Canitroid Flav - 250cpr 400mcg
Dettagli:
Nome:Canitroid Flav - 250cpr 400mcgCodice Ministeriale:104358054
Principio attivo:Levotiroxina Sodica
Codice ATC:H03AA01
Fascia:n/a
Prezzo:45
Produttore:Eurovet Animal Health B.V.
SSN:Veterinario
Ricetta:Ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Compresse divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:24 mesi
Veterinario:Sì
Categoria farmacoterapeutica
Ormoni tiroidei.
Principi attivi
Una compressa contiene: 400 mcg di levotiroxina sodica per compressa, equivalente a 389 mcg di levotiroxina.
Eccipienti
Calcio idrogeno fosfato diidrato, Cellulosa microcristallino, Sodio amido-glicolato (tipo A) Stearato di magnesio, Aroma carne naturale.
Indicazioni
Per il trattamento dell'ipotiroidismo nei cani.
Controindicazioni / effetti secondari
Non usare in cani che soffrono di insufficienza surrenalica non controllata. Non usare nel caso di nota ipersensibilita' alla levotiroxina sodica.
Uso / Via di somministrazione
Orale.
Posologia
Il dosaggio iniziale consigliato di levotiroxina sodica e' di 10 mcg/kg peso corporeo, per via orale, ogni 12 ore. Per via della variabilita' di assorbimento e metabolismo, il dosaggio puo' richiedere adeguamenti prima di poter osservare una risposta clinica soddisfacente. Il dosaggio iniziale e la frequenza di somministrazione solo semplicemente un punto di partenza. La terapia deve essere altamente individualizzatae adattata su misura in base alle esigenze di ogni singolo animale. Q uando si inizia un dosaggio in cani che pesano meno di 5 kg di peso corporeo, si deve somministrare un quarto di compressa da 200 mcg una volta al giorno. Questi casi vanno monitorati con attenzione. Nel cane, l'assorbimento della levotiroxina sodica puo' essere influenzato dallapresenza di cibo. La tempistica del trattamento e la sua correlazione rispetto all'alimentazione deve quindi essere mantenuta costante gior no per giorno. Per controllare adeguatamente la terapia, si possono misurare i valori minimi (appena prima del trattamento) e i valori di picco (circa 3 ore dopo il dosaggio) di T4 nel plasma. Se il dosaggio e'adeguato, la concentrazione di picco di T 4 nel plasma dovrebbe rient rare in un range alto-normale (circa da 30 a 47 nmol/l) e i valori minimi dovrebbero superare all'incirca i 19 nmol/l. Se i livelli di T4 sitrovano al di fuori di questa gamma di valori, il dosaggio di levotir oxina puo' essere regolato con aumenti da 50 a 200 mcg fino a quando il paziente e' clinicamente eutiroideo e il T4 sierico rientra nel range di riferimento. I livelli di T4 nel plasma possono essere nuovamenteverificati due settimane dopo la modifica del dosaggio, ma il miglior amento delle condizioni cliniche e' un fattore di uguale importanza nella determinazione del dosaggio individuale e lo si potra' verificare da 4 a 8 settimane dopo. Quando si raggiunge il dosaggio sostitutivo ottimale, si puo' effettuare il controllo clinico e biochimico ogni 6-12 mesi. Per dividere una compressa correttamente e facilmente, porla con la barra di frattura rivolta verso l'alto e fare pressione con il pollice. Per dividere la compressa in due parti, tenerne una meta' e fare pressione sull'altra meta'.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C. Periodo di validia' delle frazioni di compressa non utilizzate: 4 giorni.
Avvertenze
La diagnosi di ipotiroidismo deve essere confermata mediante test adeguati. Un improvviso aumento della richiesta di ossigeno nei tessuti periferici, unito agli effetti cronotropi della levotiroxina sodica, potrebbe provocare un superlavoro per un cuore malfunzionante, causando uno scompenso e segni di collasso cardiaco congestizio. I cani ipotiroidei che soffrono di ipoadrenocorticismo presentano una ridotta capacita' di metabolizzare la levotiroxina sodica e percio' un maggior rischio di tireotossicosi. I cani affetti da ipoadrenocorticismo e ipotiroidismo concomitanti devono essere stabilizzati con un trattamento a basedi glucocorticoidi e mineralocorticoidi prima del trattamento con lev otiroxina sodica, per evitare l'istaurarsi di una crisi di ipoadrenocorticismo. Dopodiche', si devono ripetere gli esami a carico della tiroide. Quindi si consiglia di iniziare gradualmente la terapia con levotiroxina iniziando con il 25% del dosaggio normale, aumentandolo del 25% ogni due settimane fino al raggiungimento della condizione ottimale.L'instaurazione graduale della terapia viene consigliata anche per i cani affetti da altre patologie concomitanti, in particolare nei cani affetti da patologie cardiache, diabete mellito e disfunzioni renali oepatiche. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli a nimali: lavarsi le mani dopo aver somministrato le compresse. Le donnein gravidanza devono manipolare il prodotto con cautela. In caso di i ngestione accidentale, consultare immediatamente un medico e mostrare il foglietto illustrativo o l'etichetta al medico. Per il medico: Questo prodotto contiene un'alta concentrazione di levotiroxina sodica e, se ingerito, puo' rappresentare un rischio per l'uomo, in particolare per i bambini. Sovradosaggio: in seguito alla somministrazione di un sovradosaggio, si puo' verificare una tireotossicosi. La tireotossicosicome effetto secondario di un moderato sovradosaggio non e' comune ne i cani, vista la capacita' del cane di catabolizzare ed eliminare gli ormoni tiroidei. Nel caso di un'ingestione accidentale di grosse quantita' di questo medicinale veterinario, si puo' diminuire l'assorbimento inducendo il vomito e somministrando oralmente, una sola volta, sia carbone attivo che solfato di magnesio. Sovradosaggi da tre a sei volte superiori rispetto al dosaggio iniziale indicato sull'etichetta per 4 settimane consecutive in cani sani, eutiroidei, non comportano sintomi clinici significativi che possano essere attribuiti al trattamento.Un unico sovradosaggio di 3-6 volte superiore rispetto al dosaggio co nsigliato non rappresenta un pericolo per il cane e non e' necessario intraprendere alcuna azione. Tuttavia, in seguito a un sovradosaggio prolungato, potrebbero in teoria manifestarsi sintomi clinici di ipertiroidismo quali polidipsia, poliuria, palpitazioni, perdita di peso senza anoressia e tachicardia e/o irrequietezza. La comparsa di questi sintomi deve portare a una valutazione delle concentrazioni di T4 sierico per confermare la diagnosi e all'interruzione immediata del trattamento. Una volta che i sintomi si siano ridotti al minino (da qualche giorno a qualche settimana), il dosaggio tiroideo e' stato rivisto e l'animale si e' ripreso completamente, si puo' riprendere con un dosaggioinferiore, controllando attentamente l'animale.
Tempo di attesa
Non pertinente.
Specie di destinazione
Cani.
Interazioni
Esistono vari farmaci che possono peggiorare il legame degli ormoni tiroidei nel plasma o nei tessuti o che possono modificare il metabolismo degli ormoni tiroidei (es. barbiturici, antiacidi, steroidi anabolizzanti, diazepam, furosemide, mitotane, fenilbutazone, fenitoina, propanololo, grosse dosi di salicilati e sulfamidici). Quando si trattano cani che stanno ricevendo cure mediche concomitanti le proprieta' di questi farmaci vanno tenute in considerazione. Gli estrogeni possono aumentare le necessita' tiroidee. La ketamina puo' provocare tachicardia e ipertensione quando usata in pazienti che stanno ricevendo ormoni tiroidei. La levotiroxina aumenta gli effetti delle catecolamine e dei simpaticomimetici. In pazienti, con collasso cardiaco congestizio precedentemente compensato e che ricevono un'integrazione di ormoni tiroidei, puo' essere necessario aumentare il dosaggio di digitalici. Nel trattamento dell'ipotiroidismo in cani con diabete concomitante, si consiglia di controllare attentamente il diabete. La maggior parte dei caniin terapia continuativa giornaliera con alti dosaggi di glucocorticoi di presenteranno concentrazioni sieriche di T4 molto basse o non rilevabili, cosi' come valori anomali di T3 .
Effetti indesiderati
La ripresa dell'attivita' fisica puo' rivelare o intensificare altri problemi, come l'osteoartrosi. Le reazioni avverse agli ormoni tiroideisono normalmente associate a un dosaggio eccessivo e corrispondono ai sintomi dell'ipertiroidismo.
Gravidanza e allattamento
La sicurezza di questo prodotto su cagne gravide o in allattamento none' stata stabilita'. Tuttavia, la levotiroxina e' una sostanza endoge na e gli ormoni tiroidei sono essenziali per lo sviluppo del feto, soprattutto durante il primo periodo della gestazione. L'ipotiroidismo durante la gravidanza puo' portare a importanti complicazioni quali la morte del feto o mortalita' perinatale. Potrebbe essere necessario regolare il dosaggio di mantenimento della levotiroxina sodica durante la gravidanza. Le cagne gravide devono quindi essere controllate regolarmente dal momento del concepimento fino ad alcune settimane dopo il parto.