Chenpen - 1sir 150mcg/0,3ml

Dettagli:
Nome:Chenpen - 1sir 150mcg/0,3ml
Codice Ministeriale:040864011
Principio attivo:Adrenalina
Codice ATC:C01CA24
Fascia:H
Prezzo:62.13
Doping:Proibito solo in gara
Produttore:Lincoln Medical Ltd
SSN:Medicinale ospedaliero dispensabile in farmacia a totale carico del cittadino
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco ospedaliero esitabile in farmacia
Forma:Preparazione iniettabile
Contenitore:Scatola
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25, conservare il prodotto nella confezione originale
Scadenza:21 mesi

Denominazione

CHENPEN 150 MCG IN 0,3 ML DI SOLUZIONE PER INIEZIONI IN UNA SIRINGA PRE-RIEMPITA

Formulazioni

Chenpen - 1sir 150mcg/0,3ml

Categoria farmacoterapeutica

Stimolanti cardiaci, esclusi i glicosidi cardiaci.

Principi attivi

Adrenalina (epinefrina).

Eccipienti

Cloruro di sodio; metabisolfito di sodio (E223); acido cloridrico; acqua per iniezioni.

Indicazioni

Trattamento di emergenza per reazioni allergiche acute (anafilassi) causate da arachidi o altri alimenti, farmaci, morsicature o punture di insetto e altri allergeni oltre che per anafilassi indotta dall'esercizio o idiopatica.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' all'adrenalina (epinefrina) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; non ci sono controindicazioni assolute per l'utilizzo in situazioni di emergenza allergica.

Posologia

Il paziente deve portare sempre con se' 2 auto-iniettori perche' la prima somministrazione potrebbe non andare a buon fine o non essere sufficiente. La dose efficace e' generalmente nell'intervallo 0,005-0,01 mg/kg, ma in alcuni casi possono essere necessarie dosi piu' elevate. Uso nei bambini: la dose appropriata puo' essere di 150 mcg o 300 mcg di adrenalina (epinefrina) a seconda del peso corporeo del bambino e a discrezione del medico. A bambini e adolescenti di peso superiore a 30kg si deve prescrivere il farmaco 300 mcg . Bambini piu' grandi posso no avere bisogno di piu' di una iniezione per controbilanciare l'effetto di una reazione allergica. In alcune circostanze una singola dose di adrenalina (epinefrina) puo' non neutralizzare completamente gli effetti di una reazione allergica acuta e in tali pazienti l'iniezione puo' essere ripetuta dopo 10-15 minuti. L'Auto-Iniettore da 150 mcg e' progettato per erogare una singola dose di 150 mcg di adrenalina (epinefrina). Un dosaggio inferiore a 150 mcg non puo' essere somministrato con una precisione sufficiente nei bambini che pesano meno di 15 kg e pertanto l'uso non e' raccomandato a meno che il bambino sia in pericolo di vita e l'iniezione avvenga sotto supervisione medica. Modo di somministrazione: solo per via intramuscolare. Il farmaco 150 mcg consiste in una siringa pre-riempita di adrenalina (epinefrina) posta all'interno di un dispositivo per auto-iniezione. L'insieme dei due componenti e' definito Auto- Iniettore. Una iniezione di farmaco da 150 mcg deve essere somministrata per via intramuscolare non appena compaiono i segni ed i sintomi di shock anafilattico. Questi ultimi possono comparire pochi minuti dopo l'esposizione all'allergene e i piu' frequenti sono: orticaria, vampate o angioedema; le reazioni piu' gravi coinvolgono l'apparato respiratorio e quello cardiovascolare. Iniettare il farmaco 150 mcg solo nella parte anterolaterale della coscia, non nel gluteo. La sede di inoculo puo' essere massaggiata leggermente per 10 secondi dopo l'iniezione per accelerare l'assorbimento. L'Auto- Iniettore e' progettato per iniettare attraverso gli indumenti o direttamente attraverso la cute. L'Auto-Iniettore da 150 mcg e' indicato per l'auto-somministrazione immediata da parte di persone con una storia di anafilassi ed e' progettato per rilasciare una singola dose di 150 mcg (0,3 ml) di adrenalina (epinefrina). Per motivi di stabilita' 0,75 ml rimangono nella siringa dopo l'uso, ma il prodotto non puo' essere riutilizzato e deve essere smaltito in sicurezza. Il paziente/operatore deve essere informato che dopo ogni uso di Chenpen 150 mcg: deve chiedere unintervento medico immediato, chiedere un'ambulanza e dire "anafilassi " anche se i sintomi sembra che stiano migliorando; se il paziente e' cosciente deve stare preferibilmente disteso con le gambe sollevate, se pero' ha difficolta' respiratorie deve stare seduto. Il paziente privo di sensi deve essere adagiato su un fianco in posizione di recupero; il paziente deve rimanere possibilmente in compagnia di un'altra persona fino all'arrivo dei soccorsi.

Conservazione

Non conservare al di sopra dei 25 gradi C; conservare l'auto-iniettorenella confezione originale per proteggerlo dalla luce.

Avvertenze

Il farmaco 150 mcg contiene metabisolfito di sodio che puo' causare reazioni di tipo allergico, tra cui sintomi anafilattici e broncospasmo in persone predisposte, particolarmente in quelle con una storia d'asma. I pazienti con tale sintomatologica devono essere accuratamente istruiti in merito alle circostanze in cui utilizzare il farmaco 150 mcg . Deve essere spiegato a tutti i pazienti a cui viene prescritto il farmaco 150 mcg qual e' l'indicazione per l'uso ed il corretto metodo disomministrazione del prodotto. Il medicinale 150 mcg e' indicato solo come terapia di supporto per le emergenze ed il paziente deve essere avvertito di richiedere immediata assistenza medica dopo la somministrazione per monitorare da vicino l'episodio anafilattico e per l'ulteriore trattamento richiesto. Il paziente/operatore deve essere informatodella eventualita' che si possa verificare anafilassi bifasica, carat terizzata da una risoluzione iniziale seguita dalla ricomparsa dei sintomi a distanza di qualche ora. Nei pazienti affetti in concomitanza da asma potrebbe aumentare il rischio di una reazione anafilattica grave. Usare con cautela nei pazienti cardiopatici ad es. con coronaropatia e patologie del miocardio (puo' indurre angina), cor polmonare, aritmie cardiache o tachicardia. Vi e' il rischio di reazioni avverse in seguito alla somministrazione di adrenalina (epinefrina) nei pazienti con ipertiroidismo, patologie cardiovascolari (angina pectoris grave, cardiomiopatia ostruttiva, aritmie ventricolari ed ipertensione), feocromocitoma, pressione intraoculare elevata, compromissione renale grave, adenoma prostatico che causa ritenzione urinaria, ipercalcemia, ipokaliemia, diabete, nonche' nei pazienti anziani o in gravidanza. L'iniezione locale ripetuta puo' determinare necrosi nella sede di iniezionein seguito a vasocostrizione. L'iniezione intravascolare accidentale puo' avere come conseguenza un'emorragia cerebrale a causa dell'improvviso innalzamento della pressione arteriosa. L'iniezione accidentale nelle mani o nei piedi puo' determinare la perdita del flusso sanguignonelle aree adiacenti in seguito a vasocostrizione. Questo medicinale contiene meno di 1 mmole di sodio (23 mg) per dose, cioe' e' praticamente senza sodio. I pazienti devono essere informati dell'esistenza di allergeni affini e, appena possibile, devono essere sottoposti a indagini al fine di caratterizzare i propri allergeni specifici.

Interazioni

Gli effetti dell'adrenalina (epinefrina) possono essere potenziati da:antidepressivi triciclici, antidepressivi misti noradrenergici - sero toninergici, come venlafaxina, sibutramina o milnacipran, nonche' inibitori delle monoaminoossidasi (improvviso aumento della pressione arteriosa e possibili aritmie cardiache), farmaci che bloccano le COMT, ormoni tiroidei, teofillina, ossitocina, parasimpaticolitici, alcuni anti-staminici (difenidramina, clorfeniramina), levodopa e alcool. Si possono verificare ipertensione grave e bradicardia quando l'adrenalina (epinefrina) viene somministrata contemporaneamente a medicinali beta-bloccanti non selettivi. La terapia concomitante con simpaticomimetici puo' potenziare gli effetti dell'adrenalina (epinefrina). Usare il farmaco da 150 mcg con cautela nei pazienti in trattamento con farmaci che possono alterare il ritmo cardiaco per es. digitale, chinidina, anestetici alogenati. Gli effetti di innalzamento della pressione arteriosa dovuti all'adrenalina (epinefrina) possono essere controbilanciati dalla somministrazione di vasodilatatori ad azione rapida o da alfa-bloccanti adrenergici. Gli effetti anti-anafilattici possono essere antagonizzati dai beta-bloccanti, in particolare da quelli non selettivi. L'adrenalina (epinefrina) inibisce la secrezione di insulina ed i pazienti diabetici possono avere bisogno di aumentare il dosaggio di insulina o di altra terapia ipoglicemizzante.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati dipendono dalla sensibilita' del singolo paziente e dalla dose somministrata. Le reazioni avverse comuni anche a dosi basse di adrenalina (epinefrina) sono palpitazioni, tachicardia, sudorazione, nausea, vomito, difficolta' respiratorie, pallore, vertigini, debolezza, tremore, cefalea, apprensione, nervosismo, ansia e sensazione di freddo alle estremita'. Gli effetti riportati meno frequentemente sono allucinazioni, sincopi, iperglicemia, ipokaliemia, acidosi metabolica, midriasi, difficolta' di minzione associate a ritenzione urinaria, tremore muscolare. Le reazioni avverse che avvengono a dosi maggiori o in individui suscettibili sono aritmie cardiache (fibrillazione ventricolare/arresto cardiaco), innalzamento improvviso della pressione arteriosa (che a volta conduce ad un'emorragia cerebrale) oltre avasocostrizione (per esempio nella cute, nelle mucose e nei reni). Il medicinale contiene metabisolfito di sodio che puo' causare reazioni di tipo allergico che comprendono reazioni anafilattiche o episodi chemettono in pericolo di vita, o episodi asmatici meno gravi in alcuni pazienti suscettibili. La segnalazione delle reazioni avverse sospetteche si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/ri schio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Non vi sono studi adeguati o ben controllati sull'uso di adrenalina (epinefrina) nelle donne in gravidanza. L'adrenalina (epinefrina) deve essere usata in gravidanza solo se il potenziale beneficio giustifica il potenziale rischio per il feto. L'adrenalina (epinefrina) puo' ridurre notevolmente il flusso sanguigno placentare, tuttavia questo puo' essere causato anche dallo shock anafilattico. L'adrenalina (epinefrina) non e' biodisponibile per via orale; non si prevede che eventuali quantita' di adrenalina (epinefrina) escrete nel latte materno abbiano effetti sul bambino.