Betmiga - 30cpr 50mg Rp

Dettagli:
Nome:Betmiga - 30cpr 50mg Rp
Codice Ministeriale:042647103
Principio attivo:Mirabegron
Codice ATC:G04BD12
Fascia:CN
Prezzo:68.29
Produttore:Astellas Pharma Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rilascio prolungato
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

BETMIGA 50 MG COMPRESSE A RILASCIO PROLUNGATO (Medicinale sottoposto amonitoraggio addizionale).

Formulazioni

Betmiga - 30cpr 50mg Rp

Categoria farmacoterapeutica

Urologici.

Principi attivi

Mirabegron.

Eccipienti

Nucleo delle compresse: macrogol; idrossipropilcellulosa; butilidrossitoluene; magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa; macrogol; ossido di ferro giallo (E172).

Indicazioni

Trattamento sintomatico dell'urgenza, aumentata frequenza della minzione e/o incontinenza da urgenza che puo' verificarsi in pazienti adulticon sindrome della vescica iperattiva (overactive bladder - OAB).

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati.

Posologia

Adulti (compresi pazienti anziani): la dose raccomandata e' di 50 mg una volta al giorno assunto con o senza cibo. Compromissione renale ed epatica: il medicinale non e' stato studiato in pazienti con malattia renale in fase terminale (GFR < 15 mL/min/1,73m^2 o pazienti che hannonecessita' di emodialisi) o grave compromissione epatica (Classe C di Child-Pugh) e quindi non e' raccomandato l'uso in queste popolazioni di pazienti. La seguente posologia fornisce raccomandazioni per le dosi giornaliere in pazienti con compromissione epatica o renale in presenza o in assenza di potenti inibitori del CYP3A. Compromissione renalelieve: in assenza di inibitore 50 mg; con inibitore 25 mg; compromiss ione renale moderata: in assenza di inibitore 50 mg; con inibitore 25 mg; Compromissione renale grave: in assenza di inibitore 25 mg, con inibitore non raccomandato. Compromissione epatica lieve: in assenza di inibitore 50 mg, con inibitore 25 mg; Compromissione epatica moderata:in assenza di inibitore 25 mg; con inibitore non raccomandato. Sesso: non e' necessario un aggiustamento della dose in base al sesso. Popol azione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di mirabegron nei bambini di eta' inferiore ai 18 anni non sono state ancora stabilite. Non cisono dati disponibili. Modo di somministrazione: la compressa deve es sere assunta una volta al giorno, con liquidi, ingerita intera e non deve essere masticata, divisa o spezzata.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

Compromissione renale: il medicinale non e' stato studiato in pazienticon malattia renale all'ultimo stadio (GFR < 15 mL/min/1,73m^2 o in p azienti che richiedono emodialisi) e quindi non ne e' raccomandato l'uso in questa popolazione di pazienti. I dati in pazienti con grave compromissione renale (GFR da 15 fino a 29 mL/min/1,73 m^2) sono limitati; in base a studi di farmacocinetica in questa popolazione e' raccomandabile una riduzione della dose a 25 mg. L'uso del farmaco non e' raccomandato in pazienti con grave compromissione renale (GFR da 15 a 29 mL/min/1,73 m^2) che ricevono contemporaneamente potenti inibitori del CYP3A. Compromissione epatica: il farmaco non e' stato studiato in pazienti con grave compromissione epatica (Classe C di Child-Pugh) e quindi non ne e' raccomandato l'uso in questa popolazione di pazienti. L'uso del farmaco non e' raccomandato in pazienti con moderata compromissione renale (Classe B di Child-Pugh) che ricevono contemporaneamente potenti inibitori del CYP3A. Ipertensione: il medicinale non e' stato valutato in pazienti con ipertensione grave non controllata (pressione arteriosa sistolica >= 180 mmHg e/o pressione arteriosa diastolica >= 110 mmHg); quindi, l'uso in questi pazienti non e' raccomandato. In pazienti con ipertensione al secondo stadio (pressione arteriosa sistolica >= 160 mmHg e/o pressione arteriosa diastolica >= 100 mmHg) vi sonodati limitati. Pazienti con prolungamento dell'intervallo QT congenit o o acquisito: nel corso di studi clinici, la somministrazione del prodotto alle dosi terapeutiche non ha causato un prolungamento dell'intervallo QT clinicamente rilevante. D'altronde, negli studi non sono stati inclusi pazienti con anamnesi di prolungamento dell'intervallo QT opazienti che stanno assumendo medicinali noti per prolungare l'interv allo QT, quindi l'effetto di mirabegron in questi pazienti non e' noto. Deve essere usata cautela quando mirabegron viene somministrato a questi pazienti. Pazienti con ostruzione cervico uretrale che assumono farmaci antimuscarinici per l'OAB: nel postmarketing, in pazienti che assumono mirabegron, sono stati riportati casi di ritenzione urinaria in soggetti con ostruzione cervico uretrale (bladder outlet obstruction- BOO) e in soggetti che assumono farmaci antimuscarinici per il trat tamento dell'OAB. Uno studio clinico controllato di safety in pazienticon BOO non ha dimostrato l'aumento di ritenzione urinaria in pazient i trattati con il farmaco; d'altra parte tuttavia, il medicinale deve essere somministrato con cautela in pazienti con BOO clinicamente significativa. Il prodotto deve essere somministrato con cautela anche in pazienti che assumono farmaci antimuscarinici per il trattamento dell'OAB.

Interazioni

Dati in vitro: mirabegron viene trasportato e metabolizzato attraversomolteplici vie. Mirabegron e' un substrato per il citocromo P450 CYP3 A4, CYP2D6, butirrilcolinesterasi, uridina-difosfato glucuronosiltransferasi (UGT), il trasportatore di membrana in direzione extra-cellulare P-glicoproteina (P-gp) e il trasportatore in direzione intra-cellulare di cationi organici (OCT) OCT1, OCT2 e OCT3. Studi con mirabegron su microsomi epatici umani ed CYP ricombinanti umani hanno dimostrato che mirabegron e' un inibitore del CYP2D6 moderato e tempo-dipendente eun debole inibitore del CYP3A. A elevate concentrazioni mirabegron ha inibito il trasporto di farmaci mediato da P-gp. Dati in vivo Polimor fismo del CYP2D6 Il polimorfismo genetico del CYP2D6 ha un impatto minimo sull'esposizione plasmatica media a mirabegron. L'interazione di mirabegron con un noto inibitore del CYP2D6 non e' prevista e non e' stata studiata. Non sono necessari aggiustamenti della dose di mirabegron quando questo e' somministrato con inibitori del CYP2D6 o in pazienti che sono metabolizzatori scarsi del CYP2D6. Interazione tra farmaci:l'effetto della co- somministrazione di farmaci sulla farmacocinetica di mirabegron e l'effetto di mirabegron sulla farmacocinetica di farm aci co-somministrati sono stati valutati in studi a dosi singole e a dosi ripetute. Gran parte delle interazioni tra farmaci sono state studiate somministrando mirabegron alla dose di 100 mg come compressa a sistema di assorbimento orale controllato (OCAS). Studi di interazione di mirabegron con metoprololo e con metformina hanno utilizzato mirabegron a rilascio immediato (IR) 160 mg. Interazioni clinicamente rilevanti tra mirabegron e prodotti medicinali che inibiscono, inducono o sono substrato per uno degli isoenzimi di CYP o trasportatori non sono previste, ad eccezione per l'effetto inibitore di mirabegron sul metabolismo dei substrati del CYP2D6. Effetto degli inibitori enzimatici: l'esposizione a mirabegron (AUC) era aumentata di 1,8 volte in presenza di potenti inibitori di CYP3A/P-gp ketoconazolo in volontari sani. Quando il farmaco e' somministrato in combinazione con inibitori del CYP3Ae/o P-gp non e' richiesto un aggiustamento della dose. D'altra parte in pazienti con compromissione renale da lieve a moderata (GFR da 30 a89 mL/min/1,73 m^2) o compromissione epatica media (Classe A di Child -Pough) che ricevono contemporaneamente potenti inibitori del CYP3A, come itraconazolo, ketoconazolo, ritonavir e claritromicina, la dose giornaliera raccomandata e' di 25 mg una volta al giorno con o senza cibo. Il medicinale non e' raccomandato in pazienti con grave compromissione renale (GFR da 15 a 29 mL/min/1,73 m^2) o in pazienti con moderatacompromissione epatica (Classe B di Child-Pough) che ricevono contemp oraneamente inibitori del CYP3A. Effetto degli induttori enzimatici: sostanze che sono induttori del CYP3A o del P-gp riducono la concentrazione plasmatica di mirabegron. Non sono necessari aggiustamenti della dose quando mirabegron viene somministrato con rifampicina o altri induttori del CYP3A o P-gp a dosi terapeutiche. Effetto di mirabegron suisubstrati del CYP2D6: in volontari sani, la potenza inibitoria di mir abegron nei confronti di CYP2D6 e' moderata e l'attivita' del CYP2D6 viene recuperata in 15 giorni dopo la sospensione di mirabegron. Somministrazioni ripetute della dose giornaliera di mirabegron IR causano unaumento del 90% della C max e del 229% dell'AUC di una dose singola d i metoprololo. Somministrazioni ripetute della dose giornaliera di mirabegron causano un aumento del 79% della C max e del 241% dell'AUC in una dose singola di desipramina. Deve essere utilizzata cautela nel caso in cui mirabegron venga somministrato contemporaneamente a medicinali con stretto indice terapeutico e metabolizzati in misura significativa dal CYP2D6, come tioridazina, antiaritmici del Tipo C1 (ad es. flecainide, propafenone) e antidepressivi triciclici (ad es. imipramina, desipramina). Deve essere usata cautela anche nel caso in cui mirabegron sia co-somministrato con substrati del CYP2D6 la cui dose deve essere titolata singolarmente. Effetto di mirabegron sui trasportatori: mirabegron e' un debole inibitore del P-gp. In volontari sani, mirabegron aumenta la C max e l'AUC del 29% e del 27% della digossina, substrato del P-gp. In pazienti che stanno inziando ad assumere la combinazione del medicinale e digossina, deve essere inizialmente prescritta la dose minore di digossina. La concentrazione sierica di digossina deve essere monitorata e utilizzata per la titolazione del dosaggio della digossina per ottenere l'effetto clinico desiderato. Deve essere tenuto in considerazione il potenziale di inibizione di mirabgron nei confronti del P-gp quando il farmaco e' combinato con substarti sensibili al P-gp, ad es. dabigatran. Altre interazioni: non sono state osservate interazioni clinicamente rilevanti quando mirabegron e' stato co-somministrato con dosi terapeutiche di solifenacina, tamsulosina, warfarina,metformina o con medicinali contraccettivi orali combinati contenenti etinilestradiolo e levonorgestrel. L'aggiustamento della dose non e' raccomandato. L'aumento dell'esposizione a mirabegron causato dall'interazione Farmaco-farmaco puo' essere associato con l'aumento della velocita' di pulsazione.

Effetti indesiderati

Di seguito sono elencate le reazioni avverse osservate nel corso dei tre studi di fase 3, in doppio cieco verso placebo, della durata di 12 settimane. La frequenza delle reazioni avverse e' definita come segue:molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000 , <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000). Infezioni ed infestazioni. Comune: infezione del tratto urinario; non comune: infezione vaginale, cistite. Patologie dell'occhio. Raro: edema della palpebra. Patologie cardiache. Comune: tachicardia; non comune: palpitazione, fibrillazione atriale. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea; non comune: dispepsia, gastrite; raro: edema delle labbra. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: orticaria, rash, rash maculare, rash papulare, prurito; raro: vasculite leucocitoclastica, porpora, angioedema. Patologie del sistema muscoloscheletricoe del tessuto connettivo. Non comune: gonfiore delle articolazioni. P atologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: prurito vulvovaginale. Esami diagnostici. Non comune: aumento della pressione arteriosa, aumento delle GGT, Aumento delle AST Aumento delle ALT.La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dop o l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette unmonitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

I dati relativi all'uso del farmaco in donne in gravidanza sono in numero limitato. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicita' riproduttiva. Il medicinale non e' raccomandato durante la gravidanza e in donne in eta' fertile che non usano misure contraccettive. Mirabegron viene escreto nel latte dei roditori, e' quindi prevedibile che siapresente nel latte umano. Non sono stati condotti studi per verificar e l'impatto di mirabegron sulla produzione di lattenegli esseri umani,la sua presenza nel latte materno o il suo effetto sui bambini allatt ati al seno. Il farmaco non deve essere somministrato durante l'allattamento al seno. Non sono stati osservati effetti correlati al trattamento con mirabegron sulla fertilita' negli animali. L'effetto di mirabegron sulla fertilita' umana non e' stato stabilito.