Calcio Levof Fidia - 1fl 175mg
Dettagli:
Nome:Calcio Levof Fidia - 1fl 175mgCodice Ministeriale:036086039
Principio attivo:Calcio Levofolinato
Codice ATC:V03AF04
Fascia:H
Prezzo:29.54
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Pharmacare Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Polvere per soluzione per infusione
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi
Denominazione
CALCIO LEVOFOLINATO FIDIA POLVERE PER SOLUZIONE PER INFUSIONE
Formulazioni
Calcio Levof Fidia - 1fl 100mg
Calcio Levof Fidia - 1fl 175mg
Categoria farmacoterapeutica
Sostanze disintossicanti per trattamenti citostatici.
Principi attivi
100 mg polvere per soluzione per infusione: 108 mg di calcio levofolinato (pari a 100 mg di acido levofolinico). 175 mg polvere per soluzione per infusione: 189 mg di calcio levofolinato (pari a 175 mg di acidolevofolinico).
Eccipienti
Mannitolo, sodio idrossido e/o acido cloridrico.
Indicazioni
Trova indicazione in tutte le forme anemiche da carenza di folati dovute ad aumentata richiesta, ridotta utilizzazione o insufficiente apporto dietetico di folati. Trova utilita' come antidoto di dosi eccessivedi antagonisti dell'acido folico e per controbattere gli effetti coll aterali indotti da aminopterina (acido 4-aminopteroil-glutammico) e dametotressato (acido 4-amino-N10-metil-pteroil-glutammico). E' indicat o, inoltre, come terapia di "salvataggio" (rescue) dopo trattamento con metotressato e come potenziante gli effetti del 5-fluorouracile durante protocolli di chemioterapia antiblastica.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non deve essere somministrato per il trattamento dell'anemia perniciosa o di altre anemie megaloblastiche quando la vitamina B 12 e' carente, se non in associazione alla medesima.
Posologia
Somministrare esclusivamente per via endovenosa. Nell'ambito della chemioterapia antiblastica con alti dosaggi di metotressato, i protocolliterapeutici prevedono l'impiego dell'acido levofolinico per via paren terale nella prima fase, corrispondente ad un antidotismo per competizione (i dosaggi utilizzati variano secondo lo schema adottato da 10 a 200 mg/mq/die); nella seconda fase, in cui entra in gioco prevalentemente la componente biochimico-metabolica, puo' essere utilizzata la viaparenterale o la via orale ogni 3-6 ore (10-12 mg/mq/die). Al momento tuttavia non risultano definiti con certezza schemi posologici genera li. Poiche' il calcio levofolinato e' un antagonista del metotressato,la loro somministrazione concomitante puo' essere attuata solo quando , nei singoli casi, si e' proceduto alla definizione di uno specifico protocollo terapeutico; a tale scopo e' raccomandabile consultare la piu' recente letteratura in materia. In alcuni tipi di protocolli terapeutici, il calcio levofolinato puo' essere utilizzato in virtu' della sua attivita' potenziante gli effetti del 5-fluorouracile: in tali condizioni i dosaggi risultano variabili da 15 a 25 mg/mq/die per via endovenosa (folinato a basse dosi) fino a dosaggi da 200 a 550 mg/mq/die in infusione continua (folinato ad alte dosi), Secondo alcuni protocolli terapeutici l'infusione di folinato va iniziata 24 ore prima e terminata 12 ore dopo la fine del trattamento con 5-fluorouracile. Tuttavia, anche in questo caso, la somministrazione concomitante di calcio levofolinato e 5-fluorouracile puo' essere attuata solo quando, nei singoli casi, si sia proceduto alla definizione di uno specifico protocollo terapeutico; a tale scopo e' raccomandabile consultare la piu' recente letteratura in materia.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.
Avvertenze
Il medicinale costituisce una terapia impropria dell'anemia perniciosao di altre anemie megaloblastiche conseguenti a carenza di vitamina B 12: puo' verificarsi, infatti, remissione ematologica, mentre le manifestazioni neurologiche restano progressive. La terapia va pertanto condotta sotto controllo ematologico. Nel trattamento del sovradosaggio da antagonisti dell'acido folico la somministrazione dell'acido levofolinico deve essere effettuata possibilmente entro 1 ora, risultando generalmente inefficace una somministrazione dopo un periodo di 4 ore. Lasomministrazione del medicinale deve essere eseguita con attenzione i n modo da evitare pericolo di reazioni allergiche od effetti collaterali. La somministrazione del prodotto nei pazienti epilettici trattati con fenobarbital, fenitoina, primidone e succinimide determina un aumento della frequenza degli accessi dovuto ad una diminuzione della concentrazione di farmaco antiepilettico nel plasma. Si raccomanda il monitoraggio clinico, un eventuale monitoraggio della concentrazione plasmatica e, se necessario, una modifica del dosaggio del farmaco antiepilettico durante e dopo l'assunzione del prodotto. Il calcio levofolinato puo' potenziare il profilo di tossicita' del 5-fluorouracile, specialmente nei pazienti anziani o debilitati. Le manifestazioni piu' comuni sono leucopenia, mucosite, stomatite e/o diarrea, che possono dipendere dal dosaggio del 5-fluorouracile impiegato. Il trattamento combinato con 5-fluorouracile/calcio levofolinato non deve essere iniziato ne' continuato in pazienti con sintomi di tossicita' gastrointestinale, indipendentemente dalla gravita', fino a quando tutti questi sintomi non siano completamente scomparsi. I pazienti che presentano diarrea devono essere monitorati attentamente fino alla completa scomparsa dei sintomi, poiche' si puo' verificare un rapido deterioramento clinico che porta a morte. Se si manifestano diarrea e/o stomatite, e' consigliabile ridurre la dose del 5-fluorouracile. Gli anziani e i pazienti conbasso rendimento fisico causato dalla malattia sono particolarmente i nclini a questo tipo di tossicita'. Pertanto, si deve prestare particolare attenzione quando si trattano questi pazienti. Nei pazienti anziani e nei pazienti sottoposti a radioterapia preliminare, si raccomandadi iniziare con un dosaggio ridotto di 5-fluorouracile. Il calcio lev ofolinato non deve essere mescolato con il 5-fluorouracile nella stessa iniezione o infusione endovenosa.
Interazioni
L'acido levofolinico antagonizza gli effetti degli antifolici. Agisce come "salvataggio" (rescue) nella terapia con alte dosi di metotressato e come antidoto in caso di sovradosaggio. L'uso concomitante con farmaci antiepilettici come fenobarbital, fenitoina, primidone e succinimide puo' determinare un aumento della frequenza degli accessi.
Effetti indesiderati
La somministrazione del medicinale puo' essere seguita, anche se raramente, da reazioni generali di ipersensibilita' (febbre, orticaria, ipotensione arteriosa, tachicardia, broncospasmo, shock anafilattico). Ilcalcio levofolinato puo' potenziare gli effetti tossici indotti dal 5 -fluorouracile, in funzione del regime posologico adottato. In seguitoall'uso combinato con 5-fluorouracile sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati. Patologie gastrointestinali. Molto comune: naus ea, vomito, diarrea. Patologie epatobiliari. Frequenza non nota: iperammoniemia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Frequenza non nota: eritrodisestesia palmare-plantare Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Frequenza non nota: mucosite, comprese stomatite e cheilite. Si sono verificati esiti fatalicome risultato di tossicita' gastrointestinale (principalmente mucosi te e diarrea) e mielosoppressione. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
Gravidanza e allattamento
Le anemie in gravidanza conseguenti all'aumentato fabbisogno di folatipossono essere migliorate o normalizzate con somministrazioni di acid o levofolinico.