Cibadrex - 14cpr Riv 10mg+12,5mg

Dettagli:
Nome:Cibadrex - 14cpr Riv 10mg+12,5mg
Codice Ministeriale:028037024
Principio attivo:Benazepril Cloridrato/Idroclorotiazide
Codice ATC:C09BA07
Fascia:A
Prezzo:4.1
Rimborso:4.08
Doping:Proibito in e fuori gara
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Meda Pharma Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25, conservare il prodotto nella confezione originale
Scadenza:24 mesi

Formulazioni

Cibadrex - 14cpr Riv 10mg+12,5mg

Categoria farmacoterapeutica

Ipotensivo (per abbassare la pressione arteriosa). ACE-inibitore+diuretico.

Indicazioni

Ipertensione arteriosa.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' alle sostanze attive ed ai loro derivati, ad altri ACE-inibitori o ad altri farmaci sulfonamide derivati. Anuria, grave insufficienza epatica o renale (clearance della creatinina <30 ml/min), ipopotassiemia e iposodiemia refrattarie, iperuricemia sintomatica. Precedenti di edema angioneurotico. Gravidanza. Allattamento.

Posologia

La dose iniziale consigliata per pazienti con ipertensione lieve o moderata, in grado di ridurre adeguatamente i valori pressori nella maggioranza dei pazienti, e' di 5/6,25 mg una volta al giorno. Per ottenereuna ulteriore riduzione della pressione arteriosa occorre raddoppiare la dose dopo 3 o 4 settimane. La dose consigliata, nei casi particola rmente resistenti, e' di 40/50 mg al di'. I pazienti che non rispondono alla monoterapia con benazepril o con idroclorotiazide possono ottenere una significativa riduzione pressoria con Cibadrex. Nei pazienti pretrattati con diuretici la terapia dovrebbe essere sospesa almeno 3 giorni prima dell'inizio del trattamento. I pazienti pretrattati con 25o 50 mg di idroclorotiazide una volta al di' dovrebbero iniziare la t erapia con 10/12,5 mg ed aggiustare successivamente il dosaggio. A pazienti con una clearance della creatinina >30 ml/min possono essere somministrate le usuali dosi di Cibadrex. In pazienti con una clearance della creatinina <30 ml/min, quando sia necessaria una terapia con diuretici, e' preferibile l'impiego di un diuretico osmotico, piuttosto che tiazidico, in associazione con benazepril. In questi casi non e' raccomandato l'uso di Cibadrex. Tollerabilita' ed efficacia nei bambini non sono state studiate.

Interazioni

L'effetto antipertensivo viene potenziato da farmaci antipertensivi che aumentano l'attivita' plasmatica reninica o alterano il bilancio sodico (per esempio diuretici come l'idroclorotiazide). Deve essere pertanto usato con cautela in pazienti trattati contemporaneamente con altri antipertensivi. Il componente tiazidico di Cibadrex puo' potenziare l'azione di altri farmaci antipertensivi quali soprattutto sostanze antiadrenergiche ad azione periferica o ganglio-bloccanti. Il benazeprilpuo' attenuare la perdita di potassio causata dall'idroclorotiazide. L'associazione con diuretici a risparmio di potassio (quali spironolattone, amiloride, triamterene, ecc.) puo' aumentare il rischio di iperkaliemia. Nel caso quindi in cui fosse opportuno l'uso contemporaneo conquesti farmaci e' necessario effettuare controlli frequenti della po- tassiemia. Visto inoltre che la clearance renale del litio e' ridotta dai tiazidici e' presumibile che il rischio di tossicita' aumenti se il litio viene somministrato contemporaneamente a Cibadrex. E' opportuno quindi usare cautela nella somministrazione contemporanea dei due farmaci ed e'necessaria una frequente verifica dei livelli sierici di litio. Alcool, barbiturici, narcotici: puo' verificarsi un potenziamento del calo pressorio in ortostatismo.I tiazidici potenziano l'effetto dei derivati del curaro e degli ipotensivi (per esempio guanetidina, metildopa, betabloccanti, vasodilatatori, calcio-antagonisti, ACE-inibitori).L'effetto ipopotassiemico dei tiazidici puo' essere aumentato da corticosteroidi, ACTH, anfotericina e carbenoxolone. Puo' essere necessarioriadattare il dosaggio dell'insulina e degli antidiabetici orali. L'ipopotassiemia o l'ipomagnesiemia, che possono verificarsi come effetti collaterali, favoriscono l'insorgenza di aritmie cardiache indotte da digitale. La somministrazione contemporanea di alcuni farmaci antiinfiammatori non steroidei (per esempio indometacina) puo' diminuire l'effetto diuretico ed antipertensivo dei tiazidici; sono stati riportati casi isolati di peggioramento della funzionalita' renale in pazienti predisposti.

Effetti indesiderati

Gli effetti collaterali riscontrati sono stati generalmente lievi e transitori. Somministrando dosi comprese tra 5 mg di benazepril/6,25 mg di idroclorotiazide una volta al di' e 20 mg/25 mg due volte al di' lafrequenza di effetti collaterali e' risultata in relazione all'entita'della dose ma non al sesso, all'eta', alla razza, o alla durata della terapia. Non sono state studiate dosi giornaliere superiori a 2 compresse di CIBADREX 20/25 mg. Gli effetti collaterali piu' frequentemente causa di interruzione del trattamento con CIBADREX sono stati: vertigini, cefalea, affaticamento. Gli effetti collaterali piu' frequentemente osservati, indipendentemente dalla dose e dalla relazione di causalita' con il farmaco, sono: cefalea, disturbi delle vie respiratorie superiori, ipertonia, vertiginidolori muscolo-scheletrici, tosse, rinite, nausea, faringite, mal di schiena, diarrea, sindrome simil-influenzale, affaticamento, capogiri posturali. Raramente si sono osservati: prurito, rash, arrossamenti, sonnolenza, insonnia, nervosismo, palpitazioni, dolore toracico, edema periferico,dispepsia, sinusite, disturbi delle vie urinarie, dolore addominale, vomito, impotenza. Occasionalmente si sono osservati: riduzione eccessiva della pressionearteriosa, ipotensione posturale, edema labiale o facciale senza altr e manifestazioni di angioedema, gastrite, flatulenza, costipazione, astenia, ansia, depressione, ipoestesia, parestesia, incoordinazione, dispnea, edema generalizzato, diminuzione della libido, sudorazione, ar-trite, tinnito, sincope, tachicardia, disturbi della visione e dell'attivita' onirica, anoressia, iperidrosi, artralgia, mialgia, infezione delle vie respiratorie superiori, epistassi, bronchite, alterazioni della voce, congiuntivite. Lieve aumento dell'azotemia (BUN) e della creatinina sierica, reversibile dopo sospensione della terapia. E' piu' facile che tali aumenti si manifestino nei pazienti con stenosi dell'arteria renale. Ipopotassiemia, iposodiemia, innalzamento dell'acido urico, SGOT, SGPT e glucosio, diminuzione dell'emoglobina. Con l'uso di ACE-inibitori e' stata segnalata tosse non produttiva e persistente. Reazioni di ipersensibilita' possono verificarsi in pazienti con anamnesi positiva per allergia o asma bronchiale. Un'improvvisacaduta della pressione arteriosa puo' dar luogo ad un insufficiente apporto di sangue agli organi vitali. L'ipopotassiemia si verifica frequentemente in trattamento con diuretici tiazidici.