Cimetidina Far - 10cpr Eff 200mg

Dettagli:
Nome:Cimetidina Far - 10cpr Eff 200mg
Codice Ministeriale:033650021
Principio attivo:Cimetidina
Codice ATC:A02BA01
Fascia:C
Prezzo:5.95
Produttore:Farmakopea Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse effervescenti
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dall'umidità
Scadenza:36 mesi

Denominazione

CIMETIDINA FARMAKOPEA 200 MG COMPRESSE EFFERVESCENTI

Formulazioni

Cimetidina Far - 10cpr Eff 200mg

Categoria farmacoterapeutica

Antiacidi, antagonisti dei recettori H2.

Principi attivi

Ogni compressa contiene 200 mg di cimetidina.

Eccipienti

Sodio bicarbonato, sodio citrato monobasico, sodio citrato bibasico, sodio benzoato, aroma pompelmo, aspartame, aroma fresh lime in polvere,dimeticone, saccarosio monopalmitato.

Indicazioni

Trattamento sintomatico del bruciore e dell'iperacidita' dello stomacooccasionali.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ad o altre sostanze strettamentecorrelate dal punto di vista chimico o ad uno qualsiasi degli eccipie nti. Controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 12 anni, generalmente controindicato nei ragazzi al di sotto dei 16 anni. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento. Per la presenzadi aspartame e' controindicato nella fenilchetonuria.

Posologia

Adulti: una compressa da 200 mg, due volte al giorno, preferibilmente a stomaco vuoto; in caso di persistenza dei sintomi si potra' aumentare la dose non superando comunque le quattro compresse al giorno (800 mg). Pazienti con compromissione renale: in caso di compromissione della funzione renale il dosaggio deve essere deciso dal medico. In generale la dose deve essere ridotta con una clearance della creatinina inferiore a 50 ml/min. Pazienti con insufficienza epatica: e' necessario usare molta cautela se si somministra la cimetidina nei pazienti con insufifcienza epatica. Generalmente e' necessario ridurre la dose totalegiornaliera o aumentare gli intervalli tra le singole somministrazion i. Non usare per piu' di sette giorni. Non superare le dosi ed il periodo di trattamento indicati: in caso di mancanza di risultati apprezzabili o di co-somministrazioni farmacologiche, anche per patologie non correlate, occorre consultare il Medico. Pazienti pediatrici: il farmaco e' controindicato nei bambini e nei ragazzi al di sotto dei 16 anni. L'assunzione delle compresse puo' avvenire in qualunque momento del giorno o della notte, vicino o lontano dai pasti. Sciogliere la compressa in un bicchiere contente un po' d'acqua mescolando al bisogno con un cucchiaino. Si ottiene cosi' una soluzione gradevole che puo' essere bevuta direttamente dal bicchiere.

Conservazione

In ragione della stabilita' del prodotto, il medicinale non richiede particolari precauzioni di conservazione. Si consiglia comunque di conservare il tubetto ben chiuso in luogo asciutto.

Avvertenze

In caso di dieta iposodica occorre tener presente che una compressa effervescente contiene 659,5 mg di sodio (pari a 28,8 mEq). Il trattamento deve essere seguito con cautela dai pazienti: che hanno un'ulcera gastrica o duodenale; che hanno problemi al fegato e ai reni; che stanno assumendo altri farmaci prescritti dal loro medico; anziani o di eta' matura in cui i sintomi dovuti all'acidita' di stomaco sono comparsiper la prima volta o si sono modificati di recente; che, in aggiunta ai sintomi, perdono peso senza seguire diete; hanno una rara malattia chiamata porfiria. Poiche' l'esperienza clinica nell'infanzia e' limitata, l'uso del medicinale al di sotto dei 16 anni richiede particolarecautela da parte del Medico nella valutazione del rapporto rischio/be neficio. Il trattamento con questo medicinale puo' mascherare i sintomi del cancro dello stomaco. Nei pazienti con compromissione renale, ildosaggio deve essere deciso dal medico. Il medicinale puo' aumentare la concentrazione plasmatica di molti farmaci antiaritmici ed antiepilettici nonche' modificare l'efficacia di altri farmaci: si raccomanda che i pazienti siano sotto il controllo del medico qualora assumano tali farmaci. Il farmaco contiene aspartame, non e' percio' raccomandatonei pazienti affetti da fenilchetouria. I pazienti affetti da rari pr oblemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

Non somministrare congiuntamente ad antiacidi contenenti alluminio e/omagnesio in quanto questi ultimi sono in grado di interferire con l'a ssorbimento della cimetidina e potrebbero diminuirne l'attivita' terapeutica. L'uso della cimetidina in associazione ai seguenti farmaci deve essere evitata o richiede una cauta valutazione e una idonea sorveglianza da parte del medico. Antiaritmici: la cimetidina aumenta la concentrazione plasmatica di vari antiaritmici (amiodarone, flecainide, lidocaina, procainamide, propafenone, chinidina). Anticoagulanti: la cimetidina aumenta l'effetto anticoagulante di warfarin e acenocumarolo. I pazienti in terapia con anticoagulanti orali e cimetidina potrebberopresentare un aumento del tempo di protrombina: e' bene pertanto che questi pazienti si rivolgano al medico curante per il controllo, e la riduzione, se ritenuto necessario, della dose di anticoagulante. Antiepilettici: la cimetidina aumenta la concentrazione plasmatica di carbamazepina, fenitoina e valproato. Ciclosporina: la cimetidina puo' aumentare la concentrazione plasmatica della ciclosporina. Teofillina: la cimetidina aumenta la concentrazione plasmatica di teofillina. L'uso della cimetidina in associazione ai seguenti farmaci comporta generalmente un rischio minore ma richiede sempre la prescrizione del medico. Analgesici: analgesici oppioidi, azaprazone. Antielmintici: mebendazolo. Antibatterici: cefpodoxima, eritrocina, rifampicina, metronidazolo. Antidepressivi: amitriptilina, doxepina, imipramina, nortriptilina. Antidiabetici: metformina, sulfaniluree. Antimicotici: itraconazolo, ketoconazolo, terbinafina. Antistaminici: loratadina. Antimalarici: clorochina, chinina. Antipsicotici: clorpromazina, clozapina e altri. Antivirali: zalcitabina. Ansiolitici e ipnotici: benzodiazepine (diazepam),clordiazepossido. Beta-bloccanti: aumento della concentrazione plasma tica di beta-bloccanti quali labetalolo, metoprololo, propranololo. Calcio-antagonisti: aumento della concentrazione plasmatica di alcuni calcio-antagonisti. Citotossici: fluorouracile. Antagonisti ormonali: octreotide. Antiemicranici: zolmitriptan. Sildenafil.

Effetti indesiderati

Alterazioni dell'apparato gastrointestinale. Comuni: diarrea e altri disturbi gastrointestinali; rari: alterazione dei valori epatici (raramente con danno epatico associato; epatite colostatica); molto rari: pancreatite acuta. Alterazioni del sistema nervoso. Rari: cefalea, vertigini; molto rari: confusione, depressione, allucinazioni. Alterazioni della cute e tessuto sottocutaneo. Molto rari: eruzioni cutanee, alopecia. Alterazioni di natura generale. Rari: stanchezza; molto rari: reazioni di ipersensibilita' (comprendenti: febbre, artralgia, mialgia, anafilassi). Alterazioni cardiovascolari. Rari: bradicardia, blocco atrioventricolare; molto rari: tachicardia. Alterazioni del sangue e del sistema linfatico. Molto rari: agranulocitosi, leucopenia, neutropenia, pancitopenia, trombocitopenia, anemia aplastica; incrementi della creatinina e delle transaminasi sieriche. Alterazioni renali e delle vieurinarie. Molto rari: nefrite interstiziale. Sono stati segnalati cas i isolati di ginecomastia e impotenza.

Gravidanza e allattamento

Non esistono studi clinici adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza, nonostante gli studi pre-clinici di tossicita' fetale non abbiano rivelato possibili effetti negativi sul feto. Pertanto in caso di gravidanza accertata o presunta, il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapportoal possibile rischio per il feto. La Cimetidina attraversa la placent a ed e' escreta nel latte materno. L'uso di cimetidina da parte della madre puo' causare effetti indesiderati nel lattante; pertanto e' necessario decidere se interrompere l'allattamento o il trattamento con ilmedicinale, tenendo in considerazione l'importanza del farmaco per la madre.