina durante la co-somministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo. Ciprofloxacina, come altrifluorochinoloni, deve essere usata con cautela in pazienti che assumo no farmaci noti per prolungare l' intervallo QT (per esempio: anti-aritmici classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici).
Effetti indesiderati
Le reazioni avverse piu' comunemente riportate sono nausea, diarrea, vomito, incremento transitorio delle transaminasi, rash e reazioni nella sede di iniezione ed infusione. Le reazioni avverse segnalate con ciprofloxacina (terapia orale, endovenosa e sequenziale) nell'ambito delle sperimentazioni cliniche e durante la fase post-marketing sono riportate sotto, classificate per frequenza. L'analisi di frequenza tiene conto dei dati derivati sia dalla somministrazione orale sia dalla somministrazione endovenosa di ciprofloxacina. Le frequenze delle reazioni avverse sono definite come segue: comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Infezioni ed Infestazioni. Non comune: superinfezioni micotiche; raro: colite associata ad antibioticoterapia (molto raramente con possibile esito fatale). Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: eosinofilia; raro: leucopenia, anemia, neutropenia, leucocitosi, trombocitopenia, trombocitosi; molto raro: anemia emolitica, agranulocitosi, pancitopenia (pericolosa per la vita), depressione midollare (pericolosa per la vita). Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione allergica, edema allergico / angioedema; molto raro: reazione anafilattica, shock anafilattico (pericoloso per la vita), reazione a tipo malattia da siero. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: anoressia; raro: iperglicemia. Disturbi psichiatrici.Non comune: iperattivita' psicomotoria / agitazione; raro: confusione e disorientamento, reazione ansiosa, alterazione dell'attivita' oniri ca, depressione, allucinazioni; molto raro: reazioni psicotiche. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea, senso di instabilita', disturbi del sonno, disturbi del gusto; raro: parestesia e disestesia,ipoestesia, tremore, convulsioni, vertigine; molto raro: emicrania, a lterazione della coordinazione, disturbi della deambulazione, disturbidel nervo olfattivo, ipertensione endocranica; non nota: neuropatia p eriferica. Patologie dell'occhio. Raro: disturbi visivi; molto raro: alterazioni della percezione cromatica. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: Tinnito, perdita dell'udito / calo dell'udito. Patologie cardiache. Raro: tachicardia; non nota: aritmia ventricolare e torsione di punta (riportati prevalentemente in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento del QT), QT prolungato all'ECG (questieventi sono stati segnalati nel periodo postmarketing e sono stati os servati prevalentemente in pazienti con altri fattori di rischio per il prolungamento del QT). Patologie vascolari. Raro: vasodilatazione, ipotensione, sincope; molto raro: vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: dispnea (compresa l'asma). Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, diarrea; non comune: vomito, dolori gastrointestinali e addominali, dispepsia, flatulenza; raro: pancreatite. Patologie epatobiliari. Non comune: incremento delle transaminasi, incremento della bilirubina; raro: compromissione della funzionalita' epatica, ittero colestatico, epatite; molto raro: necrosi epatica (molto raramente evolvente ad insufficienza epatica pericolosa per la vita). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash, prurito, orticaria; raro: reazioni di fotosensibilita'; molto raro: petecchie, eritema multiforme, eritema nodoso, dindrome di Stevens- Johnson (potenzialmente pericolosa per la vita), necrolisi epidermica tossica (potenzialmente pericolosa per la vita). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: dolore muscoloscheletrico (ad es. dolore alle estremita', dolore lombare, dolore toracico), artralgia; raro: mialgia, artrite, aumentato tono muscolare e crampi; molto raro: debolezza muscolare, tendinite, rottura di tendine (prevalenteme nte del tendine d'Achille), esacerbazione dei sintomi di miastenia grave.Patologie renali e urinarie. Non comune: compromissione della funzionalita' renale; raro: insufficienza renale, ematuria, cristalleria, nefrite tubulo interstiziale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: reazioni nella sede di iniezione ed infusione (solo per somministrazione endovenosa); non comune: astenia, febbre; raro: edema, sudorazione (iperidrosi). Esami diagnostici. Non comune: incremento della fosfatasi alcalina ematica; raro: alterazione del livello di protrombina, incremento dell'amilasi. I seguenti effetti indesiderati rientrano in una categoria di frequenza superiore nei sottogruppi di pazienti che hanno ricevuto una terapia endovenosa o sequenziale (terapia endovenosa seguita da terapia orale). Comune: vomito, transitorio incremento delle transaminasi, rash. Non comune: trombocitopenia, trombocitosi, confusione e disorientamento, allucinazioni, parestesia e disestesia, convulsioni, vertigine, disturbi visivi, perdita dell'udito, tachicardia, vasodilatazione, ipotensione, transitoria compromissione della funzionalita' epatica, ittero colestatico, insufficienza renale, edema. Raro: pancitopenia, depressione midollare, shock anafilattico, reazioni psicotiche, emicrania, disturbi dell'olfatto, calo dell'udito, vasculite, pancreatite, necrosi epatica, petecchie, rottura di tendine. >>Pazienti pediatrici. L'incidenza di artropatia riportata sopra si riferisce a dati raccolti negli studi nell'adulto. Nei bambini l'artropatia e' di riscontro comune.
Gravidanza e allattamento
>>Gravidanza. I dati disponibili sulla somministrazione di ciprofloxacina a donne in gravidanza non indicano un effetto teratogeno o una tossicita' feto/neonatale della ciprofloxacina. Gli studi sull'animale non hanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti in termini di tossicita' riproduttiva. In animali esposti ai chinoloni in eta' precocee nel periodo prenatale sono stati osservati effetti sulla cartilagin e immatura, percio' non si puo' escludere che il farmaco possa causaredanni alle cartilagini articolari dell'organismo umano non ancora svi luppato o del feto. A titolo cautelativo, e' preferibile evitare l'usoin gravidanza della ciprofloxacina. >>Allattamento. La ciprofloxacina viene escreta nel latte materno. Per il possibile rischio di danno ar ticolare, la ciprofloxacina non deve essere usata durante l'allattamento.