Cafergot - 20cpr 1mg+100mg

Dettagli:
Nome:Cafergot - 20cpr 1mg+100mg
Codice Ministeriale:008701017
Principio attivo:Ergotamina/Caffeina
Codice ATC:N02CA52
Fascia:C
Prezzo:7.8
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Amdipharm Ltd
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inf. a +25, in confezione originale
Scadenza:24 mesi

Denominazione

CAFERGOT

Formulazioni

Cafergot - 20cpr 1mg+100mg
Cafergot - 5supp 2mg+100mg

Categoria farmacoterapeutica

Antiemicranici.

Principi attivi

Ergotamina tartrato e caffeina anidra.

Eccipienti

Compresse 1 mg + 100 mg: acido tartarico, magnesio stearato, pigmento ossido ferro giallo, talco, amido di mais, cellulosa microcristallina.Supposte 2 mg + 100 mg: acido tartarico, lattosio, gliceridi semisint etici.

Indicazioni

Trattamento dell'attacco di emicrania essenziale; cefalea di tipo emicranico (es. cefalea istaminica); cefalea vasomotoria; cefalea da tensione nervosa: in caso di tensione emotiva ("tension headache").

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi, ad altri alcaloidi della segale cornuta, o ad uno qualsiasi degli eccipienti; gravidanza ed allattamento; disturbi vascolari periferici, angiopatie obliteranti, affezioni coronariche, ipertensione non sufficientemente controllata, stati settici; shock; gravi disfunzioni epatiche e renali; arterite temporale; emicrania emiplegica o basilare; trattamento concomitante con antibioticimacrolidi, inibitori della HIV proteasi o della trascriptasi inversa antimicotici azolici; trattamento concomitante con vasocostrittori (inclusi alcaloidi della segale cornuta, sumatriptan ed altri agonisti del recettore 5HT 1).

Posologia

Il medicinale va assunto alla comparsa dei primi segni di un attacco incombente. >>Adulti. Primo attacco: 2 compresse o 1 supposta. Se dopo mezz'ora non si osserva alcun miglioramento, somministrare 1 compressao mezza supposta; questa posologia puo' essere ripetuta ogni mezz'ora , senza superare la dose massima giornaliera di 6 compresse o di 3 supposte. Attacchi successivi: la dose iniziale puo' essere aumentata a 3compresse o 1 supposta e mezza in dose singola, a seconda della dose totale richiesta negli attacchi precedenti. Se il dolore persiste, assumere 1 compressa o mezza supposta ad intervalli di mezz'ora fino alladose massima settimanale di 10 compresse o di 5 supposte. >>Bambini ( di eta' compresa tra 6 e 12 anni). Primo attacco: mezza supposta. Se dopo mezz'ora non si osserva alcun miglioramento, questa posologia puo'essere ulteriormente ripetuta, senza superare la dose massima giornal iera di 1 supposta. >>Dosaggi massimi raccomandati. Adulti. Dosaggio massimo per attacco o per giorno: 6 compresse o 3 supposte; Dosaggio massimo settimanale: 10 compresse o 5 supposte. Bambini (6 - 12 anni). Dosaggio massimo per attacco o per giorno: 1 supposta; dosaggio massimosettimanale: 2 supposte e mezzo. Devono essere osservate le seguenti limitazioni: nel caso siano necessarie terapie antiemicraniche aggiuntive, deve essere evitata la somministrazione di ulteriori farmaci contenenti ergotamina, farmaci intranasali o parenterali contenenti diidroergotamina, sumatripan od altri agonisti del recettore 5HT 1.

Conservazione

Compresse 1 mg + 100 mg: conservare a temperatura inferiore a 25 gradiC e conservare nella confezione originale per tenerlo al riparo dalla luce. Supposte 2 mg + 100 mg: non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.

Avvertenze

Il medicinale e' indicato solo per il trattamento dell'attacco acuto emicranico e non per la prevenzione. L'utilizzo quotidiano prolungato del farmaco o l'utilizzo di dosi superiori a quelle raccomandate deve essere evitato poiche' puo' causare vasospasmo. Date le sue proprieta' vasocostrittrici, l'ergotamina puo' causare un'ischemia miocardica o, in rari casi, infarto anche in pazienti con una storia non nota di cardiopatia coronarica. I pazienti in trattamento con il farmaco dovrebbero essere informati delle dosi massime permesse e dei primi sintomi dasovradosaggio: ipoestesia, parestesia, (es.: intorpidimento, formicol io) alle dita delle mani e dei piedi, vomito e nausea non legate all'emicrania, sintomi di ischemia miocardica (es.: dolore precordiale). Secompaiono sintomi quali formicolio alle dita delle mani o dei piedi s ospendere immediatamente la cura. Se, contrariamente alle raccomandazioni, farmaci contenenti ergotamina, vengono utilizzati eccessivamente per anni, questi possono indurre modificazioni fibrotiche, in particolare alla pleura od al retroperitoneo. Sono stati anche segnalati rari casi di alterazioni fibrotiche a carico della valvola cardiaca. Pazienti con danno epatico da lieve a moderato, soprattutto di tipo colestatico, dovrebbero essere opportunamente monitorati. Durante trattamento prolungato ed ininterrotto con il farmaco e' stata riportata la comparsa di mal di testa farmaco-indotto. In seguito ad abuso di supposte contenenti ergotamina, solitamente con dosi superiori a quelle raccomandate o con dosi raccomandate somministrate continuativamente per molti anni sono stati riportati rari casi di ulcere rettali o anali.

Interazioni

L'impiego simultaneo di inibitori del citocromo P4503A (CYP3A come gliantibiotici macrolidi (es: troleandomicina, eritromicina claritromici na), inibitori della HIV proteasi o della trascriptasi inversa (es.: ritonavir, indinavir, nelfinavir, delavirdina) o antimicotici azolici (es.: chetonazolo, itraconazolo, voriconazolo) e il farmaco deve essereevitato, poiche' questo puo' causare un'aumento della concentrazione plasmatica di ergotamina ed una conseguente tossicita' da segale cornuta (vasospamo ed ischemia delle estremita' ed altri tessuti). E'stato anche riscontrato che gli alcaloidi della segale cornuta sono sia inibitori che substrati del CYP3A. Non e' nota alcuna interazione farmacocinetica con altri isoenzimi del citocromo P450. Nei pazienti trattati contemporaneamente con ergotamina e propranololo sono stati segnalati alcuni casi di reazioni angiospastiche. L'utilizzo concomitante di vasocostrittori, inclusi i farmaci contenenti alcaloidi della segale cornuta, sumatriptan ed altri agonisti del recettore 5HT 1 e nicotina (es.: fumare accanitamente) deve essere evitato poiche' questo puo' causare un'aumentata vasocostrizione.

Effetti indesiderati

I piu' comuni tra gli effetti collaterali sono nausea e vomito. Possono comparire altri segni e sintomi da vasocostrizione a seconda della dose di ergotamina assunta. Gli effetti indesiderati sono elencati secondo frequenza utilizzando la seguente convenzione: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1000, < 1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1000); molto raro (< 1/10.000), compresi casi isolati. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazioni di ipersensibilita' (come rash cutaneo, edema facciale, orticaria e dispnea). Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiri; non comune: parestesia (es. formicolio), ipoestesia (es. intorpidimento). Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: vertigini. Patologie cardiache. Non comune: cianosi; raro: bradicardia, tachicardia; molto raro: ischemia miocardica, infarto miocardico. Patologie vascolari. Non comune: vasocostrizione periferica; raro: aumento della pressione sanguigna; molto raro: gangrena. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: dispnea. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea e vomito (non legati ad emicrania), dolore addominale; non comune: diarrea. Patologie della cute edel tessuto sottocutaneo. Raro: rash, edema facciale, orticaria. Pato logie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: dolore alle estremita'; raro: mialgia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: debolezza alle estremita'. Esami diagnostici. Raro: assenza di polso. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Rari: ergotismo (definito come un'intensa vasocostrizione arteriosa che causa segni e sintomidi ischemia vascolare delle estremita' e di altri tessuti come il vas ospasmo renale o cerebrale). L'assunzione eccessiva e prolungata di farmaci a base di ergotamina puo' causare alterazioni fibrotiche, in particolare a livello di pleura e retroperitoneo. Sono stati anche segnalati rari casi di alterazioni fibrotiche della valvola cardiaca. Il trattamento prolungato e continuo con il farmaco e' stata segnalata la comparsa di mal di testa farmaco-indotto. Possono comparire ulcere analie rettali dopo un uso prolungato od a dosi superiori rispetto al dosa ggio raccomandato di supposte contenenti ergotamina.

Gravidanza e allattamento

Il medicinale e' controindicato in gravidanza poiche' l'ergotamina ha effetto ossitocico e vasocostrittore sulla placenta e sul cordone ombelicale. L'ergotamina passa nel latte materno e puo' causare sintomi divomito, diarrea, polso debole e pressione instabile nel neonato. Cons eguentemente, il farmaco e' controindicato in madri che allattano al seno.