Carnovis - Os 10fl 1g

Dettagli:
Nome:Carnovis - Os 10fl 1g
Codice Ministeriale:025379037
Principio attivo:Levocarnitina
Codice ATC:A16AA01
Fascia:C
Prezzo:12.14
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Sigmatau Ind.Farm.Riunite Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:SOP - ricetta non richiesta art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione orale
Contenitore:Contenitore monodose
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Denominazione

CARNOVIS

Formulazioni

Carnovis - Os 10fl 1g
Carnovis - Os 10fl 1d 2g

Categoria farmacoterapeutica

Agonisti della funzione mitocondriale.

Principi attivi

Soluzione iniettabile 1 g/5 ml: L-carnitina sale interno 1,00 g. Soluzione iniettabile 2 g/5 ml: L-carnitina sale interno 2,00 g. Soluzione orale 1 g/10 ml: L-carnitina sale interno 1,00 g. Soluzione orale 2 g/10 ml: L-carnitina sale interno 2,00 g. Compresse masticabili 1 g: componente attivo: sale interno 1,00 g.

Eccipienti

CARNOVIS 1 g/5 mL soluzione iniettabile acqua p.p. iniettabili q.b. a ml 5,00. CARNOVIS 2 g/5 mL soluzione iniettabile acqua p.p. iniettabili q.b. a ml 5,00. CARNOVIS 1 g/10 mL soluzione orale acido d-l malico,sodio benzoato, sodio saccarinato biidrato, acqua depurata. CARNOVIS 2 g/10 mL soluzione orale acido d-l malico, sodio benzoato, sodio saccarinato biidrato, aroma ananas 1 x 1000, acqua depurata. CARNOVIS 1 g compresse masticabili aroma menta polvere 1 x 2000, aroma liquirizia polvere, saccarosio per compressione diretta, magnesio stearato.

Indicazioni

La L-carnitina si e' dimostrata essere terapeuticamente efficace nelleseguenti patologie: deficit primari di carnitina caratterizzati da fe notipi quali miopatie con accumulo lipidico, encefalopatia epatica tipo sindrome di Reye's e/o cardiomiopatia dilatativa progressiva. deficit secondari di carnitina in pazienti con acidurie organiche su base genetica tipo acidemia propionica, aciduria metilmalonica, acidemia isovalerica ed in pazienti con difetti genetici della b-ossidazione. In tali situazioni il deficit secondario si instaura sotto forma di esteri con acidi grassi. Infatti, la L-carnitina endogena agisce come "tampone" nei confronti di vari acidi grassi che non possono essere metabolizzati. deficit secondari di carnitina in pazienti sottoposti ad emodialisi intermittente. La deplezione muscolare di L-carnitina e' correlatapositivamente con la perdita della sostanza nel liquido di dialisi. I sintomi muscolari tipicamente presenti in questi pazienti dopo le sed ute emodialitiche sono risultati migliorati col trattamento esogeno. danno metabolico miocardico in caso di cardiopatia ischemica. In clinica la L-carnitina si e' dimostrata in particolare efficace nel migliorare in caso di cardiopatia ischemica la funzionalita' ed il metabolismodel miocardio. Nelle fasi acute dell'infarto miocardico la L-carnitin a ha mostrato di diminuire l'incidenza delle aritmie di migliorare la prognosi in caso di shock cardiogeno. Deficienze primarie e secondariedi carnitina.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

Orale. Deficienze primarie e deficienze secondarie a malattie genetiche: la dose giornaliera orale e' in funzione dell'eta' e del peso; da 0a 2 anni sono consigliati 150 mg per kg di peso corporeo, da 2 a 6 an ni 100 mg per kg, da 6 a 12 anni 75 mg per kg; oltre i 12 anni e negliadulti 2 - 4 g secondo la gravita' della patologia ed il giudizio del medico. Deficienze secondarie ad emodialisi: 2 - 4 g al giorno. Angin a pectoris e stati post - infartuali: 2 - 6 g al giorno secondo il giudizio del medico. Le soluzioni orali vanno assunte solo previa diluizione, quella nei contenitori monodose deve essere diluita in un bicchiere d'acqua. Iniettabile. Deficienze secondarie ad emodialisi: 2 g al termine della seduta dialitica somministrati lentamente per via endovenosa. Infarto miocardico acuto: la dose giornaliera consigliata e' di 100-200 mg per kg in 4 somministrazioni endovenose lente ovvero per infusione endovenosa continua per le prime 48 ore, dimezzando poi la doseper tutta la durata della permanenza del paziente in Unita' Coronaric a; passare successivamente alla via orale con somministrazione di 2-6 g al giorno secondo il giudizio del medico e la gravita' della patologia. In pazienti in stato di shock la somministrazione endovenosa va continuata fino alla risoluzione dello shock stesso.

Conservazione

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.

Avvertenze

La somministrazione di L-carnitina in pazienti diabetici in trattamento insulinico o con ipoglicemizzanti orali migliorando l'utilizzazione del glucosio potrebbe determinare fenomeni di ipoglicemia. Pertanto inquesti soggetti la glicemia deve essere tenuta sotto frequente contro llo per poter tempestivamente provvedere all'aggiustamento della terapia ipoglicemizzante. Le compresse masticabili contengono saccarosio. Di cio' si tenga conto in pazienti diabetici e in quelli sottoposti a regimi dietetici ipocalorici. La somministrazione endovenosa va eseguita lentamente (2-3 minuti). Essendo la L-carnitina un prodotto fisiologico non presenta alcun rischio di assuefazione ne' di dipendenza.

Interazioni

Non si conoscono interazioni tra L-carnitina ed altri farmaci.

Effetti indesiderati

Riportati lievi disturbi gastrointestinali dopo somministrazione orale. In pazienti uremici sono stati segnalati lievi sintomi miastemici. Sono stati riportati casi di convulsioni in pazienti, con o senza precedenti di attivita' convulsiva, che avevano ricevuto "Levocarnitina" per via orale od endovenosa.

Gravidanza e allattamento

Il prodotto puo' essere usato sia in gravidanza che durante l'allattamento.