Cepravin Asciutta - 72sir 3g 1d
Dettagli:
Nome:Cepravin Asciutta - 72sir 3g 1dCodice Ministeriale:101350039
Principio attivo:Cefalonio
Codice ATC:J51DB90
Fascia:n/a
Prezzo:391.92
Produttore:Msd Animal Health Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Pomata intramammaria
Contenitore:Siringa monodose
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +30 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi
Veterinario:Sì
Categoria farmacoterapeutica
Antibatterici per uso intramammario. Cefalosporine.
Principi attivi
Ciascuna siringa intramammaria da 3 grammi di prodotto contiene: Cefalonio (come diidrato) 250 mg.
Eccipienti
Alluminio distearato, Paraffina liquida BP.
Indicazioni
Normale terapia della mastite bovina in asciutta, quindi per il trattamento delle infezioni sub-cliniche gia' esistenti a livello mammario oper la prevenzione di nuove infezioni sostenute da Staphylococcus aur eus (compresi i ceppi penicillino-resistenti), Streptococcus agalactiae, Streptococcus disgalactiae, Streptococcus uberis, Actinomyces pyogenes, Corynebacterium ulcerans, Escherichia coli, Proteus spp., Klebsiella spp., Citrobacter spp. ed Enterobacter spp., che insorgono duranteil periodo di riposo funzionale della mammella. Il trattamento, inolt re, riduce il rischio di mastite che comunemente si presenta durante il parto.
Controindicazioni / effetti secondari
Non somministrare a bovine che in precedenza abbiano manifestato fenomeni di ipersensibilita' alle cefalosporine o ad uno degli eccipienti.
Uso / Via di somministrazione
Endocanalicolare mammaria.
Posologia
Somministrare il contenuto di una siringa di Cepravin in ogni quarto mammario. La somministrazione per via diatelica endocanalicolare va praticata immediatamente dopo l'ultima mungitura, prima della messa in asciutta della bovina. Prima dell'infusione, il capezzolo deve essere accuratamente pulito e disinfettato. Dopo aver tolto il cappuccio di protezione della cannula, si deve porre particolare cura onde evitare cheil beccuccio erogatore venga contaminato da materiale estraneo. Dopo l'infusione e' consigliabile immergere il capezzolo in una soluzione disinfettante e antisettica, specifica per questo impiego. Istruzioni dettagliate per la somministrazione. Dopo che la mungitura e' terminata, detergere e disinfettare accuratamente la cute della parte basale della mammella e i capezzoli (ad esempio con cotone imbevuto in alcool).Per somministrazione intramammaria con beccuccio corto: tenere in una mano il cilindro della siringa e la base del cappuccio e ruotare la p arte superiore del cappuccio, sopra l'incisione (la base del cappucciorestera' sulla siringa). Prestare attenzione a non contaminare la par te esposta del beccuccio erogatore. Per somministrazione intramammariacon beccuccio lungo: rimuovere l'intero cappuccio, tenendo saldamente in mano il cilindro della siringa e con il pollice spingere verso l'a lto e nel senso della lunghezza del cappuccio, fino a che lo stesso sistacca. Prestare attenzione a non contaminare il beccuccio erogatore. Inserire il beccuccio nel canale mammario ed applicare una pressione costante sullo stantuffo della siringa fino a che l'intera dose sia stata inoculata. Tenendo il capezzolo tra le dita di una mano, massaggiare leggermente verso l'alto con l'altra mano, per facilitare la dispersione dell'antibiotico nel quarto mammario. Immergere quindi i capezzoli in una soluzione disinfettante e antisettica all'uopo approntata.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Conservare al riparo dalla luce.
Avvertenze
Non somministrare a bovine in lattazione. L'utilizzo del prodotto deveessere basato su test di sensibilita', nell'osservanza delle disposiz ioni di legge, locali e ufficiali, relative alle sostanze antimicrobiche. Si deve prestare una particolare attenzione nel migliorare le pratiche di allevamento per evitare ogni condizione di stress. L'uso improprio del prodotto potrebbe incrementare la prevalenza di batteri resistenti al cefalonio e ridurre l'efficacia dei trattamenti con altri antimicrobici a causa della possibile comparsa di cross-resistenza. L'utilizzo ripetuto o protratto del prodotto va evitato, migliorando le prassi di gestione e mediante pulizia e disinfezione. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: le penicilline e le cefalosporine, possono causare fenomeni di sensibilizzazione (allergia) a seguito di iniezione, inalazione, ingestione o contatto cutaneo. La sensibilizzazione nei confronti delle penicilline puo' indurre una reattivita' crociata con le cefalosporine e viceversa. In alcuni casi queste reazioni allergiche possono essere di entita' seria. Pertanto, nonconviene maneggiare Cepravin asciutta se si e' a conoscenza di sensib ilizzazione da un precedente contatto con penicilline e/o cefalosporine , oppure piu' semplicemente se si e' stati informati dal medico di non lavorare con questi preparati farmaceutici. L'operatore deve maneggiare il Cepravin con notevole cura, cosi' da evitare per quanto possibile una contaminazione a livello cutaneo. Nel caso si verificassero reazioni allergiche di tipo rashes cutanei, gonfiori della faccia, dellelabbra e delle palpebre, difficolta' respiratorie, e' necessario far ricorso a cure mediche urgenti. Non ingerire. In caso di ingestione accidentale, rivolgersi ad un medico mostrandogli il foglietto illustrativo o l'etichetta. Sovradosaggio: un eventuale sovradosaggio non causaalcun effetto indesiderato nell'animale trattato; semmai si verifica una prolungata eliminazione dei residui di antibiotico nel latte, quando comincera' la nuova lattazione.
Tempo di attesa
Carne, visceri: 2 giorni. Latte: 51 giorni (periodo minimo tra il trattamento e il parto) + 168 ore dopo il parto (7 giorni, 14 mungiture).
Specie di destinazione
Bovine in asciutta.
Interazioni
L 'uso contemporaneo di farmaci nefrotossici e di cefalosporine aumenta il rischio di tossicita' renale.
Effetti indesiderati
Rari casi di anafilassi, con edema polmonare e alterazione della qualita' del latte.
Gravidanza e allattamento
Il prodotto non va somministrato nelle bovine in lattazione perche' vie' il rischio di presenza di residui di cefalonio nel latte per un pe riodo assai prolungato. Il prodotto e' indicato per l'impiego nell'ultimo trimestre di gestazione, cioe' al momento della messa in asciutta dell'animale. Questo trattamento non provoca alcun effetto indesiderato nel feto.