Chlortafac 200 Mp - 25kg

Dettagli:
Nome:Chlortafac 200 Mp - 25kg
Codice Ministeriale:102532025
Principio attivo:Clortetraciclina Cloridrato
Codice ATC:J01AA03
Fascia:n/a
Prezzo:-2
Produttore:Vetoquinol Italia Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Premiscela medicata veterinaria
Forma:Polvere os
Contenitore:Sacco
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a +25 gradi
Scadenza:15 mesi
Veterinario:

Denominazione

CHLORTAFAC 200 MP

Formulazioni

Chlortafac 200 Mp - 25kg

Principi attivi

Clortetraciclina (come cloridrato) 200,0 mg/ml.

Eccipienti

Polietilenglicole 400 (Macrogol 400), paraffina liquida, silice colloidale, farina di nocciola.

Indicazioni

Broiler, galline ovaiole: malattie batteriche respiratorie, gastro-intestinali e dell'apparato genitale, setticemie batteriche sostenute da E. coli, Clostridium spp., Salmonella spp., Haemophilus paragallinarum, Mycoplasma gallisepticum. Suini: malattie batteriche intestinali e respiratorie sostenute da Haemophilus pneumonia, E. coli, Salmonella spp., Staphylococcus spp., Corynebacterium spp., Streptococcus spp..

Controindicazioni / effetti secondari

Non somministrare agli animali in caso di ipersensibilita' nota alle tetracicline o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Evitare l'uso in animali con danni epatici o renali. Non utilizzare se nell'allevamento e' stata evidenziata resistenza alle tetracicline a causa del potenziale di resistenza crociata.

Sicurezza nelle Specie di Rif

Dati non disponibili. Non superare le dosi consigliate.

Posologia

Broiler: 75-400 g di prodotto ogni 100 kg di mangime (pari a 25-50 mg di clortetraciclina per kg di peso vivo). Galline ovaiole : 200-500 g di prodotto ogni 100 kg di mangime (pari a 25-50 mg di clortetraciclina per kg di peso vivo). Suini: da 200 a 1.250 g di prodotto ogni 100 kg di mangime (pari a 20-50 mg di clortetraciclina per kg di peso vivo)con le seguenti modalita': suini alimentati in ragione del 5% del p.v . = da 200 a 500 g ogni 100 kg di mangime; suini alimentati in ragionedel 3% del p.v. = da 350 a 800 g ogni 100 kg di mangime; suini alimen tati in ragione del 2% del p.v. = da 500 a 1.250 g ogni 100 kg di mangime. Il trattamento deve essere protratto per 3-5 giorni. Togliere dalla mangiatoia il mangime residuo e somministrare il mangime medicato con Chlortafac 200 MP nella quantita' stabilita dal medico veterinario come unica fonte alimentare. La somministrazione nel mangime deve essere eseguita tenendo conto dell'assunzione giornaliera di mangime e delpeso vivo in modo da somministrare la dose prescritta. L'assunzione d i mangime medicato dipende dalle condizioni cliniche degli animali. Per assicurare la corretta posologia ed evitare sovra- o sottodosaggio raggruppare gli animali da trattare in base al peso vivo, tenendo contodell'assunzione giornaliera di mangime e calcolare accuratamente il d osaggio di prodotto da miscelare nel mangime.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. Periodo di validita' dopo prima apertura del condizionamento primario: 9 mesi. Periodo di validita' dopo inserimento nel mangime: 3 mesi.

Avvertenze

Non miscelare in acqua di bevanda o alimenti liquidi. L'uso della Clortetraciclina nel pollame deve essere conforme al Regolamento CE 1177/2006 della Commissione e alle normative nazionali di recepimento. L'utilizzo del prodotto dovrebbe essere basato su test di sensibilita' nei confronti di batteri isolati dagli animali da trattare. Se cio' non fosse possibile, la terapia dovrebbe essere basata su infor-mazioni epidemiologiche locali (regionali o aziendali) circa la sensibilita' dei batteri bersaglio. L'uso del prodotto in modo non conforme a quanto indicato nelle istruzioni fornite puo' aumentare la prevalenza dei batteri resistenti alle tetracicline e puo' diminuire l'efficacia del trattamento con altri antibiotici della stessa classe o di classi diverse, per potenziale resistenza crociata. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: le persone con ipersensibilita' nota alla clortetraciclina devono evitare contatti con il medicinale veterinario. Miscelare accuratamente nel mangime. Durante le operazioni di miscelazione si deve evitare il contatto diretto e l'inalazione del prodotto. Gli operatori a tale scopo devono indossare adatti indumenti protettivi e utilizzare guanti e mascherina. Devono inoltre lavarsi accuratamente le mani dopo la preparazione del prodotto. In caso di contaminazione accidentale con la cute o gli occhi lavarsi accuratamente con acqua e sapone. In caso di reazione allergica (gonfiore del viso, delle labbra o degli occhi, o difficolta' respiratorie) durante la miscelazione o la somministrazione del prodotto, o in caso di ingestione accidentale avvisare immediatamente il medico e mostrargli il foglietto illustrativo/etichetta. Sovradosaggio: dati non disponibili. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita', non miscelare con altrimedicinali veterinari.

Tempo di attesa

Carne, visceri. Broiler: 6 giorni. Suini: 7 giorni. Uova. Galline ovaiole: 9 giorni.

Specie di destinazione

Broiler, galline ovaiole, suini.

Interazioni

L'assorbimento dell'antibiotico si riduce quando il medicinale viene somministrato per via orale in concomitanza con prodotti ricchi di ionicalcio e magnesio.

Diagnosi e Prescrizione

Da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinaria in triplice copia non ripetibile

Effetti indesiderati

Fenomeni allergici, alterazione della funzionalita' epatica, deformazione ossea.

Gravidanza e allattamento

Non si segnalano effetti di particolare gravita'; ma poiche' l'antibiotico diffonde rapidamente attraverso la placenta e si rinviene nel sangue, nelle membrane e nei tessuti del feto, si consiglia di limitare all'indispensabile l'uso nel corso della gravidanza, in base alla valutazione del rapporto rischio/beneficio. In assenza di studi sulla specie di destinazione usare durante l'allattamento e l'ovodeposizione soloconformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.

Controindicazioni / effetti secondari

In assenza di studi sulla specie di destinazione usare durante l'ovodeposizione solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.