Cefalotina Bioph - Iniet F 1g+f

Dettagli:
Nome:Cefalotina Bioph - Iniet F 1g+f
Codice Ministeriale:033356015
Principio attivo:Cefalotina Sodica
Codice ATC:J01DB03
Fascia:A
Prezzo:3.13
Rimborso:2.62
Glutine:Senza glutine
Produttore:Biopharma Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Polvere e solvente per soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:36 mesi

Formulazioni

Cefalotina Bioph - Iniet F 1g+f

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici per uso sistemico (Cefalosporine).

Indicazioni

Trattamento di infezioni gravi causate da germi sensibili alla Cefalotina responsabili delle seguenti patologie: Infezioni del tratto respiratorio, della pelle e dei tessuti molli, peritonite, Infezioni del tratto genitourinario, Setticemia (compresa l'endocardite) , Infezioni gastrointestinali; meningiti (la Cefalotina sodica non deve essere considerata un farmaco di prima scelta nelle infezioni meningee anche causate da germi ad esso sensibili, dati i livelli relativamente bassi di farmaco che si raggiungono a livello cefalorachidiano), infezioni delle ossa e delle articolazioni. Prevenzione perioperatoria nelle infezioni chirurgiche e nelle ferite contaminate o potenzialmente contaminate, e negli interventi a cuore aperto o di artroplastica con inserzioni di protesi. L'uso profilattico della Cefalotina sodica dovrebbe essere interrotto entro le 24 ore successive all'intervento. Se compaionoi segni di una infezione, istituire una terapia antibiotica sulla bas e dei risultati delle prove microbiologiche.

Controindicazioni / effetti secondari

La Cefalotina sodica e'controindicata nei soggetti con ipersensibilita'verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; in particolare verso penicilline, cefalosporine, antibiotici beta-lattamici.Generalmente controindicato in gravidanza e nella primissima infanzia.

Posologia

Adulti: la dose usuale di Cefalotina sodica varia da 500 mg a 1 g ogni4-6 ore. La dose di 500 mg ogni 6 ore puo' considerarsi adeguata per trattare polmoniti non complicate, foruncolosi con cellulite e la maggior parte delle infezioni urinarie. Nelle infezioni gravi il dosaggio puo' essere aumentato, eseguendo l'iniezione ogni 4 ore, od aumentandola dose a 1 g ogni 4 ore in caso di mancata risposta. Nelle infezioni ad alto rischio sono richieste dosi fino a 2 g ogni 4 ore. Bambini: la dose deve essere proporzionalmente inferiore secondo l'eta' il peso e la gravita' dell'infezione. Somministrazioni giornaliere da 80 a 160 mg/kg in dosi frazionate risultavano efficaci nella maggiorparte delle infezioni da germi sensibili alla Cefalotina sodica. Impiego perioperatorio: somministrare 1-2 g per e.v. da 30 minuti ad 1ora prima dell'intervento durante la chirurgia (modificando la posolo gia in base alla durata dell'intervento e all' emivita plasmatica della Cefalotina) ed ogni 6 ore per 24 ore dopo l'intervento. Nei bambini si somministrano 20-30 mg/kg secondo lo schema precedente. Insufficienza renale: quando la funzionalita' renale e' ridotta si puo' somministrare una dose di attacco di 1-2 g e.v. aggiustando le dosi sucessive e in base al grado di compromissione renale alla gravita' dell' infezione ed al grado di sensibilita' del microrganismo causale.

Interazioni

E' da evitare l'associazione delle cefalosporine con gli antibiotici aminoglicosidici per l'aumentato rischio di manifestazioni nefrotossiche.

Effetti indesiderati

Eruzione maculopapulare, orticaria, reazione del tipo da malattia da siero ed anafilassi. Eosinofilia e febbre da farmaco (queste reazioni si verificano di solito nei pazienti con precedenti di ipersensibilita'verso le cefalosporine e/o penicilline). Sono state segnalate neutropenia, trombocitopenia, ed anemia emolitica. Si sono osservati inoltre aumenti transitori di SGOT, fosfatasi alcalina, azotemia e riduzione della clearance della creatinina (questi ultimi due in pazienti con pregressa compromissione renale). Dosi giornaliere superiori a 6 g per oltre 3 giorni possono essere associate a tromboflebite. Nausea e vomito sono stati riportati raramente. Sintomi da colite pseudomembranosa possono manifestarsi sia durante che dopo la somministrazione del farmaco.