Broxol - Nebul Fl 40ml 0,75%
Dettagli:
Nome:Broxol - Nebul Fl 40ml 0,75%Codice Ministeriale:025573104
Principio attivo:Ambroxolo Cloridrato
Codice ATC:R05CB06
Fascia:C
Prezzo:11.6
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:S.F.Group Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:SOP - ricetta non richiesta art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione per nebulizzazione
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Preparati per la tosse e le malattie da raffreddamento; mucolitici.
Principi attivi
100 ml di soluzione contengono: ambroxolo doridrato 750 mg.
Eccipienti
Acido citrico monoidrato, fosfato bisodico, sodio cloruro, benzalconiocloruro, acqua depurata.
Indicazioni
Trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravi alterazioni epatiche e renali. L'assunzione del farmaco e' controindicala in caso di rare patologie ereditarie che possono essere incompatibili con uno degli eccipienti.
Posologia
Bambini fino a 5 anni: 1-2 ml di soluzione 1-2 volte al giorno. Adultie bambini oltre i 5 anni: 2-3 ml di soluzione 1-2 volte al giorno. Pu o' essere utilizzato in vari apparecchi per inalazione. E' miscibile con soluzioni fisiologiche saline e se ne consiglia la diluizione in parti uguali (rapporto 1:1) per ottenere un'umidificazione ottimale dell'aria emessa dall'inalatore. Broxol soluzione da nebulizzare non deve essere miscelata con acido cromoglicolico. La soluzione da nebulizzarenon deve essere miscelata con altre soluzioni la cui miscela risultan te abbia un pH maggiore di 6.3, come per esempio soluzioni alcaline per nebulizzazione (sali di Emser). A causa dell'aumento di pH puo' verificarsi la precipitazione della base libera dell'ambroxolo cloridrato o l'intorbidamento della soluzione. Generale: poiche' l'inalazione di per se' puo' comportare tosse, si raccomanda di respirare normalmente durante l'inalazione. Si consiglia di riscaldare la soluzione fino alla temperatura corporea prima dell'inalazione. In pazienti affetti da asma bronchiale si raccomanda di somministrare il consueto broncospasmolitico prima dell'inalazione. Nelle affezioni respiratorie acute, rivolgersi al medico se i sintomi non migliorano o peggiorano durante il trattamento con il farmaco.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze
L'ambroxolo cloridrato deve essere somministrato con cautela nei pazienti portatori di ulcera peptica. In pochissimi casi, contemporaneamente alla somministrazione di espettoranti quali l'ambroxolo cloridrato, sono state osservate gravi lesioni della cute quali la sindrome di Stevens Johnson e la necrolisi epidermica tossica (NET). La maggior partedi queste potrebbe essere spiegata dalla gravita' di malattie sottost anti o da altri fermaci concomitanti. Inoltre nella fase iniziale della sindrome di Stevens Johnson o della necrolisi epidermica tossica (NET), i pazienti potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell'influenza, come per esempio febbre, brividi,rinite, raffreddore e mal di gola. A causa di questi sintomi fuorvian ti e' possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con una terapia per la tosse e il raffreddore. Se si verificano nuove lesioni della cute o delle mucose consultare il medico immediatamente ed interrompere precauzionalmente il trattamento con ambroxolo cloridrato. In caso di funzione renale compromessa, il farmaco puo' essere usato solo dopo aver consultato il medico. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: contiene benzalconio cloruro come conservante. In seguito all'inalazione, tale conservante puo' causare broncospasmo nei pazientisensibili con iperreattivita' delle vie aeree.
Interazioni
A seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di antibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni broncopolmonari e nella saliva risultano incrementate. Non sono state riportate interazioni con altri medicinali.
Effetti indesiderati
Le reazioni avverse sono di seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie: molto comune >= 1/10; comune >= 1/100, < 1/10; non comune >= 1/1.000, < 1/100; raro >= 1/10.000, < 1/1.000; molto rara < 1/10.000; non nota. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni anafilattiche incluso shock anafilattico, angioedema e altre reazioni di ipersensitivita'. Patologie della cute e dei tessuto sottocutaneo. Rara: rash e orticaria; non nota: prurito. Patologie del sistema nervoso. Comune: disgeusia.Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, ipoestesia orale; non co mune: vomito, diarrea, dispepsia, dolore addominale, secchezza della bocca; non nota: secchezza della gola. E' stata segnalata anche pirosi.Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: ipoestesia faringea.
Gravidanza e allattamento
Ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi sugli animali non hanno evidenziato effetti direttamente o indirettamente dannosi per la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Nonostante gli studi preclinici e la vasta esperienza clinica non abbiano evidenziato alcun effetto dannoso dopo la 28^asettimana di gestazione, si consiglia di adottare le normali precauzi oni sull'assunzione di farmaci in gravidanza. Specialmente durante il primo trimestre non e' consigliata l'assunzione del farmaco. Ambroxolocloridrato viene escreto nel latte materno. Sebbene non siano previst i effetti indesiderati nei bambini allattati al seno, l'impiego non e'consigliato durante l'allattamento.