Captopril Ratio - 50cpr 25mg

Dettagli:
Nome:Captopril Ratio - 50cpr 25mg
Codice Ministeriale:035264047
Principio attivo:Captopril
Codice ATC:C09AA01
Fascia:A
Prezzo:4.23
Rimborso:4.23
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Ratiopharm Italia Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi, al riparo dall'umidità
Scadenza:36 mesi

Formulazioni

Captopril Ratio - 50cpr 25mg

Categoria farmacoterapeutica

Ace inibitori non associati.

Indicazioni

Ipertensione: e' indicato per il trattamento dell'ipertensione. Insufficienza cardiaca: in associazione con diuretici e, se appropriato, condigitali e beta-bloccanti, e' indicato per il trattamento dell'insuff icienza cardiaca cronica con riduzione della funzione ventricolare sistolica. Infarto del miocardio: trattamento a breve termine (4 settimane): e' indicato in pazienti clinicamente stabili entro le prime 24 oredall'infarto. Prevenzione a lungo termine dell'insufficienza cardiaca sintomatica: e' indicato in pazienti clinicamente stabili con disfunz ione asintomatica del ventricolo sinistro (frazione di eiezione <=40%). Nefropatia diabetica in pazienti con diabete di Tipo I: e' indicato per il trattamento della nefropatia diabetica macroproteinurica in pazienti con diabete di Tipo I.

Controindicazioni / effetti secondari

Anamnesi di ipersensibilita' al captopril o a qualche eccipiente o ad un altro ACE-inibitore. Anamnesi di angioedema associato a precedente terapia con un ACE-inibitore. Edema angioneurotico ereditario/idiopatico. Secondo e terzo trimestre di gravidanza. Allattamento.

Posologia

Il dosaggio deve essere determinato secondo il profilo del paziente e la risposta della pressione arteriosa. La dose massima giornaliera raccomandata e' di 150 mg. Puo' essere assunto prima, durante e dopo i pasti. Ipertensione: La dose iniziale raccomandata e' di 25-50 mg al giorno in due somministrazioni. La dose puo' essere aumentata gradualmente ad intervalli di almeno 2 settimane, fino a 100-150 mg al giorno in due somministrazioni se necessario per raggiungere la pressione arteriosa desiderata. Captopril puo' essere usato in monoterapia o in associazione con altri farmaci antipertensivi, in special modo con diureticitiazidici. Puo' essere indicato un regime posologico di una sola dose giornaliera quando somministrato in concomitanza con un farmaco antip ertensivo come i diuretici tiazidici. Nei pazienti con un sistema renina-angiotensina-aldosterone fortemente attivo (ipovolemia, ipertensione renovascolare, scompenso cardiaco), e' preferibile iniziare con una dose singola di 6,25 mg o 12,5 mg. La terapia deve essere iniziata preferibilmente sotto stretto controllo medico. Queste dosi possono essere frazionate in due somministrazioni giornaliere. La dose puo' essere aumentata gradualmente fino a 50 mg al giorno in una o due somministrazioni e, se necessario, fino a 100 mg al giorno in una o due somministrazioni. Insufficienza cardiaca: La terapia dell'insufficienza cardiaca con captopril deve essere iniziata sotto stretto controllo medico. Di solito la dose iniziale e' di 6,25-12,5 mg, 2 o 3 volte al giorno. L'aumento della posologia fino alla dose di mantenimento (75-150 mg al giorno) deve essere effettuato in base alla risposta del paziente, alle condizioni cliniche ed alla tollerabilita' del farmaco fino a un massimo di 150 mg al giorno in somministrazioni frazionate. La dose deve essere aumentata gradualmente, ad intervalli di almeno 2 settimane, per valutare la risposta del paziente. Infarto del miocardio: Trattamento a breve termine: preferibile iniziare il trattamento con captopril in ospedale, subito dopo l'insorgenza dei segni e/o dei sintomi nei pazienti con emodinamica stabile. Deve essere somministrata una dose di prova di 6,25 mg; dopo di che viene somministrata una dose di 12,5 mg nelle 2 ore successive e, 12 ore dopo, una dose di 25 mg. Dal giorno successivo, se vi e' assenza di reazioni emodinamiche avverse, captoprildeve essere somministrato alla dose di 100 mg/die, in due somministra zioni giornaliere, per 4 settimane. Alla fine delle 4 settimane di trattamento, deve essere valutato di nuovo lo stato del paziente prima diprendere una decisione in merito al trattamento per la fase successiv a all'infarto del miocardio. Trattamento cronico: se captopril non e' somministrato durante le prime 24 ore della fase acuta dell'infarto del miocardio, si consiglia di avviarne la somministrazione tra il 3 e il 16 giorno dopo l'infarto: una volta che sono state raggiunte le condizioni di trattamento necessarie (emodinamica stabile e trattamento dell'eventuale ischemia residua). Il trattamento deve essere iniziato inospedale sotto stretta sorveglianza medica (controllando soprattutto la pressione arteriosa) fino al raggiungimento di una dose di 75 mg. La dose iniziale deve essere ridotta, specialmente se il paziente presenta una pressione arteriosa bassa o normale all'inizio della terapia. Il trattamento deve essere iniziato con una dose di 6,25 mg seguita da12,5 mg, 3 volte al giorno per 2 giorni e poi da 25 mg, 3 volte al giorno, se vi e' assenza di reazioni emodinamiche avverse. La dose raccomandata per avere una protezione cardiaca efficace durante il trattamento a lungo termine va da 75 a 150 mg al giorno in due o tre somministrazioni. In caso di ipotensione sintomatica, come nell'insufficienza cardiaca, la dose dei diuretici e/o di altri vasodilatatori concomitantipuo' essere ridotta per ottenere la dose in beta-bloccanti e acido ac etilsalicilico. Nefropatia diabetica in pazienti con diabete di Tipo I: Nei pazienti con diabete di Tipo I affetti da nefropatia diabetica, la dose giornaliera raccomandata di captopril e' di 75-100 mg in somministrazioni frazionate. Se si desidera un ulteriore abbassamento dellapressione arteriosa, possono essere aggiunti altri farmaci antiperten sivi. Compromissione renale: Poiche' captopril viene eliminato principalmente per via renale, nei pazienti con funzione renale compromessa deve essere ridotta la dose giornaliera o deve essere aumentato l'intervallo fra le somministrazioni frazionate. Quando e' richiesta una terapia diuretica concomitante, e' preferibile un diuretico dell'ansa (ad es. furosemide) a un diuretico tiazidico in pazienti con grave compromissione renale. In pazienti con funzione renale compromessa, puo' essere raccomandata la seguente dose giornaliera per evitare l'accumulo dicaptopril. Clearance Creatinina >40 ml/min/1,73mq - dose iniziale gio rnaliera 25/50 mg - dose massima giornaliera 150 mg; 21-40 ml/min/1,73mq - dose iniziale giornaliera 25 mg - dose massima giornaliera 100 mg; 10/20 ml/min/1,73mq - dose iniziale giornaliera 12,5 mg - dose mass ma giornaliera 75 mg; <10 ml/min/1,73mq - dose iniziale giornaliera 6,25 mg - dose massima giornaliera 37,5 mg. Pazienti anziani: Come per altri antipertensivi, si deve usare cautela quando si inizia una terapia con una dose iniziale piu' bassa (6,25 mg, due volte al giorno) in pazienti anziani che possono avere una funzione renale ridotta e altre disfunzioni organiche. La dose deve essere adattata alla risposta della pressione arteriosa e deve essere mantenuta al livello piu' basso possibile per ottenere un controllo adeguato. Bambini e adolescenti: Nonsono state determinate nei bambini la sicurezza e l'efficacia del far maco. L'uso di captopril nei bambini e negli adolescenti deve essere iniziato sotto stretto controllo medico. La dose iniziale di captopril e' di circa 0,3 mg/kg peso corporeo. Nei pazienti che richiedono speciali precauzioni (bambini con disfunzione renale, bambini prematuri, neonati e bambini appena nati poiche' la loro funzione renale non e' uguale a quella di altri bambini e adulti) la dose iniziale deve essere solo di 0,15 mg di captopril/kg peso corporeo. Generalmente captopril viene somministrato ai bambini 3 volte al giorno, ma la dose giornaliera e l'intervallo fra le somministrazioni frazionate devono essere adattati individualmente in base alla risposta del paziente.

Interazioni

Diuretici risparmiatori di potassio o integratori di potassio: Gli ACE-inibitori attenuano la perdita di potassio indotta dal diuretico. I diuretici isparmiatori di potassio (ad esempio: spironolattone, triamterene o amiloride), gli integratori di potassio o i sostituti salini contenenti potassio possono comportare un aumento significativo della potassiemia. Se ne e' indicato l'uso concomitante a causa di una dimostrata ipopotassiemia, essi devono essere usati con cautela controllando di frequente la potassiemia. Diuretici (tiazidici o diuretici dell'ansa): Un precedente trattamento con diuretici ad alto dosaggio puo' dar luogo ad una deplezione di volume e a un rischio di ipotensione quandosi inizia la terapia con captopril. Gli effetti ipotensivi possono es sere ridotti sospendendo il diuretico, aumentando l'apporto di volume o di sale o iniziando una terapia con captopril a basso dosaggio. Tuttavia, non sono state riscontrate interazioni clinicamente significative in studi clinici eseguiti con idroclorotiazide o furosemide. Altri farmaci antipertensivi: Captopril e' stato somministrato con sicurezza in concomitanza con altri farmaci antipertensivi usati comunemente (ades. beta-bloccanti e calcio-antagonisti a lento rilascio). L'uso conc omitante di questi farmaci puo' aumentare l'effetto ipotensivo di captopril. Il trattamento con nitroglicerina e altri nitrati o altri vasodilatatori deve essere effettuato con cautela. Trattamenti dell'infartomiocardico acuto: Captopril puo' essere usato in concomitanza con l'a cido acetilsalicilico (a dosi cardiologiche), trombolitici, beta-bloccanti e/o nitrati in pazienti con infarto del miocardio. Litio: sono stati osservati aumenti reversibili delle concentrazioni di litio nel siero e tossicita' durantela somministrazione concomitante di litio ed ACE-inibitori. La somministrazione combinata di litio e captopril deve essere eseguita con cautela. Se questa combinazione e' indispensabile,si deve monitorare il livello di litio sierico durante l'uso concomit ante. Antidepressivi triciclici /Antipsicotici: Gli ACE-inibitori possono potenziare gli effetti ipotensivi di alcuni antidepressivi triciclici e antipsicotici. Puo' verificarsi ipotensione posturale. Allopurinolo, procainamide, citostatici o immunosoppressori: La somministrazione concomitante di questi farmaci con ACE-inibitori puo' indurre un maggior rischio di leucopenia, specialmente quando questi ultimi vengono usati a dosi piu' elevate rispetto al dosaggio normalmente raccomandato. Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): Quando gli ACE inibitori sono somministrati contemporaneamente con farmaci antinfiammatori non steroidei [per esempio gli inibitori selettivi COX-2, acido acetilsalicilico (> 3 g/giorno) e FANS non selettivi] si puo' verificare un minor effetto antipertensivo. L'uso concomitante di ACE inibitori puo'portare ad un aumentato rischio di peggioramento della funzione renal e, inclusa la possibilita' di una insufficienza renale acuta, e un aumento del potassio sierico, specialmente in pazienti con preesistente riotta funzionalita' renale. La somministrazione contemporanea deve essere eseguita con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e si deve monitorare la funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante e, in seguito, periodicamente. Simpaticomimetici: Possono ridurre gli effetti antipertensivi degli ACE-inibitori; i pazienti devono essere monitorati attentamente. Antidiabetici: Studi farmacologici hanno dimostrato che gli ACE-inibitori, incluso il captopril, possono potenziare gli effetti ipoglicemizzanti dell'insulina e degli antidiabetici orali, come le sulfaniluree. Se si verifica tale rara interazione, puo' essere necessario ridurre la dose dell'antidiabetico durante il trattamento concomitante con ACE-inibitori. Analisi chimiche cliniche Captopril puo' causare un test urinario falso-positivo per l'acetone.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati osservati nella terapia con captopril e/o conun ACE-inibitore comprendono: Disturbi del sistema sanguigno e linfat ico: Molto rari: neutropenia/agranulocitosi, pancitopenia particolarmente in pazienti con disfunzione renale, anemia (inclusa l'anemia aplastica ed emolitica), trombocitopenia, linfoadenopatia, eosinofilia, malattie auto-immuni e/o titoli di ANA positivi. Disturbi del metabolismoe della nutrizione: Raro: anoressia. Molto raro: potassiemia, ipoglic emia. Disturbi psichiatrici: Comuni: disturbi del sonno. Molto rari: confusione, depressione. Disturbi del sistema nervoso: Comuni: compromissione del gusto, stordimento. Rari: sonnolenza, mal di testa e parestesie. Molto rari: episodi cerebrovascolari, compresi collasso e sincope. Disturbi oculari: Molto rari: visione offuscata. Disturbi cardiaci:Non Comuni: tachicardia o tachiaritmia, angina pectoris, palpitazioni . Molto rari: arresto cardiaco, shock cardiogeno. Disturbi vascolari: Non comuni: ipotensione, sindrome di Raynaud, vampate, pallore. Disturbi respiratori, toracici e mediastinici: Comuni: tosse secca, irritante (non produttiva) e dispnea. Molto rari: broncospasmo, rinite, alveolite allergica/polmonite eosinofila. Disturbi gastrointestinali: Comuni: nausea, vomito, irritazione gastrica, dolore addominale, diarrea, stitichezza, secchezza delle fauci. Rari: stomatite/ulcere aftose. Moltorari: glossite, ulcera peptica, pancreatite. Disturbi epato-biliari: Molto rari: funzione epatica compromessa e colestasi (compreso l'ittero), epatite (compresa la necrosi epatica) ed aumento egli enzimi epatici e della bilirubina. Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo: Comuni: prurito con o senza eruzione cutanea, eruzione cutanea ed alopecia. Non comuni: angioedema. Molto rari: orticaria, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, fotosensibilita', eritroderma, reazioni pemfigoidi e dermatite esfoliativa. Disturbi muscoloscheletrici, del tessuto connettivo e delle ossa: Molto rari: mialgia, artralgia. Disturbi renali e urinari: Rari: disturbi della funzione renale comprendenti insufficienza renale, poliuria, oliguria, aumentata frequenza minzionale. Molto rari: sindrome nefrosica. Disturbi del sistema riproduttivo e della mammella: Molto rari: impotenza, ginecomastia. Disturbi generali: Non comuni: dolore al petto, stanchezza, malessere. Molto rari: febbre. Analisi: Molto rari: proteinuria, eosinofilia, aumento della potassiemia, diminuzione della sodiemia, aumento dell'azotemia, della creatininemia e della bilirubinemia, diminuzione dell'emoglobina, dell'ematocrito, dei leucociti, dei trombociti, titolo ANA positivo, aumento della VES.