Caelyx - Infus 1fl 10ml 2mg/Ml

Dettagli:
Nome:Caelyx - Infus 1fl 10ml 2mg/Ml
Codice Ministeriale:033308014
Principio attivo:Doxorubicina Liposomiale Pegilata
Codice ATC:L01DB01
Fascia:H
Prezzo:520.82
Produttore:Janssen Cilag Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco solo uso ospedaliero
Forma:Concentrato per soluzione per infusione
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Da +2 a +8 gradi
Scadenza:20 mesi

Formulazioni

Caelyx - Infus 1fl 10ml 2mg/Ml

Categoria farmacoterapeutica

Contiene un medicinale capace di interagire con le cellule in modo da uccidere selettivamente le cellule cancerose. La doxorubicina cloridrato contenuta e' racchiusa in sfere piccolissime, denominate liposomi pegilati, che facilitano il trasporto del farmaco dal sangue al tessutocanceroso evitandone la dispersione nel tessuto sano.

Indicazioni

E' usato per curare il tumore della mammella in pazienti a rischio di problemi cardiaci. E' anche utilizzato per curare il tumore dell'ovaio. E' utilizzato per uccidere le cellule cancerose, ridurre le dimensioni del tumore, ritardare la crescita del tumore e prolungare la sua sopravvivenza. Viene anche utilizzato ai fini di un miglioramento del sarcoma di Kaposi, tra cui l'appiattimento, l'impallidimento e anche la riduzione delle dimensioni del tumore. Anche altri sintomi del sarcomadi Kaposi, per esempio il gonfiore intorno al tumore, possono miglior are o scomparire.

Controindicazioni / effetti secondari

In caso di ipersensibilita' (allergia) alla doxorubicina cloridrato o ad uno degli eccipienti; in caso di allattamento. Fare attenzione soprattutto: se si e' in trattamento per disturbi cardiaci o per disturbi al fegato; se si soffre di diabete, poiche' contiene zucchero e puo' essere necessario modificare di conseguenza il trattamento del diabete;se si ha il sarcoma di Kaposi e e' stata asportata la milza. Poiche' la doxorubicina cloridrato, puo' causare alterazioni nel nascituro, e'importante comunicare al medico se si pensa di essere incinta. Le don ne devono evitare la gravidanza qualora esse od il loro partner siano trattati con Caelyx, e nei sei mesi successivi alla sospensione del trattamento.

Posologia

Viene somministrato dal medico mediante fleboclisi (infusione) in una vena. In funzione della dose e dell'indicazione, questa durera' da 30 minuti a piu' di un'ora (cioe' 90 minuti). Se il trattamento avviene per il cancro mammario o ovarico, Caelyx verra' somministrato alla dosedi 50 mg per ogni metro quadrato di superficie del corpo (basata sull a sua altezza e peso corporeo). La dose viene ripetuta ogni 4 settimane fino a che la malattia non progredisce e si e' in grado di tollerareil trattamento. Se il trattamento avviene per il sarcoma di Kaposi, C aelyx sara' somministrato alla dose di 20 mg per ogni metro quadro di superficie del corpo (basata sulla sua altezza e sul suo peso). La dose e' ripetuta ogni 2 o 3 settimane per 2 o 3 mesi; successivamente essa verra' ripetuta quando sara' necessario per mantenere un miglioramento delle condizioni.

Interazioni

Informare il medico se si stanno assumendo o sono stati di recente assunti altri medicinali anche quelli senza prescrizione; in merito a tutte le terapie per il cancro che si stanno seguendo o che sono state seguite in passato, visto che e' richiesta un'attenzione particolare perquei trattamenti che riducono il numero di globuli bianchi.

Effetti indesiderati

Durante l'infusione possono verificarsi le seguenti reazioni: rossore del viso, affanno, emicrania, brividi, dolore alla schiena, senso di oppressione toracica e/o alla gola, mal di gola, alta o bassa pressionedel sangue, aumento del battito cardiaco, gonfiore al viso, febbre, v ertigini, nausea, disturbi digestivi, prurito, improvvisi arrossamenticutanei e sudorazione. In casi molto rari si sono verificate convulsi oni. Possono anche verificarsi dolore pungente o gonfiore a livello del sito di iniezione. Nel periodo che intercorre tra le infusioni possono verificarsi i seguenti effetti: rossore, gonfiore e piaghe sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi. Questi effetti sono stati osservati frequentemente e sono talvolta gravi. In casi gravi, questi effetti possono interferire con alcune attivita' quotidiane e possono durare fino a 4 settimane o piu' a lungo prima di risolversi completamente.Il medico puo' a sua discrezione ritardare l'inizio e/o ridurre la do se del trattamento successivo; dolore o piaghe in bocca o in gola, nausea, vomito, dolore allo stomaco, diarrea, stipsi, mughetto orale (infezione fungina della bocca), piaghe nel naso, sangue dal naso, herpes labiale, perdita di appetito, perdita di peso e infiammazione della lingua; diminuzione del numero di globuli bianchi, che puo' aumentare lapossibilita' di infezioni. L'anemia (riduzione dei globuli rossi) puo ' causare sensazione di stanchezza e la diminuzione delle piastrine nel sangue puo' aumentare il rischio di sanguinamento. In casi rari, un basso numero di globuli bianchi puo' portare a gravi infezioni. In corso di trattamento i valori dei test relativi alla funzionalita' epatica, possono sia aumentare che diminuire. A causa dei possibili cambiamenti delle cellule del sangue, e' necessario eseguire regolari monitoraggi ematici. Da uno studio clinico condotto in pazienti con KS-AIDS che confrontava Caelyx con un altro trattamento (bleomicina/vincristina), e' emerso che ci puo' essere una maggiore possibilita' di alcune infezioni con Caelyx. Tuttavia, contrariamente all'esperienza riscontratanei pazienti con KS-AIDS, quando Caelyx e' stato paragonato al tratta mento standard per il tumore ovarico avanzato (topotecan), il rischio di infezioni era sostanzialmente piu' basso nel gruppo di pazienti trattate. Il rischio di bassi valori emocitometrici e di infezioni era ugualmente bassa in studi sul tumore mammario. Alcuni di questi effetti possono essere in relazione alla malattia non a Caelyx; sensazione generale di stanchezza, sonnolenza, stato confusionale, vertigini, debolezza, dolore osseo, dolore al petto, dolore muscolare, crampi o gonfiore agli arti inferiori, gonfiore, infiammazione della retina (la membrana dell'occhio stimolata dalla luce), lacrimazione, visione offuscata,sensazione di spilli e aghi o dolore alle mani e ai piedi; perdita di capelli, infiammazione dei follicoli piliferi, desquamazione della pe lle, infiammazione o eruzioni cutanee, anomala pigmentazione (colorazione) della pelle e problemi alle unghie; problemi cardiaci, ad es. battito cardiaco irregolare, vasi sanguigni dilatati; febbre, innalzamento della temperatura o altri segni di infezione che possono essere correlati alla malattia; problemi respiratori, cioe' difficolta' a respirare o a tossire che puo' essere correlata alle infezioni contratte a causa della malattia; se in precedenza, in corso di radio-terapia, si sono sviluppate reazioni della pelle e cioe' dolore, rossore e secchezzacutanea, queste possono verificarsi ancora in corso di trattamento.