Cefavex - Iniet Fl 100ml
Dettagli:
Nome:Cefavex - Iniet Fl 100mlCodice Ministeriale:104519018
Principio attivo:Ceftiofur Idrocloruro
Codice ATC:J01DD90
Fascia:n/a
Prezzo:79
Produttore:S.P.Veterinaria S.A.
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Sospensione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non congelare ne' mettere in frigorifero
Scadenza:36 mesi
Veterinario:Sì
Categoria farmacoterapeutica
Antibatterici per uso sistemico. Cefalosporine di terza generazione.
Principi attivi
Ceftiofur (come idrocloruro) 50,0 mg/ml.
Eccipienti
Etiloleato.
Indicazioni
Infezioni associate ai batteri sensibili al ceftiofur. SUINI: per il trattamento di malattie respiratorie batteriche associate a Pasteurellamultocida, Actinobacillus pleuropneumoniae e Streptococcus suis. BOVI NI: Per il trattamento delle malattie respiratorie batteriche associate a Mannheimia haemolytica (gia' Pasteurella haemolytica), Pasteurellamultocida e Histophilus somni (gia' Haemophilus somnus). Per il tratt amento della necrobacillosi intedigitale acuta (patereccio, zoppina), associata a Fusobacterium necrophorum e Bacteroides melaninogenicus (Porphyromonas asaccharolytica). Per il trattamento della componente batterica della metrite acuta post-parto (puerperale) nei 10 giorni posteriori al parto associata a Escherichia coli, Arcanobacterium pyogenes e Fusobacterium necrophorum, sensibile al ceftiofur. L'indicazione e' limitata ai casi in cui il trattamento con altri antimicrobici non ha avuto esito positivo.
Controindicazioni / effetti secondari
Non somministrare ad animali che in precedenza sono risultati ipersensibili al ceftiofur e ad altri antibiotici beta-lattamici. Non somministrare per via endovenosa. Non utilizzare in caso di nota resistenza adaltre cefalosporine o antibiotici beta-lattamici. Non utilizzare nel pollame (comprese le uova) a causa del rischio di diffusione di resistenze antimicrobiche nell'uomo.
Uso / Via di somministrazione
Intramuscolare (suini), sottocutanea (bovini).
Posologia
SUINI: 3 mg ceftiofur per kg di peso corporeo al giorno per via intramuscolare per 3 giorni, pari a 1 ml/16 kg p.c. per ciascuna iniezione. BOVINI. Malattie respiratorie: 1 mg ceftiofur per kg di peso corporeo al giorno, somministrato per via sottocutanea per 3-5 giorni, pari a 1ml/50 kg di p.c. per ciascuna iniezione. Necrobacillosi acuta interdi gitale: 1 mg di ceftiofur per kg di peso corporeo al giorno, somministrato per via sottocutanea per 3 giorni, pari a 1 ml/50 kg di p.c. per ciascuna iniezione. Metrite acuta post-parto nei 10 giorni successivi al parto: 1 mg di ceftiofur per kg di peso corporeo al giorno, somministrato per via sottocutanea per 5 giorni consecutivi, pari a 1 ml/50 kg di p.c. per ciascuna iniezione. Prima dell'uso, agitare energicamente il flacone per almeno 30 secondi finche' il prodotto appare adeguatamente risospeso. A questo punto esaminare visivamente il flacone per assicurarsi che il prodotto sia stato riportato in sospensione. L'assenza di sedimenti puo' essere confermata rovesciando il flacone e osservandone il contenuto attraverso la base dello stesso. Il volume massimoraccomandato da somministrare in un solo sito di inoculo e' pari a 4 ml nei suini e a 6 ml nei bovini. Le somministrazioni seguenti devono essere eseguite in siti di inoculo diversi. Il flacone non puo' essereperforato piu' di 66 volte. In presenza di metrite acuta postpartum, in alcuni casi potrebbe rendersi necessaria una terapia di supporto aggiuntiva. Metrite acuta postpartum nei 10 giorni successivi al parto: 1 mg di ceftiofur per kg di peso corporeo al giorno, somministrato pervia sottocutanea per 5 giorni consecutivi, pari a 1 ml/50 kg di p.c. per ciascuna iniezione.
Conservazione
Non refrigerare o congelare. Tenere la fiala nell'imballaggio sterno per proteggerla dalla luce. Periodo di validita' dopo la prima aperturadel confezionamento primario: 28 giorni.
Avvertenze
Questo medicinale veterinario non contiene conservanti antimicrobici. Il prodotto seleziona ceppi resistenti come batteri vettori di beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL) e puo' costituire un rischio per la salute umana nel caso in cui questi ceppi si diffondono nell'uomo, ad esempio attraverso il cibo. Per tale ragione il prodotto deve essere limitato al trattamento di condizioni cliniche che hanno risposto o che si ritiene possano rispondere scarsamente (si fa riferimento a casi molto acuti in cui il trattamento deve essere iniziato senza una diagnosibatteriologica) al trattamento di prima linea. Durante l'uso del prod otto, e' necessario attenersi ai regolamenti ufficiali, nazionali e regionali sull'uso di prodotti antimicrobici. Un impiego piu' frequente,incluso un utilizzo del prodotto diverso dalle istruzioni fornite, pu o' condurre a un aumento della prevalenza di tali resistenze. Ove possibile, il prodotto deve essere utilizzato esclusivamente sulla base ditest di sensibilita'. Il prodotto e' destinato al trattamento di sing oli animali. Non utilizzare per la prevenzione di malattie o nell'ambito di programmi sanitari per allevamenti. Il trattamento di gruppi di animali deve essere rigorosamente limitato a epidemie in atto, conformemente alle condizioni di utilizzo approvate. Non utilizzare come profilassi in caso di placenta ritenuta. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: le penicilline e le cefalosporine possono causare ipersensibilita' (allergia) dopo l'iniezione, inalazione, ingestione o contatto con la pelle. L'ipersensibilita' alle penicilline puo' provocare reazioni crociate con le cefalosporine e viceversa.Le reazioni allergiche a queste sostanze possono essere occasionalmen te gravi. Non maneggiare il prodotto in caso di accertata ipersensibilita' o se si e' ricevuta la raccomandazione di non lavorare con tali preparazioni. Maneggiare il prodotto con estrema cautela per evitare l'esposizione Lavare le mani dopo l'uso. Se in seguito all'esposizione si manifestano sintomi come rash cutanei, consultare un medico e mostrargli queste avvertenze. Gonfiore del volto, delle labbra o degli occhi, o difficolta' respiratorie sono sintomi piu' gravi che richiedono unintervento medico urgente. Sovradosaggio: e' stata dimostrata la bass a tossicita' del ceftiofur nel suino impiegando ceftiofur sodico a dosaggi 8 volte la dose giornaliera raccomandata di ceftiofur, somministrato per via intramuscolare per 15 giorni consecutivi. Nei bovini non sono stati osservati segni di tossicita' sistemica a seguito di sovradosaggi parenterali significativi. Incompatibilita': in assenza di studidi compatibilita' non miscelare con altri medicinali veterinari.
Tempo di attesa
Carne, visceri. Suini: 5 giorni. Bovini: 8 giorni. Latte: zero ore.
Specie di destinazione
Suini, bovini.
Interazioni
Le proprieta' battericide dei beta-lattamici sono antagonizzate dalla somministrazione simultanea somministrazione di antibiotici batteriostatici (macrolidi, sulfonamidi e tetracicline).
Effetti indesiderati
Si possono verificare reazioni di ipersensibilita' non correlate alla dose. Si possono talvolta verificare reazioni allergiche (ad es. reazioni cutanee, anafilassi). In tal caso il trattamento deve essere sospeso. Nel suino sono state osservate lievi reazioni al sito di inoculo, quali alterazione della colorazione della fascia muscolare o del grasso, in alcuni animali fino a 20 giorni dopo la somministrazione. Nel bovino e' possibile osservare lievi reazioni infiammatorie al sito di inoculo, quali edema tissutale e alterazione della colorazione del tessuto sottocutaneo e/o della fascia muscolare superficiale. Nella maggiorparte degli animali la risoluzione clinica avviene entro 10 giorni da lla somministrazione; una lieve alterazione della colorazione dei tessuti puo' tuttavia persistere per 28 giorni o piu'.
Gravidanza e allattamento
Studi su animali da laboratorio non hanno evidenziato effetti teratogeni, abortivi o sulla riproduzione; la sicurezza di ceftiofur in relazione alla riproduzione non e' tuttavia stata studiata in modo specificonelle scrofe o nelle bovine in gravidanza. Usare solo conformemente a lla valutazione del rapporto rischio-beneficio.