Calcio Gluconato - 10f 10ml1000m

Dettagli:
Nome:Calcio Gluconato - 10f 10ml1000m
Codice Ministeriale:029832058
Principio attivo:Calcio Gluconato
Codice ATC:A12AA03
Fascia:C
Prezzo:7.4
Produttore:Galenica Senese Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Soluzione per infusione
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:Evitare il congelamento
Scadenza:36 mesi

Denominazione

CALCIO GLUCONATO GALENICA SENESE SOLUZIONE PER INFUSIONE

Formulazioni

Calcio Gluconato - 1f 10ml1000mg
Calcio Gluconato - 1f 5ml 500mg
Calcio Gluconato - 5f 10ml1000mg
Calcio Gluconato - 5f 5ml 500mg
Calcio Gluconato - 10f 10ml1000m
Calcio Gluconato - 10f 5ml 500mg

Categoria farmacoterapeutica

Integratori minerali.

Principi attivi

500 mg/5 ml soluzione per infusione. 1 fiala contiene: calcio gluconato 475 mg (mEq/l di Ca^++ 446) pH: da 6,0 a 8,2. 1000 mg/10 ml soluzione per infusione. 1 fiala contiene: calcio gluconato 950 mg (mEq/l di Ca^++ 446) pH: da 6,0 a 8,2.

Eccipienti

Calcio saccarato, acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Trattamento degli stati di ipocalcemia. Coadiuvante nel trattamento anafilattico, per il controllo dell'aumento della permeabilita' capillare in condizioni allergiche e in caso di porpora non trombocitopenia.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; patologie e/o condizioni che comportano ipercalcemia (es. iperparatiroidismo, ipervitaminosi D, malattia neoplastica con decalcificazione ossea); grave ipercalciuria; grave insufficienza renale; fibrillazione ventricolare; pazienti che assumono glicosidi cardioattivi; trattamento in concomitanza con ceftriaxone nei neonati (<=28 giorni di eta'), anche in caso di utilizzo di linee di infusione separate.

Posologia

La normale concentrazione di calcio nel plasma risulta generalmente compresa tra 2,25-2,75 mmol o 4,5-5,5 mEq/l. Il trattamento con calcio gluconato e' mirato a ristabilire o mantenere questi livelli. Va notato, comunque, che la quantita' assoluta di Calcio richiesta in determinate situazioni cliniche e' difficile da determinare e puo' variare in un intervallo anche molto ampio. Durante la terapia, pertanto, i livelli di calcio nel siero devono essere monitorati molto attentamente. Calcio gluconato non deve essere somministrato per via sottocutanea o intramuscolare. Il farmaco e' una soluzione ipertonica da usare con precauzione e a velocita' di infusione controllata. La somministrazione deve avvenire per infusione endovenosa molto lenta. Si consiglia di non superare una velocita' d'infusione di 1,5 ml al minuto. A titolo indicativo si suggeriscono i seguenti dosaggi di calcio gluconato. Adulti: 500 mg - 2000 mg (5-20 ml di soluzione); bambini: 200 - 500 mg (2-5 ml di soluzione). Lattanti non piu' di 200 mg (non piu' di 2 ml di soluzione). Pazienti anziani: anche se non ci sono prove che la tollerabilita' al calcio gluconato sia direttamente influenzata dall'eta' avanzata, esistono alcuni fattori o situazioni cliniche, quali una dieta povera e una funzionalita' renale alterata che possono incidere negativamente sulla tollerabilita' al farmaco e di conseguenza richiedono una riduzione del dosaggio. Il calcio gluconato per uso endovenoso puo' essere diluito con soluzioni di glucosio 5% o sodio cloruro 0,9%. La diluizione in soluzioni che contengono bicarbonati, fosfati o solfati deve essere evitata.

Conservazione

Conservare nella confezione originale. Non congelare. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo' essere utilizzato. Controllare l'integrita' del contenitore, che non presenti incrinature o altri danni che ne pregiudichino la tenuta.

Avvertenze

Sono da evitare la somministrazione sottocutanea ed intramuscolare, inquanto i sali di calcio sono irritanti e possono causare localmente a scessi e necrosi. I pazienti devono pertanto essere regolarmente monitorati al sito di infusione per evitare che si verifichi stravaso locale della soluzione. E' necessario monitorare i livelli sierici di calcio e l'escrezione nelle urine in particolar modo nei bambini, nei casi di insufficienza renale cronica o in presenza di calcoli nel tratto urinario. Se il livello di calcio nel plasma supera 2,75 mmol/l o nel caso in cui l'escrezione urinaria di calcio nelle 24 ore superi 5 mg/kg,il trattamento deve essere interrotto immediatamente in quanto posson o verificarsi aritmie cardiache. I sali di calcio devono essere somministrati con attenzione in pazienti con funzione renale alterata, in presenza di nefrocalcinosi, cosi' come in pazienti cardiopatici. Il calcio gluconato e' fisicamente incompatibile con diverse sostanze. Evitare di miscelare, nello stesso set infusionale, soluzioni di calcio gluconato con farmaci incompatibili o anche di somministrarli separatamente in successione. In seguito alla somministrazione contemporanea di soluzioni fisicamente incompatibili o di soluzioni per la nutrizione parenterale totale contenenti calcio e fosfato e' possibile che si verifichino complicazioni gravi, anche fatali, conseguenti alla microcristallizzazione dei sali di calcio insolubili nell'organismo. L'uso concomitante di calcio gluconato e di ceftriaxone deve essere evitato, in quanto si puo' verificare la formazione di precipitati di ceftriaxone-calcio.

Interazioni

Glicosidi cardioattivi/digitalici: potenziamento degli effetti. L'associazione pone il soggetto a rischio di intossicazione digitalica. Verapamil: l'impiego concomitante per via sistemica di verapamil e calcio gluconato puo' determinare l'inversione dell'effetto ipotensivo. Diuretici tiazidici: l'uso concomitante di diuretici tiazidici con calcio gluconato aumenta il rischio di ipercalcemia. E' possibile che il calcio gluconato determini, per le analisi di laboratorio, dei falsi negativi per i valori sierici ed urinari di magnesio. Il meccanismo di tale interazione non e' noto. Come per le altre soluzioni contenenti calcioil trattamento in concomitanza con ceftriaxone e' controindicato nei neonati (<=28 giorni di eta'), anche in caso di utilizzo di linee di infusione separate (rischio fatale di precipitazione del sale di ceftriaxone-calcio nel flusso sanguigno del neonato). In pazienti di eta' superiore ai 28 giorni (inclusi gli adulti) il ceftriaxone non deve essere somministrato in concomitanza con soluzioni endovenose contenenti calcio incluso il farmaco attraverso la stessa linea di infusione (es. attraverso un connettore a Y). In caso di utilizzo della stessa linea per somministrazioni sequenziali, la linea deve essere lavata con un liquido compatibile tra le infusioni.

Effetti indesiderati

Molti degli effetti indesiderati sono conseguenti a un'elevata velocita' di infusione. Questa puo' determinare vasodilatazione, con sudorazione, nausea, vomito, vampate di calore, ipotensione, bradicardia, aritmie, nonche' sincope e collasso vasomotorio, anche fatale. Lo stravasolocale della soluzione puo' comportare la calcificazione dei tessuti molli, formazione di ascessi e necrosi. Alcuni effetti indesiderati sono possibili conseguenze di un iperdosaggio, tra cui la nefrolitiasi da ipercalcemia e l'ipercalciuria. Precipitazione del sale di calcio-ceftriaxone: raramente sono state riferite reazioni avverse gravi, e in alcuni casi fatali, in neonati pretermine e in nati a termine (di eta'< 28 giorni) che erano stati trattati con ceftriaxone e calcio per vi a endovenosa. La presenza di precipitazione del sale di calcio-ceftriaxone e' stata rilevata post mortem nei polmoni e nei reni. L'elevato rischio di precipitazione nei neonati e' una conseguenza del loro bassovolume ematico e della maggiore emivita di ceftriaxone rispetto agli adulti. Sono stati riferiti casi di precipitazione renale, principalmente in bambini sopra i 3 anni di eta' trattati con dosi giornaliere elevate (es.>=80 mg/kg/die) o con dosi totali superiori ai 10 grammi e che presentavano altri fattori di rischio. Il rischio di formazione di precipitato aumenta nei pazienti immobilizzati o disidratati. Questo evento puo' essere sintomatico o asintomatico, puo' causare insufficienza renale e anuria ed e' reversibile con l'interruzione della somministrazione. E' stata osservata precipitazione del sale di calcio-ceftriaxone nella colecisti, principalmente in pazienti trattati con dosi superiori alla dose standard raccomandata. Nei bambini, studi prospetticihanno dimostrato un'incidenza variabile di precipitazione con la somm inistrazione per via endovenosa; in alcuni studi l'incidenza e' risultata superiore al 30%. Tale incidenza sembra essere inferiore somministrando le infusioni lentamente (20-30 minuti). Questo effetto e' generalmente asintomatico, ma in casi rari le precipitazioni sono state accompagnate da sintomi clinici, quali dolore, nausea e vomito. In questi casi e' raccomandato il trattamento sintomatico. La precipitazione e' generalmente reversibile con l'interruzione della somministrazione. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

Il calcio gluconato deve essere utilizzato durante la gravidanza solo nel caso in cui sia considerato essenziale dal medico. Il calcio e' secreto nel latte materno. Cio' deve essere tenuto in considerazione quando si prescrive calcio a donne durante l'allattamento.