Ceftazidima Bio - Ev 1f 1g+f10ml
Dettagli:
Nome:Ceftazidima Bio - Ev 1f 1g+f10mlCodice Ministeriale:036012045
Principio attivo:Ceftazidima Pentaidrato
Codice ATC:J01DD02
Fascia:H
Prezzo:9.37
Produttore:Biopharma Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Polvere e solvente per soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi
Formulazioni
Ceftazidima Bio - Im F 250mg/Ml+
Ceftazidima Bio - Im F+f500mg/1,
Ceftazidima Bio - Im 1f 1g+f 3ml
Ceftazidima Bio - Ev 1f 1g+f10ml
Ceftazidima Bio - Ev 1fl 2g
Categoria farmacoterapeutica
Antibatterici beta-lattamici - cefalosporine.
Indicazioni
Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertatao presunta origine da gram-negativi "difficili" o da flora mista con presenza di gram-negativi resistenti ai piu' comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi. Profilassi chirurgica: la somministrazione risulta in grado di ridurre l'incidenza di infezioni post-chirurgiche in pazienti sottoposti ad interventi contaminati o potenzialmente tali.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' agli antibiotici della classe delle cefalosporine. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento.
Posologia
Va somministrata per via parenterale (endovenosa o intramuscolare profonda). Dosaggio: varia in rapporto alla gravita' del singolo caso, sensibilita', sito e tipo di infezione, eta', funzionalita' renale e secondo il giudizio del medico. Via intramuscolare: Adulti: 1-3 g/die in 2-3 somministrazioni. Nella terapia della riacutizzazione batterica della bronchite cronica, 1-3 g/die in 1-3 somministrazioni. Bambini: 30-100 mg/kg/die in 2-3 somministrazioni. Il dosaggio abituale e' di 50 mg/kg/die in 2 somministrazioni. Quando si richiedano dosaggi piu' elevati, si puo' ricorrere alla via endovenosa. Via endovenosa: Adulti: 1-6g/die. Bambini: 30-100 mg/kg/die. Nei casi di particolare gravita' (s oggetti immunodepressi, con fibrosi cistica o con meningite) tale posologia puo' essere ulteriormente aumentata fino a 150 mg/kg/die (6 g/die) in 3 somministrazioni. Anziani: Nei pazienti anziani gravi, in considerazione della ridotta clearance della Ceftazidima, il dosaggio massimo giornaliero non dovrebbe di norma superare i 3 g, soprattutto in quelli di eta' superiore agli 80 anni. Pazienti con compromissione renale: La ceftazidima e' escreta immodificata dai reni. Pertanto deve essere ridotta la posologia nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale. Dose di mantenimento della ceftazidima raccomandata nell'insufficienza renale: clearance creatinina >50 - creatinina sierica approssimativa mcmol/l (mg/dl) < 150 (<1.7) - dose unitaria raccomandata (g) dosaggio normale - intervallo tra le somministrazioni (ore) dosaggio normale; 50/31 - 150/200 (1.7/2.3) - 1 - 12; 30/16 - 200/350 (2.3/4) - 1 - 24; 15/6 - 350/500 (4/5.6) - 0.5 - 24; <5 - >500 (>5.6) - 0.5 - 48. Nelle infezioni gravi si potra' aumentare del 50% la dose unitaria (riportata in tabella) oppure aumentare la frequenza di somministrazione: in questi casi andranno controllati i livelli sierici di ceftazidima i cui valori minimi non dovrebbero superare 40 mg/l. Nei bambini la clearance della creatinina andra' adattata tenendo conto della superficie corporea o del peso corporeo privato dei grassi. Profilassichirurgica : Per la prevenzione delle infezioni post-operatorie verra nno somministrati, in relazione a tipo, durata e rischio di contaminazione dell'intervento, 1 g i.m. o 1-2 g e.v. in dose singola (profilassi "ultra short term") o in dosi ripetute (profilassi "short term"). Emodialisi: L'emivita sierica durante l'emodialisi varia da 3 a 5 ore. Ai pazienti in dialisi e' opportuno ripetere alla fine di ogni trattamento le dosi indicate in tabella di cui sopra. Dialisi peritoneale : Laceftazidima puo' essere impiegata sia nella dialisi peritoneale che n ella dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD). La ceftazidimapuo' essere aggiunta alle soluzioni per dialisi peritoneale (di solit o 125-250 mg ogni due litri di liquido per dialisi). Nei pazienti con insufficienza renale in terapia intensiva sottoposti ad emodialisi o ad emofiltrazione ad alto flusso somministrare 1 g al giorno in dose singola o in dose suddivise. Nel caso di emofiltrazione a basso flusso seguire il dosaggio raccomandato in caso di funzionalita' renale ridotta.
Interazioni
L'uso concomitante di alti dosaggi con medicinali nefrotossici puo' avere effetti negativi sulla funzionalita' renale. Il cloramfenicolo e' un antagonista in vitro della ceftazidima e delle altre cefalosporine.La rilevanza clinica di tale osservazione non e' conosciuta, ma qualo ra Ceftazidima Biofarma e cloramfenicolo siano somministrati in concomitanza bisogna considerare la possibilita' che si manifesti antagonismo tra i due antibiotici. La somministrazione delle cefalosporine puo' interferire con i risultati di alcune prove di laboratorio, causando pseudopositivita' della glicosuria con i metodi di Benedict, Fehling e "Clinitest", basati sulla riduzione del rame, ma non con i metodi enzimatici. La ceftazidima non interferisce con la determinazione della creatinina nel saggio con picrato alcalino.
Effetti indesiderati
Reazioni locali: Flebite o tromboflebite conseguenti a somministrazione endovenosa; dolore e/o infiammazione dopo somministrazione intramuscolare; Reazioni di ipersensibilita': Rash urticarioidi o maculopapulari, febbre, prurito e, molto raramente, angioedema e reazioni anafilattiche (inclusi broncospasmo e/o ipotensione). Come con altre cefalosporine vi sono state rare segnalazioni di eritema multiforme, sindrome diStevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica. Reazioni gastrointest inali: Diarrea, nausea, vomito, dolore addominale e, molto raramente, candidiasi del cavo orale o colite; come per altre cefalosporine la colite puo' essere associata alla presenza di Clostridium difficile e presentarsi sotto la forma di colite pseudomembranosa. Reazioni genito-urinarie: Candidiasi, vaginite; Reazioni a livello del tratto epatobiliare e del pancreas. Molto raramente ittero. Reazioni neurologiche: Cefalea, vertigini, parestesie e sensazioni di sapore sgradevole. Vi sonostate segnalazioni di sequele neurologiche come tremori, mioclonie, c onvulsioni ed encefalopatia verificatesi in pazienti con insufficienzarenale nei quali il dosaggio della Ceftazidima non era stato opportun amente ridotto. Modificazioni dei parametri di laboratorio: Sono stateriferite in corso di terapia con Ceftazidima variazioni transitorie d i alcuni parametri clinici e di laboratorio: eosinofilia, positivita' al test di Coombs e molto raramente anemia emolitica, trombocitosi, incrementi in uno o piu' parametri di funzionalita' epatica quali ALT (SGPT), AST (SGOT), , LDH, GGT e fosfatasi alcalina. Come per altre cefalosporine sono stati segnalati occasionalmente incrementi transitori di azotemia, ammoniemia e/o creatinina sierica. Molto raramente sono state osservate leucopenia, neutropenia, agranulocitosi, trombocitosi, trombocitopenia e linfocitosi. In circa il 5% dei pazienti sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positivita' talora false dei test di Coombs. Cio' puo' interferire con i test di compatibilita' ematica.