Cefaclor K24 - 8cps 500mg

Dettagli:
Nome:Cefaclor K24 - 8cps 500mg
Codice Ministeriale:034636011
Principio attivo:Cefaclor Monoidrato
Codice ATC:J01DC04
Fascia:A
Prezzo:6.41
Rimborso:5.21
Produttore:K24 Pharmaceuticals Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Capsule rigide
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a +30 gradi
Scadenza:24 mesi

Formulazioni

Cefaclor K24 - 8cps 500mg
Cefaclor K24 - Os Sosp 100ml 250

Indicazioni

Trattamento delle seguenti infezioni sostenute da germi sensibili: infezioni dell'apparato respiratorio, incluse le polmoniti, le bronchiti,le riacutizzazioni delle bronchiti croniche, le faringiti e le tonsil liti; otite media; infezioni della cute e dei tessuti molli; infezionidell'apparato urinario, incluse le pielonefriti e le cistiti; sinusit i; uretrite gonococcica.

Controindicazioni / effetti secondari

Nei pazienti con riconosciuta allergia alle cefalosporine ed agli altri componenti del prodotto. Il prodotto e' controindicato nell'intolleranza ereditaria al fruttosio, nella sindrome di malassorbimento glucosio-galattosio e nella deficienza sucrasi-isomaltasi. La tollerabilita'del cefaclor durante la gravidanza non e' stata sufficientemente prov ata. Nelle donne in stato di gravidanza il farmaco va usato in casi dieffettiva necessita' e sotto il diretto controllo medico. Piccole qua ntita' di cefaclor sono state ritrovate nel latte materno dopo la somministrazione di dosi singole di 500 mg. Poiche' non si conoscono gli effetti del cefaclor nel lattante, durante l'allattamento si raccomanda cautela nell'uso del farmaco.

Uso / Via di somministrazione

Sltro antibatterico per uso sistemico.

Posologia

Si somministra per via orale e puo' essere assunto indipendentemente dai pasti. Adulti. Il dosaggio normale nell'adulto e' di 250 mg ogni 8 ore. Nelle infezioni piu' gravi o in quelle causate da germi meno sensibili possono essere indicati dosaggi piu' elevati. La dose massima raccomandata e' di 2 g al giorno, sebbene dosi di 4 g al giorno siano state somministrate a soggetti normali per 28 giorni senza ottenere effetti sfavorevoli. Per il trattamento dell'uretrite gonococcica acuta inambo i sessi, e' consigliata un'unica somministrazione di 3 g di prod otto eventualmente in associazione ad 1 g di probenecid. Bambini. Il dosaggio normale giornaliero per i bambini e' di 20 mg/kg in dosi frazionate ogni 8 ore. Nelle infezioni piu' gravi, nell'otite media, ed in quelle causate da germi meno sensibili, si raccomanda un dosaggio di 40 mg/kg/die fino ad una dose massima giornaliera di 1 g. Posologia alternativa: nell'otite media e nella faringite, la dose totale giornaliera puo' essere somministrata in dosi frazionate ogni 12 ore.

Interazioni

Cosi' come con altri antibiotici beta-lattamici, l'escrezione renale del farmaco e' inibita dal probenecid. Molte osservazioni hanno messo in evidenza che la presenza di alimenti abbassa e ritarda le concentrazioni massime di cefaclor nel siero senza alterare la quantita' totale che si ritrova nelle urine.

Effetti indesiderati

Si sono osservate reazioni di ipersensibilita' nell'1,5% dei pazienti,comprese le eruzioni morbilliformi (1 su 100). Prurito, orticaria e t est di Coombs positivo si osservano in meno di 1 paziente su 200 trattati. Sono state riportate reazioni generalizzate tipo "malattie da siero-simili" con l'uso. Queste sono caratterizzate dalla presenza di eritema multiforme, rash ed altre manifestazioni a carico della cute, accompagnate da artriti/artralgie, con o senza febbre, e si differenzianodalla classica malattia da siero in quanto la linfoadenopatia e la pr oteinuria sono raramente presenti, mancano complessi immuni circolantie non c'e' evidenza a tutt'oggi di sequele della reazione. Tali reazi oni sono state riportate con maggior frequenza nei bambini che negli adulti, con un'incidenza di 1 su 200 (0,5%) in un lavoro clinico, di 2 su 8.346 (0,024%) in altri lavori clinici (con una incidenza nei bambini pari allo 0,055%) ed infine di 1 su 38.000 (0,003%) nell'ambito di eventi spontanei. I segni ed i sintomi si manifestano pochi giorni dopo l'inizio della terapia e cessano pochi giorni dopo la sua conclusione. Solo occasionalmente queste reazioni hanno causato ospedalizzazione, che generalmente e' stata di breve durata (in media da 2 a 3 giorni,secondo gli studi di "Post-Marketing Surveillance"). Nei pazienti che erano stati ricoverati, la sintomatologia al momento del ricovero si era dimostrata da leggera a severa e comunque piu' grave nel bambino. Gli antistaminici ed i cortisonici favoriscono la remissione dei segnie dei sintomi. Non sono state riportate sequele gravi. Reazioni di ip ersensibilita' piu' severe, comprese la sindrome di Stevens-Johnson, la necrolisi tossica epidermica e l'anafilassi sono state raramente osservate. Sono stati segnalati molto raramente casi ad esito fatale; l'insorgenza e l'evoluzione di una reazione anafilattica grave possono essere molto rapide pertanto occorre adottare tutte le precauzioni utilia prevenire tali reazioni. L'anafilassi puo' essere osservata piu' fa cilmente in pazienti allergici alle penicilline. Effetti gastroenterici. Si evidenziano in circa il 2,5% dei pazienti, compresa la diarrea (1 su 70 trattati). La colite pseudomembranosa puo' essere osservata durante e dopo il trattamento antibiotico. Raramente si osservano nauseae vomito. Con alcune penicilline ed altre cefalosporine raramente si evidenziano epatite transitoria ed ittero colestatico. Angioedema, eosinofilia (1 su 50 trattati), prurito ai genitali, moniliasi vaginale evaginite (meno di 1 su 100) e, raramente, trombocitopenia e nefrite i nterstiziale reversibile. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine. Eventi per i quali la correlabilita' non e' certa. Sistema Nervoso Centrale. Raramente vengonoriportate iperattivita' reversibile, irrequietezza, insonnia, confusi one mentale, ipertonia, allucinazioni, senso di instabilita' e barcollamento, sonnolenza. Alterazioni transitorie dei valori ematochimici sono state riportate. Anche se di eziologia incerta, queste vengono riportate di seguito come ulteriori informazioni per il clinico. Alterazioni della funzione epatica. Sono stati riferiti lievi aumenti dei valori delle SGOT e SGPT, o della fosfatasi alcalina (1 su 40). Alterazioniematologiche. Cosi' come per altri antibiotici beta-lattamici, sono s tati riportati linfocitosi transitoria, leucopenia e, raramente, anemia emolitica, anemia aplastica, agranulocitosi e neutropenia reversibile di possibile significativita' clinica. Ci sono state rare segnalazioni di aumento del tempo di protrombina con o senza sanguinamento clinico in pazienti che ricevevano contemporaneamente cefaclor e warfarin sodico. Alterazioni renali. Sono stati riportati lievi aumenti dell'azotemia o della creatininemia (meno di 1 su 500) o alterazioni dell'analisi delle urine (meno di 1 su 200). Si deve attentamente valutare se il paziente e' risultato precedentemente ipersensibile alle cefalosporine ed alle penicilline. I derivati della cefalosporina C dovrebbero essere somministrati con prudenza ai pazienti penicillino-sensibili. Vi sono prove di una parziale allergenicita' crociata tra le penicilline e le cefalosporine. Vi sono stati pazienti che hanno avuto gravi reazioni (compresa l'anafilassi) in seguito alla somministrazione di penicilline o cefalosporine, reazioni IgE mediate che si manifestano solitamente a livello cutaneo, gastroenterico, respiratorio e cardiocircolatorio. I sintomi possono essere: ipotensione grave ed improvvisa, accelerazione e rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, vertigine, perdita di coscienza, difficolta' della respirazione o della deglutizione, prurito generalizzato specialmente alle piante dei piedi e alle palme delle mani, orticaria con o senza angioedema (aree cutanee gonfie e pruriginose localizzate piu'frequentemente alle estremita', ai genitali esterni e al viso, soprat tutto nella regione degli occhi e delle labbra), arrossamento della cute specialmente intorno alle orecchie, cianosi, sudorazione abbondante, nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea. Data la possibile insorgenza di coliti pseudomembranose in pazienti sottoposti a trattamento con antibiotici a largo spettro, e' importante tenere presente tale eventualita' nei pazienti che presentano diarrea, durante chemioterapia antibiotica. Se interviene una reazione allergica al cefaclor, la somministrazione del farmaco deve essere sospesa ed al pazientesi devono prestare le cure del caso. L'uso prolungato del cefaclor pu o' indurre lo sviluppo di germi non sensibili. Un'attenta osservazionedel paziente e' indispensabile. Se durante la terapia con cefaclor in terviene una superinfezione, devono essere prese le misure del caso. Il cefaclor dovrebbe essere somministrato con cautela ai pazienti con funzionalita' renale fortemente ridotta. In tali condizioni, il dosaggio sicuro dovrebbe essere inferiore a quello generalmente consigliato. Dopo somministrazione di cefaclor possono evidenziarsi delle reazioni falsamente positive al glucosio urinario. Queste sono state osservate sia con le soluzioni di Benedict e Feeling che con il Clinitest*, ma non con il Tes-Tape* (test enzimatico per la glicosuria, Lilly). Gli antibiotici ad ampio spettro dovrebbero essere prescritti con cautela a soggetti con anamnesi di disturbi intestinali, in particolare coliti. Il medicinale non e' controindicato per i soggetti affetti da malattiaceliaca.