Cacit Vit.D3 - 30bust 1g/880ui
Dettagli:
Nome:Cacit Vit.D3 - 30bust 1g/880uiCodice Ministeriale:032033019
Principio attivo:Calcio Carbonato/Colecalciferolo
Codice ATC:A12AX
Fascia:A
Prezzo:5.33
Rimborso:4.23
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Warner Chilcott Italy Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Granulato per soluzione orale
Contenitore:Bustina
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Calcio.
Principi attivi
Una bustina da 8 g contiene: Calcio carbonato: 2500 mg (corrispondentia 1000 mg di calcio o 25 mmol). Colecalciferolo: 880 U.I. (corrispond enti a 22 g di Vitamina D 3).
Eccipienti
Acido citrico, acido malico, gluconolattone, maltodestrina, sodio ciclamato, sodio saccarinato, aroma limone (contenente: sorbitolo, mannitolo, D-gluconolattone, destrina, gomma arabica, essenza di limone), amido di riso, potassio carbonato, tocoferolo, olio di semi di soia idrogenato, gelatina, saccarosio, amido di mais. Quantita' di sodio per bustina: 10 mg o 0,44 mmol.
Indicazioni
Trattamento degli stati di carenza concomitante di vitamina D e calcioin soggetti anziani. Supplemento di vitamina D e calcio come aggiunta a terapie specifiche per il trattamento dell'osteoporosi in soggetti a rischio di carenza concomitante di vitamina D e calcio.
Controindicazioni / effetti secondari
Patologie e/o condizioni che portano a ipercalcemia e/o ipercalciuria.Nefrolitiasi Ipervitaminosi D Ipersensibilita' ai principi attivi o a d uno qualsiasi degli eccipienti (in particolare all'olio di soia).
Posologia
1 bustina al giorno. Somministrazione per via orale. Versare il contenuto della bustina in un bicchiere, aggiungere un'abbondante quantita' di acqua e bere immediatamente la soluzione ottenuta.
Conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C.
Avvertenze
In caso di trattamento prolungato, si raccomanda di controllare i livelli di calcio sierico e di monitorare la funzionalita' renale mediantemisurazione della creatinina sierica. Il monitoraggio e' importante s pecialmente in pazienti anziani in trattamento concomitante con glicosidi cardiaci o con diuretici e in pazienti con marcata predispozione alla formazione di calcoli. In caso di ipercalcemia o segni di insufficienza renale, il dosaggio deve essere ridotto, o il trattamento deve essere interrotto. La vitamina D3 deve esser usata con cautela in pazienti con insufficienza renale e l'effetto sui livelli di calcio e fosfato deve essere monitorato. Il rischio di calcificazione dei tessuti molli deve essere considerato. In pazienti con insufficienza renale grave, la vitamina D nella forma di colecalciferolo non viene metabolizzata regolarmente e devono essere quindi usate altre forme di vitamina D.Le bustine devono essere prescritte con cautela a pazienti affetti da sarcoidosi, a causa del possible incremento della conversione della v itamina D nella sua forma attiva. Questi pazienti devono essere monitorati con riguardo ai livelli di calcio nel siero e nell'urina. Le bustine devono essere somministrate con cautela in pazienti immobilizzati con osteoporosi, a causa dell'aumentato rischio di ipercalcemia. Il contenuto di vitamina D3 (880UI) presente nelle bustine deve essere tenuto in considerazione in caso di prescrizione di altri prodotti medicinali contenenti vitamina D. Somministrazioni addizionali di calcio o vitamina D devono essere effettuate sotto stretto controllo medico. In questi casi e' necessario monitorare frequentemente i livelli di calciosierico e l'escrezione urinaria del calcio. Non e' previsto l'utilizz o pediatrico. Le bustine contengono saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento del glucosio-galattosio o insufficienza della saccarasi-isomaltasi nondevono assumere questo farmaco.
Interazioni
Si tratta di una associazione che richiede precauzioni per l'uso. In caso di trattamento con farmaci contenenti digitale ed altri glicosidi cardiaci, la somministrazione orale di calcio combinato con vitamina Daumenta il rischio di tossicita' della digitale (aritmia). E', pertan to, richiesto lo stretto controllo del medico e, se necessario, il monitoraggio elettrocardiografico e delle concentrazioni sieriche di calcio. In caso di trattamento concomitante con bisfosfonato o con sodio fluoruro, e' consigliabile far trascorrere almeno due ore prima di procedere alla somministrazione di calcio (rischio di riduzione dell'assorbimento gastrointestinale del bisfosfonato e del sodio fluoruro). In caso di trattamento con diuretici tiazidici, che riducono l'eliminazione urinaria del calcio, e' raccomandato il controllo delle concentrazioni sieriche di calcio. L'uso concomitante di fenitoina o barbiturici puo' ridurre l'effetto della vitamina D per inattivazione metabolica. L'uso concomitante di glucocorticosteroidi puo' ridurre l'effetto dellavitamina D. In caso di somministrazione di tetracicline per via orale , si consiglia di ritardare l'assunzione del calcio di almeno tre ore (il calcio riduce l'assorbimento delle tetracicline). Possibili interazioni con il cibo (es. cibi contenenti acido ossalico, fosfato o acidofitinico).
Effetti indesiderati
Le reazioni avverse sono riportate per classi organo-sistemiche e frequenza. La frequenza e' definita come : non comune (> 1/1.000, < 1/100)o rara (> 1/10.000, < 1/1.000). Alterazioni del metabolismo e della n utrizione. Non comune: ipercalcemia e ipercalciuria. Alterazioni dell'apparato gastrointestinale. Raro: costipazione, flatulenza, nausea, dolore addominale e diarrea. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: prurito, rash e orticaria
Gravidanza e allattamento
A causa dell'elevato dosaggio di vitamina D, il prodotto non e' indicato durante la gravidanza e l'allattamento. In gravidanza un sovradosaggio di colecalciferolo deve essere evitato. Sono stati osservati nell'animale effetti teratogeni da sovradosaggio di colecalciferolo. Nell'uomo deve essere evitato il sovradosaggio di colecalciferolo, poiche' l'ipercalcemia puo' portare a ritardo dello sviluppo fisico e mentale, stenosi aortica sopravalvolare e retinopatia nel bambino. Tuttavia, sono stati riportati numerosi casi di somministrazione di elevati dosaggi in madri affette da ipoparatiroidismo, con nessuna conseguenza sul bambino. La vitamina D e i suoi metaboliti passano nel latte materno.