Ceftazidima Eg - Im 1f 1g+f 3ml

Dettagli:
Nome:Ceftazidima Eg - Im 1f 1g+f 3ml
Codice Ministeriale:036202036
Principio attivo:Ceftazidima Pentaidrato
Codice ATC:J01DD02
Fascia:A
Prezzo:4.63
Rimborso:4.63
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Eg Spa
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Polvere e solvente per soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi

Denominazione

CEFTAZIDIMA EG

Formulazioni

Ceftazidima Eg - Im 1f 1g+f 3ml

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici per uso sistemico. Cefalosporine di terza generazione.

Principi attivi

Un flaconcino di polvere contiene: ceftazidima pentaidrato 1,164 g (pari a ceftazidima 1 g).

Eccipienti

Flaconcino polvere: sodio carbonato anidro. Fiala solvente: acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

trattamento delle infezioni di seguito riportate negli adulti e nei bambini compresi i neonati (dalla nascita): polmonite nosocomiale; infezioni broncopolmonari nella fibrosi cistica; meningite batterica; otitemedia cronica suppurativa; otite esterna maligna; infezioni complicat e del tratto urinario; infezioni complicate della cute e dei tessuti molli; infezioni complicate intra-addominali; infezioni delle ossa e delle articolazioni; peritonite associata a dialisi nei pazienti con dialisi peritoneale ambulatoriale continua. Trattamento di pazienti con batteriemia che si verifica o si sospetta essere associata, con una delle infezioni elencate di sopra. La ceftazidima puo' essere utilizzata nella gestione dei pazienti neutropenici con febbre che si sospetta essere causata da un'infezione batterica. La ceftazidima puo' essere utilizzata nella profilassi peri-operatoria di infezioni del tratto urinario di pazienti sottoposti a resezione trans-uretrale della prostata. La ceftazidima deve essere somministrata assieme ad altri agenti antibatterici ogni volta che i batteri considerati potenzialmente responsabili di infezioni non rientrino nel suo spettro di attivita'.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' alla ceftazidima, a qualsiasi altra cefalosporina o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Anamnesi di grave ipersensibilita' aqualsiasi altro tipo di agente antibatterico beta-lattamico.

Posologia

>>Adulti e bambini >= 40 kg somministrazione intermittente. Infezione bronco-polmonari nella fibrosi cistica: da 100 a 150 mg/kg/die ogni 8 ore fino ad un massimo di 9 g al giorno. Neutropenia febbrile, polmonite nosocomiale, meningite batterica, batteriemia: 2 g ogni 8 ore. Infezioni delle ossa e delle articolazioni, infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli, infezioni complicate intra-addominali, peritonite associata a dialisi nei pazienti in CAPD: 1-2 g ogni 8 ore. Infezioni complicate del tratto urinario: 1-2 g ogni 8 o 12 ore. Profilassi peri-operatoria per la a resezione trans-uretrale della prostata (TURP): 1 g all'induzione dell'anestesia, e una seconda dose alla rimozionedel catetere. Otite media cronica suppurativa, otite medie maligna: d a 1 a 2 g ogni 8 ore. >>Bambini < 40 kg somministrazione intermittente. Neonati e bambini > di 2 mesi e < 40 kg. Infezioni complicate del tratto urinario, otite media cronica suppurativa, otite esterna maligna:100-150 mg/kg/die in tre dosi divise, fino ad un massimo di 6 g/die. Bambini neutropenici, infezioni bronco- polmonari nella fibrosi cistica, meningite batterica, batteriemia: 150 mg/kg/die in tre dosi divise,fino ad un massimo di 6 g/die. Infezioni delle ossa e delle articolaz ioni, infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli, infezioni complicate intra-addominali, peritonite associata a dialisi nei pazienti in CAPD: 100-150 mg/kg/die in tre dosi divise, fino ad un massimo di 6 g/die. Neonati e bambini fino a 2 mesi. Maggior parte delle infezioni: 25-60 mg/kg/die in due dosi divise (l'emivita sierica puo' essereda tre a quattro volte quella degli adulti). Anziani: la dose giornal iera non deve normalmente superare i 3 g nei pazienti di oltre 80 annidi eta'. Insufficienza epatica: non e' necessario un aggiustamento de lla dose per i pazienti con compromissione della funzionalita' epaticada lieve a moderata. Non ci sono dati nei pazienti con grave insuffic ienza epatica: si consiglia un attento monitoraggio. Insufficienza renale: la ceftazidima e' escreta immodificata dal rene. Pertanto, nei pazienti con funzionalita' renale compromessa il dosaggio deve essere ridotto. Deve essere somministrata una dose iniziale da carico di 1 g. Dosi di mantenimento devono essere basate sulla clearance della creatinina. Il farmaco deve essere somministrato per iniezione intramuscolareprofonda. I siti di iniezione intramuscolare consigliati sono il quad rante superiore esterno del gluteus maximus o parte laterale della coscia. La via di somministrazione standard raccomandata e' quella per infusione (iniezione intermittente o infusione endovenosa continua). La somministrazione intramuscolare deve essere considerata solo quando lavia endovenosa non e' possibile o e' meno appropriata per il paziente . La dose dipende dalla gravita', dalla sensibilita', dal sito e dal tipo di infezione, dall'eta' e dalla funzionalita' renale del paziente.

Conservazione

Prima della ricostituzione conservare il flaconcino al riparo dalla luce. Il prodotto in soluzione, dopo ricostituzione con acqua p.p.i. deve essere usato di norma entro 18 ore se conservato a temperatura ordinaria ed entro 7 giorni se conservato a 4 gradi C. La colorazione dellesoluzioni puo' variare da giallo pallido a color ambra in funzione de lla concentrazione, del tipo di diluente e delle condizioni di conservazione. I flaconcini possono sviluppare al loro interno, dopo la ricostituzione, una pressione positiva, dovuta alla liberazione di anidridecarbonica.

Avvertenze

Sono state riportate reazioni di ipersensibilita' gravi e talvolta fatali. In caso di gravi reazioni di ipersensibilita' il trattamento deveessere sospeso immediatamente e devono essere instaurate misure di em ergenza adeguate. Prima di iniziare il trattamento, deve essere accertato che il paziente non abbia un'anamnesi di gravi reazioni di ipersensibilita' alla ceftazidima o ad altre cefalosporine o a qualsiasi altro tipo di agente beta-lattamico. Si deve porre particolare cautela se la ceftazidima viene somministrata a pazienti con un'anamnesi di ipersensibilita' non grave ad altri agenti beta-lattamici. La ceftazidima ha uno spettro limitato di attivita' antibatterica. Non e' idonea per l'uso come singolo agente antibatterico per il trattamento di alcuni tipi di infezioni a meno che l'agente patogeno non sia gia' documentato e noto essere sensibile o se esista un alto sospetto che l'agente patogeno piu' probabile possa essere sensibile al trattamento con ceftazidima. La ceftazidima e' sensibile all'idrolisi di diverse beta lattamasi ad ampio spettro. Pertanto si devono prendere in considerazione le informazioni sulla prevalenza di organismi che producono ESBL nel scegliere il trattamento con ceftazidina. Sono state riportate colite associata ad agenti antibatterici e colite pseudo-membranosa da lieve a pericolosa per la vita: considerare tale diagnosi in pazienti che presentano diarrea durante o successivamente alla somministrazione. La sospensione della terapia e la somministrazione di un trattamento specifico per il Clostridium difficile devono essere presi in considerazione. Non devono essere somministrati medicinali che inibiscono la peristalsi.Il trattamento concomitante con alte dosi di cefalosporine e medicina li nefrotossici quali aminoglicosidi o diuretici potenti possono avereun effetto negativo sulla funzionalita' renale. La ceftazidima e' eli minata per via renale, pertanto la dose deve essere ridotta in base algrado di compromissione renale. Occasionalmente sono state riportate sequele neurologiche quando la dose non e' stata ridotta nei pazienti con insufficienza renale. L'uso prolungato puo' comportare una sovracrescita di microrganismi non sensibili che puo' richiedere l'interruzione del trattamento o altre misure adeguate. E' essenziale un ripetuto controllo delle condizioni del paziente. La ceftazidima non interferisce con i test enzimatici per la determinazione della glicosuria, ma sipuo' verificare una leggera interferenza con i metodi basati sulla ri duzione del rame. La ceftazidima non interferisce con il test del picrato alcalino per la determinazione della creatinina. Lo sviluppo di untest positivo di Coombs associato con l'uso di ceftazidima puo' inter ferire con i test di compatibilita' del sangue. 1 g di polvere per soluzione iniettabile contiene 43,38 mg di sodio per flaconcino.

Interazioni

Sono stati effettuati solo studi di interazione con probenecid e furosemide. L'uso concomitante di alte dosi con medicinali nefrotossici puo' avere effetti negativi sulla funzionalita' renale. Il cloramfenicoloe' un antagonista in vitro della ceftazidima e di altre cefalosporine . Qualora venga proposta la somministrazione concomitante di ceftazidima e cloramfenicolo, bisogna considerare la possibilita' che si manifesti antagonismo tra i due antibiotici.

Effetti indesiderati

Infezioni ed infestazioni. Non comune da >= 1/1000 a < 1/100: candidosi (inclusa vaginite e candidasi del cavo orale). Patologie del sistemaemolinfopoietico. Comune da >= 1/100 a < 1/10: eosinofilia, trombocit osi; non comune: neutropenia, leucopenia, trombocitopenia; non nota: agranulocitosi, anemia emolitica, linfocitosi. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: anafilassi (inclusi broncospasmo e/o ipotensione).Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea, capogiri; non not a: sequele neurologiche, parestesia. Patologie vascolari. Comune: flebite o tromboflebite conseguenti a somministrazione endovenosa. Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea; non comune: diarrea associata ad agenti antibatterici e colite, dolore addominale, nausea, vomito; non nota: sapore sgradevole. Patologie epatobiliari. Comune: innalzamenti transitori di uno o piu' degli enzimi epatici; non nota: ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash urticarioideo maculopapulare; non comune: prurito; non nota: necrolisi epidermicatossica, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, angioedema. Patologie renali e urinarie. Non comune: incrementi transitori di amm oniemia, azotemia e/o creatinina sierica; molto raro < 1/10000: nefrite interstiziale, insufficienza renale acuta. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: dolore e/o infiammazione dopo somministrazione intramuscolare; non comune: febbre. Esami diagnostici. Comune: positivita' al test di Coombs.

Gravidanza e allattamento

Vi e' una quantita' limitata di dati sull'uso di ceftazidima in donne in stato di gravidanza. Studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrio/fetale, il parto o lo sviluppo post natale. Il farmaco deve essere prescritto a donne in stato di gravidanza solo se il beneficio supera il rischio. La ceftazidima e' escreta nel latte materno in piccole quantita' ma alle dosi terapeutiche della ceftazidima non sono previsti effetti sui bambini allattati al seno. La ceftazidima puo' essere usata durante l'allattamento. Fertilita': nessun dato disponibile.