Cefpodoxima My - 6cpr Riv 200mg
Dettagli:
Nome:Cefpodoxima My - 6cpr Riv 200mgCodice Ministeriale:041859048
Principio attivo:Cefpodoxima Proxetile
Codice ATC:J01DD13
Fascia:A
Prezzo:8.77
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Mylan Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Conservare nella confezione originale
Scadenza:36 mesi
Denominazione
CEFPODOXIMA MYLAN 100 - 200 MG
Formulazioni
Cefpodoxima My - 6cpr Riv 200mg
Cefpodoxima My - 6cpr Riv 200mg
Cefpodoxima My - 12cpr Riv100mg
Cefpodoxima My - 12cpr Riv100mg
Categoria farmacoterapeutica
Antibatterici beta-lattamici.
Principi attivi
Cefpodoxima.
Eccipienti
Nucleo della compressa: calcio carbossimetilcellulosa; lattosio monoidrato; crospovidone; idrossipropilcellulosa; magnesio stearato; sodio laurilsolfato. Rivestimento: ipromellosa; talco; titanio diossido (E171).
Indicazioni
Trattamento delle seguenti infezioni causate da organismi sensibili: sinusite acuta batterica; tonsillite e faringite; esacerbazione acuta della bronchite cronica; polmonite batterica. Deve essere presa in considerazione la guida ufficiale sull'appropriatezza d'uso di farmaci antibatterici.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' alla cefpodoxima, ad altri antibiotici della classe delle cefalosporine o a uno qualsiasi degli eccipienti della compressa;precedente reazione di ipersensibilita' immediata e/o grave (anafilas si) a una penicillina o a un qaltro antibiotico di tipo beta-lattamico.
Posologia
>>Adulti e adolescenti con funzionalita' renale normale. Sinusite acuta batterica: 200 mg due volte al giorno. Tonsillite e faringite: 100 mg due volte al giorno. Esacerbazione acuta della bronchite cronica e polmonite batterica: 200 mg due volte al giorno. Nei pazienti anziani con funzionalita' renale normale non e' necessaria alcuna modifica della dose. Bambini: per il trattamento dei neonati (sopra i 15 giorni di eta') e dei bambini e' disponibile il farmaco polvere per sospensione orale. Compromissione della funzionalita' renale: la dose di cefpodoxima non richiede alcuna modifica se la clearance della creatinina e' superiore a 40 ml/min. Al di sotto di questo valore gli studi di farmacocinetica indicano un aumento dell'emivita nell' eliminazione plasmatica. La dose deve pertanto essere opportunamente corretta. Clcr 39 - 10 ml/min: dose unitaria somministrata come singola dose ogni 24 ore; clcr < 10 ml/min: dose unitaria somministrata come singola dose ogni 48 ore; pazienti in emodialisi: dose unitaria somministrata dopo ogni sessione di dialisi. La dose unitaria e' pari a 100 mg o 200 mg, a secondadel tipo di infezione, come specificato sopra. Compromissione della f unzionalita' epatica: la dose non richiede alcuna modifica. La durata della terapia dipende dal paziente, dall'indicazione e dall'organismo/i scatenante/i. Modo di somministrazione: per uso orale. Per un assorbimento ottimale la compressa deve essere assunta insieme al cibo.
Conservazione
Blister in alluminio-alluminio: conservare nella confezione originale.Blister in alluminio-PVC/PVDC: non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C. Conservare nella confezione originale.
Avvertenze
Come con tutti gli farmaci antibatterici beta-lattamici, sono state riportate reazioni di ipersensibilita' serie e occasionalmente fatali. In caso di reazioni di ipersensibilita' severe, la terapia con cefpodoxima deve essere interrotta immediatamente e devono essere iniziate adeguate misure di emergenza. Prima di istituire la terapia con cefpodoxima e' necessario effettuare un'indagine accurata per determinare se ilpaziente ha avuto precedenti reazioni di ipersensibilita' seria a cef podoxima, cefalosporine, o altri farmaci beta- lattamici. Cefpodoxima deve essere somministrata con cautela a pazienti con una storia di reazioni di ipersensibilita' non grave. Nei casi di insufficienza renale grave puo' essere necessario ridurre la dose in funzione dalla clearance della creatinina. La cefpodoxima deve essere usata sempre con cautela nei pazienti con anamnesi di malattie gastrointestinali, in particolare colite. Con l'uso di quasi tutti gli agenti antibatterici, inclusa cefpodoxima, sono state segnalate colite e colite pseudomembranosa associate ad antibiotici, e possono variare in severita' da moderata a pericolosa per la vita. Quindi queste diagnosi devono essere considerate in pazienti che sviluppano diarrea durante o subito dopo il trattamento con cefpodoxima. Deve essere considerata l'interruzione della terapia con cefpodoxima e la somministrazione di uno specifico trattamento per Clostridium difficile. Non devono essere somministrati medicinali che inibiscono la peristalsi. Come con tutti gli antibiotici beta- lattamici, possono svilupparsi soprattutto durante un trattamento prolungato neutropenia e, piu' raramente, agranulocitosi. Nel caso di un trattamento di durata superiore a 10 giorni, la conta ematica deve essere monitorata e il trattamento interrotto se viene diagnosticata neutropenia. Le cefalosporine possono essere assorbite dalla superficie della membrana dei globuli rossi e reagire con gli anticorpi diretti contro il farmaco. Questo puo' dare luogo a un falso positivo nel test di Coombs e, molto raramente, ad anemia emolitica. A causa di questa reazione puo' verificarsi reattivita' crociata con la penicillina. Con gli antibiotici della classe delle cefalosporine sono state osservate alterazioni della funzionalita' renale, in particolare quando vengono somministrati in concomitanza con farmaci potenzialmente nefrotossici, quali gli aminoglicosidi e/o potenziali diuretici. In tali casi deve essere monitorata la funzionalita' renale. Come con altri antibiotici, l'uso prolungato di cefpodoxima proxetil puo' provocare la proliferazionedi organismi non-sensibili. Questo medicinale contiene lattosio.
Interazioni
Alcuni studi hanno dimostrato che, quando la cefpodoxima viene somministrata con farmaci che neutralizzano il pH gastrico o inibiscono la secrezione acida, la biodisponibilita' diminuisce di circa il 30%. Pertanto i farmaci come gli antiacidi di tipo minerale e i bloccanti H2 come ranitidina, che possono causare un aumento del pH gastrico, devono essere presi 2-3 ore dopo la somministrazione di cefpodoxima. Gli antagonisti dei recettori istaminergici H2 e gli antiacidi riducono la biodisponibilita' di cefpodoxima. Probenecid riduce l'escrezione delle cefalosporine. Le cefalosporine aumentano potenzialmente l'effetto anticoagulante delle curarine e riducono l'effetto contraccettivo degli estrogeni. Si raccomanda di monitorare frequentemente l'indice INR durantee subito dopo la co-somministrazione di cefpodoxima con un agente ant i-coagulante orale. Si puo' verificare un falso positivo con le soluzioni di Benedict o di Fehling o con il test al solfato di rame per il glucosio nelle urine, ma non con i test basati sulle reazioni enzimatiche della glucosio ossidasi.
Effetti indesiderati
In questo paragrafo la frequenza degli effetti indesiderati e' definita come segue: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100 e <1/10), non comune (>=1/1000 e <1/100), raro (>=1/10.000 e<1/1000), molto raro (<1/10.000), frequenza non nota. Infezioni e infestazioni. Frequenza non nota: puo' verificarsi una moltiplicazione dei microrganismi non sensibili. Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: disturbi ematologici,quali riduzione dell'emoglobina, trombocitosi, trombocitopenia, leuco penia ed eosinofilia; molto raro: anemia emolitica, agranulocitosi. Disturbi del sistema immunitario. Sono state osservate reazioni da ipersensibilita' di ogni ordine di gravita'. Non comune: reazioni allergiche, quali reazioni mucocutanee, eruzioni cutanee, orticaria e prurito; molto raro: reazioni cutanee con vesciche (eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, sindrome di Lyell), reazioni anafilattiche, broncospasmo, porpora e angioedema. Se si manifestano tali sintomi il medicinale deve essere interrotto. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: diminuzione dell'appetito. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea, parestesia, capogiri. Patologie dell'orecchio edel labirinto. Non comune: tinnito. Patologie gastrointestinali. Comu ne: distensione addominale, nausea, vomito, dolore addominale, flatulenza, diarrea; frequenza non nota: la diarrea emorragica puo' essere unsintomo di enterocolite. Se durante o dopo il trattamento insorge dia rrea grave o persistente deve essere presa in considerazione la possibilita' di enterocolite pseudomembranosa. Patologie epatobiliari. Raro:aumento transitorio moderato di AST, ALT, fosfatasi alcalina e/o dell a bilirubina, lesioni epatiche colestatiche. Queste anomalie di laboratorio, che possono essere giustificate dall'infezione stessa, raramente possono superare il doppio del limite massimo dell'intervallo di normalita', indicando un modello di danno epatico, in genere colestatico e in prevalenza asintomatico; molto raro: danno epatico. Patologie renali e urinarie. Molto raro: modesto aumento di azotemia e creatinina. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia o malessere.
Gravidanza e allattamento
Non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte a cefpodoxima proxetil. Gli studi sull'animale non indicano alcun effetto nocivo indiretto o diretto sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sullo sviluppo postnatale. Il medicinale deve essere prescritto con cautela alle donne in gravidanza. La cefpodoxima viene escreta nel latte materno. In corso di trattamento con cefpodoxima le madri devono interrompere l'allattamento al seno.