Cetirizina Teva - 20cpr Riv 10mg

Dettagli:
Nome:Cetirizina Teva - 20cpr Riv 10mg
Codice Ministeriale:042741049
Principio attivo:Cetirizina Dicloridrato
Codice ATC:R06AE07
Fascia:A
Prezzo:3.6
Rimborso:3.6
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Teva Italia Srl
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

CETIRIZINA TEVA "10 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM"

Formulazioni

Cetirizina Teva - 20cpr Riv 10mg

Categoria farmacoterapeutica

Antistaminici per uso sistemico.

Principi attivi

Cetirizina dicloroidrato.

Eccipienti

Nucleo: lattosio monoidrato; cellulosa microcristallina; silice colloidale anidra; magnesio stearato. Rivestimento: titanio diossido (E171);ipromellosa (E464); macrogol.

Indicazioni

Adulti e pazienti pediatrici a partire dai 6 anni di eta': cetirizina e' indicata per il trattamento dei sintomi nasali e oculari della rinite allergica stagionale e perenne; cetirizina e' indicata per il trattamento sintomatico dell'orticaria cronica idiopatica.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati, o all' idrossizina o a qualsiasi derivato della piperazina; pazienti con grave compromissione della funzione renale, con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min.

Posologia

Bambini di eta' compresa tra i 6 e i 12 anni: 5 mg due volte al giorno(meta' compressa due volte al giorno). Adulti e adolescenti di eta' s uperiore ai 12 anni: 10 mg una volta al giorno (1 compressa). Pazientianziani: sulla base dei dati disponibili, nei soggetti anziani con fu nzionalita' renale normale non risulta necessaria alcuna riduzione della dose. Pazienti con compromissione della funzione renale da moderataa grave: non sono disponibili dati che documentino il rapporto di eff icacia/sicurezza nei pazienti con compromissione della funzione renale. Poiche' cetirizina viene escreta principalmente per via renale, nei casi in cui non e' possibile far uso di un trattamento alternativo, gli intervalli tra le dosi devono essere personalizzati in base alla funzionalita' renale. >>Adattamento del dosaggio per i pazienti adulti con compromissione della funzione renale. Clcr normale >= 80 ml/min: 10 mg una volta al giorno; lieve 50-79 ml/min: 10 mg una volta al giorno;moderata 30-49 ml/min: 5 mg una volta al giorno; grave < 30 ml/min: 5 mg una volta ogni 2 giorni; malattia renale all'ultimo stadio - pazie nti in dialisi < 10 ml/min: controindicato. Nei pazienti pediatrici con compromissione della funzione renale, la dose deve essere adattata individualmente tenendo conto della clearance renale del paziente e delsuo peso corporeo. Pazienti con compromissione della funzionalita' ep atica: nei pazienti con la sola compromissione della funzionalita' epatica non e' necessario alcun adattamento della dosaggio. Pazienti con compromissione della funzione epatica e renale: si raccomanda un adattamento della dose. Modo di somministrazione: le compresse vanno deglutite con un bicchiere d'acqua. Indicazioni per dividere le compresse: porre la compressa su una superficie dura e piana (come il piano di un tavolo o un piatto) con la linea di incisione rivolta verso l'alto. Quindi premere contemporaneamente con le dita (pollici o indici) in modobreve ma deciso sui bordi esterni a destra e a sinistra della linea d i incisione.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

Alle dosi terapeutiche non sono state evidenziate interazioni clinicamente significative con l'alcool (per livelli ematici di alcool di 0,5 g/L). Tuttavia, in caso di assunzione concomitante di alcool si raccomanda cautela. Si deve prestare attenzione nei pazienti con fattori predisponenti alla ritenzione urinaria (per es. lesione del midollo spinale, iperplasia prostatica), poiche' la cetirizina puo' aumentare il rischio di ritenzione urinaria. Si raccomanda cautela nei pazienti epilettici e nei pazienti a rischio di convulsioni. L'uso della formulazione in compressa rivestita con film non e' raccomandato nei bambini di eta' inferiore ai 6 anni poiche' questa formulazione non permette un appropriato adattamento della dose. I test cutanei per le allergie vengono inibiti dagli antistaminici, pertanto prima di effettuarli e' necessario un periodo di wash-out (3 giorni). Popolazione pediatrica L'uso della formulazione in compressa rivestita con film non e' consigliata nei bambini di eta' inferiore ai 6 anni, in quanto questa formulazionenon permette una regolazione appropriata della dose. Pazienti con rar i problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio- galattosio non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

Per il profilo farmacocinetico, farmacodinamico e di tollerabilita' della cetirizina, con questo antistaminico non sono previste interazioni. Negli studi di interazione farmaco- farmaco effettuati, in particolare con pseudoefedrina o teofillina (400 mg/giorno), non e' stata in effetti riportata alcuna interazione significativa ne' farmacodinamica ne' farmacocinetica. Il grado di assorbimento della cetirizina non viene ridotto dall'assunzione di cibo sebbene la percentuale di assorbimento sia diminuita.

Effetti indesiderati

Studi clinici hanno dimostrato che cetirizina al dosaggio raccomandatoha effetti indesiderati minori a livello SNC, che includono sonnolenz a, affaticamento, capogiri e cefalea. In alcuni casi e' stata riferitauna stimolazione paradossa del SNC. Sebbene la cetirizina sia un anta gonista selettivo dei recettori H1 periferici e sia relativamente priva di attivita' anticolinergica, sono stati riferiti casi isolati di difficolta' nella minzione, disturbi dell'accomodazione dell'occhio e secchezza delle fauci. Sono stati segnalati casi di alterazione della funzionalita' epatica, con innalzamento degli enzimi epatici accompagnato da bilirubina elevata. La maggior parte di questi casi si risolve con l'interruzione del trattamento con cetirizina dicloroidrato. Sono state effettuate sperimentazioni cliniche controllate in doppio cieco o studi di farmacologia clinica, che hanno confrontato la cetirizina verso placebo o altri antistaminici alla dose raccomandata (10 mg/giorni di cetirizina), per le quali sono disponibili dati quantitativi di sicurezza, su oltre 3200 soggetti esposti alla cetirizina. In base a questi dati, nelle sperimentazioni controllate verso placebo sono stati segnalati i seguenti eventi avversi con una incidenza pari o superiore all'1,0% con cetirizina 10 mg. Organismo nel suo insieme- patologie sistemiche: affaticamento. Patologie del sistema nervoso centrale e periferico: capogiri, cefalea. Patologie del sistema gastrointestinale: dolore addominale, secchezza delle fauci, nausea. Disturbi psichiatrici: sonnolenza. Patologie del sistema respiratorio: faringite. Sebbene statisticamente l'incidenza della sonnolenza con la cetirizina sia stata piu' comune che con il placebo, tale evento e' risultato di entita' dalieve a moderata nella maggioranza dei casi. Come dimostrato in altri studi, i test obiettivi hanno dimostrato che nei giovani volontari sa ni, alla dose giornaliera raccomandata il farmaco non influiva sulle normali attivita' quotidiane. Le reazioni farmacologiche avverse presentatesi con incidenza pari o superiore all'1 % nei bambini di eta' compresa tra 6 mesi e 12 anni, inclusi nelle sperimentazioni cliniche controllate verso placebo o negli studi di farmacologia clinica sono. Patologie del sistema gastrointestinale: diarrea. Disturbi psichiatrici: sonnolenza. Patologie del sistema respiratorio: rinite. Organismo nel suo insieme patologie sistemiche: spossatezza. >>Esperienza post-marketing. Per questi effetti indesiderati riportati meno frequentemente, lefrequenze stimate sono: molto comune (>=1/10); comune (da >=1/100 a < 1/10); non comune (da >=1/1.000 a <1/100); raro (da >=1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000), frequenza non nota. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Raro: ipersensibilita'; molto raro: shock anafilattico. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Frequenza non nota: aumento dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Non comune: agitazione; raro: aggressivita', confusione, depressione, allucinazioni, insonnia; moltoraro: tic; frequenza non nota: idea suicida. Patologie del sistema ne rvoso. Non comune: parestesia; raro: convulsioni; molto raro: disgeusia, discinesia, distonia, sincope, tremori; frequenza non nota: amnesia, compromissione della memoria. Patologie dell'occhio. Molto raro: disturbi dell'accomodazione dell'occhio, offuscamento della vista, oculorotazione. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Frequenza non nota:vertigini. Patologie cardiache. Raro: tachicardia. Patologie gastroin testinali. Non comune: diarrea. Patologie epatobiliari. Raro: funzioneepatica anormale (aumento di transaminasi, fosfatasi alcalina, gamma- GT e bilirubina). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Noncomune: prurito, eruzione cutanea; raro: orticaria; molto raro: edema angioneurotico, eruzione fissa da farmaco. Patologie renali e urinari e. Molto raro: disuria, enuresi; frequenza non nota: ritenzione urinaria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia, malessere. Raro: edema. Esami diagnostici. Raro: aumento di peso. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Per la cetirizina sono disponibili pochissimi dati clinici sulle gravidanze esposte al trattamento. Studi sugli animali non hanno evidenziato effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale. Occorre cautela nel prescrivere il prodotto alle donne in stato di gravidanza. La Cetirizina viene escreta nel latte materno, a concentrazioni comprese tra 0,25 e 0,90 diquella misurata nel plasma, a seconda dei tempi di campionamento dall a somministrazione. Occorre pertanto cautela nel prescrivere il prodotto alle donne in allattamento.